Quando la felicità non la vedi, cercala dentro
[2016]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Enzo Avitabile
Album: Lotto infinito
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Enzo Avitabile
Album: Lotto infinito
Tozzolə e panə nun se po’ sta riunə (continua)
inviata da Riccardo Gullotta 8/6/2024 - 23:10
Quant'
[2007]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Enzo Avitabile
Album: Festa Farina e Forca
Lunghe: le strade sono lunghe, intrecci di storia, di storie, di affanni, di conflitti. Tante quante le tempeste, gli urli, gli orizzonti, le nuvole. Dissolvenze in cerca d’autore, conflitti asimmetrici per viandanti asimmetrici.
[Riccardo Gullotta]
Caminante, son tus huellas
el camino, y nada mas;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
Al andar se hace camino,
y al volver la vista atrás
se ve la senda que nunca
se ha de volver a pisar.
Caminante, no hay camino,
sino estelas en la mar.
Viandante, sono le tue impronte
il cammino, e niente più,
viandante, non c’è cammino,
il cammino si fa andando.
Andando si fa il cammino,
e nel rivolger lo sguardo
ecco il sentiero che mai
si tornerà a rifare.
Viandante, non c’è cammino,
soltanto scie sul mare.
[ Antonio Machado Campos de Castilla, 1912]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Enzo Avitabile
Album: Festa Farina e Forca
Lunghe: le strade sono lunghe, intrecci di storia, di storie, di affanni, di conflitti. Tante quante le tempeste, gli urli, gli orizzonti, le nuvole. Dissolvenze in cerca d’autore, conflitti asimmetrici per viandanti asimmetrici.
[Riccardo Gullotta]
Caminante, son tus huellas
el camino, y nada mas;
caminante, no hay camino,
se hace camino al andar.
Al andar se hace camino,
y al volver la vista atrás
se ve la senda que nunca
se ha de volver a pisar.
Caminante, no hay camino,
sino estelas en la mar.
Viandante, sono le tue impronte
il cammino, e niente più,
viandante, non c’è cammino,
il cammino si fa andando.
Andando si fa il cammino,
e nel rivolger lo sguardo
ecco il sentiero che mai
si tornerà a rifare.
Viandante, non c’è cammino,
soltanto scie sul mare.
[ Antonio Machado Campos de Castilla, 1912]
Si parlann' cu na muntagna dicissem' chell' ca nun dicimm'
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 13/7/2023 - 18:18
De Profundis
[2016]
Album :Lotto infinito
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Enzo Avitabile
Album :Lotto infinito
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Enzo Avitabile
A' verità è nu sentimento
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 4/6/2023 - 22:09
Masseria Boncuri
La canzone è cantata in coppia con Enzo Avitabile.
“La suggestione del brano è un episodio realmente accaduto che volontariamente non racconto. Diventa però un pretesto per parlare in prima persona come se fossi un qualsiasi lavoratore che vive quella condizione emotiva e sociale. Molti uomini e donne salentini, a me molto molto vicini, hanno lavorato per anni, decenni e secoli negli stessi campi e nelle stesse condizioni in cui ancora oggi lavorano tante povere anime – il commento di Antonio Castrignanò – Con un groove che attinge alle sonorità del Mediterraneo, tra percussioni e strumenti a corda, che Enzo Avitabile ha impreziosito con la sua poetica e la sua potenza a fiato, ho cercato di raccontare la rabbia, ma anche la forza. L'inerzia quotidiana, l'umiliazione, il ritmo ripetitivo e pesante del lavoro ma anche la voglia di cambiare. Cambiare è possibile, anzi necessario, usando nuove... (continua)
“La suggestione del brano è un episodio realmente accaduto che volontariamente non racconto. Diventa però un pretesto per parlare in prima persona come se fossi un qualsiasi lavoratore che vive quella condizione emotiva e sociale. Molti uomini e donne salentini, a me molto molto vicini, hanno lavorato per anni, decenni e secoli negli stessi campi e nelle stesse condizioni in cui ancora oggi lavorano tante povere anime – il commento di Antonio Castrignanò – Con un groove che attinge alle sonorità del Mediterraneo, tra percussioni e strumenti a corda, che Enzo Avitabile ha impreziosito con la sua poetica e la sua potenza a fiato, ho cercato di raccontare la rabbia, ma anche la forza. L'inerzia quotidiana, l'umiliazione, il ritmo ripetitivo e pesante del lavoro ma anche la voglia di cambiare. Cambiare è possibile, anzi necessario, usando nuove... (continua)
Jeu me 'ntisu la matina
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 23/5/2023 - 13:37
Dimmi com'è
1982
dall'album "Avitabile", esordio solista del sassofonista napoletano
dall'album "Avitabile", esordio solista del sassofonista napoletano
Com'è che tutto il mondo è paese
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 17/9/2021 - 00:56
La guerra di Piero
NAPOLETANO / NEAPOLITAN - Enzo Avitabile
Esecuzione, elaborazione e riadattamento del testo in napoletano di Enzo Avitabile. Premio alla carriera “De Andrè” 2019.
