La ballata del ciucciocorno
[1973]
Versi di Dario Fo, con Franca Rame
Dallo spettacolo del collettivo teatrale La Comune intitolato “Guerra di popolo in Cile”, diretto da Dario Fo e presentato subito dopo il golpe in Cile.
La canzone era interpretata da Ciccio Busacca
Testo trovato e trascritto dall'Archivio Franca Rame
Chiedo innanzitutto scusa a Lucien Lane se qui l'asino non ci fa una bella figura, anzi, ci fa proprio quella del ciuccio...
Durante una delle tappe della tournée dello spettacolo, quella di Sassari, Dario Fo fu arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, ma liberato 18 ore dopo a furor di popolo...
Versi di Dario Fo, con Franca Rame
Dallo spettacolo del collettivo teatrale La Comune intitolato “Guerra di popolo in Cile”, diretto da Dario Fo e presentato subito dopo il golpe in Cile.
La canzone era interpretata da Ciccio Busacca
Testo trovato e trascritto dall'Archivio Franca Rame
Chiedo innanzitutto scusa a Lucien Lane se qui l'asino non ci fa una bella figura, anzi, ci fa proprio quella del ciuccio...
Durante una delle tappe della tournée dello spettacolo, quella di Sassari, Dario Fo fu arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, ma liberato 18 ore dopo a furor di popolo...
Il leone ha scoperto in un libro delle curia
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/10/2016 - 21:07
Cantata cuntra la mafia
[1961]
Versi di una cantata composta da Ignazio Buttitta nel 1961, diventata famosa nell’adattamento che ne fece Ciccio Busacca nel 1965, con il titolo “Cosa è la mafia?”, canzone presente anche nello spettacolo “Ci ragiono e canto, 3” diretto nel 1973 da Dario Fo, con Ciccio Busacca, Piero Sciotto, Chicca De Negri e Policarpo Lanzi.
Traggo i testi, e della poesia originale e della versione di Busacca, da Cultura siciliana, il sito curato da Nicolò La Perna.
Versi di una cantata composta da Ignazio Buttitta nel 1961, diventata famosa nell’adattamento che ne fece Ciccio Busacca nel 1965, con il titolo “Cosa è la mafia?”, canzone presente anche nello spettacolo “Ci ragiono e canto, 3” diretto nel 1973 da Dario Fo, con Ciccio Busacca, Piero Sciotto, Chicca De Negri e Policarpo Lanzi.
Traggo i testi, e della poesia originale e della versione di Busacca, da Cultura siciliana, il sito curato da Nicolò La Perna.
La mafia non è la peste, non è la carestia
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 24/5/2016 - 22:10
Percorsi:
Mafia e mafie
La Sicilia camina
[Fine anni 50]
Parole di Ignazio Buttitta
Musica di Ignazio Buttitta e Lulli Madonia (?)
Cantano Ciccio Busacca e Lulli Madonia
Testo trovato su Cultura siciliana, il sito curato da Nicolò La Perna
Doveva trattarsi originariamente di un brano scritto per uno spettacolo di pupi portato più volte in scena tra la fine degli anni 50 e la metà dei 60 dal celebre puparo Antonino Mancuso, inventore di un teatro mobile montato sopra un camion, e da suo figlio Nino. La compagnia esiste ancora e si chiama “Carlo Magno”. Le prime rappresentazioni vedevano la presenza del cantastorie Vito Arcangelo, il quale oltre ai testi di Buttitta (questa “La Sicilia camina”, Li pirati a Palermu, “La cantata cuntra la mafia” e Lu trenu di lu suli), raccontava anche le storie del poeta dialettale seicentesco Pietru Fudduni.
Credo, mi pare di capire, che l’incisione di Busacca sia appena successiva a quel periodo,... (continua)
Parole di Ignazio Buttitta
Musica di Ignazio Buttitta e Lulli Madonia (?)
Cantano Ciccio Busacca e Lulli Madonia
Testo trovato su Cultura siciliana, il sito curato da Nicolò La Perna
Doveva trattarsi originariamente di un brano scritto per uno spettacolo di pupi portato più volte in scena tra la fine degli anni 50 e la metà dei 60 dal celebre puparo Antonino Mancuso, inventore di un teatro mobile montato sopra un camion, e da suo figlio Nino. La compagnia esiste ancora e si chiama “Carlo Magno”. Le prime rappresentazioni vedevano la presenza del cantastorie Vito Arcangelo, il quale oltre ai testi di Buttitta (questa “La Sicilia camina”, Li pirati a Palermu, “La cantata cuntra la mafia” e Lu trenu di lu suli), raccontava anche le storie del poeta dialettale seicentesco Pietru Fudduni.
Credo, mi pare di capire, che l’incisione di Busacca sia appena successiva a quel periodo,... (continua)
La Sicilia persi a vuci
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 23/5/2016 - 21:47
Percorsi:
Mafia e mafie
La storia di Ciccio Busacca, il cantastorie siciliano che andò sulla Luna con una 600 Multipla. Perché sulla Luna nun c'è nuddu ca fa guerra / c'è la vera libirtà.
Riccardo Venturi 14/1/2013 - 04:02
Salvamort
Testo e musica di Marco Valdo M.I.
[Manovale Intellettuale]
Una bella canzone bilingue italo-francese dell'amico e collaboratore Marco Valdo M.I., che narra della vita e dell'assassinio del sindacalista siciliano Salvatore Carnevale da parte dei poteri mafiosi. A tale riguardo si veda anche il Lamentu pi la morti di Turiddu Carnivali di Ciccio Busacca.
