Autore Milva
Artisti [contro le guerre]
[2001]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Renato Dibì
Musica / Music / Musique / Sävel:
Gian Pietro Felisatti
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Milva
Album: Artisti
E' l'anima del cosmo, che filtra nella parola dell'artista, qualcosa che possiamo avvertire e sentire, senza poterlo spiegare, perché le parole ci mancano, perché il linguaggio non basta più, perché la forza straripante dell'Amore e della Musica va oltre e rompendo gli argini e spezzando le catene di ogni tempo, le catene della Storia. Una voce della libertà, quella di Milva, la voce di un'artista che cerca di capire il mondo e che vorrebbe cambiarlo, quando le ingiustizie oltrepassano la nostra capacità di sopportazione e di tolleranza. L'artista esibisce e mostra quello che non riusciamo ad argomentare e a spiegare, quello che sfugge all'analisi [Antonio Valentini]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Renato Dibì
Musica / Music / Musique / Sävel:
Gian Pietro Felisatti
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Milva
Album: Artisti
E' l'anima del cosmo, che filtra nella parola dell'artista, qualcosa che possiamo avvertire e sentire, senza poterlo spiegare, perché le parole ci mancano, perché il linguaggio non basta più, perché la forza straripante dell'Amore e della Musica va oltre e rompendo gli argini e spezzando le catene di ogni tempo, le catene della Storia. Una voce della libertà, quella di Milva, la voce di un'artista che cerca di capire il mondo e che vorrebbe cambiarlo, quando le ingiustizie oltrepassano la nostra capacità di sopportazione e di tolleranza. L'artista esibisce e mostra quello che non riusciamo ad argomentare e a spiegare, quello che sfugge all'analisi [Antonio Valentini]
Hanno i volti un po' strani, succhiati dalla luna,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 1/1/2023 - 10:41
Tempi moderni
[1982]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Franco Battiato
Musica / Music / Musique / Sävel :
Giusto Pio, Franco Battiato
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Milva
Album: Milva – E Dintorni
* Per eventuali approfondimenti: artforum
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Franco Battiato
Musica / Music / Musique / Sävel :
Giusto Pio, Franco Battiato
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Milva
Album: Milva – E Dintorni
* Per eventuali approfondimenti: artforum
Finirà, non finirà,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 12/6/2022 - 16:32
Percorsi:
Guerre in Ucraina
John Brown's Body
anonimo
Canti della Libertà (1965)
Giù nella fossa
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 19/12/2020 - 19:02
Kälbermarsch
Canti della Libertà (1965)
HORST WESSEL LIED
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 19/12/2020 - 16:54
Juana
[1969]
Parole di Giorgio Strehler
Musica di Bruno Nicolai
Adattamento italiano de "Gesang vom lusitanischen Popanz: Nacht mit Gästen", opera teatrale del drammaturgo tedesco Peter Weiss, 1965-1967, tradotta originariamente nel 1968 da Giovanni Magnarelli e pubblicata da Einaudi con il titolo "Cantata del fantoccio lusitano: notte con ospiti".
Nell'adattamento di Strehler lo spettacolo assunse il titolo de "Cantata di un mostro lusitano"
Testo trovato su LyricWiki e verificato all'ascolto.
Il mostro lusitano è il Portogallo colonialista, impersonato da Diogo Cão, o Diégo Caô (1450-1486), esploratore cui si deve l'inizio della colonizzazione portoghese dei paesi dell'Africa occidentale, l'Angola in particolare, una dominazione feroce – come peraltro tutte le altre altre - che si sarebbe conclusa solo mezzo millennio più tardi, con la Rivoluzione del 1974.
Diégo Caô, a soldo della corona... (continua)
Parole di Giorgio Strehler
Musica di Bruno Nicolai
Adattamento italiano de "Gesang vom lusitanischen Popanz: Nacht mit Gästen", opera teatrale del drammaturgo tedesco Peter Weiss, 1965-1967, tradotta originariamente nel 1968 da Giovanni Magnarelli e pubblicata da Einaudi con il titolo "Cantata del fantoccio lusitano: notte con ospiti".
Nell'adattamento di Strehler lo spettacolo assunse il titolo de "Cantata di un mostro lusitano"
Testo trovato su LyricWiki e verificato all'ascolto.
Il mostro lusitano è il Portogallo colonialista, impersonato da Diogo Cão, o Diégo Caô (1450-1486), esploratore cui si deve l'inizio della colonizzazione portoghese dei paesi dell'Africa occidentale, l'Angola in particolare, una dominazione feroce – come peraltro tutte le altre altre - che si sarebbe conclusa solo mezzo millennio più tardi, con la Rivoluzione del 1974.
