La canzone che conclude il disco è chiamata "Noël est arrivé". In realtà si tratta di “La cambo mi fa maou” che è un canto tradizionale provenzale del XVII° secolo composto da Nicolas Saboly (Monteux, 30/1/1614 – Avignone, 25/7/1675), talvolta ortografato “La cambo me fai mau” e tuttora assai cantato da quelle parti.
L'originale racconta la storia di un pastore che, nonostante il dolore lancinante ad una gamba, chiede gli venga sellato il cavallo per andare a salutare Gesù. Lungo la strada incontra vari personaggi e quando infine giunge davanti al “Figlio di Dio Padre” il suo male è completamente sparito. Saboly ne propose quattro versioni delle quali la prima era sull’aria di Toulerontonton. La versione trascritta qui sotto venne pubblicata nel 1668 nel primo quaderno e figura come n°5 nella riedizione Fr. Seguin.
I Malicorne ne presentano un adattamento ridotto... (continua)
I francesi dimostrano sempre come si è nazionalisti. Il testo della canzone lo dimostra con le parole trascinanti alla ribellione contro i tedeschi. La loro storia insegna già con la Rivoluzione e continua oggi con gli scioperi. Quando è ora s'incazzano e sono guai......
[1977]
Parole e musica di Eddy Marnay e Christian Bruhn
Con la partecipazione dei Petis Chanteurs à la Croix de Bois
Testo trovato su Bide & Musique, la webradio dedicata alle canzoni che hanno fatto “un bide”, ossia – come si dice da noi - un fiasco.
Davvero straziante (nel senso delle palle straziate)!
L'hiver est la sur les toits du village (continua)
Hai ragione Actarus. Chissà perchè, ma quando il mio alter ego contribuì questo brano era convinto che "bide" in francese significasse solo "fiasco", "flop"... E invece il significato è molto più articolato e positivo:
« Le bide est un morceau de variété (souvent chanté, parfois instrumental, parfois on se demande) pour lequel on a une tendresse particulière, auquel on souhaite donner une importance qu'il n'a pas nécessairement eue dans l'histoire de la musique et, bien entendu, que l'on a plaisir à entendre… et réentendre… et… »
Resta il fatto che questa canzone della Mathieu è veramente svenevole...
Si tratta della canzone presente sul lato B di un 45 giri pubblicato nel 1966. Sul lato A, Paris en colère
Dopo l'omaggio ai combattenti della Liberazione, ecco quello alle migliaia di "soldati senza armi", i civili sconosciuti che quella liberazione resero possibile con la loro resistenza di tutti i giorni, costata un altissimo tributo di sangue.
1976
La canzone che conclude il disco è chiamata "Noël est arrivé". In realtà si tratta di “La cambo mi fa maou” che è un canto tradizionale provenzale del XVII° secolo composto da Nicolas Saboly (Monteux, 30/1/1614 – Avignone, 25/7/1675), talvolta ortografato “La cambo me fai mau” e tuttora assai cantato da quelle parti.
L'originale racconta la storia di un pastore che, nonostante il dolore lancinante ad una gamba, chiede gli venga sellato il cavallo per andare a salutare Gesù. Lungo la strada incontra vari personaggi e quando infine giunge davanti al “Figlio di Dio Padre” il suo male è completamente sparito. Saboly ne propose quattro versioni delle quali la prima era sull’aria di Toulerontonton. La versione trascritta qui sotto venne pubblicata nel 1668 nel primo quaderno e figura come n°5 nella riedizione Fr. Seguin.
I Malicorne ne presentano un adattamento ridotto... (continua)