La Muse Rouge
[1901]
Testo / Paroles / Lyrics / Sanat: Constant Marie (Le Père Lapurge)
Musica / Musique / Music / Sävel: ?
La poesia / canzone di Constant Marie è del 1901. E’ non solo dedicata, ma scritta per Louise Michel, che all’epoca era ancora viva (morì il 9 gennaio 1905 a Marsiglia) e che era stata compagna comunarda dell’autore sulle barricate del 1871. Come già accennato nella pagina su Le Père Lapurge, proprio da questo componimento prese nome il Groupe des poètes et chansonniers révolutionnaires che Constant Marie aveva fondato nel medesimo anno 1901.
La Muse Rouge, sogno di Anarchia e mondo nuovo che si rifà talmente tanto alle atmosfere, agli ideali e alle lotte della Comune da essere a buon diritto inserito nel relativo percorso, fu pubblicata (firmata “Le Père La Purge”) su Le Libertaire n° 79 del 24 agosto 1901. Ne esiste fortunatamente un’immagine, dalla quale ho ricopiato l’intero... (continua)
Testo / Paroles / Lyrics / Sanat: Constant Marie (Le Père Lapurge)
Musica / Musique / Music / Sävel: ?
La poesia / canzone di Constant Marie è del 1901. E’ non solo dedicata, ma scritta per Louise Michel, che all’epoca era ancora viva (morì il 9 gennaio 1905 a Marsiglia) e che era stata compagna comunarda dell’autore sulle barricate del 1871. Come già accennato nella pagina su Le Père Lapurge, proprio da questo componimento prese nome il Groupe des poètes et chansonniers révolutionnaires che Constant Marie aveva fondato nel medesimo anno 1901.
La Muse Rouge, sogno di Anarchia e mondo nuovo che si rifà talmente tanto alle atmosfere, agli ideali e alle lotte della Comune da essere a buon diritto inserito nel relativo percorso, fu pubblicata (firmata “Le Père La Purge”) su Le Libertaire n° 79 del 24 agosto 1901. Ne esiste fortunatamente un’immagine, dalla quale ho ricopiato l’intero... (continua)
Rêvant, j’ai vu, dans une aurore,
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 5/7/2023 - 10:41
Percorsi:
La Comune di Parigi, 1871
À ceux qui veulent rester esclaves
[1871]
Da "La Commune", volume di memorie di Louise Michel, pubblicato nel 1898.
Pauline Floury e Séverin Valière, da "Les femmes de la Commune de Paris", 2020
Da "La Commune", volume di memorie di Louise Michel, pubblicato nel 1898.
Pauline Floury e Séverin Valière, da "Les femmes de la Commune de Paris", 2020
Puisque le peuple veut que l’aigle impériale
(continua)
(continua)
22/1/2023 - 14:47
Percorsi:
La Comune di Parigi, 1871
Le Drapeau Rouge
Versione di Achille Le Roy (1841-1929), tipografo, comunardo, fu arrestato nel 1871 e spedito al bagno penale in Nuova Caledonia, insieme a Louise Michel. Trascorse tutta la sua vita nella militanza anarchica. Personaggio molto noto a Parigi, nel 1924, vecchio e povero, fu attaccato per strada da un gruppo di picchiatori (i “Camelots du Roi”, militanti del movimento monarchico “Action Française”) che lo malmenarono e gli rubarono quel poco che aveva. La rivista Le Libertaire ed il gruppo di chansonnier de La Muse Rouge di Clovis Poirier organizzarono sottoscrizione e concerti per pagargli le spese ospedaliere e restituirgli il maltolto.
Achille Le Roy scrisse questa sua versione sempre nel 1877, a partire dai versi di Paul Brousse e sulla stessa melodia
La prima strofa ed il ritornello sono identici. Le modifiche nei versi successivi sono evidenziate in corsivo.