Diégo Caô, a soldo della corona... (continua)
Io sono in piedi alle cinque d'ogni dì,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/4/2020 - 19:29
Nel buio
[1969]
Parole di Giorgio Strehler
Musica di Fiorenzo Carpi
Adattamento italiano de "Gesang vom lusitanischen Popanz: Nacht mit Gästen", opera teatrale del drammaturgo tedesco Peter Weiss, 1965-1967, tradotta originariamente nel 1968 da Giovanni Magnarelli e pubblicata da Einaudi con il titolo "Cantata del fantoccio lusitano: notte con ospiti".
Nell'adattamento di Strehler lo spettacolo assunse il titolo de "Cantata di un mostro lusitano"
Testo trovato su LyricWiki e verificato all'ascolto.
Il mostro lusitano è il Portogallo colonialista, impersonato da Diogo Cão, o Diégo Caô (1450-1486), esploratore cui si deve l'inizio della colonizzazione portoghese dei paesi dell'Africa occidentale, l'Angola in particolare, una dominazione feroce – come peraltro tutte le altre altre - che si sarebbe conclusa solo mezzo millennio più tardi, con la Rivoluzione del 1974.
Diégo Caô, a soldo della corona... (continua)
Parole di Giorgio Strehler
Musica di Fiorenzo Carpi
Adattamento italiano de "Gesang vom lusitanischen Popanz: Nacht mit Gästen", opera teatrale del drammaturgo tedesco Peter Weiss, 1965-1967, tradotta originariamente nel 1968 da Giovanni Magnarelli e pubblicata da Einaudi con il titolo "Cantata del fantoccio lusitano: notte con ospiti".
Nell'adattamento di Strehler lo spettacolo assunse il titolo de "Cantata di un mostro lusitano"
Testo trovato su LyricWiki e verificato all'ascolto.
Il mostro lusitano è il Portogallo colonialista, impersonato da Diogo Cão, o Diégo Caô (1450-1486), esploratore cui si deve l'inizio della colonizzazione portoghese dei paesi dell'Africa occidentale, l'Angola in particolare, una dominazione feroce – come peraltro tutte le altre altre - che si sarebbe conclusa solo mezzo millennio più tardi, con la Rivoluzione del 1974.
Diégo Caô, a soldo della corona... (continua)
Nel buio
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/4/2020 - 21:36
Diego Cao
[1969]
Parole di Giorgio Strehler
Musica di Fiorenzo Carpi
Adattamento italiano de "Gesang vom lusitanischen Popanz: Nacht mit Gästen", opera teatrale del drammaturgo tedesco Peter Weiss, 1965-1967, tradotta originariamente nel 1968 da Giovanni Magnarelli e pubblicata da Einaudi con il titolo "Cantata del fantoccio lusitano: notte con ospiti".
Nell'adattamento di Strehler lo spettacolo assunse il titolo de "Cantata di un mostro lusitano"
Testo trovato su LyricWiki e verificato all'ascolto.
Il mostro lusitano è il Portogallo colonialista, impersonato da Diogo Cão, o Diégo Caô (1450-1486), esploratore cui si deve l'inizio della colonizzazione portoghese dei paesi dell'Africa occidentale, l'Angola in particolare, una dominazione feroce – come peraltro tutte le altre altre - che si sarebbe conclusa solo mezzo millennio più tardi, con la Rivoluzione del 1974.
Diégo Caô, al soldo della corona... (continua)
Parole di Giorgio Strehler
Musica di Fiorenzo Carpi
Adattamento italiano de "Gesang vom lusitanischen Popanz: Nacht mit Gästen", opera teatrale del drammaturgo tedesco Peter Weiss, 1965-1967, tradotta originariamente nel 1968 da Giovanni Magnarelli e pubblicata da Einaudi con il titolo "Cantata del fantoccio lusitano: notte con ospiti".
Nell'adattamento di Strehler lo spettacolo assunse il titolo de "Cantata di un mostro lusitano"
Testo trovato su LyricWiki e verificato all'ascolto.
Il mostro lusitano è il Portogallo colonialista, impersonato da Diogo Cão, o Diégo Caô (1450-1486), esploratore cui si deve l'inizio della colonizzazione portoghese dei paesi dell'Africa occidentale, l'Angola in particolare, una dominazione feroce – come peraltro tutte le altre altre - che si sarebbe conclusa solo mezzo millennio più tardi, con la Rivoluzione del 1974.
