[1998]
Testo e musica: Lounès Matoub
Lyrics and music: Lounès Matoub
Paroles et musique: Lounès Matoub
Album: Tabratt i lhukem
"The following lyrics, created by the late Matoub Lounes, are sarcastically adressed to the Algerian Regime. It is a parody of the Algerian national anthem, whose purpose was to translate the parody of the Algerian nation by the Algerian Regime itself. The Algerian national anthem fairly reflects the aims cherished by Algerians in exactly the same way as Matoub's version reflects the doom of Algeria under the regime's responsability." - Rebel Songs by Lounes Matoub
Nel 1998, pochi mesi prima di essere assassinato, Lounès Matoub scrive due album di genere chaâbi, Ilheq-d zzher e Tabratt i lhukem ("Lettera aperta ai governanti"). Nei due album, Matoub denuncia la vigliaccheria e la stupidità del potere algerino. L'ultimo brano di Tabratt i lhukem, che porta lo... (continua)
Ulayger nerja asirem an-nsenned f ssber (continua)
"[...] Il 25 settembre 1994, pochi giorni dopo l’inizio dello sciopero scolastico per l’introduzione del berbero nelle scuole, [Lounès Matoub] viene rapito da un commando di integralisti islamici. La cosa provoca una tale reazione compatta da parte di tutta la popolazione della Cabilia che i terroristi devono rilasciarlo dopo 15 giorni, il 10 ottobre. È la prima e unica volta che i terroristi islamici devono fare marcia indietro.
Ma la sua sorte è segnata. Condannato a morte dai terroristi per la sua aperta professione di laicismo, sceglie di restare nel suo paese e di non riparare all’estero dove sarebbe stato più protetto, e viene assassinato da un commando mascherato il 25 giugno 1998 a Oued Aissi, vicino al suo paese natale. Mancavano pochi giorni all’uscita del suo ultimo album, “Tabratt i lhukem” (“Lettera aperta”), un vero e proprio “testamento spirituale” in cui Matoub denuncia apertamente... (continua)
da Unsongs, compilation di canzoni censurate da tutto il mondo.
Written by the Algerian-born Kabyle singer, poet and freedom fighter Lounes Matoub. Translation by Pål Moddi Knutsen and Maren Skolem. The melody is based on the Algerian national anthem.
Salut, je mets à votre disposition une parodie antibélliciste de l'hymne algérien en 1998 alors que le contexte à cette époque était une guerre civile sanglante qui a traumatisé toute la population jusqu'à aujourd'hui 2023
[1988]
Parole e musica di Lounès Matoub
Nell'album “Lmut” (“La Mort”)
Testo originale e traduzione francese di Yalla Seddiki trovati su questo sito dedicato al grande poeta e cantore berbero cabilo, assassinato (dai terroristi del GIA oppure da sicari del governo, non è mai stato accertato) nel 1998.
I berberi di Cabilia non hanno mai avuto vita facile né sotto l'occupante francese, né sotto il governo (piuttosto, il regime, visto che nei primi due decenni si trattò di partito unico) postcoloniale del FLN, né durante la guerra civile negli anni 90, presi in mezzo tra il terrorismo islamico e quello di Stato...
Matoub Lounès (1956 – 1998) è stato il cantore dell’identità e della cultura berbera della regione algerina della Cabilia: una minoranza non araba emarginata all’interno di uno stato arabo a sua volta oppresso dall’imperialismo francese.
È stato un combattente per la democrazia e la laicità dell’Algeria, per i diritti delle donne e degli emarginati, per la difesa della cultura berbera contro la politica di arabizzazione forzata e contro ogni forma di fondamentalismo e terrorismo islamico. Ha partecipato anche in Italia alla marcia del 1966 per l’abolizione della pena di morte e ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti internazionali.
Parlava il francese e la lingua berbera, comprendeva l’arabo ma rifiutava di parlarlo. Si definiva “un algerino autoctono di questo paese”.
Nel 1994 fu rapito dalla GIA (Gruppo Islamico Armato) e poi liberato dopo una grande mobilitazione... (continua)
Lwennas Meɛṭub, il celebre cantautore ribelle cabilo - ucciso nel 1998 dagli integralisti islamici, o dal governo, o da entrambi - scrisse questa canzone pochi mesi dopo l’assassinio (avvenuto il 2 giugno 1993) dello scrittore berbero Ṭahar Djaout ed è dedicata a Kenza, figlia dello scrittore. Nella stessa canzone si ricordano molti altri intellettuali algerini caduti per mano degli islamisti nel corso di quegli anni: Rachid Tigziri, militante berbero (sgozzato il 31 gennaio 1994), Smail Yefsah, giornalista televisivo berbero (caduto il 18 ottobre 1993), Laadi Flici, medico e poeta (assassinato il 17 marzo 1993), Djillali Liabes, sociologo (ucciso il 16 marzo 1993) e Mahfoud Boucebsi, medico impegnato nella cura dell’infanzia abbandonata e delle ragazze-madri (accoltellato il 15 giugno 1993).
(Da ”Le canzoni cabile” di Vermondo Brugnatelli)
Mi accorgo ora che nonostante io abbia cancellato ogni formattazione, alcuni caratteri cabili restano nei font e nelle dimensioni originarie...non so spiegarmi il perchè...
Su YouTube c'è un interessante documentario della BBC sull'assassinio dello scrittore berbero Tahar Djaout ed il decennio di sangue subito dagli algerini a partire dal 1990, dopo la vittoria elettorale degli islamici ed il successivo colpo di stato militare.
[2001]
Parole e musica: Michelangelo Severgnini
Lyrics and music: Michelangelo Severgnini
Paroles et musique: Michelangelo Servergnini
Album: Odissee infrante alle periferie dell'impero
Carlo D'Angelo: chitarra, canto.
Michelangelo Severgnini: oud, contrabbasso, canto, recitato.
Karim Metref: canto, recitato.
Ermanno Facchi: riq, zarb.
Antonio Martino: canto.
Alessandro Gorna: batteria.
Mesut Sahindokuyucu: bağlama, recitato.
Paolo Lo Polito: flauto.
La canzone è ascoltabile (ma non scaricabile) dalla Pagina MySpace dei Krosmos.
Una canzone dedicata a e scritta per Lounès Matoub, il cantante e musicista cabilo protagonista della "Primavera Berbera" morto assassinato da un commando il 25 giugno 1998 nei presi del villaggio di Oued Aissi. Un commando accusato dal governo algerino di essere stato dei fondamentalisti del GIA; ma le responsabilità del potere politico e del governo... (continua)
Testo e musica: Lounès Matoub
Lyrics and music: Lounès Matoub
Paroles et musique: Lounès Matoub
Album: Tabratt i lhukem
"The following lyrics, created by the late Matoub Lounes, are sarcastically adressed to the Algerian Regime. It is a parody of the Algerian national anthem, whose purpose was to translate the parody of the Algerian nation by the Algerian Regime itself. The Algerian national anthem fairly reflects the aims cherished by Algerians in exactly the same way as Matoub's version reflects the doom of Algeria under the regime's responsability." - Rebel Songs by Lounes Matoub
Nel 1998, pochi mesi prima di essere assassinato, Lounès Matoub scrive due album di genere chaâbi, Ilheq-d zzher e Tabratt i lhukem ("Lettera aperta ai governanti"). Nei due album, Matoub denuncia la vigliaccheria e la stupidità del potere algerino. L'ultimo brano di Tabratt i lhukem, che porta lo... (continua)