Zunenshtraln
[1943]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Joseph Wulf
United States Holocaust Memorial Museum, gift of Henryk M. Broder
From the Joseph Wulf phonograph records collection that Henryk M. Broder
donated to the United States Holocaust Memorial Museum in 2002.
Piano: Friedrich Scholz (1926-2008)
Disques Pyral, ca. 1950
Nel 1943, Joseph Wulf, ebreo germano-polacco nato a Chemnitz nel 1912, è prigioniero a Auschwitz III (il sottocampo di Buna-Monowitz). Lui e la sua famiglia erano stati deportati dal ghetto di Cracovia, dove erano diventati amici di Mordechai Gebirtig e del pittore Abraham Neumann. Joseph Wulf era un perito agrario ed un esperto in studi ebraici (tanto che la famiglia voleva farne un rabbino). Joseph Wulf si unì al movimento partigiano ebraico; una volta deportato, decise di dedicare la vita alla rivelazione e alla denuncia,... (continua)
Text von Joseph Wulf. Geschrieben 1943 in Oświęcim / Auschwitz III
Translator’s note. This is a strictly literal translation of the song. In the motion picture The Zone of Interest, only a part of the song is heard while being played on the piano by the Polish young girl. There’s a rather free and artistic version of the verses in the subtitles, given here in a footnote.
The song, and the Holocaust survivor, behind the year’s most stunning moment in film
How Joseph Wulf’s Yiddish song ‘Sunbeams,’ composed at Auschwitz, ended up in Jonathan Glazer’s ‘Zone of Interest’
Forward, Jewish Independent Nonprofit - PJ Grisar, December 19, 2023
The Zone of Interest, Jonathan Glazer’s drama about the humdrum home life of Auschwitz commandant Rudolf Höss, starts and ends with composer Mica Levi’s chorus of shrieking voices and synthesizers that lead the viewer in and out of the hell roiling just out of frame. The sound design as... (continua)
Nel film la canzone è solo strumentale. La ragazza polacca ritrova fortunosamente lo spartito e suona la melodia al pianoforte. Le parole tradotte liberamente appaiono nei sottotitoli.
Io, invece, ho corretto un verso che avevo capito male: da Shnayen vays farshtiln un zamn a Shnayen vays faln shtil un zanft "bianche nevi cadono quiete e lievi [leggere / morbide ecc.]". Di conseguenza, ho adattato tutte le traduzioni presenti nella pagina. Mi scuso per questo fraintendimento.
"We stand here as men who refute their Jewishness and the Holocaust being hijacked by an occupation which has led to conflict, for so many innocent people.”
'Zone of Interest' director Jonathan Glazer spoke out about Israel's weaponisation of the Holocaust in his Oscar acceptance speech.
La zona di interesse e la musica del genocidio. Un immenso grazie per tutte queste informazioni a Riccardo.
Aggiungo questo link che racconta il lavoro per la creazione della colonna sonora
[1943]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Joseph Wulf
United States Holocaust Memorial Museum, gift of Henryk M. Broder
From the Joseph Wulf phonograph records collection that Henryk M. Broder
donated to the United States Holocaust Memorial Museum in 2002.
Piano: Friedrich Scholz (1926-2008)
Disques Pyral, ca. 1950
Nel 1943, Joseph Wulf, ebreo germano-polacco nato a Chemnitz nel 1912, è prigioniero a Auschwitz III (il sottocampo di Buna-Monowitz). Lui e la sua famiglia erano stati deportati dal ghetto di Cracovia, dove erano diventati amici di Mordechai Gebirtig e del pittore Abraham Neumann. Joseph Wulf era un perito agrario ed un esperto in studi ebraici (tanto che la famiglia voleva farne un rabbino). Joseph Wulf si unì al movimento partigiano ebraico; una volta deportato, decise di dedicare la vita alla rivelazione e alla denuncia,... (continua)