Intanto dice che, in occasione delle solenni esequie di stato previste nel Duomo di Milano, sia stata rafforzata la protezione attorno alla Madunìna, che è notoriamente minorenne. Ma si valuta anche un suo spostamento in luogo più sicuro: non si sa mai che, ascendendo...
Sembra un titolo di stretta attualità, invece il brano è apparso nell'album "Discorsi da bar" del 2003.
Praticamente si potrebbe sottotitolare "when dreams come true"...
"DISCORSI DA BAR" è stato pubblicato il 5 settembre 2003. E' un disco di undici tracce (9 brani inediti e 2 cover: "Su Cantiam" di Dario Fo, sigla di "Canzonissima 1967" e "Per La Moto Non Si Da" di Jannacci e Fo) che conferma le scelte stilistiche del gruppo, come sempre varie nel ventaglio dei generi musicali.
Senza abbandonare l’amore per i ritmi danzerecci e gli strumenti acustici, in questo disco la Famiglia Rossi ha optato per un po’ di sperimentazione, aiutata, per la prima volta, da un vero e proprio produttore artistico: Alberto (schizzo) Bonardi, un tecnico del suono con un più che ragguardevole bagaglio di esperienza nella discografia italiana (ha lavorato con Mauro Pagani,... (continua)
Per tutte le testedicazzo, in Cile e nel mondo, che ancora pretendono di chiamare Pinochet "padre della patria"... Era invece un porco assassino ed ora è finalmente morto e sepolto!:
Si tratta di una recente pubblicazione della National Security Agency statunitense dedicata ai documenti declassificati che provano come in Cile dal 1973 sia stata instaurata, con il decisivo apporto degli USA, una dittatura fondata sul terrorismo di Stato, nazionale e internazionale.
Le multinazionali statunitensi hanno trasformato interi subcontinenti in colonie di fatto (ci si riferisce all'America Latina), nelle quali, per attuare lo sfruttamento selvaggio delle risorse naturali ed umane, non hanno mai avuto scrupolo di usare qualsiasi mezzo. L'America Latina, la Thailandia, il Pakistan, la Turchia, le Filippine e molti stati africani si trovano sotto il tacco d'acciaio delle multinazionali. Esse trovano nel governo americano (ch'è del resto una loro diretta emanazione) un paladino dei loro laidi interessi economici. La Casa Bianca può, tramite i propri servizi segreti, pilotare colpi di stato militari, ogni qual volta una "repubblica delle banane" tenti la via dell'emancipazione da Washington (17) .
(17) Altamente significativo al riguardo è l'esempio cileno: quando in Cile il ministro Salvador Allende tentò di nazionalizzare le importantissime miniere di rame e... (continua)
*credevo di non trovare accenni del genere in quel "tipo" di sito...ho pensato di segnalarvelo perche' il confronto diminuisce i pregiudizi e le divergenze.Saluti
Francamente, Willy, non ho capito il riferimento ad un sito ultracattolico antisatanista dedicato ai messaggi subliminali in cui si sostiene che "La musica, come del resto l'arte in generale, è sempre stata al servizio del potere. Rarissime le eccezioni"... Mi pare di rileggere alcuni passi de "Il Nome della Rosa"!
Anche i dati riportati in relazione alla dittatura cilena sono scorretti... Non vi fu il massacro di 30.000 oppositori nelle prime 48h dal golpe, ma in 17 anni (1973-1990) vi furono circa 3.000 tra assassinati e desaparecidos, 30.000 arrestati e sottoposti a tortura e centinaia di migliaia di persone dovettero lasciare il paese... Non per ridimensionare la barbarie di quel regime fondato sul terrorismo nazionale e internazionale (non dimentichiamoci i 70 oppositori assassinati in giro per il mondo dalla polizia segreta di Pinochet) ma anche i numeri hanno un loro senso e non possono essere sparati a caso...
Le cose che ritieni analoghe al "Nome della Rosa" le condividi vero ? Parlando di musica,se il potere nel Medioevo era della
Chiesa e quindi la musica era prettamente religiosa,oggi,
se la musica contiene messaggi satanici e come ridetto la
musica e' espressione del potere,il potere da chi e' detenuto ???...il messaggio di questo sito ultracattolico e' questo !!!