Diégo Caô, al soldo della corona... (continua)
Cinque secoli fa
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/4/2020 - 20:42
Io chi sono?
[2007]
Testo di Manlio Sgalambro e Franco Battiato
Musica di Franco Battiato
Nell'album "Il vuoto"
Ripresa da Milva in "Non conosco nessun Patrizio! (Dieci canzoni di Franco Battiato)", 2010
Una dedica agli inguaribili ottimisti - buon per loro – convinti che il virus ci abbia rivelato non so che cosa, la via per il cambiamento...
"Qui non si impara niente sempre gli stessi errori / Inevitabilmente gli stessi orrori da sempre come sempre..."
Dopo sarà lo stesso, come sempre, da sempre...
Testo di Manlio Sgalambro e Franco Battiato
Musica di Franco Battiato
Nell'album "Il vuoto"
Ripresa da Milva in "Non conosco nessun Patrizio! (Dieci canzoni di Franco Battiato)", 2010
Una dedica agli inguaribili ottimisti - buon per loro – convinti che il virus ci abbia rivelato non so che cosa, la via per il cambiamento...
"Qui non si impara niente sempre gli stessi errori / Inevitabilmente gli stessi orrori da sempre come sempre..."
Dopo sarà lo stesso, come sempre, da sempre...
Io sono. Io chi sono?
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 19/4/2020 - 16:42
Percorsi:
2020-2023: Canzoniere del COVID-19
Das Lied von der Moldau
La versione italiana attribuita a Strehler è in realtà di Luigi Lunari, interpretata da Milva nell'album "Brecht" del 1975, registrato dal vivo al Teatro Metastasio di Prato. Al pianoforte Beppe Moraschi.
Milva, "La canzone della Moldava"
Milva, "La canzone della Moldava"
B.B. 18/4/2020 - 18:42
Wiegenlieder einer proletarischen Mutter
La versione italiana di Luigi Lunari, interpretata da Milva nell'album "Brecht" del 1975, registrato dal vivo al Teatro Metastasio di Prato.
NINNA NANNA 1932
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 18/4/2020 - 18:36
Gegen Verführung
La versione italiana di Franco D'Amico, interpretata da Milva nell'album "Brecht" del 1975, registrato dal vivo al Teatro Metastasio di Prato.
Il canto è inframezzato da un recitato da voce maschile (francamente disturbante). Si tratta della traduzione italiana de Großer Dankchoral (Lobet die Nacht), sempre di Brecht.
CONTRO LA SEDUZIONE
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 18/4/2020 - 16:53
Zu Potsdam unter den Eichen
La versione italiana di Luigi Lunari, interpretata da Milva nell'album "Brecht" del 1975, registrato dal vivo al Teatro Metastasio di Prato.
SOTTO LE QUERCE DI POTSDAM
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 18/4/2020 - 16:33
Keiner oder alle
La versione italiana di Giorgio Strehler, interpretata da Milva nell'album "Brecht" del 1975, registrato dal vivo al Teatro Metastasio di Prato.
TUTTI O NESSUNO
(continua)
(continua)
inviata da B.B. 18/4/2020 - 13:08
Μες στον κάμπο
[1979]
Testo / Στίχοι / Lyrics / Paroles / Sanat:
Mara Cantoni
Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel:
Mikis Theodorakis / Μίκης Θεοδωράκης
Interpreti / Ερμηνεία / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Milva
Album : La mia età
E’ la versione italiana di Mes ston kampo / Μες στον κάμπο
Non c’è il dolore espresso nel testo di Tasos Livaditis per la estraneità di un mondo che ha dimenticato se stesso, sublimato in tensione esistenziale.
Mara Cantoni si trova più a suo agio con gli smarrimenti dell’io che si proietta all’esterno, rimanendo nel privato. Si sarà ispirata forse alle vicissitudini sentimentali di Milva. Deve avere captato il flusso del tempo che volgeva al cambiamento, quello degli anni ’80. E’ comunque una espressione notevole, resa ancora più apprezzabile dall’interpretazione di Milva.
Testo / Στίχοι / Lyrics / Paroles / Sanat:
Mara Cantoni
Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel:
Mikis Theodorakis / Μίκης Θεοδωράκης
Interpreti / Ερμηνεία / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Milva
Album : La mia età
E’ la versione italiana di Mes ston kampo / Μες στον κάμπο
Non c’è il dolore espresso nel testo di Tasos Livaditis per la estraneità di un mondo che ha dimenticato se stesso, sublimato in tensione esistenziale.
