Canzone per Beirut
"Nel dicembre 2006 fui chiamato per un concerto in Libano, a guerra appena finita. Le armi tacevano ma la distruzione di strade e ponti mi accompagnò per tutto il tragitto da Beirut a Naqoura, al confine israeliano, dove si tenne il concerto.
Nel grigiore del paesaggio mi colpirono i colori di un manifestino affisso sui muri dove campeggiava una scintillante immagine di Beirut by night con la scritta “Can't stop stars from shining or Beirut from rising” (Non puoi impedire alle stelle di risplendere o a Beirut di risorgere). Queste parole mi si stamparono nella mente, e le raccolsi dall'anonimo autore libanese per inserirle nel brano che intitolai “Canzone per Beirut”.
Mia figlia Eugenia ascolta oggi quel brano e, con mia sorpresa, lo sceglie come colonna sonora dei suoi pensieri di ragazza ventenne, scossa e inorridita dalle immagini di una guerra del presente. E decide di cantare Beirut, con la sua commossa esile voce italo-francese."
Eugenio Bennato
Nel grigiore del paesaggio mi colpirono i colori di un manifestino affisso sui muri dove campeggiava una scintillante immagine di Beirut by night con la scritta “Can't stop stars from shining or Beirut from rising” (Non puoi impedire alle stelle di risplendere o a Beirut di risorgere). Queste parole mi si stamparono nella mente, e le raccolsi dall'anonimo autore libanese per inserirle nel brano che intitolai “Canzone per Beirut”.
Mia figlia Eugenia ascolta oggi quel brano e, con mia sorpresa, lo sceglie come colonna sonora dei suoi pensieri di ragazza ventenne, scossa e inorridita dalle immagini di una guerra del presente. E decide di cantare Beirut, con la sua commossa esile voce italo-francese."
Eugenio Bennato
11/11/2024 - 10:07
Io te cerco scusa
Quasi vent'anni dopo aver provato con l'inglese, provo anche con lo spagnolo. La canzone continua a emozionarmi e se l'inglese può servire per il Nord America, lo spagnolo servirà per l'America Latina...
YO TE PIDO PERDÓN
(continua)
(continua)
7/5/2024 - 00:26
Non c'è ragione
(2020)
dall'album "Qualcuno sulla Terra"
Un disco in cui Bennato alza vertiginosamente lo sguardo e porta avanti quell’idea di musica filosofica che già era in nuce nei suoi lavori precedenti. Musica filosofica perché difficilmente nella sua carriera Bennato è rimasto nel piccolo, nel dettaglio, trattando singoli episodi, ma ha sempre preferito parlare della Storia, della Musica, di Napoli, della Taranta, al limite affrontando questi temi come creature da corteggiare. Un modo di cantare “spiegando” che lo ha portato negli anni a trasformare la musica in arma, e in messaggio, sempre al servizio di qualcosa.
Eugenio Bennato - Qualcuno sulla terra :: Le Recensioni di OndaRock
dall'album "Qualcuno sulla Terra"
Un disco in cui Bennato alza vertiginosamente lo sguardo e porta avanti quell’idea di musica filosofica che già era in nuce nei suoi lavori precedenti. Musica filosofica perché difficilmente nella sua carriera Bennato è rimasto nel piccolo, nel dettaglio, trattando singoli episodi, ma ha sempre preferito parlare della Storia, della Musica, di Napoli, della Taranta, al limite affrontando questi temi come creature da corteggiare. Un modo di cantare “spiegando” che lo ha portato negli anni a trasformare la musica in arma, e in messaggio, sempre al servizio di qualcosa.
