Il processo di Benito Mussolini
A testa in giù come lo volevamo
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 4/12/2015 - 23:32
Arles, 4 déc. 2015
LE PROCÈS DE BENITO MUSSOLINI
(continua)
(continua)
inviata da Jeanne Auban Colvieil 5/12/2015 - 00:36
La mia interpretazione della legge... una cosa inventata dai antichi Romani... che non esiste.
Ma quale legge... non c'è 'na cosa più astratta...
con tutto il rispetto agli avvocati (penali poi)....
Mi pena pequeña.
Ciauo!
Ma quale legge... non c'è 'na cosa più astratta...
con tutto il rispetto agli avvocati (penali poi)....
Mi pena pequeña.
Ciauo!
krzyś 5/12/2015 - 02:10
Ma credo sig. krzys (spero di scrivere bene il nome) che questa canzone sia...una metafora o meglio una specie di "what if", cioè: lo scenario sarebbe quello di un Mussolini non fucilato dai partigiani, con una specie di "processo" nel quale non sarebbe stato condannato a morte e magari, nella guerra fredda, sarebbe servito agli americani in funzione "anticomunista" come è successo con Francisco Franco...io credo che la canzone vada letta così, dopo pochi anni magari l'Italia si sarebbe trovata con Mussolini di nuovo in parlamento...
Ne approfitto per ringraziarLa sig. krzys della "bienvenue" che mi ha fatto qualche giorno fa su questo sito, davvero graditissima e spero di non dare troppa noia alla mia età non più verde :-) Magari potremo qualche volta discutere dell'astrattezza della legge, però ero un avvocato civile (o civilista non so più come si dice...) Avv. Jeanne Auban Colvieil - Arles (Francia)
Ne approfitto per ringraziarLa sig. krzys della "bienvenue" che mi ha fatto qualche giorno fa su questo sito, davvero graditissima e spero di non dare troppa noia alla mia età non più verde :-) Magari potremo qualche volta discutere dell'astrattezza della legge, però ero un avvocato civile (o civilista non so più come si dice...) Avv. Jeanne Auban Colvieil - Arles (Francia)
Jeanne Auban Colvieil 5/12/2015 - 23:25
So distinguere fra la legge penale e questa civile. Ma ho un po' con tutti gli avvocati. Dico, ma come mai Lei, un avvocato (a) in pensione (per quanto ho capito) approda sullle CCG. Chiedo semplicemente il perché... mi incuriosisce... Tutto qua.
Cordialmente
Krzysztof
Cordialmente
Krzysztof
Krzysiek Wrona 6/12/2015 - 03:20
Con un po' di ritardo porgo anche io il mio saluto e la mia "bienvenue" alla sig.ra Jeanne. Certo, al pari di Krzysztof Wrona, sono anche io abbastanza...incuriosito dalla presenza di un avvocato, seppure in pensione, su questo sito; e un avvocato che, vedo, si è messa a tradurre testi abbastanza solforosi. Ma, del resto, gli avvocati sono spesso tipi strani, vedasi Paolo Conte... Beh, comunque sia, sig.ra Jeanne, ancora un benvenuto qua dentro e un ringraziamento enorme!
Riccardo Venturi 7/12/2015 - 22:42
Jeanne,
Comme tu pourras le constater à l'usage, ici, on ne se donne pas du « lei », mais du « tu ». Bref, pour le dire en français, on n'a pas l'habitude de vouvoyer les gens. Ce sont des mœurs de l'autre monde. Donc, ici, Jeanne tu es, Jeanne, on t'appelle. C'est d'ailleurs un prénom chanté par Georges Brassens, que je nomme familièrement sur ce site et ailleurs : Tonton Georges.
Tout ça pour te dire que tu es la bienvenue dans un monde où les titres, on se les garde par-devers soi. D'où la surprise des amis devant le « avv. ». Le seul qui revendique un titre ici est mon ami Marco Valdo, qui indique M.I. à la suite de son hétéronyme. Mais ce titre est un titre de combat, puisqu'il signifie « Manovale intellettuale ».
Comme tu le verras, Marco Valdo M.I. et moi, nous traitons également du domaine de langue française – principalement, à partir de l'italien.
On aura donc l'occasion de se croiser.
Et surtout, surtout, il y a tellement à faire, que vraiment, tu es la bienvenue.
Cordial
Lucien Lane
Comme tu pourras le constater à l'usage, ici, on ne se donne pas du « lei », mais du « tu ». Bref, pour le dire en français, on n'a pas l'habitude de vouvoyer les gens. Ce sont des mœurs de l'autre monde. Donc, ici, Jeanne tu es, Jeanne, on t'appelle. C'est d'ailleurs un prénom chanté par Georges Brassens, que je nomme familièrement sur ce site et ailleurs : Tonton Georges.
Tout ça pour te dire que tu es la bienvenue dans un monde où les titres, on se les garde par-devers soi. D'où la surprise des amis devant le « avv. ». Le seul qui revendique un titre ici est mon ami Marco Valdo, qui indique M.I. à la suite de son hétéronyme. Mais ce titre est un titre de combat, puisqu'il signifie « Manovale intellettuale ».
Comme tu le verras, Marco Valdo M.I. et moi, nous traitons également du domaine de langue française – principalement, à partir de l'italien.
