Autore MC5
Politicians in My Eyes
1, 2, 3, now
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/4/2020 - 22:00
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
MC5: Kick Out the Jams
[1968]
Scritta da Rob Tyner, Wayne Kramer, Fred "Sonic" Smith, Michael Davis e Dennis Thompson, gli MC5
La traccia che dà il titolo al debut album del 1969, registrato live al Detroit's Grande Ballroom il 30 31 ottobre 1968
Non dovrei essere così timido con una canzone così ma, vista la "strettissima" policy che i perfidi Admins sono soliti applicare, la propongo come Extra.
Quando ascoltiamo il cantante degli MC5 Robert W. Derminer, in arte Rob Tyner, attaccare il pezzo con l'intro urlata "And right now... right now... right now it's time to... KICK OUT THE JAMS, MOTHERFUCKERS!", beh, forse non ci rendiamo conto oggi dell'effetto che produsse allora... Una canzone generazionale, iconoclasta, dal contenuto esplicitamente sessuale e lascivo, che invitava a liberarsi, a calciar via ogni convenzione, che gridava l'urgenza della liberazione, della rivoluzione. Anche la musica, oltre alle... (continua)
Scritta da Rob Tyner, Wayne Kramer, Fred "Sonic" Smith, Michael Davis e Dennis Thompson, gli MC5
La traccia che dà il titolo al debut album del 1969, registrato live al Detroit's Grande Ballroom il 30 31 ottobre 1968
Non dovrei essere così timido con una canzone così ma, vista la "strettissima" policy che i perfidi Admins sono soliti applicare, la propongo come Extra.
Quando ascoltiamo il cantante degli MC5 Robert W. Derminer, in arte Rob Tyner, attaccare il pezzo con l'intro urlata "And right now... right now... right now it's time to... KICK OUT THE JAMS, MOTHERFUCKERS!", beh, forse non ci rendiamo conto oggi dell'effetto che produsse allora... Una canzone generazionale, iconoclasta, dal contenuto esplicitamente sessuale e lascivo, che invitava a liberarsi, a calciar via ogni convenzione, che gridava l'urgenza della liberazione, della rivoluzione. Anche la musica, oltre alle... (continua)
And right now, right now
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/6/2019 - 20:27
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
The American Ruse
[1970]
Album "Back in the USA"
Album "Back in the USA"
They told you in school about freedom
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 10/2/2010 - 13:33
The Human Being Lawnmower
Album: Back in the USA (1970)
Can you hear me?
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 18/3/2007 - 11:27
Over and Over
Da "High Time" (1971), terzo e ultimo album degli iconoclasti M(otor)C(ity)5...
"... Vietnam, what a sexy war
Uncle Sam's a pimp,
wants us to be whores..."
"... Vietnam, what a sexy war
Uncle Sam's a pimp,
wants us to be whores..."
People talkin 'bout solutions, over and over
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 3/1/2007 - 22:19
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
Gotta Keep Movin'
Gli MC5 ebbero vita breve ma intensa...
Dal terzo e ultimo album, "High Time" del 1971:
Dal terzo e ultimo album, "High Time" del 1971:
"... Young men fightin' for democracy and sacrificed for mediocrity..."
Teachers, parents and politicians
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 3/1/2007 - 21:36
Motor City is Burning
[1967]
Scritta da Albert B. “Al” Smith, bassista e produttore discografico originario di Chicago
Interpretata da John Lee Hooker nell’album intitolato “Urban Blues”
Nella prima sessione di registrazione del brano c’era Buddy Guy che lo accompagnava.
Ripresa l’anno seguente dagli MC5 che dal vivo ne fecero una furiosa versione protopunk.
Un brano che parla della tristemente celebre "Detroit Insurrection" del 1967. Il 23 luglio di quell'anno, un manipolo di poliziotti tentò una retata ad un party dove si stava festeggiando il rientro di alcuni reduci dal Vietnam... L'intervento della polizia fu così violento da incontrare la risposta altrettanto violenta degli astanti. Ne seguì una vera e propria insurrezione popolare che quel testadiminkia del presidente Lyndon B. Johnson pensò bene di sedare facendo intervenire la Guardia Nazionale. Il bilancio fu spaventoso: 43 morti, 467 feriti, oltre 7200 arrestati e più di 2000 edifici bruciati...
Scritta da Albert B. “Al” Smith, bassista e produttore discografico originario di Chicago
Interpretata da John Lee Hooker nell’album intitolato “Urban Blues”
Nella prima sessione di registrazione del brano c’era Buddy Guy che lo accompagnava.
Ripresa l’anno seguente dagli MC5 che dal vivo ne fecero una furiosa versione protopunk.