Eugenio Bennato - Qualcuno sulla terra :: Le Recensioni di OndaRock
È l'uomo che comanda il mondo
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 13/4/2021 - 22:56
L'arca di Noè
(2020)
dall'album "Qualcuno sulla Terra"
dall'album "Qualcuno sulla Terra"
Il cane insegue il gatto, il gatto insegue il topo
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 13/4/2021 - 22:10
Mille diavoli rossi
2017
Da che sud è sud
Da che sud è sud
La nave punta verso sud
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 13/4/2021 - 19:32
Questa non è una festa
2017
Questa non è una festa, è una rivoluzione
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 13/4/2021 - 18:53
Addio sud
da Questione Meridionale (2011)
Addio, addio sud
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 13/4/2021 - 16:46
C'ha purtato l'America
1986
Album: Eughenes
Album: Eughenes
Tommorra argiento dint’e mane d’e criature
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 12/4/2021 - 15:05
Novecento Auf Wiedersehen
Novecento Auf Wiedersehen
[ 1990 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Eugenio Bennato, Tony Esposito
Album : Novecento, Auf Wiedersen e altri racconti
[ 1990 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Eugenio Bennato, Tony Esposito
Album : Novecento, Auf Wiedersen e altri racconti
Con le lune dei suoi amori
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 27/9/2020 - 18:37
Hijab
Pubblicata l'11 settembre 2020
feat. Pietra Montecorvino
«“Hijab” racconta di una notte di sesso con una ragazza araba, con indosso il velo; so che è un tema che potrebbe aprire cento dibattiti, ma mi ci sono buttato affidandomi alla passione; magari anche con un pizzico di irriverenza, ma, di certo, con tanta sincerità. La ragazza di “Hijab” è tutt’altro che uno stereotipo: è oltre ogni discussione da social; volevo fosse così, e credo che la parte cantata da Pietra lo sottolinei chiaramente».
“Hijab” vanta la collaborazione di nomi illustri del panorama musicale italiano, dalla voce di Pietra Montecorvino (registrata da Eugenio Bennato) fino ad Alexo Vitruviano, il quale firma il beat del brano.
«“Hijab” apre a una serie di collaborazioni con artisti di tutto rispetto e che stimo tanto, artisti che hanno creduto nella mia musica e in quello che ho da dire. Pietra Montecorvino ha... (continua)
feat. Pietra Montecorvino
«“Hijab” racconta di una notte di sesso con una ragazza araba, con indosso il velo; so che è un tema che potrebbe aprire cento dibattiti, ma mi ci sono buttato affidandomi alla passione; magari anche con un pizzico di irriverenza, ma, di certo, con tanta sincerità. La ragazza di “Hijab” è tutt’altro che uno stereotipo: è oltre ogni discussione da social; volevo fosse così, e credo che la parte cantata da Pietra lo sottolinei chiaramente».
“Hijab” vanta la collaborazione di nomi illustri del panorama musicale italiano, dalla voce di Pietra Montecorvino (registrata da Eugenio Bennato) fino ad Alexo Vitruviano, il quale firma il beat del brano.
«“Hijab” apre a una serie di collaborazioni con artisti di tutto rispetto e che stimo tanto, artisti che hanno creduto nella mia musica e in quello che ho da dire. Pietra Montecorvino ha... (continua)
Il tè marocchino alle tre del mattino
(continua)
(continua)
13/9/2020 - 19:39
La realtà non può essere questa
La realtà è tutta in questa stanza
(continua)
(continua)
inviata da adriana 18/4/2020 - 15:20
Percorsi:
2020-2023: Canzoniere del COVID-19
L'uomo che verrà [Nannarè]
Nannarè
[1981]
Film / Movie / Film / Elokuva :
Giorgo Diritti
L'uomo che verrà / The Man Who Will Come / L'Homme qui viendra
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Eugenio Bennato
75 anni dopo Monte Sole: 29 Settembre-5 Ottobre 1944.
Decine e decine furono le stragi e gli eccidi da parte delle SS e della Wehrmacht in Italia nel 1944. Con i criminali delle SS collaborarono talvolta anche militari fascisti con la divisa tedesca e civili repubblichini con il volto coperto.
Tra l’Agosto e l’Ottobre del 1944 la 16^ Divisione di fanteria meccanizzata delle SS [16. SS-Panzergrenadier-Division Reichsführer SS], comandata dal SS-Brigadeführer generale Max Simon si macchiò di stragi e atrocità contro la popolazione civile particolarmente efferate. Segue l’elenco delle stragi compiute da tale infame divisione :
Nozzano 11 agosto, 59 omicidi
Sant’Anna... (continua)
[1981]
Film / Movie / Film / Elokuva :
Giorgo Diritti
L'uomo che verrà / The Man Who Will Come / L'Homme qui viendra
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Eugenio Bennato
75 anni dopo Monte Sole: 29 Settembre-5 Ottobre 1944.