On aura donc l'occasion de se croiser.
Et surtout, surtout, il y a tellement à faire, que vraiment, tu es la bienvenue.
Cordial
Lucien Lane
Lucien Lane 8/12/2015 - 11:50
Non per intronettermi, ma a mio parere la canzone non è su Mussolini quanto sulla pena di morte, o in generale sulla legittimità dello stato a farsi uccisore. E Mussolini e i fascisti vengono presi come il caso più estremo, i criminali la cui soppressione è certamente giustificata e necessaria, ma si nota che il semplice gesto di emettere per loro una condanna a morte crea, comunque, uno stato assassino. E che forse è meglio che Mussolini sia stato fucilato senza processo, senza troppe cerimonie, senza pretesa d'ufficialità da un qualche potere costituito. Almeno, così la interpreto io.
(...una corte militare porterà i repubblichini in tribunale / come fosse più morale la siringa per il coma artificiale ... Se è la storia a giudicare il nostro cuore popolare sa benissimo cosa fare).
Bella canzone, ad ogni modo.
(...una corte militare porterà i repubblichini in tribunale / come fosse più morale la siringa per il coma artificiale ... Se è la storia a giudicare il nostro cuore popolare sa benissimo cosa fare).
Bella canzone, ad ogni modo.
leoskini 9/12/2015 - 23:09
Senza paura delle rovine
[2014]
Album: Senza paura delle rovine
Testo e musica di Rocco Arienti
Album: Senza paura delle rovine
Testo e musica di Rocco Arienti
Quando si avverano le scene di Salò
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 4/12/2015 - 23:48
molto bello, molto bello. E neanche li conoscevo. Beh, immagino che questo sito serva a questo.
Commento non molto costruttivo, ma prendetelo come un grazie. Si trova molta bella musica.
Commento non molto costruttivo, ma prendetelo come un grazie. Si trova molta bella musica.
leoskini 8/12/2015 - 20:11
Fuori dal partito
[2011]
Album: Piccoli intrattenimenti musicali
Testo e musica di Rocco Arienti
Album: Piccoli intrattenimenti musicali
Testo e musica di Rocco Arienti
Fuori dal partito
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 5/12/2015 - 00:07
English translation by Leoskini
LET'S GET OUT FROM THE PARTY
(continua)
(continua)
inviata da leoskini 26/12/2015 - 23:16
Natale lavavetri
[2011]
Album: Piccoli intrattenimenti musicali
Testo e musica di Rocco Arienti
Album: Piccoli intrattenimenti musicali
Testo e musica di Rocco Arienti
Stamattina non c’è un cane in strada solo io
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 4/12/2015 - 23:58
Arles 5-XII 2015
LE NOËL DU LAVE-VITRES
(continua)
(continua)
inviata da Jeanne Auban Colvieil 5/12/2015 - 18:20
Blues dell'Homo sapiens
[2011]
Album: Piccoli intrattenimenti musicali
Testo e musica di Rocco Arienti
Album: Piccoli intrattenimenti musicali
Testo e musica di Rocco Arienti
La religione non ci rappresenta
(continua)
(continua)
inviata da daniela -k.d.- 5/12/2015 - 00:14
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
Chanson italienne – Blues dell’Homo sapiens – Vintage Violence – 2011
Album: Piccoli intrattenimenti musicali
Paroles et musique : Rocco Arienti
La petite chanson dont je viens de faire une version française me plaît beaucoup et je pense, elle te ravira. Déjà par son titre : « Blues dell’Homo sapiens ». Car, Lucien l’âne mon ami, l’homme a le blues. Enfin, il l’a depuis que les esclaves noirs d’Amérique l’ont inventé sur ce continent lointain pour exorciser leurs peurs, exprimer leurs douleurs et exhaler leurs nostalgies. Ils chantaient ainsi la mort de leur liberté.
Nous aussi, les ânes, les somari, les bêtes de somme comme ces hommes à la peau foncée venus d’Afrique, nous connaissons la nostalgie et la douleur de la privation de la liberté et de la dignité et nous remâchons cette mauvaise avoine en trottinant le long des chemins.
Sache, mon ami Lucien l’âne, que les bipèdes que nous... (continua)
Album: Piccoli intrattenimenti musicali
Paroles et musique : Rocco Arienti
La petite chanson dont je viens de faire une version française me plaît beaucoup et je pense, elle te ravira. Déjà par son titre : « Blues dell’Homo sapiens ». Car, Lucien l’âne mon ami, l’homme a le blues. Enfin, il l’a depuis que les esclaves noirs d’Amérique l’ont inventé sur ce continent lointain pour exorciser leurs peurs, exprimer leurs douleurs et exhaler leurs nostalgies. Ils chantaient ainsi la mort de leur liberté.
Nous aussi, les ânes, les somari, les bêtes de somme comme ces hommes à la peau foncée venus d’Afrique, nous connaissons la nostalgie et la douleur de la privation de la liberté et de la dignité et nous remâchons cette mauvaise avoine en trottinant le long des chemins.
Sache, mon ami Lucien l’âne, que les bipèdes que nous... (continua)
BLUES DE L’HOMO SAPIENS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/12/2015 - 11:38
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Album: Piccoli intrattenimenti musicali
Testo e musica di Rocco Arienti