Ma che colpa abbiamo noi
(2010)
Album: In Sa Terra Mia
Album: In Sa Terra Mia
Nel grande stato italico
(continua)
(continua)
31/1/2020 - 22:08
Generale
(2019)
Generale - Dr. Drer & Crc Posse feat. Gionata Mirai (Il Teatro degli Orrori, Super Elastic Bubble Plastic)
Con citazione iniziale di Generale di De Gregori
Generale - Dr. Drer & Crc Posse feat. Gionata Mirai (Il Teatro degli Orrori, Super Elastic Bubble Plastic)
Con citazione iniziale di Generale di De Gregori
Generale da quell'altopiano il fumo nero si alzava lontano
(continua)
(continua)
2/12/2019 - 16:44
Eja
[2018]
Singolo :Eja
Singolo :Eja
Eja... Eja... Eja... Eja...
(continua)
(continua)
inviata da adriana 16/12/2018 - 12:57
Arborea
[2017]
Album : Cabudanni
"Ho seguito la battaglia della comunità di Arborea (OR) che sconfigge il gigante Saras, comunità che ha avuto l'intelligenza di coinvolgere le altre comunità sarde, e capire (non tutti hanno questa maturità, ahimè) che era una storia che interessava tutta l'Isola. È una storia importante perché è la prima volta che in Sardegna un grosso tentativo di speculazione sul territorio, spacciato per grande affare alla popolazione, è stato smontato in tempo e rispedito al mittente. " Da A Rivista anarchica
Sardegna: sconfitta la Saras dei Moratti, niente trivellazioni ad Arborea
Album : Cabudanni
"Ho seguito la battaglia della comunità di Arborea (OR) che sconfigge il gigante Saras, comunità che ha avuto l'intelligenza di coinvolgere le altre comunità sarde, e capire (non tutti hanno questa maturità, ahimè) che era una storia che interessava tutta l'Isola. È una storia importante perché è la prima volta che in Sardegna un grosso tentativo di speculazione sul territorio, spacciato per grande affare alla popolazione, è stato smontato in tempo e rispedito al mittente. " Da A Rivista anarchica
Sardegna: sconfitta la Saras dei Moratti, niente trivellazioni ad Arborea
“Su comitau infòrmat totu sa populatzioni,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 25/11/2017 - 09:12
Cabudanni
[2017]
Album : Cabudanni
Migliaia di persone (circa 4000) si sono riversate il 12 ottobre 2019 a Capo Frasca per protestare contro l’occupazione militare della Sardegna e chiedere l’interruzione delle esercitazioni. A tre anni dalla precedente manifestazione, Sant’Antonio di Santadi ha accolto manifestanti provenienti da tutta l’isola: pullman e mezzi privati hanno permesso di mobilitare tante persone intorno a un tema centrale per la Sardegna e per il suo sviluppo, a cinquant’anni dalla famosa lotta di Pratobello, ad Orgosolo.
Tutte le persone presenti hanno voluto esprimere con forza il rifiuto verso il “ricatto occupazionale”: basi (e fabbriche di bombe) in cambio di posti di lavoro. Al costo, altissimo, di uno sviluppo economico non sostenibile, guerrafondaio, inquinante e imposto.
Dopo un breve corteo nelle strade del paese i manifestanti hanno dato vita a un sit-in davanti alla... (continua)
Album : Cabudanni
Migliaia di persone (circa 4000) si sono riversate il 12 ottobre 2019 a Capo Frasca per protestare contro l’occupazione militare della Sardegna e chiedere l’interruzione delle esercitazioni. A tre anni dalla precedente manifestazione, Sant’Antonio di Santadi ha accolto manifestanti provenienti da tutta l’isola: pullman e mezzi privati hanno permesso di mobilitare tante persone intorno a un tema centrale per la Sardegna e per il suo sviluppo, a cinquant’anni dalla famosa lotta di Pratobello, ad Orgosolo.
Tutte le persone presenti hanno voluto esprimere con forza il rifiuto verso il “ricatto occupazionale”: basi (e fabbriche di bombe) in cambio di posti di lavoro. Al costo, altissimo, di uno sviluppo economico non sostenibile, guerrafondaio, inquinante e imposto.
Dopo un breve corteo nelle strade del paese i manifestanti hanno dato vita a un sit-in davanti alla... (continua)
Su trexi 'e Cabudanni innoi est ancora meda basca,
(continua)
(continua)
inviata da adriana 26/4/2017 - 09:55
Palestina
[2017]
Album : Cabudanni
Album : Cabudanni
Mia nonna ha una chiave lunga appesa al collo
(continua)
(continua)
inviata da adriana 26/4/2017 - 09:45
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
L'estaca
SARDO [Dr. Drer & Crc Posse, 2017]
SARDINIAN [Dr. Drer & Crc Posse, 2017]
SARDINIAN [Dr. Drer & Crc Posse, 2017]
Dal nuovo disco "Cabudanni" del 2017.
La versione sarda di L'estaca. Spero abbiamo reso bene lo spirito forte della canzone. Il testo tradotto è molto fedele, ho mantenuto tutte le parole di orgine catalana che ci sono in Sardo, oppure quelle simili magari derivanti da origine comune. Sesetu tra l'altro è un nome comune nel Sud Sardegna.
Spotify
La versione sarda di L'estaca. Spero abbiamo reso bene lo spirito forte della canzone. Il testo tradotto è molto fedele, ho mantenuto tutte le parole di orgine catalana che ci sono in Sardo, oppure quelle simili magari derivanti da origine comune. Sesetu tra l'altro è un nome comune nel Sud Sardegna.
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SU PALU
(continua)
(continua)
inviata da dr.drer 25/4/2017 - 23:52
Arruolamentu
[2012]
Album :Cosa bella frisca
Album :Cosa bella frisca
Mandati a far la guerra a un nemico senza nome
(continua)
(continua)
inviata da adriana 15/9/2012 - 14:08
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Condann.a.t.o. 2002
Album : Sega sa cadena (2005)
Condannato nato condannato sei nato con la Nato condannato dalla Nato
(continua)
(continua)
inviata da adriana 27/1/2007 - 14:01
Signornò
Dall'album: Sega sa cadena (2005)
Con la musica di The Lonesome Boatman, tradizionale irlandese che grazie ai Modena City Ramblers tutti in Italia associano a Bella Ciao.
Con la musica di The Lonesome Boatman, tradizionale irlandese che grazie ai Modena City Ramblers tutti in Italia associano a Bella Ciao.
Avanzano i soldati nella notte senza luna
(continua)
(continua)
inviata da adriana 27/1/2007 - 13:53
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Itri, il massacro dei sardi che dissero no alla camorra
da La Nuova Sardegna
Itri è una cittadina tra Gaeta e Formia, patria del leggendario brigante Fra Diavolo, diventato poi colonnello dell'esercito borbonico.Nel 1911 occorrevano sudore e braccia per la costruzione del quinto tronco della ferrovia Roma-Napoli. Venne così reclutato un migliaio di lavoratori sardi. Si trattava di uomini provenienti un po' da tutta la Sardegna, ma quasi tutti erano passati nell'inferno delle miniere del Sulcis. Molti fuggivano dalle campagne, da una vita senza speranza. All'inizio dell'estate del 1911 circa 500 sardi lavoravano in un cantiere a pochi chilometri da Itri, in una zona che, per ironia del destino è chiamata “Terra di lavoro”. Gli itriani guardavano con ostilità e sospetto quella umanità dolente che sopportava orari impossibili e viveva in condizioni estreme. Erano... (continua)