Decine e decine furono le stragi e gli eccidi da parte delle SS e della Wehrmacht in Italia nel 1944. Con i criminali delle SS collaborarono talvolta anche militari fascisti con la divisa tedesca e civili repubblichini con il volto coperto.
Tra l’Agosto e l’Ottobre del 1944 la 16^ Divisione di fanteria meccanizzata delle SS [16. SS-Panzergrenadier-Division Reichsführer SS], comandata dal SS-Brigadeführer generale Max Simon si macchiò di stragi e atrocità contro la popolazione civile particolarmente efferate. Segue l’elenco delle stragi compiute da tale infame divisione :
Nozzano 11 agosto, 59 omicidi
Sant’Anna... (continua)
NANNARE’
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 29/9/2019 - 21:03
Simmo tutte Sioux
2017
Simmo tutte Sioux
Dopo il successo del brano “Gente do sud“, con cui i Terroni Uniti stanno portando il loro messaggio di accoglienza e fratellanza dei popoli in tutto il Paese fino ad espugnare Pontida, la roccaforte della Lega in cui lo scorso maggio hanno tenuto un concertone antirazzista, il collettivo di artisti napoletani ritorna con un nuovo singolo “Simmo tutte Sioux”, a sostegno di una nuova causa, questa volta oltreoceano.
Da Napoli a Standing Rock, il canto dei Terroni uniti si unisce alla causa delle popolazioni indigene che vivono nei territori compresi tra il tra North Dakota e South Illinois, attraversati dai fiumi Missouri e Mississippi. All’inizio del 2016 queste popolazioni hanno dato vita a una protesta conosciuta come “NODAPL” (No Dakota Access Pipeline) contro la costruzione di un oleodotto che viola una terra considerata sacra e che costituisce una minaccia... (continua)
Simmo tutte Sioux
Dopo il successo del brano “Gente do sud“, con cui i Terroni Uniti stanno portando il loro messaggio di accoglienza e fratellanza dei popoli in tutto il Paese fino ad espugnare Pontida, la roccaforte della Lega in cui lo scorso maggio hanno tenuto un concertone antirazzista, il collettivo di artisti napoletani ritorna con un nuovo singolo “Simmo tutte Sioux”, a sostegno di una nuova causa, questa volta oltreoceano.
Da Napoli a Standing Rock, il canto dei Terroni uniti si unisce alla causa delle popolazioni indigene che vivono nei territori compresi tra il tra North Dakota e South Illinois, attraversati dai fiumi Missouri e Mississippi. All’inizio del 2016 queste popolazioni hanno dato vita a una protesta conosciuta come “NODAPL” (No Dakota Access Pipeline) contro la costruzione di un oleodotto che viola una terra considerata sacra e che costituisce una minaccia... (continua)
Come o sang ca scorr int'a terra
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 29/10/2018 - 16:29
Ce n’est pas ça
2016
Migrant
Eugenio Bennato: voce
Sandro Joyeux: voce, chitarra acustica
Mauro Romano: basso
Simon Demouveaux: chitarra elettrica, cori
Francesco Del Prete: batteria
Bifalo Kouyate: djembé
Giovanni “Mamadì” Maione: shekeré
Danilo Dipaolonicola: fisarmonica
Davy Deglave: cori
Nasce nelle campagne italiane, tra i ghetti dove vivono i braccianti stranieri, Migrant, il nuovo album del musicista franco-italiano Sandro Joyeux. Il progetto è il frutto dell’Antischiavitour, la speciale tournée per i lavoratori africani dei campi, che l’artista ha lanciato nel 2011 e che ha percorso la penisola, dal Piemonte alla Puglia, fino all’ultima tappa nel luogo simbolo della rivolta dei lavoratori sfruttati, Rosarno. Come un giullare moderno Joyeux ha raccolto tappa dopo tappa le storie di chi vive ai margini e gli ha dato voce nei singoli che compongono il suo ultimo lavoro, realizzato con la... (continua)
Migrant
Eugenio Bennato: voce
Sandro Joyeux: voce, chitarra acustica
Mauro Romano: basso
Simon Demouveaux: chitarra elettrica, cori
Francesco Del Prete: batteria
Bifalo Kouyate: djembé
Giovanni “Mamadì” Maione: shekeré
Danilo Dipaolonicola: fisarmonica
Davy Deglave: cori
Nasce nelle campagne italiane, tra i ghetti dove vivono i braccianti stranieri, Migrant, il nuovo album del musicista franco-italiano Sandro Joyeux. Il progetto è il frutto dell’Antischiavitour, la speciale tournée per i lavoratori africani dei campi, che l’artista ha lanciato nel 2011 e che ha percorso la penisola, dal Piemonte alla Puglia, fino all’ultima tappa nel luogo simbolo della rivolta dei lavoratori sfruttati, Rosarno. Come un giullare moderno Joyeux ha raccolto tappa dopo tappa le storie di chi vive ai margini e gli ha dato voce nei singoli che compongono il suo ultimo lavoro, realizzato con la... (continua)
Ce n’est pas ça qui les arrêtera
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 2/3/2018 - 15:47
Gente do Sud
[2017]
Singolo: Gente do Sud
Trascrizione del testo di Titta Calemme
"TERRONI UNITI!!! verso il corteo di Sabato 11 Marzo ore 14 Piazza Sannazaro (Mergellina) MAI CON SALVINI NAPOLI NON TI VUOLE!“.
