Inno della rivolta, o Inno del Molinari
Nel fosco fin del secolo morente,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 9/9/2011 - 11:56
Ti sei dimenticato di dire che Guccini ha più volte dichiarato che questa canzone è la "nonna della Locomotiva"...
Lorenzo 9/9/2011 - 22:34
Chanson italienne – Inno della rivolta – Luigi Molinari – 1893
Écrit en 1893 par Luigi Molinari (Crema, 1866 - Milano, 1918), avocat, pédagogue libertaire et militant anarchiste.
Ce texte fut publié l'année suivante dans le journal anarchiste « La Favilla » de Mantoue comme poème sous le titre « Dies Irae ».
Luigi Molinari écrivit cet hymne au moment des désordres fomentés par les socialistes et les anarchistes en Lunigiana en solidarité avec les paysans et les ouvriers siciliens qui ces semaines-là subissaient els attaques des soldats envoyés par le gouvernement Crispi pour réprimer les Fasci dei Lavoratori (Faisceaux des Travailleurs), mouvement qui s'était progressivement renforcé au fur et à mesure que renforçait la crise financière du Royaume et les mesures ( l'augmentation des impôts, du prix du sel et de la taxe sur le blé), mises en place par le ministre de l'économie Tremonti –... (continua)
Écrit en 1893 par Luigi Molinari (Crema, 1866 - Milano, 1918), avocat, pédagogue libertaire et militant anarchiste.
Ce texte fut publié l'année suivante dans le journal anarchiste « La Favilla » de Mantoue comme poème sous le titre « Dies Irae ».
Luigi Molinari écrivit cet hymne au moment des désordres fomentés par les socialistes et les anarchistes en Lunigiana en solidarité avec les paysans et les ouvriers siciliens qui ces semaines-là subissaient els attaques des soldats envoyés par le gouvernement Crispi pour réprimer les Fasci dei Lavoratori (Faisceaux des Travailleurs), mouvement qui s'était progressivement renforcé au fur et à mesure que renforçait la crise financière du Royaume et les mesures ( l'augmentation des impôts, du prix du sel et de la taxe sur le blé), mises en place par le ministre de l'économie Tremonti –... (continua)
HYMNE DE LA RÉVOLTE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 14/11/2011 - 21:24
Stesso anno, 1893. In Italia si reprimevano i Fasci dei lavoratori e le proteste di socialisti ed anarchici; in Francia la polizia sparava sugli studenti (morte di Antoine Nuger il 1 luglio) e l’anarchico Auguste Vaillant lanciava una bomba in Parlamento (9 dicembre) per vendicare l’esecuzione di Ravachol (che l’anno prima era salito alla ghigliottina cantando L'Bon Dieu dans la merde). Non ho invece per il momento trovato riscontro ai versi che si riferiscono alla fucilazione di uno spagnolo di nome Vallas… Versi di uno sconosciuto militante anarchico che si firmava Martenot, inviati al giornale L'Insurgé che però non osò pubblicarli. Brano incluso nella compilation intitolata “L’esprit anarchiste de la Commune à Mai 68. Chansons anarchistes et pacifistes, 1820-1990”, a cura di Jean Buzelin e Christian Marcadet.
LA DYNAMITE
Il est un produit merveilleux
Expérimenté par la science
Et... (continua)
LA DYNAMITE
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Expérimenté par la science
Et... (continua)
Bernart Bartleby 26/11/2014 - 12:04
Scoperto il mistero dei versi relativi allo spagnolo Pallas.
Si tratta dell’anarchico catalano Paulí Pallàs i Latorre (1862-1893) che il 24 settembre del 1893 a Barcellona cercò di uccidere il generale Arsenio Martínez Campos, governatore della Catalogna, mentre il gerarca partecipava ad una parata militare. Il motivo dell’attentato (con bombe “Orsini”, fallito) era la dura repressione delle proteste contadine avvenute l’anno precedente. Paulino Pallás Latorre fu fucilato nella prigione del castello di Montjuich il 6 ottobre 1893. Prima di morire lanciò un anatema contro i suoi carnefici, urlando che la vendetta per la sua morte sarebbe stata terribile: pochi giorni dopo l’anarchico Santiago Salvador Franch lanciava una bomba “Orsini” in un teatro di Barcellona, uccidendo 22 persone...
