Milonga del moro judío
Album: Eco (2004)
Música y interpretación: Jorge Drexler
Letra: Jorge Drexler y Chicho Sánchez Ferlosio (estribillo)
Musica e interpretazione: Jorge Drexler
Testo: Jorge Drexler e Chicho Sánchez Ferlosio (ritornello)
MILONGA DE LA ANARQUISTA LACUAL, DEL OSO BUENO, DEL TROBADOR URUGUAYO Y DEL CHICHO FERLOSIO
di Riccardo Venturi
In un'antica cittadina presso le rive d'un lago dell'Italia settentrionale, di cui non dirò il nome, vive una persona, della quale per ora non farò il nome, che tiene, in una stanza della sua casa dalla quale si vedon passare treni di frontiera, un vecchio computer. La persona in questione ha un compagno con la barba scura, i capelli arruffati e due occhi da orso buono; entrambi hanno quella naturale ritrosia delle genti di quelle plaghe, che forse si va perdendo nel marasma dell'omologazione di questi brutti tempi, per non dir bruttissimi. A queste persone... (continua)
Música y interpretación: Jorge Drexler
Letra: Jorge Drexler y Chicho Sánchez Ferlosio (estribillo)
Musica e interpretazione: Jorge Drexler
Testo: Jorge Drexler e Chicho Sánchez Ferlosio (ritornello)
MILONGA DE LA ANARQUISTA LACUAL, DEL OSO BUENO, DEL TROBADOR URUGUAYO Y DEL CHICHO FERLOSIO
di Riccardo Venturi
In un'antica cittadina presso le rive d'un lago dell'Italia settentrionale, di cui non dirò il nome, vive una persona, della quale per ora non farò il nome, che tiene, in una stanza della sua casa dalla quale si vedon passare treni di frontiera, un vecchio computer. La persona in questione ha un compagno con la barba scura, i capelli arruffati e due occhi da orso buono; entrambi hanno quella naturale ritrosia delle genti di quelle plaghe, che forse si va perdendo nel marasma dell'omologazione di questi brutti tempi, per non dir bruttissimi. A queste persone... (continua)
Por cada muro un lamento
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/1/2007 - 22:31
9 gennaio 2007
(Accoglie le integrazioni/precisazioni di Leo)
(Accoglie le integrazioni/precisazioni di Leo)
MILONGA DEL MUSULMANO EBREO
(continua)
(continua)
Davvero bellissima... ora mi metto in caccia dell'mp3, hai visto mai che lo trovo...
Alessandro 8/1/2007 - 23:51
English Version available at this blog
SAD SONG OF THE JEWISH MUSLIM
(continua)
(continua)
inviata da adriana 9/1/2007 - 10:11
Sono stata curiosa e mi siete piaciuti TANTO. Verrò. a trovarvi a leggervi. Sono proprio contenta.
fulvia 27/2/2007 - 18:32
Vivo in Argentina e qui, per fortuna, Drexler è abbastanza conosciuto! Non a tutti piace però (anche se non so spiegarmi perché), c'è chi lo trova "noioso". Ma d'altronde c'è pure gente che trova che Giorgio Gaber o Fabrizio de André siano noiosi.
Bando alle ciance, alcuni suggerimenti per fare una traduzione più corretta.
Va detto che il testo originale è scritto rispettando una struttura conosciuta come "décima" che se la stessimo a rispettare la traduzione semi-letterale sarebbe pressoché impossibile. D'altronde come dice mio padre la poesia è ciò che svanisce con la traduzione dunque, preso atto di ciò, bisogna scegliere se mantenere le parole o la struttura e credo che siano più importanti le prime.
Ma per i curiosi, e per coloro che vorranno apprezzare di più il testo originale, sintetizzando molto, dirò che la decima si compone nel seguente modo:
Sono 10 ottonari (da cui... (continua)
Bando alle ciance, alcuni suggerimenti per fare una traduzione più corretta.