Esecuzione, elaborazione e riadattamento del testo in napoletano di Enzo Avitabile. Premio alla carriera “De Andrè” 2019.
LA GUERRA DI PIERO
(continua)
(continua)
9/5/2019 - 16:52
De arrùbiu
(2018)
dall'album Làntias
con Enzo Avitabile
Testo di Gabriella Ledda e Enzo Avitabile
Musica di Mauro Palmas
L’incontro con Enzo risale a molti anni fa, forse venti o anche di più. Lavorando negli stessi ambiti ci siamo incontrati spesso per varie produzioni sia in Sardegna che fuori.
Il suo ultimo album “Lotto Infinito” è un disco di incontri e durante le registrazioni mi ha chiesto di intervenire in un suo brano. Quando sono andata ad incidere la mia parte, gli ho detto che stavo lavorando anche io ad un disco e gli ho chiesto di restituirmi il favore e così è stato. Gli ho proposto due brani e lui ha scelto “De Arrùbiu” che sentiva a lui più vicina ed ha aggiunto la parte finale del testo.
E’ una delle canzoni più forti del disco perché “arrùbiu” vuol dire rosso e rimanda al sangue, quello che ricopre le strade. E’ stata scritta ,sulla musica di Mauro Palmas (autore di buona... (continua)
dall'album Làntias
con Enzo Avitabile
Testo di Gabriella Ledda e Enzo Avitabile
Musica di Mauro Palmas
L’incontro con Enzo risale a molti anni fa, forse venti o anche di più. Lavorando negli stessi ambiti ci siamo incontrati spesso per varie produzioni sia in Sardegna che fuori.
Il suo ultimo album “Lotto Infinito” è un disco di incontri e durante le registrazioni mi ha chiesto di intervenire in un suo brano. Quando sono andata ad incidere la mia parte, gli ho detto che stavo lavorando anche io ad un disco e gli ho chiesto di restituirmi il favore e così è stato. Gli ho proposto due brani e lui ha scelto “De Arrùbiu” che sentiva a lui più vicina ed ha aggiunto la parte finale del testo.
E’ una delle canzoni più forti del disco perché “arrùbiu” vuol dire rosso e rimanda al sangue, quello che ricopre le strade. E’ stata scritta ,sulla musica di Mauro Palmas (autore di buona... (continua)
De arrùbiu pintada est sa ‘ia
(continua)
(continua)
4/4/2018 - 22:30
Lotto infinito
[2016]
Album :Lotto infinito
La parola periferia si può declinare in vari modi. Può essere usata come riferimento geografico di una zona lontana dal centro di una città, o se considerata dal punto di vista geometrico, indicare una circonferenza di una figura composta da curve. Ma come spesso avviene, la parola può tracimare dal suo significato, fondendosi con concetti più complessi. È questo il caso di Lotto infinito, l’ultimo lavoro di Enzo Avitabile prodotto da Black Tarantella/Sony Music Italia. Il riferimento non nascosto è al rione “Lotto O” di Ponticelli, detto “Lotto Zero”, area orientale di Napoli. L’idea del titolo, come raccontato dallo stesso Avitabile nell’ononima canzone cantata con Giovanna Marini, prende spunto da uno striscione che faceva bella mostra da uno dei palazzi del rione (“lotto infinito ‘ncopp ‘o striscione che dalla finestra mia veco a tutte le ore”) e produce... (continua)
Album :Lotto infinito
La parola periferia si può declinare in vari modi. Può essere usata come riferimento geografico di una zona lontana dal centro di una città, o se considerata dal punto di vista geometrico, indicare una circonferenza di una figura composta da curve. Ma come spesso avviene, la parola può tracimare dal suo significato, fondendosi con concetti più complessi. È questo il caso di Lotto infinito, l’ultimo lavoro di Enzo Avitabile prodotto da Black Tarantella/Sony Music Italia. Il riferimento non nascosto è al rione “Lotto O” di Ponticelli, detto “Lotto Zero”, area orientale di Napoli. L’idea del titolo, come raccontato dallo stesso Avitabile nell’ononima canzone cantata con Giovanna Marini, prende spunto da uno striscione che faceva bella mostra da uno dei palazzi del rione (“lotto infinito ‘ncopp ‘o striscione che dalla finestra mia veco a tutte le ore”) e produce... (continua)
Me chiammo Giuseppe e tengo diciott'anni
(continua)
(continua)
inviata da dq82 31/5/2017 - 14:55
Abbi pietà di noi
[2016]
Album :Lotto infinito
Featuring Marianna Fontana & Angela Fontana
Il momento più intenso dell’album è lasciato ad Abbi pietà di noi, cantata insieme con le gemelle Angela e Marianna Fontana, protagoniste del film di Edoardo De AngelisInvisibili. Un atto di dolore nei confronti dei paesi avvelenati dall’ecomafia, che diventa ad un certo punto una litania di misericordia e di riparazione di chi implora, ai piedi dei territori inquinati, perdono per i propri peccati:“Qualiano terra appicciata, abbi pietà di noi. Caivano terra appicciata, abbi pieta di noi. Orta di Atella terra appicciciata, abbi pietà di noi…”.