Mara Cantoni si trova più a suo agio con gli smarrimenti dell’io che si proietta all’esterno, rimanendo nel privato. Si sarà ispirata forse alle vicissitudini sentimentali di Milva. Deve avere captato il flusso del tempo che volgeva al cambiamento, quello degli anni ’80. E’ comunque una espressione notevole, resa ancora più apprezzabile dall’interpretazione di Milva.
DIO, CHE PAURA DELL'AMORE!
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 15/11/2019 - 12:02
Venceremos
Greek translation reproduced from this YouTube video subtitles. Performed (in Spanish) by the Italian singer Milva (1975)
Traduction grecque d'après les sous-titres de ce vidéo YouTube. La chanson est interprétée par l'artiste italienne Milva (1975)
Kreikankielinen käännös tämän You-Tube videon tekstityksestä. Laulun toistaa (espanjaksi) italialainen laulaja Milva (1975)
Traduction grecque d'après les sous-titres de ce vidéo YouTube. La chanson est interprétée par l'artiste italienne Milva (1975)
Kreikankielinen käännös tämän You-Tube videon tekstityksestä. Laulun toistaa (espanjaksi) italialainen laulaja Milva (1975)
ΘΑ ΝΙΚΗΣΟΥΜΕ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 4/7/2018 - 11:45
Poggibonsi
[1982]
Scritta da Franco Battiato e Giusto Pio
Interpretazione:
Milva, "Milva Alexander Platz"
Written by Franco Battiato and Giusto Pio
Performed by:
Milva, "Milva Alexander Platz"
I bombardamenti, la liberazione di Poggibonsi e una canzone scritta da Battiato
da Valdelsa Net
Pubblicato il 19 luglio 2017 (modifica il 29 dicembre 2017)
"Poggibonsi è stata evacuata e Gerusalemme liberata". Fa così la canzone scritta da Franco Battiato e Giusto Pio e interpretata da Milva nel lontano 1982. Ma come mai una canzone proprio sulla città valdelsana? E qual è il senso della canzone? Ne parla proprio Pio in un'intervista di parecchi anni fa, in cui spiega che «non c’era un metodo, a volte le canzoni nascevano casualmente. Ad esempio una volta eravamo in macchina, durante un tour. Passando per Poggibonsi mi ricordai di una canzone del tempo di guerra sull’aria di “Amapola”. Il testo diceva:... (continua)
Scritta da Franco Battiato e Giusto Pio
Interpretazione:
Milva, "Milva Alexander Platz"
Written by Franco Battiato and Giusto Pio
Performed by:
Milva, "Milva Alexander Platz"
I bombardamenti, la liberazione di Poggibonsi e una canzone scritta da Battiato
da Valdelsa Net
Pubblicato il 19 luglio 2017 (modifica il 29 dicembre 2017)
"Poggibonsi è stata evacuata e Gerusalemme liberata". Fa così la canzone scritta da Franco Battiato e Giusto Pio e interpretata da Milva nel lontano 1982. Ma come mai una canzone proprio sulla città valdelsana? E qual è il senso della canzone? Ne parla proprio Pio in un'intervista di parecchi anni fa, in cui spiega che «non c’era un metodo, a volte le canzoni nascevano casualmente. Ad esempio una volta eravamo in macchina, durante un tour. Passando per Poggibonsi mi ricordai di una canzone del tempo di guerra sull’aria di “Amapola”. Il testo diceva:... (continua)
Poggibonsi è stata evacuata
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/1/2018 - 06:05
Pour toi Arménie