Va detto che il testo originale è scritto rispettando una struttura conosciuta come "décima" che se la stessimo a rispettare la traduzione semi-letterale sarebbe pressoché impossibile. D'altronde come dice mio padre la poesia è ciò che svanisce con la traduzione dunque, preso atto di ciò, bisogna scegliere se mantenere le parole o la struttura e credo che siano più importanti le prime.
Ma per i curiosi, e per coloro che vorranno apprezzare di più il testo originale, sintetizzando molto, dirò che la decima si compone nel seguente modo:
Sono 10 ottonari (da cui... (continua)
http://Justleoo.blogspot.com 10/4/2009 - 01:57
Carissimo Leo,
Grazie per le tue precisazioni/correzioni, che sono state ovviamente e immediatamente accolte (però al posto del pesante "qualsiasi", ho messo un più scorrevole "qualunque"). Ovviamente, se ne hai la voglia e il tempo, puoi mettere mano ad altre traduzioni oppure a rivederne di già fatte. Questo sito è un lavoro di squadra, ed ogni cosa che serve a migliorarne la qualità è bene accetta.
Per quanto riguarda il fatto che alcuni trovino "noioso" Drexler in Argentina, è bene che continuino ad ascoltare le divertentissime Spice Girls (o le loro corrispondenti argentine), la musichetta commerciale tanto vivace, le melensaggini d'amore o quant'altro; è così in tutti i paesi.
Grazie ancora e a presto!
Grazie per le tue precisazioni/correzioni, che sono state ovviamente e immediatamente accolte (però al posto del pesante "qualsiasi", ho messo un più scorrevole "qualunque"). Ovviamente, se ne hai la voglia e il tempo, puoi mettere mano ad altre traduzioni oppure a rivederne di già fatte. Questo sito è un lavoro di squadra, ed ogni cosa che serve a migliorarne la qualità è bene accetta.
Per quanto riguarda il fatto che alcuni trovino "noioso" Drexler in Argentina, è bene che continuino ad ascoltare le divertentissime Spice Girls (o le loro corrispondenti argentine), la musichetta commerciale tanto vivace, le melensaggini d'amore o quant'altro; è così in tutti i paesi.
Grazie ancora e a presto!
Riccardo Venturi 10/4/2009 - 08:10
Ciao,
Oramai, è più di quattro anni che seguo e ascolto la musica di Jorge Drexler.
Quest'uomo non solo è un musicista, un poeta e cantautore. Quest'uomo è un filosofo della vita.
Consiglio vivamente di dare un'occhiata su youtube ad uno dei suoi recenti Ted talks sullo stretto legame tra poesia, musica e identità, nel quale Drexler ci mostra l'intricato percorso della Decima espinela.
Qui di seguito:
Drexler inoltre, tiene lezioni e workshop sia in università che sul suo canale youtube insieme a un altro incredibile poeta repentista, Alexis Pimenta, colui che insegnò a Jorge l'arte fine di rimare in Decimas.
Mi sento di aggiungere che in Argentina non si ascolta Drexler perchè ancora permane una generazione legata al rock, capitanata dai vari Luca Prodan, Autenticos decadentes and co. Drexler è conosciuto e apprezzato in Brasile, Spagna e Portogallo, dove spesso viaggia e tiene... (continua)
Oramai, è più di quattro anni che seguo e ascolto la musica di Jorge Drexler.
Quest'uomo non solo è un musicista, un poeta e cantautore. Quest'uomo è un filosofo della vita.
Consiglio vivamente di dare un'occhiata su youtube ad uno dei suoi recenti Ted talks sullo stretto legame tra poesia, musica e identità, nel quale Drexler ci mostra l'intricato percorso della Decima espinela.
Qui di seguito:
Drexler inoltre, tiene lezioni e workshop sia in università che sul suo canale youtube insieme a un altro incredibile poeta repentista, Alexis Pimenta, colui che insegnò a Jorge l'arte fine di rimare in Decimas.