bandadicefali.it
Album :Lotto infinito
Featuring Marianna Fontana & Angela Fontana
Il momento più intenso dell’album è lasciato ad Abbi pietà di noi, cantata insieme con le gemelle Angela e Marianna Fontana, protagoniste del film di Edoardo De AngelisInvisibili. Un atto di dolore nei confronti dei paesi avvelenati dall’ecomafia, che diventa ad un certo punto una litania di misericordia e di riparazione di chi implora, ai piedi dei territori inquinati, perdono per i propri peccati:“Qualiano terra appicciata, abbi pietà di noi. Caivano terra appicciata, abbi pieta di noi. Orta di Atella terra appicciciata, abbi pietà di noi…”.
bandadicefali.it
Locuzione "terra appicciata"
(continua)
(continua)
inviata da adriana 3/4/2017 - 10:47
Percorsi:
Guerra alla Terra, Mafia e mafie
‘A verità
[2014]
Scritta da Rocco Pagliarulo, in arte Rocco Hunt, con Enzo Avitabile, Fausto Cogliati e Valerio Passeri, detto Nazo
Feat. Enzo Avitabile
La traccia che dà il titolo all’album del 2014
Testo – completo delle parti interpretate da Avitabile – trascritto da Pakos su Summary Forum
Scritta da Rocco Pagliarulo, in arte Rocco Hunt, con Enzo Avitabile, Fausto Cogliati e Valerio Passeri, detto Nazo
Feat. Enzo Avitabile
La traccia che dà il titolo all’album del 2014
Testo – completo delle parti interpretate da Avitabile – trascritto da Pakos su Summary Forum
[Rocco Hunt]
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/12/2015 - 17:33
Percorsi:
Guerra alla Terra
'A livella
[1964]
di Antonio Griffo Focas Flavio Ducas Commeno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio, altezza imperiale, conte palatino, cavaliere del Sacro Romano Impero, esarca di Ravenna, duca di Macedonia e di Illiria, principe di Costantinopoli, di Cilicia, di Tessaglia, di Ponte di Moldavia, di Dardania, del Peloponneso, conte di Cipro e di Epiro, conte e duca di Drivasto e Durazzo, in arte Totò
Poesia di Totò, originariamente intitolata “Il due novembre”, nella raccolta (cui dà il titolo) pubblicata nel 1964 per i tipi dell’editore Fausto Fiorentino di Napoli.
Credo che la prima interpretazione musicale di un certo valore di questa celeberrima e bellissima poesia sia stata quella di Giacomo Rondinella (1923-), cantante ed attore originario di Messina che fece parte per cinque anni della compagnia di Totò prima di essere accolto in quella di Eduardo e Peppino De Filippo. Rondinella... (continua)
di Antonio Griffo Focas Flavio Ducas Commeno Porfirogenito Gagliardi De Curtis di Bisanzio, altezza imperiale, conte palatino, cavaliere del Sacro Romano Impero, esarca di Ravenna, duca di Macedonia e di Illiria, principe di Costantinopoli, di Cilicia, di Tessaglia, di Ponte di Moldavia, di Dardania, del Peloponneso, conte di Cipro e di Epiro, conte e duca di Drivasto e Durazzo, in arte Totò
Poesia di Totò, originariamente intitolata “Il due novembre”, nella raccolta (cui dà il titolo) pubblicata nel 1964 per i tipi dell’editore Fausto Fiorentino di Napoli.