Aida, Alberto Radius, Alberto Solfrini, Alessandra Mussolini, Angelo Giordano, Antonella Bucci, Antonella Roggero, Bernardo Lanzetti, Bravo, Christian, Contourella Family, Cristiano Malgioglio, Daiano, Dario Baldan Bembo, Decibel, Dori Ghezzi, Enrico Musiani, Enzo Jannacci, Eugenio Finardi, Fabioelisa, Francesco Baccini, Franco Simone, Franz Di Cioccio, Gazebo, Gepy, Gianfranco Manfredi, Gianni Bella, Gianni Dei, Gigliola Cinquetti, Gilda Giuliani, Gino De Stefani, Gino Paoli, Camaleonti, Iva Zanicchi, Strana Società, Lara St. Paul, Lorella Cuccarini, Luciano Rossi, Manuel De Peppe, Maria Pia Fanfani, Maria Scicolone, Marina Barone, Mario Castelnuovo, Mark Fontaine, Massimo Boldi, Mauro Lusini, Meccano, Memo Remigi, Mia Martini, Michele Pecora, Mietta, Milva, Mimmo Cavallo, Mino Reitano, Nilla Pizzi, Orietta Berti, Pierangelo Bertoli, Pino D'Angiò, Ricky Gianco, Rodolfo Grieco, Sabrina, Scarlet, Scialpi, Sergio Conte, Sergio Endrigo, Stefano Rosso, Tony Dallara, Tullio De Piscopo, Vittorio Gassman, Vivien Vee
PER TE ARMENIA
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 23/4/2017 - 21:15
Lied der Galgenvögel
[1918]
Versi e musica di Bertolt Brecht, in un taccuino intitolato “Lieder zur Klampfe von Bert Brecht und seinen Freunden” (“Canzoni per chitarra di Bert Brecht e i suoi amici”)
Testo trovato su Der Funke
Una canzone giovanile decisamente poco nota (non trovo registrazioni del brano su Discogs) ma che in italiano, con il titolo “Canzone dei pendagli da forca”, è stata interpretata da Milva (in “Milva canta un nuovo Brecht", 1996) e dal duo queer post-industrial Black Sun Productions, ossia gli svizzeri Massimo e Pierce, noti anche come Anarcocks (in “OperettAmorale”, 2005)
Versi e musica di Bertolt Brecht, in un taccuino intitolato “Lieder zur Klampfe von Bert Brecht und seinen Freunden” (“Canzoni per chitarra di Bert Brecht e i suoi amici”)
Testo trovato su Der Funke
Una canzone giovanile decisamente poco nota (non trovo registrazioni del brano su Discogs) ma che in italiano, con il titolo “Canzone dei pendagli da forca”, è stata interpretata da Milva (in “Milva canta un nuovo Brecht", 1996) e dal duo queer post-industrial Black Sun Productions, ossia gli svizzeri Massimo e Pierce, noti anche come Anarcocks (in “OperettAmorale”, 2005)
Dass euer schlechtes Brot uns nicht tut drunken
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/2/2017 - 09:51
Percorsi:
Pena di morte: omicidio del potere
Ballade vom ertrunkenen Mädchen
La musica viene attribuita ad Hanns Eisler, ma viene contestualmente sempre citato il “Berliner Requiem”, per cui credo si tratti di un errore...
Ballata per una ragazza annegata
Ballata per una ragazza annegata
BALLATA PER UNA RAGAZZA ANNEGATA
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/2/2017 - 22:13
Canzone della libertà
dal disco Milva – Was Ich Denke (1979)
FREIHEIT IN MEINER SPRACHE
(continua)
(continua)
27/6/2016 - 00:17
Le drapeau de l'Humanité
[1981]
Parole di Claude Lemesle
Sulla melodia di “It's Five O'Clock”, grande successo degli Aphrodite's Child della fine dei 60, un brano composto da Richard Julian Francis e Evangelos Papathanassiou, in arte Vangelis.
Nell’album di Milva intitolato “Moi, je n'ai pas peur” del 1981
Parole di Claude Lemesle
Sulla melodia di “It's Five O'Clock”, grande successo degli Aphrodite's Child della fine dei 60, un brano composto da Richard Julian Francis e Evangelos Papathanassiou, in arte Vangelis.
Nell’album di Milva intitolato “Moi, je n'ai pas peur” del 1981
C'est, de clocher en clocher,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/5/2015 - 16:33
Grabschrift 1919
Versi di Bertolt Brecht, in onore e memoria di Rosa Luxemburg e dei protagonisti della Rivoluzione Tedesca del novembre 1918 e della Rivolta del Gennaio 1919.
Musica di Kurt Weill
Trovo la poesia interpretata da Milva nel suo disco “Milva canta un nuovo Brecht” del 1996
La canzone si può anche trovare in inglese nell'album del 1986 di Dagmar Krause - Supply & Demand e in tedesco nell'album Angebot & Nachfrage: Lieder von Brecht / Weill & Eisler.