Mi sento di aggiungere che in Argentina non si ascolta Drexler perchè ancora permane una generazione legata al rock, capitanata dai vari Luca Prodan, Autenticos decadentes and co. Drexler è conosciuto e apprezzato in Brasile, Spagna e Portogallo, dove spesso viaggia e tiene... (continua)
Edoardo 29/3/2020 - 11:40
Ciao Edoardo, veramente bello il discorso TED di Drexler, che contiene anche un interessante aneddoto di come è nata la canzone, con Joaquín Sabina che gli detta i versi del ritornello di Chicho Sánchez Ferlosio e lo sfida a comporre le strofe sulla struttura delle decime. Molto bella anche la conclusione finale:
è molto importante conoscere le nostre radici, sapere da dove veniamo, conoscere la nostra storia però allo stesso tempo tanto importante quanto conoscere di dove siamo è capire che tutti in fondo siamo di nessuna parte del mondo completamente e di ogni dove un poco
Lorenzo 29/3/2020 - 13:17
MILONGA DO MOURO JUDEU
(continua)
(continua)
La struttura delle decime è inconfondibile ed è molto utilizzata nella poesia e nella canzone in lingua spagnola, per esempio Volver a los diecisiete segue lo stesso schema ma anche La exiliada del sur e tutto il Canto para una semilla che compariva in una raccolta intitolata appunto "Décimas".
Recentemente ha scritto una bellissima canzone in decimas il mio gruppo preferito del momento, Maria Arnal i Marcel Bagés nella canzone che apre il loro ultimo disco, Clamor. La canzone si intitola Milagro.
Recentemente ha scritto una bellissima canzone in decimas il mio gruppo preferito del momento, Maria Arnal i Marcel Bagés nella canzone che apre il loro ultimo disco, Clamor. La canzone si intitola Milagro.
Lorenzo 16/3/2021 - 00:04
Ho sempre amato molto questa canzone dalla prima volta che l'ho ascoltata, ho cercato di fare una versione in rima più o meno cantabile basandomi in parte (interamente nel ritornello) sulla traducanzone di Andrea Buriani in cui però lo schema delle rime (che per questa canzone è fondamentale) non è sempre rispettato. Giudicate voi il risultato.
MILONGA DEL MORO GIUDEO
(continua)
(continua)
Ho migliorato un po' la mia traduzione cantabile, ora cerco solo dei musicisti che la interpretino :)
Una sola nota, anche se probabilmente è ovvio, nel primo verso tutti hanno tradotto in italiano "Per ogni muro un lamento" (anche per far rima con comandamento) ma il riferimento è al Muro del Pianto (in spagnolo Muro de las Lamentaciones o Muro de los Lamentos).
Una sola nota, anche se probabilmente è ovvio, nel primo verso tutti hanno tradotto in italiano "Per ogni muro un lamento" (anche per far rima con comandamento) ma il riferimento è al Muro del Pianto (in spagnolo Muro de las Lamentaciones o Muro de los Lamentos).
Lorenzo 19/9/2023 - 08:35
Sul blog dove si trova la traduzione inglese trovo questo interessante commento, anche se nel contesto della canzone credo che tradurre moro con musulmano sia corretto:
Un «moro» no es un musulman sino un «arabe». No todos los moros son musulmanes (de hecho, Jorge es moro judio) y no todos los musulmanes son arabes!!!!! La prueba soy yo. No hagan este tipo de error!
Sev
Sev
Décimas para el Guernica
(2017)
Décima 1: Juanlu Mora
Décima 2: Mopo Meursault
Décima 3: Marta Jiménez Serrano
Décima 4 y estribillo: Andrés Romero
Música: Jorge Drexler
Nel 2017 il "Guernica" compiva 80 anni e per l'occasione Jorge Drexler è stato invitato a suonare davanti al capolavoro di Picasso al museo Reina Sofía di Madrid. Per l'occasione Drexler ha lanciato un appello in rete per scrivere dei versi dedicati a Guernica, e li ha messi in musica. Nella stessa occasione Drexler ha cantato Milonga del moro judío e El pianista del gueto de Varsovia.