E scopro pure che Achille Le Roy fu, se non l’autore, l’adattatore dei versi, forse di anonimo, di Ni Dieu ni maître, 1892, con musica di Basch, probabilmente Victor Basch (1863-1944), filosofo e docente universitario di origine ungherese, ebreo, cofondatore della “Ligue des droits de l'homme”. Anche Basch come l’amico Le Roy fu vittima di uno dei frequenti pestaggi operati dai “Camelots du Roi” monarchici e di estrema destra.
Nel 1944 il vecchio Victor Basch fu assassinato insieme alla moglie Hélène (Ilona, di 79 anni) da miliziani di Vichy guidati da August Moritz, capo della Gestapo di Lione.
Gli esecutori del duplice omicidio, i fascisti Joseph Lécussan ed... (continua)
La prima strofa ed il ritornello sono identici. Le modifiche nei versi successivi sono evidenziate in corsivo.
E scopro pure che Achille Le Roy fu, se non l’autore, l’adattatore dei versi, forse di anonimo, di Ni Dieu ni maître, 1892, con musica di Basch, probabilmente Victor Basch (1863-1944), filosofo e docente universitario di origine ungherese, ebreo, cofondatore della “Ligue des droits de l'homme”. Anche Basch come l’amico Le Roy fu vittima di uno dei frequenti pestaggi operati dai “Camelots du Roi” monarchici e di estrema destra.
Nel 1944 il vecchio Victor Basch fu assassinato insieme alla moglie Hélène (Ilona, di 79 anni) da miliziani di Vichy guidati da August Moritz, capo della Gestapo di Lione.
Gli esecutori del duplice omicidio, i fascisti Joseph Lécussan ed... (continua)
LE DRAPEAU ROUGE
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/5/2015 - 15:25
Ni Dieu ni maître
Ricercando le successive versioni de Le Drapeau Rouge, scopro che l’adattatore, quando non l’autore, dei versi – forse di anonimo – di “Ni Dieu ni maître” fu Achille Le Roy
Achille Le Roy (1841-1929), tipografo, comunardo, fu arrestato nel 1871 e spedito al bagno penale in Nuova Caledonia, insieme a Louise Michel. Achille Le Roy trascorse tutta la sua vita nella militanza anarchica. Personaggio molto noto a Parigi, nel 1924, vecchio e povero, fu attaccato per strada da un gruppo di picchiatori (i “Camelots du Roi”, militanti del movimento monarchico “Action Française”) che lo malmenarono e gli rubarono quel poco che aveva. La rivista Le Libertaire ed il gruppo di chansonnier de La Muse Rouge di Clovis Poirier organizzarono sottoscrizione e concerti per pagargli le spese ospedaliere e restituirgli il maltolto.
Nel 1877 Achille Le Roy compose una sua versione de “Le Drapeau Rouge” a partire... (continua)
Achille Le Roy (1841-1929), tipografo, comunardo, fu arrestato nel 1871 e spedito al bagno penale in Nuova Caledonia, insieme a Louise Michel. Achille Le Roy trascorse tutta la sua vita nella militanza anarchica. Personaggio molto noto a Parigi, nel 1924, vecchio e povero, fu attaccato per strada da un gruppo di picchiatori (i “Camelots du Roi”, militanti del movimento monarchico “Action Française”) che lo malmenarono e gli rubarono quel poco che aveva. La rivista Le Libertaire ed il gruppo di chansonnier de La Muse Rouge di Clovis Poirier organizzarono sottoscrizione e concerti per pagargli le spese ospedaliere e restituirgli il maltolto.
Nel 1877 Achille Le Roy compose una sua versione de “Le Drapeau Rouge” a partire... (continua)
Bernart Bartleby 13/5/2015 - 14:39
Les transportés
[1872]
Sulla melodia de “Les sapins” di Pierre Dupont (1821-1870), cantautore, poeta e “goguettier” francese, lo stesso de “Les carriers” sulla cui melodia durante La semaine sanglante fu composta La Commune.
