Author Massimo Volume
Razza Partigiana
2009
Razza partigiana, il reading
Ricordiamo che da questo concerto – a sua volta basato sulla biografia di Giorgio Marincola scritta da Carlo Costa e Lorenzo Teodonio – è nato prima il libro con cd Basta uno sparo e poi, dopo lo spostamento del focus da Giorgio a sua sorella Isabella, il romanzo meticcio Timira.
I tre libri e lo spettacolo dal vivo sono parti di una grande narrazione transmediale sulla famiglia Marincola, le cui sparse membra sono raccolte nel sito razzapartigiana.it
La band del reading/concerto (e del cd) è un “supergruppo” composto da un membro di Wu Ming (il vocalista Wu Ming 2), due membri dei Massimo Volume (i chitarristi Egle Sommacal e Stefano Pilia) e due membri dei Settlefish (il bassista Paul Pieretto e il batterista Federico Oppi).
wumingfoundation.com
A volte gli inserimenti giungono per caso, seppur raccontino storie che avresti dovuto conoscere da sempre,... (Continues)
Razza partigiana, il reading
Ricordiamo che da questo concerto – a sua volta basato sulla biografia di Giorgio Marincola scritta da Carlo Costa e Lorenzo Teodonio – è nato prima il libro con cd Basta uno sparo e poi, dopo lo spostamento del focus da Giorgio a sua sorella Isabella, il romanzo meticcio Timira.
I tre libri e lo spettacolo dal vivo sono parti di una grande narrazione transmediale sulla famiglia Marincola, le cui sparse membra sono raccolte nel sito razzapartigiana.it
La band del reading/concerto (e del cd) è un “supergruppo” composto da un membro di Wu Ming (il vocalista Wu Ming 2), due membri dei Massimo Volume (i chitarristi Egle Sommacal e Stefano Pilia) e due membri dei Settlefish (il bassista Paul Pieretto e il batterista Federico Oppi).
wumingfoundation.com
A volte gli inserimenti giungono per caso, seppur raccontino storie che avresti dovuto conoscere da sempre,... (Continues)
1. Val di Fiemme, 4 maggio 1945
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2020/6/21 - 10:04
Song Itineraries:
Resistance against Nazi-Fascism in Italy and Europe
Vedremo domani
[2019]
Scritta da Emidio (Mimì) Clementi, Vittoria Burattini ed Egle Sommacal
Nell'album "Il nuotatore"
Scritta da Emidio (Mimì) Clementi, Vittoria Burattini ed Egle Sommacal
Nell'album "Il nuotatore"
Vedremo domani
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart Bartleby 2019/7/24 - 15:23
Una voce a Orlando
2019
Il nuotatore
Il brano prende ispirazione dall’attacco terroristico dell’11 giugno del 2016 nel night club Pulse a Orlando, che ha causato la morte di 49 persone.
Il nuotatore
Il brano prende ispirazione dall’attacco terroristico dell’11 giugno del 2016 nel night club Pulse a Orlando, che ha causato la morte di 49 persone.
Scusami amore, ma lo sai, non sono io
(Continues)
(Continues)
Contributed by Dq82 2019/4/11 - 15:09
Tutti a casa
(2017)
dal nuovo album di Angela Baraldi, Tornano sempre
con Giorgio Canali, Vittoria Burattini (batterista dei Massimo Volume), Stewie Dalcol (Frigidaire Tango)
Canzone scritta per una serata in ricordo di Federico Aldrovandi
Tutti a casa è dedicata a Federico Aldrovandi…
È stata scritta pochi giorni prima della serata concerto a lui dedicata, che si tiene a Ferrara tutti gli anni a settembre. Quando mi hanno invitata a cantare non era ancora stata registrata. Cantandola ho sentito da parte del pubblico un’onda di comprensione e ho capito che volevo dedicarla a lui. Il titolo riprende quello del film di Comencini che mi sembra abbia a che fare con i temi del disco: la resa, in tempi di disagio sociale, e insieme una voglia di resistenza non subita, ma agita.