Il brano Gente do Sud dei Terroni Uniti, un collettivo di 30 artisti napoletani, è un inno alla fratellanza e un “no” al razzismo!
(Napolike.it)
Un gruppo di più di 30 artisti napoletani ha realizzato un singolo per dire “no” al razzismo, un brano autoprodotto e nato da un’idea di Massimo Jovine. Il collettivo si fa chiamare Terroni Uniti e la canzone è “Gente do Sud“, una sorta di inno alla capacità prettamente meridionale di accogliere tutti i “fratelli” e di saper convivere in una società multietnica e multiculturale.
La canzone, scritta in pochissimo tempo a pochi giorni dall’arrivo a Napoli di Matteo Salvini, vuole sottolineare l’importanza della solidarietà per smuovere le coscienze... (continua)
Singolo: Gente do Sud
Trascrizione del testo di Titta Calemme
"TERRONI UNITI!!! verso il corteo di Sabato 11 Marzo ore 14 Piazza Sannazaro (Mergellina) MAI CON SALVINI NAPOLI NON TI VUOLE!“.
Il brano Gente do Sud dei Terroni Uniti, un collettivo di 30 artisti napoletani, è un inno alla fratellanza e un “no” al razzismo!
(Napolike.it)
Un gruppo di più di 30 artisti napoletani ha realizzato un singolo per dire “no” al razzismo, un brano autoprodotto e nato da un’idea di Massimo Jovine. Il collettivo si fa chiamare Terroni Uniti e la canzone è “Gente do Sud“, una sorta di inno alla capacità prettamente meridionale di accogliere tutti i “fratelli” e di saper convivere in una società multietnica e multiculturale.
La canzone, scritta in pochissimo tempo a pochi giorni dall’arrivo a Napoli di Matteo Salvini, vuole sottolineare l’importanza della solidarietà per smuovere le coscienze... (continua)
Gente d’’o mare
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff + Titta Calemme 11/3/2017 - 07:49
Ritmo di contrabbando
2007
Sponda Sud
Una canzone che da sola abbraccia molti nostri temi, e che pare una dimentincanza: cita le streghe di Benevento, il Sud, Don Chisciotte, cita Manu Chao ed è cantata in diverse lingue: in Italiano le strofe, Napoletano Swahili e Hindi (se google translate non mi tradisce) i ritornelli
Sponda Sud
Una canzone che da sola abbraccia molti nostri temi, e che pare una dimentincanza: cita le streghe di Benevento, il Sud, Don Chisciotte, cita Manu Chao ed è cantata in diverse lingue: in Italiano le strofe, Napoletano Swahili e Hindi (se google translate non mi tradisce) i ritornelli
None none none
(continua)
(continua)
inviata da dq82 11/5/2016 - 17:40
Canzone della Basilicata
D’après la version italienne
D’une chanson napolitaine – Canzone della Basilicata – Eugenio Bennato – 1980
Juste une nouvelle version française à quatre ans d'intervalle... J'avais oublié que je l'avais déjà traduite...
Mais elles sont différentes.