Mi riferivo al personaggio di Jorge da Burgos ed al fatto che non esitò a bruciare un monumento all'umanità (e alla cristianità), quale era la biblioteca del monastero, purchè non fosse rivelato al mondo il libro perduto della Poetica di Aristotele, il "De Risu"... Mi riferivo quindi all'oscurantismo di una parte, credo minoritaria, dei credenti cattolici, come appunto quelli impallinati di occultismo, satanismo, complottismo e altre varie e avariate amenità, tra cui spesso spicca, con vaie giustificazioni, che l'arte e la musica in particolare siano figlie del demonio
La musica e l'arte, come tutte le manifestazioni umane, sono state spesso al servizio dei potenti ma sono anche state un potente strumento in mano agli oppressi contro i potenti di turno... e questa funzione si è andata accentuando sicuramente dal "Ça Ira" della Rivoluzione Francese
Credo poi che questo sito sia una chiara testimonianza che le eccezioni a quanto sostieni, che la musica e l'arte siano asservite al potere, non sono affatto rare, anzi...
Una poesia/augurio scritta da Mario Benedetti nel 1963 e dedicata a todos los hijos de puta que andan por el mundo... Questa poesia torna periodicamente in auge, per esempio nel 2004 quando è schiattato Ronald Reagan e ancor più nel 2006 quando è andato all'inferno il suo amico Augusto Pinochet..
Los canallas viven mucho, pero algún día se mueren.
OBITUARIO CON HURRAS
Vamos a festejarlo
Vengan todos
Los inocentes
Los damnificados
Los que gritan de noche
Los que sufren de día
Los que sufren el cuerpo
Los que alojan fantasmas
Los que pisan descalzos
Los que blasfeman y arden
Los pobres congelados
Los que quieren a alguien
Los que nunca se olvidan
vamos a festejarlo
vengan todos
el crápula se ha muerto
se acabó el alma negra
el ladró
el cochino
se acabó para siempre
hurra
que vengan todos
vamos a festejarlo
a no decir
la muerte
siempre lo borra todo
todo lo purifica
Riecco la Famiglia Rossi! Tempestivi come bradipi, affidabili come tranvieri alcolizzati, precisi come orologi di marzapane e, da oggi, anche trendy come un allosauri in casa di riposo! Nel caotico e non certo roseo panorama del mercato discografico, dopo un lungo discettare sul “chessifà”, sul “chilofà” e soprattutto sul “chiccacchiopagherà”, abbiamo deciso (ultimi in un elenco di gruppi lungo come la Transiberiana), di affidare al web le nostre nuove canzoni, ma di farlo scimmiottando una categoria merceologica già defunta prima che la maggior parte di voi, amatissimi amici, venisse al mondo, ovvero il quarantacinque giri, un dischetto di piccolo formato col quale, al tempo che fu, si licenziavano due canzoni alla volta (una sulla facciata A e l'altra sulla B, of course), prima che arrivassero i Fab Four “a mostrar ciò che in album si puote”. Il vinile, ovviamente non lo stampiamo,... (continua)
La bella nave solca il mare (continua)
inviata da DonQuijote82 27/7/2010 - 17:35
W L Italia c'è ancora gente onesta. W i buoni. No a bulli no a ki ruba o mette le persone in cattiva reputazione ! Andiamo avanti con onesta e uguaglianza .!? Per gli altri ke hanno preso la strada del malaffare nn vie nulla da fare. Ke telo dicco a fa' .,!?
Calma.
Si identifichi tramite IP il signor Fabrizio di cui sopra (non mi si vengano a raccontare panzane che tra CERN e cose varie nessuno ha le entrature giuste nei provider) e lo si inviti prestamente in salina.
O in cantiere.
Sansificio.
Ovile.
Cava.
Pulizia stive.
Fonderia.
Cantiere stradale.
Lizzatura.
Ci sarebbe, volendo, anche da sminare.
Io nn kapisko km mai celavete tanto kn ks ke skrivano in ks modo, kazzo. E' la famosa KOMUNIKAZZIONE in rete, pd!! (= per dio). Ks denota in tt voi una scarza attenzione all'evoluscion dl linguaggio prss le gvn generazioni, a anke mn gvn visto ke mi succede a volte sulla tranvia di sbrcr nelle chatt uazzapp delle mamme ke anno i grpp genitoriali e skrivono anke pgg dei figli. Bsgn essere mlt + aperti vrs ks kose, in fondo anke litagliano è dvnt kosì xke era il latino skritto koi msg di "Faciei Liber", e nn è eskluso ke litagliano del 2500, kn idiocracy avrà trionfato, nn si skriva kosì km lo sto skrvn io....!!!!