Une belle chanson bilingue italo-française de notre ami et collaborateur Marco Valdo M.I., qui raconte l'histoire de la vie et de l'assassinat du syndicaliste sicilien Salvatore Carnevale par la mafia. A ce propos on renvoie aussi au Lamentu pi la morti di Turiddu Carnivali de Ciccio Busacca. [CCG/AWS Staff]]
Cette chanson relate la mort – l’assassinat d’un militant syndicaliste paysan de Sicile par la mafia, le 16 mai 1955 à Sciara.
La mère de Salvatore, Francesca Serio, a été la première femme dans l’histoire de l'Italie à porter la... (continua)
[Manovale Intellettuale]
Una bella canzone bilingue italo-francese dell'amico e collaboratore Marco Valdo M.I., che narra della vita e dell'assassinio del sindacalista siciliano Salvatore Carnevale da parte dei poteri mafiosi. A tale riguardo si veda anche il Lamentu pi la morti di Turiddu Carnivali di Ciccio Busacca.
Une belle chanson bilingue italo-française de notre ami et collaborateur Marco Valdo M.I., qui raconte l'histoire de la vie et de l'assassinat du syndicaliste sicilien Salvatore Carnevale par la mafia. A ce propos on renvoie aussi au Lamentu pi la morti di Turiddu Carnivali de Ciccio Busacca. [CCG/AWS Staff]]
Cette chanson relate la mort – l’assassinat d’un militant syndicaliste paysan de Sicile par la mafia, le 16 mai 1955 à Sciara.
La mère de Salvatore, Francesca Serio, a été la première femme dans l’histoire de l'Italie à porter la... (continua)
Io non l’ho conosciuto
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 9/7/2008 - 22:10
Percorsi:
Mafia e mafie
Portella della Ginestra
Portella della Ginestra, 1 maggio 1947: la madre delle stragi di Stato.
Le parole sono del poeta Ignazio Buttitta e la musica originale di Otello Profazio.
I Taberna Mylaensis l'hanno registrata nel 1981 per l'album da titolo "Gricalata" e poi riproposta sia in "Allah Muntagna" (1997) sia nel disco collettivo realizzato dal Teatro del Sole per i 50 anni dalla strage.
Altri interpreti: Ciccio Busacca, Nonò Salamone, Tano Avanzato.
Le parole sono del poeta Ignazio Buttitta e la musica originale di Otello Profazio.
I Taberna Mylaensis l'hanno registrata nel 1981 per l'album da titolo "Gricalata" e poi riproposta sia in "Allah Muntagna" (1997) sia nel disco collettivo realizzato dal Teatro del Sole per i 50 anni dalla strage.
Altri interpreti: Ciccio Busacca, Nonò Salamone, Tano Avanzato.
Nta lu chianu dâ Purtedda chiusa a 'n menzu a ddu' muntagni
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 31/1/2008 - 09:33
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
La madre
Versi di Giulio Stocchi
Musica di Gaetano Liguori
da "La cantata rossa per Tall El Zaatar"
«Ci sono momenti in cui si fa fatica a scrivere di musica. Ci sono momenti in cui la musica neanche la si vorrebbe sentire, per stare fermi e meditare. Questo è un momento così. Ma la potenza della musica è infinita e anche sull'orlo di una tragedia riesce a farsi strada, ad arrivare fino a te e a parlarti con i suoni e le parole giuste. E allora come lo si deve leggere se non come un segno del destino (beffardo? Benevolo? A voi la scelta) il fatto che proprio da quest'estate sia finalmente disponibile in cd un disco seminale?
"La cantata rossa per Tall El Zaatar" con cui Gaetano Liguori (jazzista, autore delle musiche) e Giulio Stocchi (poeta-operaio, autore dei versi) hanno voluto nel lontanissimo 1977 celebrare la tragedia del popolo palestinese, ricordando la strage del 1976, l'epilogo di... (continua)
Musica di Gaetano Liguori
da "La cantata rossa per Tall El Zaatar"
«Ci sono momenti in cui si fa fatica a scrivere di musica. Ci sono momenti in cui la musica neanche la si vorrebbe sentire, per stare fermi e meditare. Questo è un momento così. Ma la potenza della musica è infinita e anche sull'orlo di una tragedia riesce a farsi strada, ad arrivare fino a te e a parlarti con i suoni e le parole giuste. E allora come lo si deve leggere se non come un segno del destino (beffardo? Benevolo? A voi la scelta) il fatto che proprio da quest'estate sia finalmente disponibile in cd un disco seminale?
"La cantata rossa per Tall El Zaatar" con cui Gaetano Liguori (jazzista, autore delle musiche) e Giulio Stocchi (poeta-operaio, autore dei versi) hanno voluto nel lontanissimo 1977 celebrare la tragedia del popolo palestinese, ricordando la strage del 1976, l'epilogo di... (continua)
Ahi
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 15/11/2004 - 11:19
Percorsi:
Jazz contro la guerra, L'Olocausto Palestinese
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Versi di Dario Fo, con Franca Rame
Dallo spettacolo del collettivo teatrale La Comune intitolato “Guerra di popolo in Cile”, diretto da Dario Fo e presentato subito dopo il golpe in Cile.
La canzone era interpretata da Ciccio Busacca
Testo trovato e trascritto dall'Archivio Franca Rame