Décima 1: Juanlu Mora
Décima 2: Mopo Meursault
Décima 3: Marta Jiménez Serrano
Décima 4 y estribillo: Andrés Romero
Música: Jorge Drexler
Nel 2017 il "Guernica" compiva 80 anni e per l'occasione Jorge Drexler è stato invitato a suonare davanti al capolavoro di Picasso al museo Reina Sofía di Madrid. Per l'occasione Drexler ha lanciato un appello in rete per scrivere dei versi dedicati a Guernica, e li ha messi in musica. Nella stessa occasione Drexler ha cantato Milonga del moro judío e El pianista del gueto de Varsovia.
La sangre gris en el lienzo
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 1/6/2019 - 22:21
GUERNICA DI PICASSO IN GIGAPIXEL
Tra i contenuti offerti dal sito, è anche la possibilità di osservare Guernica in Gigapixel: l’opera è stata scansionata in tutte le sue parti utilizzando diverse frequenze luminose – ultravioletta, infrarossi, raggi X – che permettono di fruirla anche nei suoi strati non visibili a occhio nudo. Sul sito, è possibile scegliere tra le diverse scansioni di Guernica e scoprire attraverso lo strumento zoom tecniche, pennellate e ripensamenti che hanno contraddistinto l’impresa di Picasso.
Tra i contenuti offerti dal sito, è anche la possibilità di osservare Guernica in Gigapixel: l’opera è stata scansionata in tutte le sue parti utilizzando diverse frequenze luminose – ultravioletta, infrarossi, raggi X – che permettono di fruirla anche nei suoi strati non visibili a occhio nudo. Sul sito, è possibile scegliere tra le diverse scansioni di Guernica e scoprire attraverso lo strumento zoom tecniche, pennellate e ripensamenti che hanno contraddistinto l’impresa di Picasso.
Repensar Guernica. La obra-icono del siglo XX de Picasso en detalle
Una investigación sobre Guernica de Pablo Picasso llevada a cabo por el Museo Reina Sofía y compuesta por alrededor de 2000 documentos
"lasciateci que la sutura della paura la cucia (sia cucita per) l´arte.
"let the suture of the fear be sewn by art"
"let the suture of the fear be sewn by art"
Andres Romero 5/11/2021 - 01:49
Gracias Andrés, ahora el significado queda claro. Y enhorabuena por esta preciosa canción.
Lorenzo 5/11/2021 - 08:35
La Guerrilla de la Concordia
(2021)
con il coro Gospel Factory
El artista uruguayo Jorge Drexler ha estrenado su nuevo sencillo, La Guerrilla de la Concordia, un llamamiento a luchar contra el discurso de odio que parece imperar en la sociedad reciente, principalmente tras el duro año y medio de pugna pandémica. Acompañado de un coro de góspel, la canción del artista uruguayo apela a la idea de que «amar es cosa de valientes».
con il coro Gospel Factory
El artista uruguayo Jorge Drexler ha estrenado su nuevo sencillo, La Guerrilla de la Concordia, un llamamiento a luchar contra el discurso de odio que parece imperar en la sociedad reciente, principalmente tras el duro año y medio de pugna pandémica. Acompañado de un coro de góspel, la canción del artista uruguayo apela a la idea de que «amar es cosa de valientes».
“Vivimos un momento de reapertura, nos abrimos, estamos en grupo, compartimos espacio y extrañamos cosas tan simples como cantar con un grupo de personas en una misma habitación”, explicaba el cantautor en un comunicado.
Jorge Drexler presenta 'La Guerrilla de la Concordia'
Jorge Drexler presenta 'La Guerrilla de la Concordia'
Amar es ir a ciegas
(continua)
(continua)
9/7/2021 - 14:33
Los puentes
(Gennaio 2017)
Esta es la versión completa de la canción que escribí ayer. Se llama "Los puentes" y es un homenaje al maestro Leonard Cohen (de ahí el vinilo de "Songs from a room" que se ve en la filmación). Está evidentemente escrita en el contexto de ascenso del oscurantismo que marca este momento de retroceso que tanto preocupa.
