Fryderyk Chopin: Mazurka en fa m, Op. 68/4
[Strumentale]
inviata da Bernart Bartleby 23/1/2020 - 21:45
Nella colonna sonora del film tratto da "Il cielo cade" le musiche originali sono di Luis Bacalov, e poi vi sono tre brani classici, questa mazurca di Chopin e due sonate per pianoforte, una di Mozart e una di Beethoven.
Quest'ultima - il secondo movimento dal Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 - è importante perchè ricorre in tutto il racconto della Mazzetti. La troviamo nei momenti belli, quando la villa è ancora piena di amici, suonata con foga dal signor Pit; la troviamo quando la guerra e la sua tetra atmosfera calano sui protagonisti, suonata da un ufficiale della Wermacht, il quale ripetutamente chiede permesso al padrone di casa per poter accedere al salone del pianoforte.
La tristissima e dolce mazurca di Chopin è invece nel finale, come preludio della tragedia imminente, che non avverrà per mano dei soldati della Wermacht - invadenti, ma rispettosi e cordiali - ma di un reparto di SS.
Quest'ultima - il secondo movimento dal Concerto per pianoforte e orchestra n. 5 - è importante perchè ricorre in tutto il racconto della Mazzetti. La troviamo nei momenti belli, quando la villa è ancora piena di amici, suonata con foga dal signor Pit; la troviamo quando la guerra e la sua tetra atmosfera calano sui protagonisti, suonata da un ufficiale della Wermacht, il quale ripetutamente chiede permesso al padrone di casa per poter accedere al salone del pianoforte.
La tristissima e dolce mazurca di Chopin è invece nel finale, come preludio della tragedia imminente, che non avverrà per mano dei soldati della Wermacht - invadenti, ma rispettosi e cordiali - ma di un reparto di SS.
B.B. 24/1/2020 - 11:20
Ballade n° 1 en Sol Mineur, opus 23
[1835/36]
Composta nel 1835/36 da Fryderyk Chopin a Parigi, la Ballata n° 1 in Sol Minore opus 23 è la prima delle sue quattro ballate per pianoforte solo. Dedicata à monsieur le baron de Stockhausen, la ballata -secondo quanto dichiarato dallo stesso Chopin- gli fu ispirata, come le altre tre, dall'opera del poeta Adam Mickiewicz, su particolare suggestione del Konrad Wallenrod. Il pezzo (considerato tra i più difficili come esecuzione dell'intera opera chopiniana) è costruito da due temi centrali, il primo introdotto nella settima battuta dopo la breve introduzione, e il secondo nella battuta 69. Entrambi i temi si ripresentano in diverse forme. La ballata è nel tempo composto di 6/4 ad eccezione dell'introduzione (in 4/4) e della coda (in 2/2). Sezioni del brano sono tecnicamente impegnative, e la sua complessa struttura combina idee dalla forme della sonata e della variazione.
La... (continua)
Composta nel 1835/36 da Fryderyk Chopin a Parigi, la Ballata n° 1 in Sol Minore opus 23 è la prima delle sue quattro ballate per pianoforte solo. Dedicata à monsieur le baron de Stockhausen, la ballata -secondo quanto dichiarato dallo stesso Chopin- gli fu ispirata, come le altre tre, dall'opera del poeta Adam Mickiewicz, su particolare suggestione del Konrad Wallenrod. Il pezzo (considerato tra i più difficili come esecuzione dell'intera opera chopiniana) è costruito da due temi centrali, il primo introdotto nella settima battuta dopo la breve introduzione, e il secondo nella battuta 69. Entrambi i temi si ripresentano in diverse forme. La ballata è nel tempo composto di 6/4 ad eccezione dell'introduzione (in 4/4) e della coda (in 2/2). Sezioni del brano sono tecnicamente impegnative, e la sua complessa struttura combina idee dalla forme della sonata e della variazione.