Abbiamo già incontrato Jean Allemane nella dedica che gli fece Jean-Baptiste Clément della canzone Le capitaine “Au mur”. Comunardo, membro della Guardia nazionale nella difesa di Parigi, alla caduta della Comune fu arrestato e condannato ai lavori forzati a vita. Questa canzone fu da lui scritta a proposito della deportazione in un bagno penale della Nuova Caledonia dove era stato destinato. Lì Jean Allemane continuò a dimostrare di essere un irriducibile e non si piegò mai nonostante le durissime condizioni di prigionia, per lui ancora più feroci visti i suoi continui atti di insubordinazione e i diversi tentativi di evasione. La coerenza del suo ideale rivoluzionario... (continua)
Sulla melodia de “Les sapins” di Pierre Dupont (1821-1870), cantautore, poeta e “goguettier” francese, lo stesso de “Les carriers” sulla cui melodia durante La semaine sanglante fu composta La Commune.
Abbiamo già incontrato Jean Allemane nella dedica che gli fece Jean-Baptiste Clément della canzone Le capitaine “Au mur”. Comunardo, membro della Guardia nazionale nella difesa di Parigi, alla caduta della Comune fu arrestato e condannato ai lavori forzati a vita. Questa canzone fu da lui scritta a proposito della deportazione in un bagno penale della Nuova Caledonia dove era stato destinato. Lì Jean Allemane continuò a dimostrare di essere un irriducibile e non si piegò mai nonostante le durissime condizioni di prigionia, per lui ancora più feroci visti i suoi continui atti di insubordinazione e i diversi tentativi di evasione. La coerenza del suo ideale rivoluzionario... (continua)
Vaste Océan, tes vagues écumantes,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 21/1/2013 - 10:20
Percorsi:
Dalle galere del mondo, La Comune di Parigi, 1871
Madeleine et Marie
[1857]
Versi di Eugène Pottier, dai Chants révolutionnaires, 1908, seconda edizione.
Con dedica “À Louise Michel” (1830-1905), una delle figure maggiori della Comune di Parigi, rivoluzionaria, femminista, anarchica.
Nonostante la deportazione in Nuova Caledonia ed il grave attentato subìto nel 1888, a Louise Michel, come essere umano e come donna, andò senz’altro meglio che alle due protagoniste di questa canzone, Madeleine, prostituta, e Marie, operaia, morte – o, meglio, assassinate - di privazioni e di miseria nella Parigi del Secondo Impero…
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove venivano declamate poesie e canzoni, che inizia a comporre canti di propaganda... (continua)
Versi di Eugène Pottier, dai Chants révolutionnaires, 1908, seconda edizione.
Con dedica “À Louise Michel” (1830-1905), una delle figure maggiori della Comune di Parigi, rivoluzionaria, femminista, anarchica.
Nonostante la deportazione in Nuova Caledonia ed il grave attentato subìto nel 1888, a Louise Michel, come essere umano e come donna, andò senz’altro meglio che alle due protagoniste di questa canzone, Madeleine, prostituta, e Marie, operaia, morte – o, meglio, assassinate - di privazioni e di miseria nella Parigi del Secondo Impero…
Eugène Pottier fu frequentatore di circoli rivoluzionari repubblicani già dal 1832 per poi approdare a quelli socialisti e fourieristi nel 1848, anno in cui partecipò alle rivoluzioni di gennaio e giugno: fu in questo periodo, frequentando anche i locali dove venivano declamate poesie e canzoni, che inizia a comporre canti di propaganda... (continua)
Dans un faubourg tout brumeux d’industrie,
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 7/1/2013 - 13:24
La Vierge Rouge
[1919?]
Versi di Gaston Montéhus
Musica di Georges Krier (1872-1946) compositore ed editore francese.
Nel disco “Montéhus, le chansonnier humanitaire. Enregistrements originaux 1905-1936”, a cura di Marc Robine.
Interpretata anche da Christian Borel in un EP del 1964 dedicato a Montéhus.
Il riferimento all’assassinio del socialista e pacifista Jean Jaurès e alla fine della prima guerra mondiale contribuisce a datare la canzone intorno al 1919, ma “La Vierge Rouge” era anche uno dei soprannomi dati dal popolo parigino a Louise Michel, la militante anarchica che fu tra le figure di spicco della Comune del 1871.