Quería compartirla con ustedes hoy (día de la Asunción de Trump...) porque las canciones tienen un momento también, a pesar de que en un futuro, seguramente cambie algún detalle. Es parte de las canciones que estoy escribiendo estos días para un disco que saldrá (espero) en septiembre. Ya les iré contando más.
#BridgesNotWalls
#PuentesNoMuros
Esta es la versión completa de la canción que escribí ayer. Se llama "Los puentes" y es un homenaje al maestro Leonard Cohen (de ahí el vinilo de "Songs from a room" que se ve en la filmación). Está evidentemente escrita en el contexto de ascenso del oscurantismo que marca este momento de retroceso que tanto preocupa.
Quería compartirla con ustedes hoy (día de la Asunción de Trump...) porque las canciones tienen un momento también, a pesar de que en un futuro, seguramente cambie algún detalle. Es parte de las canciones que estoy escribiendo estos días para un disco que saldrá (espero) en septiembre. Ya les iré contando más.
#BridgesNotWalls
#PuentesNoMuros
Cuando la noche esté,
(continua)
(continua)
8/11/2020 - 23:17
Percorsi:
Donald Trump, Ponti
Ogni cosa ha la sua crepa
è così che entra la luce.
Anthem, Leonard Cohen.
I PONTI
(continua)
(continua)
Bolivia
(2014)
Testo e musica di Jorge Drexler
dall'album Bailar en la cueva
nel disco interpretata con Caetano Veloso, che canta l'ultima strofa. La canzone è infatti una cumbia in puro stile tropicalista, con influenze boliviane e brasiliane.
Nel 1939 il padre di Jorge Drexler aveva quattro anni e con la famiglia ebrea tedesca fuggì dalla Germania nazista verso l'Uruguay. Quando tutti i paesi latinoamericani chiudevano le frontiere ai profughi europei, solo la Bolivia lasciò le porte aperte salvando la vita a numerose persone. Questa canzone del moro judío Jorge Drexler racconta questa storia ed è un omaggio a quel paese che fu a quel tempo un esempio di accoglienza.
"Entre las canciones de mi nuevo disco, Bailar en la cueva, hay una que no sé si es mi preferida, pero que quiero especialmente por varios motivos: Bolivia. Habla de la salida de Alemania de mi padre de cuatro años y mi abuelo,... (continua)
Testo e musica di Jorge Drexler
dall'album Bailar en la cueva
nel disco interpretata con Caetano Veloso, che canta l'ultima strofa. La canzone è infatti una cumbia in puro stile tropicalista, con influenze boliviane e brasiliane.
Nel 1939 il padre di Jorge Drexler aveva quattro anni e con la famiglia ebrea tedesca fuggì dalla Germania nazista verso l'Uruguay. Quando tutti i paesi latinoamericani chiudevano le frontiere ai profughi europei, solo la Bolivia lasciò le porte aperte salvando la vita a numerose persone. Questa canzone del moro judío Jorge Drexler racconta questa storia ed è un omaggio a quel paese che fu a quel tempo un esempio di accoglienza.
"Entre las canciones de mi nuevo disco, Bailar en la cueva, hay una que no sé si es mi preferida, pero que quiero especialmente por varios motivos: Bolivia. Habla de la salida de Alemania de mi padre de cuatro años y mi abuelo,... (continua)
Europa, 1939.
(continua)
(continua)
1/6/2019 - 21:53
Sacar la voz
Album: La Bala (2012)
feat. Jorge Drexler
Respirare e tirare fuori la voce per protestare, per denunciare tutte le ingiustizie. Per capire a cosa si riferisce, guardate il video!
feat. Jorge Drexler
Respirare e tirare fuori la voce per protestare, per denunciare tutte le ingiustizie. Per capire a cosa si riferisce, guardate il video!
Respirar para sacar la voz
(continua)
(continua)
5/10/2018 - 21:54
El pianista del gueto de Varsovia
Letra y música: Jorge Drexler
Testo e musica: Jorge Drexler
Basado en el relato autobiográfico "El Pianista del Gueto de Varsovia" de Władysław Szpilman
Basato sul racconto autobiografico "Il pianista del ghetto di Varsavia" di Władysław Szpilman. Dal libro è stato, come noto, tratto un pluripremiato film di Roman Polański.