Credo che la prima interpretazione musicale di un certo valore di questa celeberrima e bellissima poesia sia stata quella di Giacomo Rondinella (1923-), cantante ed attore originario di Messina che fece parte per cinque anni della compagnia di Totò prima di essere accolto in quella di Eduardo e Peppino De Filippo. Rondinella... (continua)
Ogn'anno, il due novembre, c'é l'usanza
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/12/2014 - 13:18
E a Maronn’ accumparett’ in Africa
2012
Black tarantella
E a Maronn’ accumparett’ in Africa” vede la partecipazione di un vero mito vivente, David Crosby, a cantare la necessità del riscatto per il continente nero. bielle.org
Black tarantella
E a Maronn’ accumparett’ in Africa” vede la partecipazione di un vero mito vivente, David Crosby, a cantare la necessità del riscatto per il continente nero. bielle.org
E a maronn accumparett in afric e parlai
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 27/3/2013 - 15:26
Nun Vulimm' 'a Luna
2012
Black tarantella
Black tarantella
Nun ce sta uom russ, nir o ianc
(continua)
(continua)
inviata da DoNQuijote82 27/3/2013 - 14:46
Il lamento dei mendicanti
[1966]
Album “Il lamento dei mendicanti”, I Dischi del Sole
Interpretata anche da Vinicio Capossela ed Enzo Avitabile.
Album “Il lamento dei mendicanti”, I Dischi del Sole
Interpretata anche da Vinicio Capossela ed Enzo Avitabile.
Facite l'alamosena a 'sti pezzente
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 19/3/2013 - 11:36
A nnomme ’e Dio
[2012]
Album: Black tarantella
È quasi un monologo, nel quale canto degli uomini che vengono uccisi nel nome di Dio, o in nome della giustizia alla cui base ci sono le peggiori delle ingiustizie. Sinceramente non perché sia un brano scritto da me, ma credo che sia uno dei più belli di tutto il disco. Questa è una riflessione per tutti i martiri della storia delle guerre di religioni. A nome di dio è un invito alla tolleranza tra gli uomini.
Intervista a Blogfoolk
Album: Black tarantella
È una fotografia sui martiri della storia. Nel nome di Dio un Dio uomo muore da sempre. La superbia, le religioni, il denaro, la gente, l’odio, il potere, la fame, la guerra. L’ira di qualcuno nel nome di un Dio, esiste o non esiste.
Da:la voce dell'isola
Da:la voce dell'isola
È quasi un monologo, nel quale canto degli uomini che vengono uccisi nel nome di Dio, o in nome della giustizia alla cui base ci sono le peggiori delle ingiustizie. Sinceramente non perché sia un brano scritto da me, ma credo che sia uno dei più belli di tutto il disco. Questa è una riflessione per tutti i martiri della storia delle guerre di religioni. A nome di dio è un invito alla tolleranza tra gli uomini.
Intervista a Blogfoolk
I’ntà nu postu e l’India
(continua)
(continua)
inviata da adriana 14/4/2012 - 11:59
Chest'è l'Africa
Enzo Avitabile & Bottari
Album: Salvamm'o munno (2004)
Album: Salvamm'o munno (2004)
Quante malatìe ce stanne ca
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 24/9/2008 - 16:36
Quanno sona la campana
Testo e musica di Eugenio Bennato a partire da versi tradizionali che ricorrono in varie regioni e dialetti del Sud Italia
Dall'album "Briganti se more"
Voce solista di Loredana Mauri
Flauto dolce: Enzo Avitabile
colonna sonora dello sceneggiato "L'eredità della priora" di Anton Giulio Majano (1980) tratto dall'omonimo romanzo di Carlo Alianello
Quando i potenti scatenano le guerre è sempre il popolo a rimanere fregato: "pe sta gente ca n’ha mai vuttàto e mane (letteralmente: menato le mani, cioè usato violenza) o padrone vene sempe da luntano, quanno sona la campana"
La vicenda dei briganti è la metafora del più lungo percorso che sarebbe apparso nel destino delle popolazioni meridionali, costretti a lasciare le proprie terre per le Americhe lontane. E mentre provavo a tradurre in musica, a tradurre in melodia e in ritmo quella fuga per la sopravvivenza, mi vennero in mente... (continua)
Dall'album "Briganti se more"
Voce solista di Loredana Mauri
Flauto dolce: Enzo Avitabile
colonna sonora dello sceneggiato "L'eredità della priora" di Anton Giulio Majano (1980) tratto dall'omonimo romanzo di Carlo Alianello
Quando i potenti scatenano le guerre è sempre il popolo a rimanere fregato: "pe sta gente ca n’ha mai vuttàto e mane (letteralmente: menato le mani, cioè usato violenza) o padrone vene sempe da luntano, quanno sona la campana"
La vicenda dei briganti è la metafora del più lungo percorso che sarebbe apparso nel destino delle popolazioni meridionali, costretti a lasciare le proprie terre per le Americhe lontane. E mentre provavo a tradurre in musica, a tradurre in melodia e in ritmo quella fuga per la sopravvivenza, mi vennero in mente... (continua)
All'arme all'arme la campana sona
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 14/2/2006 - 23:15
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voci: Enzo Avitabile e Amina (per la parte araba)