Versi di Gaston Montéhus
Musica di Georges Krier (1872-1946) compositore ed editore francese.
Nel disco “Montéhus, le chansonnier humanitaire. Enregistrements originaux 1905-1936”, a cura di Marc Robine.
Interpretata anche da Christian Borel in un EP del 1964 dedicato a Montéhus.
Il riferimento all’assassinio del socialista e pacifista Jean Jaurès e alla fine della prima guerra mondiale contribuisce a datare la canzone intorno al 1919, ma “La Vierge Rouge” era anche uno dei soprannomi dati dal popolo parigino a Louise Michel, la militante anarchica che fu tra le figure di spicco della Comune del 1871.
T'es toujours là, comme pendant la guerre
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 28/12/2012 - 11:19
Les Traîne-misère
[1873]
Parole di Jean-Baptiste Clément
Musica originale di Marcel Legay, composta nel 1883.
Nel 1968 la canzone fu interpretata, su musica propria, da Marc Ogeret nel suo album “Chansons Contre”
Nell’album collettivo intitolato “Les Travailleurs de la Nuit”, edizioni L’insomniaque, 2004, la musica è invece del gruppo punk-rock La Clinik du Dr Schultz, da una costola dei Parabellum
Testo trovato su Alexandre Jacob, l’honnête cambrioleur - Un blog de l’Atelier de création libertaire
Questo brano fu scritto dal cantore della Comune Jean-Baptiste Clément durante l’esilio a Londra dopo la sanguinosissima repressione della breve stagione rivoluzionaria parigina.
Rientrato a Parigi dopo l’amnistia del 1880, mentre imperversavano crac finanziari e crisi economica, Clément chiese all’amico Marcel Legay di metterlo in musica perché potesse essere cantato dai lavoratori nel corso... (continua)
Parole di Jean-Baptiste Clément
Musica originale di Marcel Legay, composta nel 1883.
Nel 1968 la canzone fu interpretata, su musica propria, da Marc Ogeret nel suo album “Chansons Contre”
Nell’album collettivo intitolato “Les Travailleurs de la Nuit”, edizioni L’insomniaque, 2004, la musica è invece del gruppo punk-rock La Clinik du Dr Schultz, da una costola dei Parabellum
Testo trovato su Alexandre Jacob, l’honnête cambrioleur - Un blog de l’Atelier de création libertaire
Questo brano fu scritto dal cantore della Comune Jean-Baptiste Clément durante l’esilio a Londra dopo la sanguinosissima repressione della breve stagione rivoluzionaria parigina.
Rientrato a Parigi dopo l’amnistia del 1880, mentre imperversavano crac finanziari e crisi economica, Clément chiese all’amico Marcel Legay di metterlo in musica perché potesse essere cantato dai lavoratori nel corso... (continua)
Les gens qui traînent la misère
(continua)
(continua)
inviata da Dead End 25/10/2012 - 09:54
L'eissarpa de fuoc
Testo e musica di Joan Pau Verdier.
Una canzone dedicata a una grande donna e a un'anarchica: Louise Michel. Dopo la Comune, cui aveva partecipato e dove aveva combattuto fino alla fine, la Michel fu esiliata in Nuova Caledonia assieme a altri Comunardi. Nella lontanissima isola oceanica, come accade spesso, certi "rivoluzionari" si ritrovano poco a poco a sfruttare il popolo indigeno; soltanto Louise si batte per e assieme ai Kanaki. E' per questo che ancora oggi, sulla bandiera kanaka, c'è una banda centrale rossa che rappresenta la sciarpa rossa di Louise Michel. La sciarpa di fuoco di cui canta Joan Pau Verdier in questa bellissima canzone.