Il pianista
di Roman Polański
Durata: 148'
Wladyslaw Szpilman: Adrien Brody
Capitano Wilm Hosenfeld: Thomas Kretschman
Padre: Frank Finlay
Madre: Maureen Lipman
Dorota: Emilia Fox
E’ facile capire cosa deve aver convinto Polański, nell’opera autobiografica di Szpilman (1911-2000), ad affrontare il lutto inevitabile per ogni ebreo polacco, l’olocausto nella Varsavia bellica. Sicuramente la lettura ha conquistato il regista mostrandogli la possibilità di raccontare la tragedia personale di un artista ebreo (il più grande pianista polacco dell’epoca), inserendola... (continua)
Testo e musica: Jorge Drexler
Basado en el relato autobiográfico "El Pianista del Gueto de Varsovia" de Władysław Szpilman
Basato sul racconto autobiografico "Il pianista del ghetto di Varsavia" di Władysław Szpilman. Dal libro è stato, come noto, tratto un pluripremiato film di Roman Polański.
Il pianista
di Roman Polański
Durata: 148'
Wladyslaw Szpilman: Adrien Brody
Capitano Wilm Hosenfeld: Thomas Kretschman
Padre: Frank Finlay
Madre: Maureen Lipman
Dorota: Emilia Fox
E’ facile capire cosa deve aver convinto Polański, nell’opera autobiografica di Szpilman (1911-2000), ad affrontare il lutto inevitabile per ogni ebreo polacco, l’olocausto nella Varsavia bellica. Sicuramente la lettura ha conquistato il regista mostrandogli la possibilità di raccontare la tragedia personale di un artista ebreo (il più grande pianista polacco dell’epoca), inserendola... (continua)
Dos generaciones menos
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/1/2007 - 21:46
Percorsi:
Ghetti
Vedo che non c'è traduzione di quest'altro pezzo meraviglioso di Drexler, ecco la mia versione.
Non ho capito se con lingua di arrivo devo mettere la lingua in cui traduco il testo o la lingua in cui è scritto il testo originale...
Non ho capito se con lingua di arrivo devo mettere la lingua in cui traduco il testo o la lingua in cui è scritto il testo originale...
La lingua di arrivo è sempre quella in cui si traduce (a proposito: attento agli spagnolismi, in italiano si traduce in mentre in spagnolo si traduce a). Grazie per questo tuo prezioso contributo...con la speranza di averne altri!
PS. In ogni traduzione deve essere messo il titolo tradotto, in maiuscole; qui l'ho aggiunto io. [RV]
PS. In ogni traduzione deve essere messo il titolo tradotto, in maiuscole; qui l'ho aggiunto io. [RV]
IL PIANISTA DEL GHETTO DI VARSAVIA
(continua)
(continua)
inviata da http://Justleoo.blogspot.com 10/4/2009 - 02:15
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Album: Salvavidas de Hielo
Il movimento come caratteristica essenziale della specie umana, che si muove per cercare una vita migliore, per fuggire dalle guerre.
Il videoclip mostra Lorena Ramírez, una corridora del popolo Tarahumara. I Tarahumara, (o nella loro lingua: Rarámuri, “il popolo dai piedi leggeri”), sono un popolo indigeno dello stato di Chihuahua in Messico, conosciuti per la loro resistenza nella corsa, capaci di correre per varie centinaia di chilometri. Non si allenano né utilizzano vestiti sportivi. Correre è la loro cultura e a volte superano i 200 km senza fermarsi.
"Ho pensato che la storia di Lorena e del popolo Tarahumaras sarebbe stato un contributo meraviglioso per la resa visiva della mia canzone. Un popolo che è sopravvissuto muovendosi e che mette in discussione la nostra visione contemporanea urbana sullo sport e la cultura. Che vede l'atto di muoversi,... (continua)