This song, released in 2016, is dedicated to the memory of Norman Morrison and his act of self-immolation, performed below Secretary of Defense McNamara's Pentagon Office, in protest against the Vietnam War and devastating impacts on the Vietnamese people.
The "17 words" refer to the brief letter he sent, hours before the fact, to his wife Anne, explaining his decision. The chorus remembers the conflicting reaction to his extreme act, while the second part of the song recalls the consequences it had on his family and how he achieved "hero status" in Vietnam.
Questa canzone, pubblicata nel 2016, è ispirata al sacrificio di Norman Morrison, che si immolò il 2 novembre del '65 sotto gli occhi del segretario della difesa americano McNamara, in segno di protesta contro la Guerra del Vietnam e, in particolar modo, le sue tragiche conseguenze per il popolo vietnamita.
Questa traduzione è il mio ringraziamento ai Malenky Slovos per aver scritto questa canzone.
Non so nulla di musica per cui non mi riesce di proporla in modo cantabile in italiano, ma spero apprezziate comunque lo sforzo.
Caro Andrea, non entro nel merito della musica perchè sono un "vecchio" innamorato soprattutto di cose vecchie, e come tutti i vecchi è difficile schiodarmi dalle mie abitudini e certezze (vero o false) acquisite...
Sul testo posso dirti che mi è piaciuto molto e ti dico anche perchè. In tre strofe, un refrain e una chiusura siete riusciti a presentare con semplicità e immediatezza tutti i protagonisti di quella vicenda: Norman Morrison, Robert McNamara, la moglie di Morrison e una delle figlie che lui portò con sè il giorno che si immolò, e l'opinione pubblica, divisa tra quanti non capirono o rifiutarono il suo gesto e quanti invece ne furono colpiti e sgomenti.
E sul fondo, il popolo vietnamita bruciato dalle bombe la napalm gettate dagli aerei a stelle e strisce...
Mi pare una bella sintesi, ben concepita e ben scritta.
In una fredda giornata di novembre del 1965, il trentunenne Norman Morrison, sposato, padre di tre bambini, un giovane di fede quacchera e convinto pacifista, lasciò la sua casa di Baltimora con la sua figlioletta Emily e raggiunse in auto Washington, DC. Una volta lì, appena la sera scese sulla capitale, guidò fin nei pressi del Pentagono, il quartier generale del Ministero della Difesa statunitense, dove si cosparse di kerosene e, acceso un fiammifero sulla suola di una scarpa, si diede fuoco.
Non è chiaro se avesse affidato Emily a qualcuno lì intorno o se l’avesse sistemata a sedere a distanza di sicurezza...
Mentre Norman bruciava vivo, il Segretario della Difesa Robert McNamara inorridì, avendo assistito alla scena dalla finestra del suo ufficio, poco distante. E vide quando le guardie si precipitarono cercando di spegnere il rogo, alcune bruciandosi nel tentativo…
“His name resounds across the oceans”, e fu proprio così.
Pochi giorni dopo la morte di Norman Morrison, dall’altra parte del mondo, e proprio in quel Vietnam martoriato, un poeta onorò in versi il suo sacrificio contro quella guerra, contro tutte le guerre. Si trattava di Tố Hữu (1920-2002), forse il più importante poeta rivoluzionario vietnamita:
Emily, come with me
Ê MI-LY, CON ĐI CÙNG CHA (EMILY, COME WITH ME)
Ê mi-ly, con đi cùng cha
Emily, come with me
Sau khôn lớn con thuộc đường, khỏi lạc...
Later you'll grow up you'll know the streets, no longer feel lost
- Đi đâu cha?
- Where are we going, dad?
- Ra bờ sông Pô-tô-mác
- To the banks of the Potomac
- Xem gì cha?
- To see what, dad?
Không con ơi, chỉ có Lầu ngũ giác.
Nothing my child, there's just the Pentagon.
Ôi con tôi, đôi mắt tròn xoe
Oh my child, your round eyes
Ôi con tôi, mái tóc vàng hoe
Oh my child,... (continua)
Ciao Bernart,
scusami per il ritardo.. non ricevo notifiche mail sui commenti del brano e dunque non mi ero accorto che avevi contribuito alla pagina.. e mi ha emozionato leggere la tua traduzione, i commenti e i contributi su Norman.
ti ringrazio di cuore.
Andrea
[ENG] An anti-war song with a more "humanistic" approach,
describing the conflict as seen through the eyes of a fictional father/soldier caught in a seemingly never-ending war, who sees his son grow up only thorough the "home movies" he gets from his family.
Initially set in a kind of SF scenario, it gradually
incorporated elements from the Iraq war (broken promises of troops withdrawal from presidents, sexual assaults on women soldiers at the hands of their own "colleagues", etc)
[ITA] Una canzone pacifista con un approccio quasi "romantico", nel descrivere la situazione di un padre al fronte di un conflitto interminabile, che vede crescere suo figlio solo attraverso i filmini (home movies) che riceve da casa.
Inizialmente ambientata in uno scenario fantascientifico, la canzone è mutata, incorporando parecchi elementi caratteristici della guerra in Iraq e toni di invettiva contro la politica estera US.
English
Italiano
This song, released in 2016, is dedicated to the memory of Norman Morrison and his act of self-immolation, performed below Secretary of Defense McNamara's Pentagon Office, in protest against the Vietnam War and devastating impacts on the Vietnamese people.
The "17 words" refer to the brief letter he sent, hours before the fact, to his wife Anne, explaining his decision. The chorus remembers the conflicting reaction to his extreme act, while the second part of the song recalls the consequences it had on his family and how he achieved "hero status" in Vietnam.
Questa canzone, pubblicata nel 2016, è ispirata al sacrificio di Norman Morrison, che si immolò il 2 novembre del '65 sotto gli occhi del segretario della difesa americano McNamara, in segno di protesta contro la Guerra del Vietnam e, in particolar modo, le sue tragiche conseguenze per il popolo vietnamita.
Le... (continua)