Addio mia bella addio
Addio mia bella addio,
(continua)
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inviata da Riccardo Venturi 6/8/2005 - 23:08
mia nonna Lina me la cantava così
Il mio sacco è preparato
(continua)
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inviata da serena da pisa 21/5/2008 - 17:44
Canzoni del tempo che fu , è passato e speriam non torni più , scherzi a parte , alcuni testi pian piano stanno svanendo e bene fate a chiederne il ricordo.
Addio mia bella addio
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inviata da mario 7/2/2009 - 08:43
Da Il Deposito
Insieme a Brassens sono dell'opinione che, finché è possibile (sebbene ci siano state e ci sono, sì, situazioni esasperate) è meglio morire "pour des idées, d'accord, mais de mort lente". O quantomeno esser certi che l'estremo sacrificio non vada sprecato, e giovi in qualche modo veramente all'umanità…
Insieme a Brassens sono dell'opinione che, finché è possibile (sebbene ci siano state e ci sono, sì, situazioni esasperate) è meglio morire "pour des idées, d'accord, mais de mort lente". O quantomeno esser certi che l'estremo sacrificio non vada sprecato, e giovi in qualche modo veramente all'umanità…
Addio mia bella addio
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inviata da giorgio 11/8/2009 - 08:19
Questa canzone fu scritta da alcuni volontari del battaglione toscano studentesco (Università di Pisa e Siena) che partirono per respingere l'invasione austriaca lasciando i libri e imbracciando i fucili, a Curtatone e Montanara il 28 e 29 maggio. Per quanto poco romantico possa sembrare è il primo esempio di coscienza popolare italiana, dove una classe medioborghese parte per il fronte (prima linea) professori e studenti accanto.
Di questi (erano poco più di trecento) ne tornarono una manciata, per poi vedere la Toscana cadere nel 1849 con la presa di Livorno (16 maggio), operata dal Granduca che vendette tutto il Granducato per un milione di Svanziche.
Mi sembrava giusto inserire il contesto storico.
Di questi (erano poco più di trecento) ne tornarono una manciata, per poi vedere la Toscana cadere nel 1849 con la presa di Livorno (16 maggio), operata dal Granduca che vendette tutto il Granducato per un milione di Svanziche.
Mi sembrava giusto inserire il contesto storico.
Gianpaolo Pecchia 31/5/2010 - 12:45
ho dieci anni e vado in quinta.
quest'anno sono i 150 anni d'italia e noi faremo un coro con questa canzone
quest'anno sono i 150 anni d'italia e noi faremo un coro con questa canzone
aury2000 30/11/2010 - 17:23
Bravo Aury. Ma alla maestra di' di farti cantare anche Addio Lugano bella. Secondo me è anche meglio di Addio mia bella addio.
Gian Piero Testa 1/12/2010 - 00:37
bellissimaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!! noi a scuola la cantiamo per la nostra recita!!!!! vai anto venditti sei superfantastico !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
alice the best 12/12/2010 - 15:10
con questa canzone ascoltata pochi minuti fà a Sanremo mi son caduti i coglioni per terra
www.aperitivofotografico.it
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www.aperitivofotografico.it 17/2/2011 - 22:05
sn molte bll tt qst canzoni ma sarebbe ankora + bll trovare il testo uguale a cm lo hanno cantato luca barbarossa e raquel del rosario
così potrebbe exere il top e tt la cerkerebbero
così potrebbe exere il top e tt la cerkerebbero
valentina 21/2/2011 - 14:34
fate cm vi ho detto miraccomando ci conto su voi mitici fan <3 :) nn deludeteci
by la vostrs cara valentina... <3 :)
by la vostrs cara valentina... <3 :)
valentina & bianka 21/2/2011 - 14:36
Addio mia bella addio (sanremo 2011) Luca Barbarossa E Raquel Del Rosario
Addio, mia bella, addio:
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inviata da DonQuijote82 21/2/2011 - 15:09
grz tnt 6 stato molto gentile!!!!