Après la Commune, Louise Michel est exilée en Nouvelle Calédonie avec d’autres communards. Là-bas, peu à peu et comme souvent, certains « révolutionnaires » se retrouvent à exploiter le peuple d’origine. Seule Louise se bat avec les Canaques. C’est... (continua)
Una canzone dedicata a una grande donna e a un'anarchica: Louise Michel. Dopo la Comune, cui aveva partecipato e dove aveva combattuto fino alla fine, la Michel fu esiliata in Nuova Caledonia assieme a altri Comunardi. Nella lontanissima isola oceanica, come accade spesso, certi "rivoluzionari" si ritrovano poco a poco a sfruttare il popolo indigeno; soltanto Louise si batte per e assieme ai Kanaki. E' per questo che ancora oggi, sulla bandiera kanaka, c'è una banda centrale rossa che rappresenta la sciarpa rossa di Louise Michel. La sciarpa di fuoco di cui canta Joan Pau Verdier in questa bellissima canzone.
Après la Commune, Louise Michel est exilée en Nouvelle Calédonie avec d’autres communards. Là-bas, peu à peu et comme souvent, certains « révolutionnaires » se retrouvent à exploiter le peuple d’origine. Seule Louise se bat avec les Canaques. C’est... (continua)
Qu’es per tu Loisa per uèi e doman
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/8/2006 - 19:17
La danse des bombes
[1871]
Paroles de Louise Michel
Testo di Louise Michel
Ripreso da La musica dell'altra Italia, sezione Canzoniere internazionale. La canzone si riferisce all'episodio del 18 marzo 1871 che segnò l'inizio della Comune di Parigi, per il quale si veda anche La journée du 18 mars.
Paroles de Louise Michel
Testo di Louise Michel
Ripreso da La musica dell'altra Italia, sezione Canzoniere internazionale. La canzone si riferisce all'episodio del 18 marzo 1871 che segnò l'inizio della Comune di Parigi, per il quale si veda anche La journée du 18 mars.
Amis, il pleut de la mitraille.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/8/2006 - 12:02
Percorsi:
La Comune di Parigi, 1871
L'Internationale
FRANCESE / FRENCH 5
Chant International, o Internationale Anarchiste (Internazionale Anarchica), o Internationale Noire (Internazionale Nera)
Chant International, or Internationale Anarchiste (Anarchist Internationale), or Internationale Noire (Black Internationale)
Louise Michel, 1897
Musica / Music / Musique: sull'aria di Wacht am Rhein
To the tune of Wacht am Rhein
Sur le motif de Wacht am Rhein.
Testo ripreso da questa pagina
Lyrics available at This page
Paroles tirées d'après la page suivante
Si tratta di un testo palesemente ispirato a quello di Pottier, ma cantato su una musica differente (sull'aria di una canzone popolare tedesca, Wacht am Rhein, ovvero "La guardia sul Reno", che fu l'inno della Germania bismarckiana e che in seguito divenne un inno nazista ed il cui nome fu persino utilizzato per la fallita controffensiva nelle Ardenne!) e dai contenuti più specificamente anarchici... (continua)
Chant International, o Internationale Anarchiste (Internazionale Anarchica), o Internationale Noire (Internazionale Nera)
Chant International, or Internationale Anarchiste (Anarchist Internationale), or Internationale Noire (Black Internationale)
Louise Michel, 1897
Musica / Music / Musique: sull'aria di Wacht am Rhein
To the tune of Wacht am Rhein
Sur le motif de Wacht am Rhein.
Testo ripreso da questa pagina
Lyrics available at This page
Paroles tirées d'après la page suivante
Si tratta di un testo palesemente ispirato a quello di Pottier, ma cantato su una musica differente (sull'aria di una canzone popolare tedesca, Wacht am Rhein, ovvero "La guardia sul Reno", che fu l'inno della Germania bismarckiana e che in seguito divenne un inno nazista ed il cui nome fu persino utilizzato per la fallita controffensiva nelle Ardenne!) e dai contenuti più specificamente anarchici... (continua)
Debout les damnés de la terre !
(continua)
(continua)
3/7/2005 - 22:40
×
Paroles de Louise Michel
Testo di Louise Michel
Ripreso da La Toupie. "Le chant des captifs", ricordo della deportazione dell'autrice in Nuova Caledonia, dopo la Comune di Parigi, è un canto visionario dove la "Vergine Rossa" fa intravedere un "mondo nuovo" dove "plana la libertà".