Riccardo Venturi 12/3/2017 - 22:14
Le ultime voci di Radio Alice
Parole, senza musica, di quattro ragazzi arrestati, pestati, torturati e incarcerati senza avere fatto nient'altro che una radio libera.
Si veda anche Mio fratello è figlio unico.
Questa non è una canzone.
Sono le ultime voci di Radio Alice di Bologna, il 12 marzo 1977, al momento dell'irruzione della polizia nei locali della radio, in via del Pratello 41. La repressione poliziesca in diretta radio il giorno dopo l'assassinio di Francesco Lorusso.
E' un documento che, nel sito e all'interno del percorso sulla repressione, riteniamo assolutamente necessario proporre e diffondere
No, non è una canzone. O forse sì. E' l'unica vera e possibile colonna sonora per quei giorni.
Si veda anche Mio fratello è figlio unico.
Questa non è una canzone.
Sono le ultime voci di Radio Alice di Bologna, il 12 marzo 1977, al momento dell'irruzione della polizia nei locali della radio, in via del Pratello 41. La repressione poliziesca in diretta radio il giorno dopo l'assassinio di Francesco Lorusso.
E' un documento che, nel sito e all'interno del percorso sulla repressione, riteniamo assolutamente necessario proporre e diffondere
No, non è una canzone. O forse sì. E' l'unica vera e possibile colonna sonora per quei giorni.
Questo sono le ultime voci diffuse sabato 12 marzo 1977, ore 23.15.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/5/2006 - 15:28
FRANCESCO LORUSSO. BOLOGNA, 11 MARZO 1977.
Dal libro "In Ordine Pubblico" di autori vari - 2003 - curato da Paola Staccioli - Editore Associazione Walter Rossi
Da Reti Invisibili.
La mattina dell'11 marzo 1977 a Bologna, in seguito a un contrasto sorto nell'Istituto di Anatomia fra alcuni militanti del movimento e il servizio d'ordine di Comunione e Liberazione, i giovani del gruppo cattolico si barricano all'interno di un'aula, invocando l'intervento delle forze di polizia. Appena giunti sul posto, con mezzi spropositati, i carabinieri si scagliano contro gli studenti di sinistra intenti a lanciare slogan. La carica fa subito salire la tensione. Nel corso degli scontri successivi, che interessano tutta la zona universitaria, Francesco Lorusso, 25 anni, militante di Lotta Continua, viene raggiunto da un proiettile mentre sta correndo, insieme ai suoi compagni, per cercare riparo. Muore... (continua)
Dal libro "In Ordine Pubblico" di autori vari - 2003 - curato da Paola Staccioli - Editore Associazione Walter Rossi
Da Reti Invisibili.
La mattina dell'11 marzo 1977 a Bologna, in seguito a un contrasto sorto nell'Istituto di Anatomia fra alcuni militanti del movimento e il servizio d'ordine di Comunione e Liberazione, i giovani del gruppo cattolico si barricano all'interno di un'aula, invocando l'intervento delle forze di polizia. Appena giunti sul posto, con mezzi spropositati, i carabinieri si scagliano contro gli studenti di sinistra intenti a lanciare slogan. La carica fa subito salire la tensione. Nel corso degli scontri successivi, che interessano tutta la zona universitaria, Francesco Lorusso, 25 anni, militante di Lotta Continua, viene raggiunto da un proiettile mentre sta correndo, insieme ai suoi compagni, per cercare riparo. Muore... (continua)
Riccardo Venturi 26/5/2006 - 15:36
DOCUMENTO DEL COLLETTIVO DI CONTROINFORMAZIONE DEL MOVIMENTO DEL 12 MARZO 1977
11.03.2003
Collettivo Bellaciao
11.03.2003
Collettivo Bellaciao
Alle 10, assemblea di Comunione e Liberazione: circa 400 persone. Cinque compagni di Medicina, presentatisi all'entrata, vengono malmenati e scaraventati fuori dall'aula. La notizia si sparge nell'università e accorrono una trentina di compagni che vengono dapprima fronteggiati da un centinaio di squadristi ciellini. L'aggressione da parte dei cosiddetti "autonomi" consiste nel lancio di slogans e scambi verbali (ad esempio: "Barabba libero", "Seveso, Seveso"). Scatta la provocazione preordinata: i ciellini si barricano all'interno dell'aula; uno di loro, d'accordo con il prof. Cattaneo, che intanto aveva interpellato il rettore Rizzoli, chiede l'intervento della polizia e dell'ambulanza, prima ancora che succedesse qualcosa.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/5/2006 - 17:01
BOLOGNA, 11 MARZO 1977. IL COMPAGNO SINDACO ZANGHERI CHIAMA I CARRI ARMATI. LA REPRESSIONE.
Tutte le foto sono riprese dal Sito di Radio Alice.
Tutte le foto sono riprese dal Sito di Radio Alice.
Riccardo Venturi 26/5/2006 - 17:10
LAVORARE CON LENTEZZA
di Enzo del Re
di Enzo del Re
La canzone è stata spostata come pagina autonoma nell'ambito del percorso sull'emigrazione e sulla guerra del lavoro [CCG/AWS Staff]
Riccardo Venturi 26/5/2006 - 19:26
12 MARZO 1977 / 12 MARZO 2017: 40 ANNI FA LA CHIUSURA MANU MILITARI DI RADIO ALICE
La storia di Radio Alice nel ricordo di Valerio Minnella:
La storia di Radio Alice nel ricordo di Valerio Minnella:
Riccardo Venturi 12/3/2017 - 21:50
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Francesco Lorusso assassinato
La chiusura di Radio Alice