La batea
[1970]
Parole dei Quilapayún
Musica di Toni Taño
Singolo pubblicato nel 1971 (sul lato B “Soy del pueblo”, canzone scritta da Carlos Puebla) e poi incluso nell’album intitolato “Vivir como él”
Una canzone dal ritmo travolgente, un grande successo che ha accompagnato tutta la carriera dei Quilapayún e, in qualche modo, la storia del Cile. Infatti il testo fu modificato più volte nel tempo per accompagnare gli avvenimenti nel paese, fino addirittura all’elezione a presidente del miliardario Sebastián Piñera, il Berlusca delle Ande, carico come il Nostro di tonnellate di conflitti d’interessi.
Credo che la “batea” sia il recipiente di plastica che ancora oggi milioni di donne in tutta l’America Latina usano per portare i panni a lavare a fiume. Il ritornello sottolinea quindi l’estrazione popolare del brano e insieme il ritmo dello sciabordìo dell’acqua nel recipiente.
Il testo che segue... (continua)
Parole dei Quilapayún
Musica di Toni Taño
Singolo pubblicato nel 1971 (sul lato B “Soy del pueblo”, canzone scritta da Carlos Puebla) e poi incluso nell’album intitolato “Vivir como él”
Una canzone dal ritmo travolgente, un grande successo che ha accompagnato tutta la carriera dei Quilapayún e, in qualche modo, la storia del Cile. Infatti il testo fu modificato più volte nel tempo per accompagnare gli avvenimenti nel paese, fino addirittura all’elezione a presidente del miliardario Sebastián Piñera, il Berlusca delle Ande, carico come il Nostro di tonnellate di conflitti d’interessi.
Credo che la “batea” sia il recipiente di plastica che ancora oggi milioni di donne in tutta l’America Latina usano per portare i panni a lavare a fiume. Il ritornello sottolinea quindi l’estrazione popolare del brano e insieme il ritmo dello sciabordìo dell’acqua nel recipiente.
Il testo che segue... (continua)
Mira la batea, como se menea
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/3/2015 - 11:10
Elegía a Salvador Allende
[1977]
"Cuba sí, Yankees no - Carlos Puebla y Los Tradicionales en vivo en España"
Nella breve introduzione Carlos Puebla racconta come nacque la canzone:
"Estábamos nosotros en París y nos llegó la noticia de la caída de Salvador Allende. ¡Cómo los pueblos del mundo sintieron, con que dolor, con que profundidad sintieron la caída de Salvador Allende!
Nosotros la sentimos igual que todo el mundo, pero me parece que un poquito más, porque hacía muchos años que éramos amigos personales de Salvador, durante muchos, muchos años.
Entonces, el día 12, al día siguiente, en el teatro de la Mutualité allí en París, estrenamos esta canción."
Alla fine del brano il pubblico spagnolo (siamo nel 1977!) esplode in un grido ripetuto: "¡Libertad! ¡Libertad!"
Il testo l'ho ricavato dall'audio, che non è sempre chiarissimo, ogni correzione è benvenuta.
"Cuba sí, Yankees no - Carlos Puebla y Los Tradicionales en vivo en España"
Nella breve introduzione Carlos Puebla racconta come nacque la canzone:
"Estábamos nosotros en París y nos llegó la noticia de la caída de Salvador Allende. ¡Cómo los pueblos del mundo sintieron, con que dolor, con que profundidad sintieron la caída de Salvador Allende!
Nosotros la sentimos igual que todo el mundo, pero me parece que un poquito más, porque hacía muchos años que éramos amigos personales de Salvador, durante muchos, muchos años.
Entonces, el día 12, al día siguiente, en el teatro de la Mutualité allí en París, estrenamos esta canción."
Alla fine del brano il pubblico spagnolo (siamo nel 1977!) esplode in un grido ripetuto: "¡Libertad! ¡Libertad!"
Il testo l'ho ricavato dall'audio, che non è sempre chiarissimo, ogni correzione è benvenuta.
Yo que canté por tu vida
(continua)
(continua)
inviata da Maria Cristina Costantini 30/7/2013 - 17:04
Este es mi pueblo
[1959]
Versi di Carlos Puebla
Musica di Carlos Puebla y Sus Tradicionales
Nell’album “Este es mi pueblo – Etapa segunda”
Testo trovato su Cancioneros.com, come interpretata da Los Olimareños
Un disco con cui Carlos Puebla salutava il trionfo della Rivoluzione a Cuba, avvenuto proprio nei primi giorni del 1959 dopo la fuga precipitosa del dittatore Fulgencio Batista.
Versi di Carlos Puebla
Musica di Carlos Puebla y Sus Tradicionales
Nell’album “Este es mi pueblo – Etapa segunda”
Testo trovato su Cancioneros.com, come interpretata da Los Olimareños
Un disco con cui Carlos Puebla salutava il trionfo della Rivoluzione a Cuba, avvenuto proprio nei primi giorni del 1959 dopo la fuga precipitosa del dittatore Fulgencio Batista.
Hoy he vuelto a mi pueblo después de una ausencia muy larga,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart 2/5/2013 - 14:31
El nombre de Víctor Jara
Vengo a inclinar mi bandera
(continua)
(continua)
6/10/2012 - 15:34
Percorsi:
Víctor Jara
Guantanamera
Caimanera
Una versione particolare di Guantanamera, scritta (testo) e cantata da Carlos Puebla, interpretata successivamente anche da altri artisti come Robert Wyatt (utilizzata anche per il soundtrack di Tokyo Decadence) e dai baschi Hertzainak.
CAIMANERA
(continua)
(continua)
inviata da Giacomo Cappugi 1/6/2009 - 22:49
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Titolo originale: Canción al Che
Guajira
Conosciuta anche come Hasta siempre Comandante
Interpretata assieme a Los Tradicionales
Escrita por Carlos Puebla, 1965
Título original: Canción al Che
Guajira
Conocida también como Hasta siempre Comandante
Interpretada junto con Los Tradicionales
Composed by Carlos Puebla, 1965
Original title: Canción al Che ("Song to Che")
Guajira
Also known as Hasta siempre Comandante
Performed with Los Tradicionales
Composée par Carlos Puebla, 1965
Titre originel: Canción al Che, 1965
Guajira
Aussi connue sous le titre de Hasta siempre Comandante
Interprétée avec Los Tradicionales
La canzone nacque come una risposta alla lettera di addio a Cuba scritta da Che Guevara nel 1965. Il 3 ottobre di quello stesso anno, Fidel Castro rese pubblica una lettera priva di data scrittagli da Guevara diversi mesi prima, in... (continua)