Ti ho visto là sul tavolo
[1974]
Testo di Yuki Maraini
sulla base di Uguaglianza di Paolo Pietrangeli
Fonte: Maraini Y. (a cura di),
Siamo in tante...(la condizione della donna nelle canzoni popolari e femministe: libro + disco),
Savelli, Roma, 1975
Testo ripreso dal Deposito-Canti di Lotta
Le donne e il compagno Maschietto
di Riccardo Venturi
Negli anni '70, e particolarmente durante le mobilitazioni per il diritto al divorzio e all'aborto, nell'ambito del movimento femminista militante italiano nacquero numerose canzoni: non esiste lotta senza il suo accompagnamento in musica. In tale ambito, non poca importanza ebbero le parodie di canzoni note e meno note: questa è particolarmente significativa, in quanto non sfruttava una canzonetta più o meno commerciale, bensì la canzone notevolmente impegnata di un cantautore-simbolo come Paolo Pietrangeli, l'autore di Contessa nonché futuro regista del "Maurizio... (continua)
Testo di Yuki Maraini
sulla base di Uguaglianza di Paolo Pietrangeli
Fonte: Maraini Y. (a cura di),
Siamo in tante...(la condizione della donna nelle canzoni popolari e femministe: libro + disco),
Savelli, Roma, 1975
Testo ripreso dal Deposito-Canti di Lotta
Le donne e il compagno Maschietto
di Riccardo Venturi
Negli anni '70, e particolarmente durante le mobilitazioni per il diritto al divorzio e all'aborto, nell'ambito del movimento femminista militante italiano nacquero numerose canzoni: non esiste lotta senza il suo accompagnamento in musica. In tale ambito, non poca importanza ebbero le parodie di canzoni note e meno note: questa è particolarmente significativa, in quanto non sfruttava una canzonetta più o meno commerciale, bensì la canzone notevolmente impegnata di un cantautore-simbolo come Paolo Pietrangeli, l'autore di Contessa nonché futuro regista del "Maurizio... (continua)
Ti ho visto la sul tavolo
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 11/8/2010 - 21:38
La notte in cui mi tolsi l'armatura
La notte in cui mi tolsi l'armatura,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 11/8/2010 - 08:20
Uguaglianza
[1969]
Album “Mio caro padrone… / Contessa”
Il testo è stato scritto da Pietro Bianconi nel 1968, partigiano anarchico e autore di alcuni libri sulle lotte operaie e sindacali degli anni '60/70
La musica è di Paolo Pietrangeli e Giovanna Marini
cantata anche in una versione abbreviata da Caterina Bueno nello spettacolo di Dario Fo "Ci ragiono e canto n.2".
Ripresa anche dai Gang in "Calibro 77" del 2016
Testo ripreso da Il Deposito ma rivisto e corretto.
Nel 1969 esce un rapporto della CGIL relativo agli infortuni sul lavoro, che denuncia l’aumento esponenziale sia degli incidenti che delle malattie provocate da ambienti lavorativi malsani e paragona il caso italiano a quello di altri paesi, mostrando come l’incidenza delle morti per lavoro in Italia sia superiore anche a quello degli USA. L’arrangiamento del brano in Calibro77 vira verso suoni mediterranei che ne arricchiscono le... (continua)
Album “Mio caro padrone… / Contessa”
Il testo è stato scritto da Pietro Bianconi nel 1968, partigiano anarchico e autore di alcuni libri sulle lotte operaie e sindacali degli anni '60/70
La musica è di Paolo Pietrangeli e Giovanna Marini
cantata anche in una versione abbreviata da Caterina Bueno nello spettacolo di Dario Fo "Ci ragiono e canto n.2".
Ripresa anche dai Gang in "Calibro 77" del 2016
Testo ripreso da Il Deposito ma rivisto e corretto.
