Keshenever shtikele
Testo trovato su Yidlid - Chansons yiddish
Un bellissimo brano tradizionale Yiddish che ho preferito non attribuire ad anonimo ma a Moyshe Oysher (1906-1958), uno dei più grandi “chazanim” - i cantori in ebraico - di sempre.
Nato a Lipcani, in Moldavia, nel 1921 raggiunse suo padre emigrato in Canada. Dotato di una voce calda e potente (come “il ruggito di un leone”), Moyshe Oysher fece fortuna negli USA esibendosi non solo nelle sinagoghe ma anche nei grandi teatri, ricoprendo diversi ruoli negli allestimenti della Chicago Opera Company. Tra gli anni 30 e 40 partecipò anche ad alcune pellicole di ambientazione ebraica.
“La melodia di Kišinëv” allude alla città di Chişinău (Kišinëv / Кишинëв in russo) in Moldavia dove, all’inizio del 900, quasi metà della popolazione era di fede ebraica. Il degradarsi della situazione economica, anche grazie ad una protratta siccità,... (continua)
Il sito "YIDLID - Chansons Yiddish" è veramente benemerito e fatto oltremodo bene; riporta regolarmente i testi in alfabeto ebraico (a volte quasi si tende a scordare che lo yiddish non si scrive con l'alfabeto latino...) e le trascrizioni sono fatte perfettamente e secondo i criteri YIVO. Ha un solo "difetto": è un sito di lingua francese. Indi per cui vi si trovano traslitterazioni alla francese come "Kichinev", "Irgoun Zvaï Leoumi" e persino "Likoud". Il francese è quella lingua dove bisogna scrivere "Lenine", "Pouchkine" e "Pougatchoff", che Iddio li stramaledica; quando vedo cose del genere divento un misogallo. Indi per cui mi sono permesso di riportare le franciosate di questa pagina a una sana traslitterazione internazionale.
Una traduzione condotta il più possibile alla lettera dal testo originale yiddish. Laddove necessario, sono state inserite delle note esplicative. Il nome della città è stato riportato nella sua forma russa, dato che è quello che ha dato la forma yiddish (Keshenev). Curiosamente, ma forse non è un caso, è molto simile al termine yiddish per "tasca", keshene, pure presente nel testo. [RV]
A proposito della foto, i colbacchi di pelliccia ostentati dai due potentoni mi pare mostrino - ma potrei sbagliarmi - anche l'ordine gerarchico e, quindi, alimentare che vige in natura e anche laddove l'essere umano, nei suoi consorzi, torna ad essere una bestia: da notarsi infatti che il copricapo sfoggiato da Vladimir è di pelliccia di lupo, mentre quello di Silvio sembra soltanto più ricco e imponente ma in realtà pare proprio essere di volpe...
Putin, il grande cacciatore, e Berlusca, la volpina che si ciba dei suoi avanzi..
Testo trovato su Yidlid - Chansons yiddish
Un bellissimo brano tradizionale Yiddish che ho preferito non attribuire ad anonimo ma a Moyshe Oysher (1906-1958), uno dei più grandi “chazanim” - i cantori in ebraico - di sempre.
Nato a Lipcani, in Moldavia, nel 1921 raggiunse suo padre emigrato in Canada. Dotato di una voce calda e potente (come “il ruggito di un leone”), Moyshe Oysher fece fortuna negli USA esibendosi non solo nelle sinagoghe ma anche nei grandi teatri, ricoprendo diversi ruoli negli allestimenti della Chicago Opera Company. Tra gli anni 30 e 40 partecipò anche ad alcune pellicole di ambientazione ebraica.
“La melodia di Kišinëv” allude alla città di Chişinău (Kišinëv / Кишинëв in russo) in Moldavia dove, all’inizio del 900, quasi metà della popolazione era di fede ebraica. Il degradarsi della situazione economica, anche grazie ad una protratta siccità,... (continua)