Il 15 gennaio Rosa Luxemburg venne rapita ed in seguito assassinata, insieme a Karl Liebknecht, da uomini dei Freikorps, i gruppi paramilitari ai comandi dell’esercito e agli ordini del governo socialdemocratico. Il corpo delle Luxemburg venne gettato in un canale e fu recuperato e sepolto solo alla fine di maggio. Nel 1926, a lei, a Liebknecht e ad altri protagonisti della rivolta spartachista trucidati venne dedicato un monumento... (continua)
Musica di Kurt Weill
Trovo la poesia interpretata da Milva nel suo disco “Milva canta un nuovo Brecht” del 1996
La canzone si può anche trovare in inglese nell'album del 1986 di Dagmar Krause - Supply & Demand e in tedesco nell'album Angebot & Nachfrage: Lieder von Brecht / Weill & Eisler.
Il 15 gennaio Rosa Luxemburg venne rapita ed in seguito assassinata, insieme a Karl Liebknecht, da uomini dei Freikorps, i gruppi paramilitari ai comandi dell’esercito e agli ordini del governo socialdemocratico. Il corpo delle Luxemburg venne gettato in un canale e fu recuperato e sepolto solo alla fine di maggio. Nel 1926, a lei, a Liebknecht e ad altri protagonisti della rivolta spartachista trucidati venne dedicato un monumento... (continua)
Die rote Rosa nun auch verschwand.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/3/2015 - 13:39
Valery
[1979]
Testo di Alfredo Cohen
Musica di Franco Battiato e Giusto Pio
(con interventi di Alfredo Cohen)
Pubblicato su 45 giri IT stereo ZBT 7149 (1979)
Poi nella ristampa di "Come barchette dentro un tram"
(Bonus track)
La breve attività cantautorale di Alfredo Cohen terminò nel 1979 con due canzoni scritte assieme a Franco Battiato e Giusto Pio; una delle due è Roma e l'altra è questa stupefacente Valery. Aveva pubblicato due anni prima, sempre con la collaborazione di Battiato che, forse in questo unico caso, si era dato disinteressatamente una connotazione autenticamente “militante”, uno degli album più belli e sotterranei della canzone d'autore italiana, Come barchette dentro un tram; cabarettista e attore, Alfredo Cohen tornò poi alla sua attività originaria. Un personaggio assolutamente unico: gay dichiarato in un'epoca, gli anni '70, in cui neppure con tutte le liberazioni in... (continua)
Testo di Alfredo Cohen
Musica di Franco Battiato e Giusto Pio
(con interventi di Alfredo Cohen)
Pubblicato su 45 giri IT stereo ZBT 7149 (1979)
Poi nella ristampa di "Come barchette dentro un tram"
(Bonus track)
La breve attività cantautorale di Alfredo Cohen terminò nel 1979 con due canzoni scritte assieme a Franco Battiato e Giusto Pio; una delle due è Roma e l'altra è questa stupefacente Valery. Aveva pubblicato due anni prima, sempre con la collaborazione di Battiato che, forse in questo unico caso, si era dato disinteressatamente una connotazione autenticamente “militante”, uno degli album più belli e sotterranei della canzone d'autore italiana, Come barchette dentro un tram; cabarettista e attore, Alfredo Cohen tornò poi alla sua attività originaria. Un personaggio assolutamente unico: gay dichiarato in un'epoca, gli anni '70, in cui neppure con tutte le liberazioni in... (continua)
Dolce amore, chi ti offende?
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/3/2014 - 16:09
Legende vom toten Soldaten
Versione curata da Giorgio Strehler tradotta da Gigi Lunari, come interpretata da Milva in “Milva Brecht” del 1975.