Nel 1969 esce un rapporto della CGIL relativo agli infortuni sul lavoro, che denuncia l’aumento esponenziale sia degli incidenti che delle malattie provocate da ambienti lavorativi malsani e paragona il caso italiano a quello di altri paesi, mostrando come l’incidenza delle morti per lavoro in Italia sia superiore anche a quello degli USA. L’arrangiamento del brano in Calibro77 vira verso suoni mediterranei che ne arricchiscono le... (continua)
Ti ho visto lì per terra
(continua)
(continua)
inviata da Bartolomeo Pestalozzi 9/8/2010 - 09:46
Fiore di Gaza
inedito pubblicato in Antologia (2008)
poi in "Paolo e Rita" con la pianista jazz Rita Marcotulli.
interpretata anche da Alessio Lega
poi in "Paolo e Rita" con la pianista jazz Rita Marcotulli.
interpretata anche da Alessio Lega
Sud come sudore suddito in questo mondo di merda
(continua)
(continua)
inviata da adriana 30/5/2009 - 09:51
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Ninna nanna
[2005]
Testo e musica di Paolo Pietrangeli
Album: "Ignazio"
Testo e musica di Paolo Pietrangeli
Album: "Ignazio"
Ninna nanna dormi poco
(continua)
(continua)
inviata da Luigi Piccioni 4/1/2008 - 08:55
Repressione
(1968)
EP: Valle Giulia / Repressione / Uguaglianza
con Giovanna Marini e Paolo Ciarchi
La canzone è del 1968 ed è dedicata al Aldo Braibanti, toscano, classe 1922, partigiano, comunista, scrittore, sceneggiatore, poeta, ceramista, esperto mirmecologo (studioso delle formiche), un intellettuale dai mille interessi che, per il solo fatto di vivere apertamente la propria omosessualità, proprio quell’anno fu condannato a 9 anni di detenzione con l’accusa di aver “plagiato” un paio di giovani maschi maggiorenni con cui aveva consenzientemente convissuto.
Il reato di “plagio”, introdotto sotto la dittatura fascista, venne poi espunto dal nostro ordinamento all’inizio degli anni 80, ma questo non è stato di gran conforto a Braibanti il quale fu l’unico italiano che nel dopoguerra si fece qualche anno di galera in applicazione di quell’assurda fattispecie.
A parte alcune voci di... (continua)
EP: Valle Giulia / Repressione / Uguaglianza
con Giovanna Marini e Paolo Ciarchi
La canzone è del 1968 ed è dedicata al Aldo Braibanti, toscano, classe 1922, partigiano, comunista, scrittore, sceneggiatore, poeta, ceramista, esperto mirmecologo (studioso delle formiche), un intellettuale dai mille interessi che, per il solo fatto di vivere apertamente la propria omosessualità, proprio quell’anno fu condannato a 9 anni di detenzione con l’accusa di aver “plagiato” un paio di giovani maschi maggiorenni con cui aveva consenzientemente convissuto.
Il reato di “plagio”, introdotto sotto la dittatura fascista, venne poi espunto dal nostro ordinamento all’inizio degli anni 80, ma questo non è stato di gran conforto a Braibanti il quale fu l’unico italiano che nel dopoguerra si fece qualche anno di galera in applicazione di quell’assurda fattispecie.
A parte alcune voci di... (continua)
Repressione repressione
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 5/4/2007 - 00:30
L'Uno (La pace è un cormorano)
[Aprile 1991]
Testo e musica di Ivan Della Mea
Testo e musica di Ivan Della Mea
Si tratta di una canzone totalmente inedita (e non depositata) di Ivan Della Mea, il cui testo è stato da lui personalmente recato a Brescia il 28 maggio scorso in occasione della commemorazione del 32° anniversario della strage di Piazza della Loggia (durante la quale Ivan Della Mea si è esibito assieme a Claudio Cormio). La pubblicazione di questa canzone è stata autorizzata da Ivan Della Mea appositamente per "Canzoni Contro la Guerra".