La... (continua)
inviata da Riccardo Venturi 21/4/2015 - 23:07
Etiuda rewolucyjna (op.10 nr 12)
Lo Studio op. 10 n. 12 (Étude op. 10 n. 12), conosciuto anche con i titoli apocrifi "La caduta di Varsavia" e "Rivoluzionario", è una composizione musicale per pianoforte scritta da Fryderyk Chopin nel 1831. Pare che Fryderyk Chopin l'abbia composto di getto a Stoccarda quando seppe del fallimento dell'insurrezione polacca.
inviata da Krzysiek Wrona 18/8/2014 - 02:12
Percorsi:
Musica classica contro la guerra
Da Wikiquote:
[Se lo Zar di Russia sapesse] Come nelle opere di Chopin, nelle semplici melodie delle sue marzurke, lo minacci un pericoloso nemico, egli ne proibirebbe la musica. Le opere di Chopin sono cannoni sepolti sotto i fiori. (Robert Schumann)
Oppure, detto in un'altra maniera:
La musica di Chopin fa pensare a dei cannoni nascosti sotto i fiori.
[Se lo Zar di Russia sapesse] Come nelle opere di Chopin, nelle semplici melodie delle sue marzurke, lo minacci un pericoloso nemico, egli ne proibirebbe la musica. Le opere di Chopin sono cannoni sepolti sotto i fiori. (Robert Schumann)
Oppure, detto in un'altra maniera:
La musica di Chopin fa pensare a dei cannoni nascosti sotto i fiori.
Krzysiek Wrona 20/8/2014 - 10:18
Si potrebbe di':
Ma metteteci cannoni mezza i vostri fiori : D
Saludamos!
(E sotto, sotto ci vanno. Verso Iraq, verso Kurdistan. C'è un ravvivamento del marcato delle armi che non si è visto da tantissimo tempo. Saldi di stagione, forse?)
Ma metteteci cannoni mezza i vostri fiori : D
Saludamos!
(E sotto, sotto ci vanno. Verso Iraq, verso Kurdistan. C'è un ravvivamento del marcato delle armi che non si è visto da tantissimo tempo. Saldi di stagione, forse?)
krzyś 20/8/2014 - 23:07
Propongo le bombe da una tonnellata, ripiene di mele, albicocche, carote e cipolle, da lanciare su Iraq, Sudan, Pachistano o altrove. Non credo, però, che la mia modesta richiesta sarà accolta. E una spremuta d'arancia, bella fresca, anzi, gelida... al posto di napalm.
Ma se vi volete ammazzare tutti, fate pure.
Ma se vi volete ammazzare tutti, fate pure.
krzyś 21/8/2014 - 01:12
Ok per le bombe all'albicocca e alla mela, ma una bomba alla cipolla potrebbe essere un'arma chimica. Quanto a me, se mi buttassero addosso una bomba ai fagiolini lessi, morirei all'istante. Prefiero el napalm, madre de Dios!
Riccardo Venturi 21/8/2014 - 08:50
×
La Mazurca in fa minore per pianoforte, op. 68 n. 4, è ritenuta l'ultima composizione di Chopin, scritta nell'estate del 1849 con calligrafia incerta, quasi illeggibile, da un uomo ormai morente, che di lì a qualche settimana, il 17 ottobre 1849, sarebbe stato ucciso dalla sua inseparabile malattia, la tisi, a soli 39 anni. Quelle ultime note furono trascritte qualche anno dopo, con fatica e qualche forzatura, dall'amico Auguste-Joseph Franchomme. La Mazurca in questione - una delle tante composte da Chopin in onore di un ritmo di danza tipico ed originario del suo paese natale, la Polonia - "è un canto dolente che riflette le terribili condizioni fisiche del musicista alla vigilia della morte. In un contesto cromatico molto inquieto e turbato affiora una melodia dolcissima e pura, espressione di una nostalgia del tempo felice e ormai irrecuperabile. (Carlo Cavalletti, su L'Orchestra... (continua)