Un brano che parla della tristemente celebre "Detroit Insurrection" del 1967. Il 23 luglio di quell'anno, un manipolo di poliziotti tentò una retata ad un party dove si stava festeggiando il rientro di alcuni reduci dal Vietnam... L'intervento della polizia fu così violento da incontrare la risposta altrettanto violenta degli astanti. Ne seguì una vera e propria insurrezione popolare che quel testadiminkia del presidente Lyndon B. Johnson pensò bene di sedare facendo intervenire la Guardia Nazionale. Il bilancio fu spaventoso: 43 morti, 467 feriti, oltre 7200 arrestati e più di 2000 edifici bruciati...
Oh, the motor city's burnin'
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro, Bernart Bartleby & co. 3/1/2007 - 21:27
Percorsi:
Guerra in Vietnam: reduci e conseguenze
John Sinclair
Brano incluso nell'album "Sometime in New York City" (1972) ma famoso per la performance live del dicembre 1971, quando Lennon e i suoi amici (Phil Ochs, Stevie Wonder, Jerry Rubin e Bobby Seale delle Black Panthers) organizzarono il "Free John Sinclair Concert" ad Ann Arbor, nel Michigan.
John Sinclair era un poeta di Detroit, era il manager della band iconoclasta MC5, era leader del White Panther Party e attivista pacifista. Nel 1969, Sinclair fu arrestato pretestuosamente per il possesso di in paio di spinelli e condannato a 10 anni di prigione. Tre giorni dopo il concerto di solidarietà organizzato da Lennon. la Corte suprema del Michigan invalidò la sentenza e scarcerò Sinclair.
(fonte: Wikipedia)
John Sinclair era un poeta di Detroit, era il manager della band iconoclasta MC5, era leader del White Panther Party e attivista pacifista. Nel 1969, Sinclair fu arrestato pretestuosamente per il possesso di in paio di spinelli e condannato a 10 anni di prigione. Tre giorni dopo il concerto di solidarietà organizzato da Lennon. la Corte suprema del Michigan invalidò la sentenza e scarcerò Sinclair.
(fonte: Wikipedia)
It ain't fair, John Sinclair
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 2/1/2007 - 00:11
People Have The Power
(1988)
Dall'album / From the LP "Dream of Life"
Testo e musica di Patti Smith e del marito Fred "Sonic" Smith
Lyrics and music by Patti Smith and by her husband Fred "Sonic" Smith
“We [me and Fred] had both protested the Vietnam War when we were young. We had been part of the ’60s, where our cultural voice was really strong, and we were trying to write a song that would reintroduce that kind of energy. It’s sad for me but quite beautiful.
It was really Fred’s song – even though I wrote the words, he wrote the music; the concept was his, and he wanted it to be a song that people sang all over the world to inspire them for different causes.
And he didn’t live to see that happen, but I have. I’ve seen people. I’ve walked in marches all over the world where people spontaneously started singing it, you know, whether it’s been in Paris or with the Palestinians or, you know, in Spain or... (continua)
Dall'album / From the LP "Dream of Life"
Testo e musica di Patti Smith e del marito Fred "Sonic" Smith
Lyrics and music by Patti Smith and by her husband Fred "Sonic" Smith
“We [me and Fred] had both protested the Vietnam War when we were young. We had been part of the ’60s, where our cultural voice was really strong, and we were trying to write a song that would reintroduce that kind of energy. It’s sad for me but quite beautiful.
It was really Fred’s song – even though I wrote the words, he wrote the music; the concept was his, and he wanted it to be a song that people sang all over the world to inspire them for different causes.
And he didn’t live to see that happen, but I have. I’ve seen people. I’ve walked in marches all over the world where people spontaneously started singing it, you know, whether it’s been in Paris or with the Palestinians or, you know, in Spain or... (continua)
I was dreaming in my dreaming
(continua)
(continua)
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Scritta da Bobby Hackney, uno dei tre fratelli afroamericani da cui era composta questa punk band di Detroit
Singolo poi incluso nell'album "... For the Whole World to See", registrato nel 1975 ma pubblicato solo nel 2009
Testo trovato su Genius
Un pezzo incredibile, devastante, che non conoscevo, con una suite strumentale incendiaria...
Si ispiravano ai britannici The Who e ai loro concittadini MC5...
Erano neri, erano punk, e vennero prima di parecchi celebri gruppi punk bianchi...
Ma non ebbero fortuna, nessuno pubblicò il loro primo possibile album...
Le loro registrazioni dimenticate furono riscoperte nel 2008 dai figli di Bobby Hackney e finalmente pubblicate, più di trent'anni dopo...