[1831]
Musica di Vincenzo Bellini
Libretto di Felice Romani
Dalla "Norma", atto I.
Ho avuto qualche incertezza nell'inserire questo pur splendido e celeberrimo brano operistico. Incertezza che mi è stata tolta dall'analisi più profonda del suo stesso testo. Davanti al desiderio dei Galli di ribellarsi al giogo romano (desiderio ovviamente più che legittimo), la sacerdotessa e veggente Norma cerca di placare gli animi dato che è scritto nel cielo che Roma dovrà cadere, ma non al momento e né per mano dei Galli. [RV]
"Casta Diva" è il cantabile della cavatina della protagonista nella Norma di Vincenzo Bellini.
È la pagina più celebre composta da Bellini. Il compositore francese Fromental Halévy dichiarò che avrebbe barattato tutta la sua musica per quest'aria.
Si colloca nel numero 4 dello spartito, la "scena e cavatina" di Norma, dove costituisce la sezione cantabile, dopo il... (continua)
Anch'io avevo qualche perplessità a inviarvi questa segnalazione, ma poi mi sono detto che l'aria (estrapolata dal suo contesto - cosa che forse non si dovrebbe fare con un'opera lirica) è decisamente a favore della pace (non è vero, infatti, che sia un'invocazione alla guerra contro i Romani; non lo è, ancora, a questo punto dell'opera). Le mie perplessità derivavano dal fatto che più avanti, tradita dall'amante romano Pollione, Norma chiama i Galli al combattimento (con la scena - cantata da Norma alternativamente con Oroveso e il coro - le cui parole sono:
Guerra, guerra!
Guerra, guerra! Le galliche selve
quante han querce producon guerrier;
Guerra, guerra!
qual sul gregge fameliche belve,
sui Romani van essi a cader.
Sangue, sangue! vendetta!
Sangue, sangue! Le galliche scuri
fino al tronco bagnate ne son.
Guerra, guerra!
Sovra i flutti dei Ligeri impuri
ei gorgoglia con funebre... (continua)
Norma contro la guerra? Questa è buona! "Divoriamo in cor lo sdegno, tal che Roma estinto il creda... Dì verrà che desto ei rieda più tremendo, più tremendo il divampar!"
Insomma non mi pare l'esempio adatto, anzi potrebbe esser citato in un sito con propositi ideologici opposti a quelli di questo. Norma parla di amore, di fedeltà, di rancore (enorme) e infine di rassegnazione e poi di nuovo amore e perdono; abbastanza lontano da pace e guerra: come si diceva in commenti precedenti, il fulcro dell'Opera sono le passioni umane. Le stesse pulsioni passionali che talvolta non sono proprio la scintilla, ma che alimentano e fan perdurare a lungo i conflitti.
Federico
Forse Federico farebbe bene a leggersi l'introduzione prima di dire che "questa e buona". Naturalmente si tratta di un'interpretazione, quindi opinabile per natura. Saluti.
Musica di Vincenzo Bellini
Libretto di Felice Romani
Dalla "Norma", atto I.
Ho avuto qualche incertezza nell'inserire questo pur splendido e celeberrimo brano operistico. Incertezza che mi è stata tolta dall'analisi più profonda del suo stesso testo. Davanti al desiderio dei Galli di ribellarsi al giogo romano (desiderio ovviamente più che legittimo), la sacerdotessa e veggente Norma cerca di placare gli animi dato che è scritto nel cielo che Roma dovrà cadere, ma non al momento e né per mano dei Galli. [RV]
"Casta Diva" è il cantabile della cavatina della protagonista nella Norma di Vincenzo Bellini.
È la pagina più celebre composta da Bellini. Il compositore francese Fromental Halévy dichiarò che avrebbe barattato tutta la sua musica per quest'aria.
Si colloca nel numero 4 dello spartito, la "scena e cavatina" di Norma, dove costituisce la sezione cantabile, dopo il... (continua)