Si tratta dell’anarchico catalano Paulí Pallàs i Latorre (1862-1893) che il 24 settembre del 1893 a Barcellona cercò di uccidere il generale Arsenio Martínez Campos, governatore della Catalogna, mentre il gerarca partecipava ad una parata militare. Il motivo dell’attentato (con bombe “Orsini”, fallito) era la dura repressione delle proteste contadine avvenute l’anno precedente. Paulino Pallás Latorre fu fucilato nella prigione del castello di Montjuich il 6 ottobre 1893. Prima di morire lanciò un anatema contro i suoi carnefici, urlando che la vendetta per la sua morte sarebbe stata terribile: pochi giorni dopo l’anarchico Santiago Salvador Franch lanciava una bomba “Orsini” in un teatro di Barcellona, uccidendo 22 persone...
Bernart Bartleby 26/11/2014 - 12:19
Scrive Rocco Rosignoli:
In realtà qualcuno deve averglielo fatto notare perché in questo video (a 16:54) riporta correttamente titolo e autore
Nel suo nuovo cd Guccini pubblica tante canzoni popolari e di matrice politica che hanno influenzato il suo modo di scrivere. In particolare una canzone, che lui chiama “Nel fosco fin dal secolo morente”, è la “mamma” de La Locomotiva. Guccini sostiene di non essere mai riuscito a scoprire da dove arrivasse questa canzone. L’enigma in realtà è di facile soluzione, basterebbe una ricerca online, su Canzoni Contro la Guerra o Il Deposito, ma forse anche solo su Wikipedia, la canzone è famosissima.
Ma anche sul cartaceo la storia della canzone è ben documentata: basta questo bel libro di Vettori di canzoni di protesta, un classicone degli anni ‘70, per scoprire che il testo ha un autore preciso, Luigi Molinari, e che il suo vero titolo è “Inno della rivolta”.
Non dico che fosse tenuto a saperlo… ma magari qualcuno non poteva cercargliele su Google queste info?
Ma anche sul cartaceo la storia della canzone è ben documentata: basta questo bel libro di Vettori di canzoni di protesta, un classicone degli anni ‘70, per scoprire che il testo ha un autore preciso, Luigi Molinari, e che il suo vero titolo è “Inno della rivolta”.
Non dico che fosse tenuto a saperlo… ma magari qualcuno non poteva cercargliele su Google queste info?
In realtà qualcuno deve averglielo fatto notare perché in questo video (a 16:54) riporta correttamente titolo e autore
Aggiungo solo un parere personale: purtroppo l'età si fa notare e la voce di un ottantaduenne non può essere certo quella di una volta, ma l'arrangiamento balcanico dell'Inno della Rivolta nell'ultimo disco del Guccio è assolutamente godibile.
Lorenzo 27/11/2022 - 18:54
Dies Irae [1893] – La prima versione del canto
Del fosco dì del secolo morente
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/11/2022 - 09:53
Veramente nel disco di Guccini c'è scritto Nel fosco fin DEL secolo e non DAL secolo, quello deve essere un refuso dell'articolo con la recensione.
Lorenzo 28/11/2022 - 23:09
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Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Luigi Molinari
Musica / Music / Musique / Sävel: ?
Scritto nel 1893 da Luigi Molinari (Crema, 1866 - Milano, 1918), avvocato, pedagogo libertario e militante anarchico.
Il testo fu pubblicato l’anno seguente sul giornale anarchico “La Favilla” di Mantova come poesia dal titolo “Dies Irae”.
In “Cantacronache 4”, 1971. "Contessa, se mi permette io continuerei nella mia provocazione…Può essere questa dunque considerata una Canzone Contro la Guerra? A voi, o perfidi Admins e maledetti frequentatori di queste pagine, l’ardua sentenza." [BB, 9-9-2011]
Luigi Molinari scrisse quest’Inno in occasione dei disordini fomentati da socialisti ed anarchici in Lunigiana in solidarietà ai braccianti ed agli operai siciliani che in quelle stesse settimane subivano l’attacco dei soldati mandati dal governo Crispi a reprimere i Fasci dei Lavoratori, movimento... (continua)