Testo trovato su Il Deposito
[Mi chiedo solo cosa indichi il temine “cindarara” – uno strumento musicale – che torna più volte nel testo… Non ho trovato nessun riscontro in nessuna lingua, tanto meno l’italiano…]
[Mi chiedo solo cosa indichi il temine “cindarara” – uno strumento musicale – che torna più volte nel testo… Non ho trovato nessun riscontro in nessuna lingua, tanto meno l’italiano…]
LA LEGGENDA DEL SOLDATO MORTO
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 14/11/2013 - 14:28
Fischia il vento
[1943]
Testo di Felice Cascione
Musica di Matvej Isaakovič Blanter (Katjuša)
Текст: Феличе Кашоне (Катюша)
Музика: Матвей Исаакович Блантер
Lyrics by Felice Cascione
Music by Matvej Isaakovič Blanter (Katyusha)
Alcuni interpreti / Some performers of the song:
1965 - Milva in Canti della libertà
1967 - I Gufi in Non So, Non Ho Visto, Se C'Ero Dormivo
1974 - Duo di Piadena in Il vento fischia ancora
1976 - Maria Carta in Vi canto una storia assai vera
1977 - Yu Kung in In piazza
1993 - Modena City Ramblers in Combat Folk
1994 - Atrox in Domani Rosso Sangue
1995 - Skiantos in Materiale resistente (Dischi del mulo)
2003 - Banda Bassotti in Así es mi vida
2003 - Sine frontera in Sine Frontera
2011 - Gang in La rossa primavera
2013 - Giulia Tripoti in Arrovesciata (feat. FryDa)
2015 - Modena City Ramblers in Tracce Clandestine
La pagina è strettamente collegata con quella... (continua)
Testo di Felice Cascione
Musica di Matvej Isaakovič Blanter (Katjuša)
Текст: Феличе Кашоне (Катюша)
Музика: Матвей Исаакович Блантер
Lyrics by Felice Cascione
Music by Matvej Isaakovič Blanter (Katyusha)
Alcuni interpreti / Some performers of the song:
1965 - Milva in Canti della libertà
1967 - I Gufi in Non So, Non Ho Visto, Se C'Ero Dormivo
1974 - Duo di Piadena in Il vento fischia ancora
1976 - Maria Carta in Vi canto una storia assai vera
1977 - Yu Kung in In piazza
1993 - Modena City Ramblers in Combat Folk
1994 - Atrox in Domani Rosso Sangue
1995 - Skiantos in Materiale resistente (Dischi del mulo)
2003 - Banda Bassotti in Así es mi vida
2003 - Sine frontera in Sine Frontera
2011 - Gang in La rossa primavera
2013 - Giulia Tripoti in Arrovesciata (feat. FryDa)
2015 - Modena City Ramblers in Tracce Clandestine
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Fischia il vento e infuria la bufera
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 17/9/2013 - 15:44
La Terra Santa
[1984]
Versi della poetessa Alda Merini (1931-2009) che danno il titolo alla raccolta pubblicata da Scheiwiller per la prima volta nel 1984 e poi nel 1996, in edizione ampliata.
Musica di Giovanni Nuti.
Interpretata dalla Merini accompagnata da Giocanni Nuti, nello spettacolo “Sono nata il 21 a primavera - Milva canta Merini” realizzato nel 2004.
Versi della poetessa Alda Merini (1931-2009) che danno il titolo alla raccolta pubblicata da Scheiwiller per la prima volta nel 1984 e poi nel 1996, in edizione ampliata.
Musica di Giovanni Nuti.
Interpretata dalla Merini accompagnata da Giocanni Nuti, nello spettacolo “Sono nata il 21 a primavera - Milva canta Merini” realizzato nel 2004.
Ho conosciuto Gerico,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 11/9/2013 - 21:33
Ballade von der Billigung der Welt
Versione italiana ridotta nella traduzione di Giorgio Strehler, come interpretata da Milva in «Milva canta Brecht, vol. 2», 1975.
LA CANZONE DEL BENE STARE AL MONDO
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 2/2/2013 - 00:16
Le rose rosse
[1919]
Parole e musica di E.A. Mario
Una canzone quasi antimilitarista, benchè sia stata scritta da chi solo un anno prima componeva la retorica e patriottica “La leggenda del Piave” e di lì a poco avrebbe composto “Soldato ignoto” (1922), tutta farcita di “Vincere o morire” e “Presente!”…
Una canzone quasi antimilitarista, benchè resa celebre da quel Carlo Buti che negli anni 30 sarebbe stato il più apprezzato interprete di “Faccetta nera”, l’inno per eccellenza delle guerre coloniali fasciste…
Interpretata in seguito anche da Claudio Villa e da Milva.
Parole e musica di E.A. Mario
Una canzone quasi antimilitarista, benchè sia stata scritta da chi solo un anno prima componeva la retorica e patriottica “La leggenda del Piave” e di lì a poco avrebbe composto “Soldato ignoto” (1922), tutta farcita di “Vincere o morire” e “Presente!”…
Una canzone quasi antimilitarista, benchè resa celebre da quel Carlo Buti che negli anni 30 sarebbe stato il più apprezzato interprete di “Faccetta nera”, l’inno per eccellenza delle guerre coloniali fasciste…
Interpretata in seguito anche da Claudio Villa e da Milva.
Tutte le rose di tutti i roseti
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 29/1/2013 - 09:55
Nell’attimo breve
Testo di Nichi Stefi
Musica di Gino Negri
Milva è un personaggio poliedrico, al punto da essere passata dalla canzone leggera a opere liriche (con Luciano Berio), dal teatro leggero a quello impegnato (famosissime le sue interpretazioni brechtiane). Non sono mancati spettacoli televisivi e commedie musicali.