Un tipo detto l'Uno venne quando
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 31/5/2006 - 19:56
Franco
Questa canzone, dedicata a Franco Coggiola, ricercatore di cultura popolare, ricorda l'importanza della memoria.
Come sarebbe più opportuno
(continua)
(continua)
inviata da Virginia 28/11/2005 - 15:26
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
Lo sbaglio
Dall'album "Ignazio"
Io non avevo sbagliato andando appresso a un errore
(continua)
(continua)
inviata da adriana 9/10/2005 - 15:07
Il Ministero
Dall'album "Ignazio" (2005)
Il Ministero, il ministero
(continua)
(continua)
inviata da adriana 8/10/2005 - 13:42
Resolution der Kommunarden
Italienische Version / Versione italiana / Italian version / Version italienne / Italiankielinen versio:
Franco Fortini e Ruth Leiser (1961)
Musica / Music / Musique / Sävel: Paolo Pietrangeli (1968)
Dischi Del Sole LR 45/11: “Mio caro padrone / Contessa”
"La canzone fa parte del dramma " I giorni della Comune" di Bertolt Brecht ( anni '40). Il testo è quello pubblicato nel 1961 da Einaudi nel libro ' B.Brecht, Poesie e canzoni' a cura di Ruth Leiser e Franco Fortini. Nel dramma le musiche erano di Hanns Eisler. Altra traduzione è quella di Giulio Gatti presente nel Teatro di Brecht - sempre Einaudi- ma nessuna delle due è una traduzione ritmica. Pietrangeli ha musicato il testo italiano di R.Leiser e F.Fortini in modo autonomo e originale rispetto alla musica di Eisler." - Il Deposito - Canti di Lotta
Dalla più celebre poesia / canzone in lingua tedesca sulla Comune di Parigi, a quella... (continua)
Franco Fortini e Ruth Leiser (1961)
Musica / Music / Musique / Sävel: Paolo Pietrangeli (1968)
Dischi Del Sole LR 45/11: “Mio caro padrone / Contessa”
"La canzone fa parte del dramma " I giorni della Comune" di Bertolt Brecht ( anni '40). Il testo è quello pubblicato nel 1961 da Einaudi nel libro ' B.Brecht, Poesie e canzoni' a cura di Ruth Leiser e Franco Fortini. Nel dramma le musiche erano di Hanns Eisler. Altra traduzione è quella di Giulio Gatti presente nel Teatro di Brecht - sempre Einaudi- ma nessuna delle due è una traduzione ritmica. Pietrangeli ha musicato il testo italiano di R.Leiser e F.Fortini in modo autonomo e originale rispetto alla musica di Eisler." - Il Deposito - Canti di Lotta
Dalla più celebre poesia / canzone in lingua tedesca sulla Comune di Parigi, a quella... (continua)
Dato che (Risoluzione dei Comunardi)
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/6/2005 - 07:43
I cavalli di Troia
(1975)
Non era tanto facile abitare nel cavallo di Troia
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi
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Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Paolo Pietrangeli
Seconda voce / Accompanying voice / Voix d'accompagnement / Toinen kohta: Giovanna Marini
"Contessa" era stata inserita nel II volume delle primitive "CCG" al numero 157.
[...]Se anche canzoni come Nina (1966) di Gualtiero Bertelli o come Cara moglie di Ivan Della Mea furono assai cantate, vero inno del '68 fu però Contessa di Paolo Pietrangeli, uno studente comunista lettore di "Classe Operaia" e di "Operai e capitale", che la scrive nel maggio 1966 durante l'occupazione dell'Università di Roma seguita all'uccisione dello studente Paolo Rossi da parte dei fascisti, avvenuta il 27 aprile. E la scrive in una notte, prendendo spunto dalle conversazioni che una certa vecchia borghesia faceva a proposito di quell'occupazione e di pretese orge sessuali e dalla cronaca di un piccolo sciopero avutosi a Roma in una fabbrichetta, dove il padrone, certo Aldo, aveva chiamato la polizia contro i suoi operai che facevano picchettaggio."