Lei balla sola
Tout le ciel est ma grand chambre
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/4/2022 - 12:40
Lettera al di là del mare
2022
Testo di Fabio Ilacqua
Canzone in gara alla 72ª edizione del Festival della canzone italiana di Sanremo
“Lettera al di là del mare” parla di un emigrante napoletano (ma vale per tutti i migranti di tutti i tempi) non poteva non suscitare il suo interesse, legato come è Ranieri al suo popolo, le sue sofferenze, le sue storie. “E’ una canzone molto umana. Mi ha dato la stessa emozione di quando ho ascoltato per la prima volta Perdere l’amore. Qualcosa di irrazionale, difficile da spiegare”. Ranieri l’ha fatta sua, con il suo inconfondibile timbro vocale, autorevole e toccante. Versi che prendono il cuore, trasportando l’ascoltatore su quella nave che viaggia lontano
Testo di Fabio Ilacqua
Canzone in gara alla 72ª edizione del Festival della canzone italiana di Sanremo
“Lettera al di là del mare” parla di un emigrante napoletano (ma vale per tutti i migranti di tutti i tempi) non poteva non suscitare il suo interesse, legato come è Ranieri al suo popolo, le sue sofferenze, le sue storie. “E’ una canzone molto umana. Mi ha dato la stessa emozione di quando ho ascoltato per la prima volta Perdere l’amore. Qualcosa di irrazionale, difficile da spiegare”. Ranieri l’ha fatta sua, con il suo inconfondibile timbro vocale, autorevole e toccante. Versi che prendono il cuore, trasportando l’ascoltatore su quella nave che viaggia lontano
La notte non finisce mai
(continua)
(continua)
inviata da dq82 1/2/2022 - 15:10
LiBerté
(2018)
Testo di Loredana Bertè e Fabio Ilacqua
Musica di Fabio Ilacqua
Un ritorno alla grande per la più rock delle signore della musica italiana, con un potente inno libertario, un grido di indipendenza e ode alla diversità, alla disobbedienza, alla diserzione, all'utopia e all'individualismo.
«LiBertè — spiega Loredana — è l’essere fedeli al proprio io anche a costo di essere tacciati di follia, perché il pensare con la propria testa può liberarti dalla camicia di forza imposta dalle regole sociali. È un inno alla libertà di essere sé stessi. Senza compromessi. Perché quando si è se stessi si è unici».
Testo di Loredana Bertè e Fabio Ilacqua
Musica di Fabio Ilacqua
Un ritorno alla grande per la più rock delle signore della musica italiana, con un potente inno libertario, un grido di indipendenza e ode alla diversità, alla disobbedienza, alla diserzione, all'utopia e all'individualismo.
«LiBertè — spiega Loredana — è l’essere fedeli al proprio io anche a costo di essere tacciati di follia, perché il pensare con la propria testa può liberarti dalla camicia di forza imposta dalle regole sociali. È un inno alla libertà di essere sé stessi. Senza compromessi. Perché quando si è se stessi si è unici».
Io non sto fra libri e le bandiere
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 30/9/2018 - 22:09
Amen
(2016)
vincitore di Sanremo Giovani
Testo di Fabio Ilacqua
Musica di Francesco Gabbani e Fabio Ilacqua
Ora io sono quasi per l'ateismo di Stato, ma se soprassedete su questo, nonché sul fatto che 'sto tizio ha partecipato a quella sagra, fiera, Expo del nulla - esistenziale, musicale, sociale, morale e culturale - che è Sanremo, e provate ad ascoltare senza pregiudizi questo brano, forse converrete con me quando dico che che le nuove leve del cantautorato italiano hanno ancora qualche colpo da sparare, che non sono tutti delle 'Emma', la quale a sua volta, veleggia sempre in alto mare nelle classifiche di vendita, eventi infausti sui quali non ho niente da dire. Veramente. Quindi siamo in due a non aver niente da dire.
Venendo a questo pezzo, l'ho sentito per caso in auto, una sera che ero piuttosto alticcio, e che forse giusto le invocazioni di quelle anime pie sempre ansiose e desiderose... (continua)
vincitore di Sanremo Giovani
Testo di Fabio Ilacqua
Musica di Francesco Gabbani e Fabio Ilacqua
Ora io sono quasi per l'ateismo di Stato, ma se soprassedete su questo, nonché sul fatto che 'sto tizio ha partecipato a quella sagra, fiera, Expo del nulla - esistenziale, musicale, sociale, morale e culturale - che è Sanremo, e provate ad ascoltare senza pregiudizi questo brano, forse converrete con me quando dico che che le nuove leve del cantautorato italiano hanno ancora qualche colpo da sparare, che non sono tutti delle 'Emma', la quale a sua volta, veleggia sempre in alto mare nelle classifiche di vendita, eventi infausti sui quali non ho niente da dire. Veramente. Quindi siamo in due a non aver niente da dire.
Venendo a questo pezzo, l'ho sentito per caso in auto, una sera che ero piuttosto alticcio, e che forse giusto le invocazioni di quelle anime pie sempre ansiose e desiderose... (continua)
Alla porta i barbari, nascondi provviste e spiccioli
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro Carènzan 11/2/2016 - 16:06
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Scritta da Fabio Ilacqua (1975), autore, cantautore, pittore e contadino.
Interpretata dalla splendida voce di Simona Molinari e inclusa nel suo prossimo album "Petali"