Comunque, mi piace far presente che l'uso delle "k" nei volgari italiani è, mettiamola così, discretamente antico. Tanto da essere presente, come tutti sicuramente sapranno, in uno dei primissimi documenti in un volgare italiano, i famosi "Placiti Capuani" dell'anno 960: "Sao ko kelle terre, per kelli fini que ki contene..." Colpisce la decisa somiglianza, per non dire la pressoché totale identità, con un messaggino di 1057 anni dopo (e anche con come skrive il tanto vituperato Fabrizio), no? Ma mi si potrebbe dire: "Eh va bn, xò mancano le abbreviazioni". Mica vero: kelli fini que ki contene carta, "trenta anni le possette parte Sci Benedicti" (= Sancti Benedicti). Saluti!
Chanson italienne – W l’Italia – La Famiglia Rossi – 2010
Salut à toi, Marco Valdo M.I. mon ami.
Salut à toi, Lucien l’âne mon ami. Te voilà bien Rome antique dans ton propos.
Romantique ? Moi, un âne, romantique ? Où as-tu été chercher cette idée ? Mais enfin, Marco Valdo M.I. mon ami, que veux-tu dire par romantique ? D’autant que j’aurais plutôt tendance à me considérer comme un Grec antique.
C’est, vois-tu Lucien l’âne mon ami, à cause de la chanson et de ce qu’elle raconte. Car, comme tu vas pouvoir t’en assurer, elle parle d’une Italie décadente assez contemporaine qui, à bien des égards, me fait penser à la Rome antique quand elle était sur le déclin et en disant cela, je m’aperçois que cette comparaison est très fertile car, elle ouvre d’étonnants horizons à la réflexion. Par exemple, elle donne immédiatement une idée d’une certaine dimension temporelle, celle de l’évolution des... (continua)
La Dalmine SpA (oggi Tenaris Dalmine del gruppo italo-argentino Techint) con sede a Dalmine, in provincia di Bergamo, è una società siderurgica che produce soprattutto tubi in acciaio. Dentro e fuori dei cancelli della Dalmine se ne sono viste di tutti i colori, uno spaccato della storia d’Italia: i quasi 300 morti sotto i bombardamenti alleati del 1944, il boom degli anni 50, le lotte operaie degli anni 60 e 70, la stagione della lotta armata, la crisi della siderurgia degli anni 80 e le pesanti ristrutturazioni di fine/inizio millennio, dove per “ristrutturazioni” s’intendono esuberi, licenziamenti, cassa integrazione…
Mario e Libero, tornitori alla Dalmine, non sono dei venduti, dei crumiri, hanno lottato con gli altri per la difesa del posto di lavoro ma poi… hanno trovato una soluzione alternativa.
Era un ottobre caldo come ce ne son pochi (continua)
"DISCORSI DA BAR" è stato pubblicato il 5 settembre 2003. E' un disco di undici tracce (9 brani inediti e 2 cover: "Su Cantiam" di Dario Fo, sigla di "Canzonissima 1967" e "Per La Moto Non Si Da" di Jannacci e Fo) che conferma le scelte stilistiche del gruppo, come sempre varie nel ventaglio dei generi musicali.
Senza abbandonare l’amore per i ritmi danzerecci e gli strumenti acustici, in questo disco la Famiglia Rossi ha optato per un po’ di sperimentazione, aiutata, per la prima volta, da un vero e proprio produttore artistico: Alberto (schizzo) Bonardi, un tecnico del suono con un più che ragguardevole bagaglio di esperienza nella discografia italiana (ha lavorato con Mauro Pagani, De Andrè, Giuliano Palma & The Bluebeaters, Bluvertigo, Aeroplani Italiani, Pierangelo Bertoli e altri ancora).
La sua presenza ha contribuito a dare spessore al suono... (continua)
Album: Discorsi da bar - La Famiglia Rossi
Vogliamo ricordarlo così