Canta tra i peshmerga per incitarli a combattere contro lo Stato Islamico (Is). E' la pop star curda Helly Luv, che ha diffuso un nuovo video del suo ultimo brano, 'Revolution', dove canta armata di fucile dall'alto del suo tacco 12 dorato. Il filmato, dedicato ''alle vittime della violenza e del terrorismo'', si apre con il dolore della perdita, con lo stravolgimento della vita quotidiana dovuto alla guerra, all'avanzata dei jihadisti nel nord dell'Iraq. Ci sono bambini che piangono, spaventati e disperati, e madri che tentano invano di riportare in vita i figli. In campo, tra i peshmerga e con il volto coperto da una keffiyeh, appare la stessa Helly Luv. ''Alzatevi in piedi, noi siamo uniti, insieme possiamo sopravvivere'', canta la pop star curda. ''E' una rivoluzione. Andiamo avanti a lottare. Non bisogna aver paura nel mondo. Uniamoci per far sapere loro che noi siamo qui'',... (continua)
SEQUESTRI DI PERSONA IN BASHUR E CONDANNE IN ROJHILAT NON PIEGANO LA RESISTENZA CURDA
Gianni Sartori
Sembrerebbe proprio che il Bashur (il Kurdistan del Sud, entro i confini iracheni), oltre a venir periodicamente invaso e occupato dai militari di Ankara, sia divenuto anche “terreno di caccia” per le spie e i servizi segreti turchi (e presumibilmente anche per quelli iraniani) che sequestrano, torturano e talvolta eliminano impunemente militanti curdi.
Naturalmente non sono i soli. In materia di sequestri di persona anche l’esercito regolare turco non va tanto per il sottile.
In questi giorni altri due giovani curdi sono stati arrestati nei pressi di Sîdekan (governatorato di Erbil) e portati - ci si chiede con quale parvenza di legalità - in territorio turco. Accusati di essersi trovati “senza autorizzazione in una zona militare”, in realtà i due cugini stavano semplicemente portando... (continua)
Nel Bashur (Kurdistan del Sud, nord dell’Iraq) da circa una settimana si assiste all’intensificarsi delle attività dell’esercito iracheno. In particolare nella regione autonoma yazida di Shengal (Sinjar). E questo fatalmente rimescola l’animosità ealimenta le tensioni.
Il 18 gennaio Rukun Djabar, comandante delle truppe di Ninive occidentale, ha richiesto alle unità Ezidxan Asayish di abbandonare le loro postazioni nel distretto di Sinune. In caso contrario, ha minacciato, i militari iracheni agiranno con la forza.
Non è da oggi che il governo iracheno in combutta con il PDK di Barzani (e presumibilmente in accordo con la Turchia che interviene anche direttamente bombardando) tenta di esautorare l’auto-amministrazione della regione di Shengal.
Infatti la richiesta di questi giorni si giustifica e deriva direttamente dagli accordi del 9 ottobre... (continua)
Rojhilat: liberata, si spera definitivamente, Zara Mohammadi, “colpevole” di aver insegnato in lingua curda.
ZARA LIBERA!
Non si può parlare sempre di catastrofe e disgrazie. Per quanto flebile e se pur per il tempo di un attimo, qualche raggio luminoso riscalda le tenebre di questa valle di lacrime.Come "una goccia di luce nel mare opaco e spettrale".
Questa la buona notizia: l’insegnante curda Zara Mohammadi, se pur tardivamente, è tornata in libertà.
La sua colpa? Aver insegnato in curdo ai bambini. Tra le sue prime dichiarazioni fuori dal carcere, quella di aver tutte le intenzione di continuare a farlo.
Cofondatrice e direttrice dell’associazione culturale Nûjîn, da anni Zara era impegnata nel promuovere le attività sociali e solidali della cittadinanza, l’educazione e la cultura tradizionale nella città di Sine (Rojhilat, Kurdistan sotto amministrazione iraniana) e nei villaggi... (continua)
Canta tra i peshmerga per incitarli a combattere contro lo Stato Islamico (Is). E' la pop star curda Helly Luv, che ha diffuso un nuovo video del suo ultimo brano, 'Revolution', dove canta armata di fucile dall'alto del suo tacco 12 dorato. Il filmato, dedicato ''alle vittime della violenza e del terrorismo'', si apre con il dolore della perdita, con lo stravolgimento della vita quotidiana dovuto alla guerra, all'avanzata dei jihadisti nel nord dell'Iraq. Ci sono bambini che piangono, spaventati e disperati, e madri che tentano invano di riportare in vita i figli. In campo, tra i peshmerga e con il volto coperto da una keffiyeh, appare la stessa Helly Luv. ''Alzatevi in piedi, noi siamo uniti, insieme possiamo sopravvivere'', canta la pop star curda. ''E' una rivoluzione. Andiamo avanti a lottare. Non bisogna aver paura nel mondo. Uniamoci per far sapere loro che noi siamo qui'',... (continua)