C'est le charme de la traduction "d'être toujours la mâme et une autre, pourtant".
Ainsi parlait Marco Valdo M.I.
D’une chanson napolitaine – Canzone della Basilicata – Eugenio Bennato – 1980
Juste une nouvelle version française à quatre ans d'intervalle... J'avais oublié que je l'avais déjà traduite...
Mais elles sont différentes.
C'est le charme de la traduction "d'être toujours la mâme et une autre, pourtant".
Ainsi parlait Marco Valdo M.I.
CHANSON DE LA BASILICATE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/11/2015 - 22:24
Vuelvo al Sur
(1988)
Parole di Fernando (Pino) Solanas
Musica di Astor Piazzolla
dalla colonna sonora del film "Sur" di Fernando Solanas
Uno dei più famosi brani di Piazzolla, interpretato in origine dal grande cantante di tango Roberto Goyeneche
Scritta per la colonna sonora del film "Sur". Solanas, il regista del film, è anche l'autore del testo, essenziale e commovente.
Il film si svolge nel 1983: in Argentina è appena caduta la dittatura. Floreal, operaio di Buenos Aires, dopo cinque anni può finalmente uscire di prigione. Arrivato davanti alla porta di casa però l'uomo esita ad entrare, temendo che la moglie lo abbia tradito con il compagno di lavoro Roberto. Così preferisce vagare nella notte per la città, accompagnato dal fantasma del suo amico 'El Negro', alla ricerca del suo passato. La mattina il fantasma si dissolve e Floreal torna a riabbracciare la moglie e il suo bambino.
"Sur" parla... (continua)
Parole di Fernando (Pino) Solanas
Musica di Astor Piazzolla
dalla colonna sonora del film "Sur" di Fernando Solanas
Uno dei più famosi brani di Piazzolla, interpretato in origine dal grande cantante di tango Roberto Goyeneche
Scritta per la colonna sonora del film "Sur". Solanas, il regista del film, è anche l'autore del testo, essenziale e commovente.
Il film si svolge nel 1983: in Argentina è appena caduta la dittatura. Floreal, operaio di Buenos Aires, dopo cinque anni può finalmente uscire di prigione. Arrivato davanti alla porta di casa però l'uomo esita ad entrare, temendo che la moglie lo abbia tradito con il compagno di lavoro Roberto. Così preferisce vagare nella notte per la città, accompagnato dal fantasma del suo amico 'El Negro', alla ricerca del suo passato. La mattina il fantasma si dissolve e Floreal torna a riabbracciare la moglie e il suo bambino.
"Sur" parla... (continua)
Vuelvo al Sur,
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Maetti 26/5/2014 - 23:28
Global Ghetto
[2001]
Testo di Eugenio Bennato
Musica di Carlo D'Angiò
Album: Che il Mediterraneo sia
Testo di Eugenio Bennato
Musica di Carlo D'Angiò
Album: Che il Mediterraneo sia
Primo, secondo e terzo mondo,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 6/11/2012 - 08:38
Questione Meridionale
[2011]
Testo di Eugenio Bennato
Musica di Carlo D'Angiò
Album: Questione Meridionale
Testo di Eugenio Bennato
Musica di Carlo D'Angiò
Album: Questione Meridionale
Noi, che ci hanno detto che le note sono sette
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 31/10/2012 - 08:20
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Mongiana
La canzone di Eugenio Bennato sulla fabbrica di Mongiana alimenta in buona fede una bugia neoborbonica
Con l’Unità d’Italia collassò l’intera metallurgia del paese
Pubblicato il: 25/11/2024 – 10:19 di Paride Leporace
«Che fine ha fatto il nome di Mongiana che era la più grande fabbrica d’Italia?» si chiede Eugenio Bennato, il grande cantautore della tradizione meridionale che ha deciso di sporcarsi le mani con un luogo industriale calabrese da tempo al centro di contese tra revisionisti borbonici e integrati delle fonti storiche realizzando sul controverso tema una canzone e un bellissimo video di animazione già in rete da due giorni e che anticipa il nuovo disco di inediti in uscita il 10 gennaio. Tra l’altro il brano è stato realizzato con la collaborazione dell’Orchestra sinfonica Brutia di Cosenza diretta dal maestro Francesco Perri e con primo violino il cosentino... (continua)