io la volevo mettere ma purtroppo nn ho una buona memoria e nn mi rikordo le parole precise cmq grz mille!!!! <3 :)
io la volevo mettere ma purtroppo nn ho una buona memoria e nn mi rikordo le parole precise cmq grz mille!!!! <3 :)
valentina..<3 ;:) 5/3/2011 - 19:01
cm ha dtt il nostro amiko la canzone ora la trascrivo cm avevi kiesto e cmq sn riuscita a trovare la canzone precisa cn le stesse parole...<3
addio, mia bella addio
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inviata da valentina..<3 :) 5/3/2011 - 19:09
cioè troppo bello... ora m'immagino il soldato che prima di partire manda un SMS alla morosa scrivendo "nn piangere mio tesoro"...
ke figata 5/3/2011 - 20:56
Emozionante, non la senivo da anni e ci ricorda che si poteva morire per ideali nobili. Chissà se oggi qualcuno che sbraita sarebbe capace di simili sacrifici per la "patria" in cui dice di creder!
paolo 16/3/2011 - 16:21
a me l'hanno insegnata tanti anni fa alle scuole elementari ed ora l'ho ripresa per uno studio approfondito all'università...
addio mia bella addio
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inviata da universitaria88 22/8/2011 - 21:08
Io la conosco grazie al mio professore di musica che ce l'ha insegnata così:
Addio mia bella addio,
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inviata da Melissa99 5/10/2012 - 18:45
Mia nonna paterna e mamma cantavano le stesse strofe presentate da Melissa99 IL 05-10-2012
PIETRO BUFACCHI 18/5/2018 - 17:30
posso testimoniare direttamente, avendo convissuto a Roma con la mia bisnonna Adele Minelli che era nata a Torino nel 1850, figlia di due profughi della Repubblica Romana che nel 1849 si erano rifugiati a Torino per sfuggire alla vendetta"pretina".
La bisnonna visse a Torino fino al 1868, durante le guerre di indipendenza, e poi a Roma dove morì al 1939, quando io avevo 11 anni; me la ricordo quando cantava con brio questa canzone, accompagnandosi al piano.
Confermo la versione di Melissa 99, precisando soltanto nella terza strofa "quei che ti consola" e non "quel che ti consola".
La bisnonna visse a Torino fino al 1868, durante le guerre di indipendenza, e poi a Roma dove morì al 1939, quando io avevo 11 anni; me la ricordo quando cantava con brio questa canzone, accompagnandosi al piano.
Confermo la versione di Melissa 99, precisando soltanto nella terza strofa "quei che ti consola" e non "quel che ti consola".
Alberto Musmeci 5/8/2020 - 13:05
confermo la versione di Malissa 99 con l'ulteriore precisazione che nella seconda strofa dovrebbe essere "il fucile l'ho con me" e non "il fucile con me". Si tratta infatti di settenari e un senario accentato a fine di ogni strofa
Alberto Miusmeci 5/8/2020 - 13:37
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attribuito a C.A.Bosi
Canto nato durante il risorgimento, da alcuni attribuito a tale C.A.Bosi, che entrò a far parte della tradizione popolare venendo cantato in tutte guerre che sono seguite. Dal testo, risulta evidente la nascita non popolare di questo canto: nelle intenzioni degli autori, per i soldati di allora questa canzone doveva servire a comunicarsi con la patria alla quale si voleva bene "come alla mamma e alla fidanzata". In realtà il testo si è sempre prestato a immediata ironia, con il massimo vertice nella terza strofa.
Dal canto loro i riformati e gli imboscati avevano sostituito i versi della prima strofa nel modo più sotto citato.
(Dal sito del Gruppo Pane e Guerra, del cui repertorio il canto fa parte e da cui riprendiamo il testo)
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Alcuni versi del canto fanno parte dell'omonima canzone di Antonello Venditti.