Gino Negri, compositore e autore di opere contemporanee ha dedicato la canzone “Nell’attimo breve”, interpretata con grande espressività da Milva, ai morti di Piazza Loggia. Il motivo fa parte dell’album "Libertà" del 1975.
(da Note e parole contro la guerra 28 maggio 2007 - 33mo anniversario della strage di Piazza della Loggia.)
Musica di Gino Negri
Milva è un personaggio poliedrico, al punto da essere passata dalla canzone leggera a opere liriche (con Luciano Berio), dal teatro leggero a quello impegnato (famosissime le sue interpretazioni brechtiane). Non sono mancati spettacoli televisivi e commedie musicali.
Gino Negri, compositore e autore di opere contemporanee ha dedicato la canzone “Nell’attimo breve”, interpretata con grande espressività da Milva, ai morti di Piazza Loggia. Il motivo fa parte dell’album "Libertà" del 1975.
(da Note e parole contro la guerra 28 maggio 2007 - 33mo anniversario della strage di Piazza della Loggia.)
Nell’attimo breve di un secondo violento
(continua)
(continua)
21/9/2011 - 23:43
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
O Fallada, da du hangest (Ein Pferd klagt an)
Testo trovato su Il Deposito
UN CAVALLO SI LAMENTA
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 31/8/2011 - 11:47
Inno a Oberdan
anonimo
[1885]
La canzone è stata interpretata da molti. Tra i tanti, I Gufi, Milva e Les Anarchistes.
Beh, se qui c’è A morte la casa Savoia, non poteva mancare questo inno al (mancato) “imperatoricida” Wilhelm Oberdank…
Wilhelm Oberdank (italianizzato in Guglielmo Oberdan dopo la sua morte) era nato a Trieste nel 1858 da madre goriziana di origini slovene, dalla quale prese il cognome. Fece gli studi a Trieste e a Vienna ma, quando nel 1878 ricevette la chiamata alle armi in vista dell’imminente occupazione austriaca della Bosnia, decise di disertare e si rifugiò in centro Italia. Qui aderì all’ideologia “irredentista”, quella che propugnava l’annessione al regno d’Italia anche di territori come Trentino, Friuli orientale e Venezia Giulia, storicamente sotto influenza austriaca e all’Austria rimasti anche dopo la terza guerra d’indipendenza del 1866.
Quando nel 1882 Umberto I re d’Italia,... (continua)
La canzone è stata interpretata da molti. Tra i tanti, I Gufi, Milva e Les Anarchistes.
Beh, se qui c’è A morte la casa Savoia, non poteva mancare questo inno al (mancato) “imperatoricida” Wilhelm Oberdank…
Wilhelm Oberdank (italianizzato in Guglielmo Oberdan dopo la sua morte) era nato a Trieste nel 1858 da madre goriziana di origini slovene, dalla quale prese il cognome. Fece gli studi a Trieste e a Vienna ma, quando nel 1878 ricevette la chiamata alle armi in vista dell’imminente occupazione austriaca della Bosnia, decise di disertare e si rifugiò in centro Italia. Qui aderì all’ideologia “irredentista”, quella che propugnava l’annessione al regno d’Italia anche di territori come Trentino, Friuli orientale e Venezia Giulia, storicamente sotto influenza austriaca e all’Austria rimasti anche dopo la terza guerra d’indipendenza del 1866.
Quando nel 1882 Umberto I re d’Italia,... (continua)
Morte a Franz, viva Oberdan!
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 24/7/2009 - 11:53
Soldato Nencini
Enzo Jannacci è l'autore dell'LP "La Rossa" di Milva,in questo album la quinta traccia è il brano Soldato Nencini in una cover di Milva. (1980 - La Rossa - Ricordi SMRL 6265)
GPM 20/6/2009 - 08:05
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Letras / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Horacio Ferrer
Música / Musica / Music / Musique / Sävel:
Astor Piazzolla
Intérpretes / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
1. Astor Piazzolla y Raúl Lavie
2. Amelita Baltar
Album: Balada Para Un Loco
3. Astor Piazzolla & Roberto Goyeneche
Album: Balada Para Un Loco
4. Milva
Album: El Tango De Astor Piazzolla
5. Raúl Lavie
No hay locura más grande que ver la vida como es y no como debería ser
[Miguel de Cervantes]