intervista ad Angela Baraldi
dal nuovo album di Angela Baraldi, Tornano sempre
con Giorgio Canali, Vittoria Burattini (batterista dei Massimo Volume), Stewie Dalcol (Frigidaire Tango)
Canzone scritta per una serata in ricordo di Federico Aldrovandi
Tutti a casa è dedicata a Federico Aldrovandi…
È stata scritta pochi giorni prima della serata concerto a lui dedicata, che si tiene a Ferrara tutti gli anni a settembre. Quando mi hanno invitata a cantare non era ancora stata registrata. Cantandola ho sentito da parte del pubblico un’onda di comprensione e ho capito che volevo dedicarla a lui. Il titolo riprende quello del film di Comencini che mi sembra abbia a che fare con i temi del disco: la resa, in tempi di disagio sociale, e insieme una voglia di resistenza non subita, ma agita.
intervista ad Angela Baraldi
Tutti a casa stanotte a guardare
(Continues)
(Continues)
Contributed by dq82 2017/5/7 - 11:38
Immobili
(2017)
dal nuovo album di Angela Baraldi, Tornano sempre
con Giorgio Canali, Vittoria Burattini (batterista dei Massimo Volume), Stewie Dalcol (Frigidaire Tango)
in questa canzone al basso Gianni Maroccolo
Lo scorrere continuo nella storia di vite spezzate e ammutolite dall’eterno conflitto che nessun progresso è riuscito a fermare: la guerra.
rockit
dal nuovo album di Angela Baraldi, Tornano sempre
con Giorgio Canali, Vittoria Burattini (batterista dei Massimo Volume), Stewie Dalcol (Frigidaire Tango)
in questa canzone al basso Gianni Maroccolo
Lo scorrere continuo nella storia di vite spezzate e ammutolite dall’eterno conflitto che nessun progresso è riuscito a fermare: la guerra.
rockit
Erano anime in fila anime
(Continues)
(Continues)
2017/3/4 - 20:05
Avvertimento
1997
Da qui
Non so a cosa faccia riferimento questa canzone, ma per dirla alla Troisi: la poesia è di chi gli serve, non di chi la scrive.
E visto il gesto ignobile che è stato attuato contro la comunità ebraica a Roma, a noi questa canzone ci serve. Per dire chiaro e tondo che questo sito ripudia in toto e con sommo disprezzo ogni fascismo, nazismo e ogni sorta di revisionismo. Che poi il negazionismo della Shoah è una contraddizione in termini, "gli ebrei non sono stati sterminati, ma se lo fossero stati, sarebbe stato giusto".
E vorrei aggiungere che la condanna e la memoria senza se e senza ma della Shoah, non ci impedisce di avere uno sguardo e una posizione critica nei confronti della politica colonialista e razzista dello stato di Israele, che niente ha da invidiare all'apartheid... tanto per essere chiari
Da qui
Non so a cosa faccia riferimento questa canzone, ma per dirla alla Troisi: la poesia è di chi gli serve, non di chi la scrive.
E visto il gesto ignobile che è stato attuato contro la comunità ebraica a Roma, a noi questa canzone ci serve. Per dire chiaro e tondo che questo sito ripudia in toto e con sommo disprezzo ogni fascismo, nazismo e ogni sorta di revisionismo. Che poi il negazionismo della Shoah è una contraddizione in termini, "gli ebrei non sono stati sterminati, ma se lo fossero stati, sarebbe stato giusto".
E vorrei aggiungere che la condanna e la memoria senza se e senza ma della Shoah, non ci impedisce di avere uno sguardo e una posizione critica nei confronti della politica colonialista e razzista dello stato di Israele, che niente ha da invidiare all'apartheid... tanto per essere chiari
Qualcuno ha lasciato una testa di maiale
(Continues)
(Continues)
Contributed by donquijote82 2014/1/26 - 10:46
Il nemico avanza
[2013]
Testo di Emidio Clementi
Nell’album “Aspettando i barbari”
“E’ un pezzo pieno di figure inquietanti, avanzi di galera da cui è meglio tenersi alla larga. Ho sempre provato un’insana attrazione nei confronti dell’Africa postcoloniale di Denard e di Steiner. Dentro, da qualche parte, con una sahariana arrotolata sulle maniche e la sigaretta tra le dita, si intravede anche Goffredo Parise. A dentri stretti confessa che il sangue umano ha un non so che di eccitante su di lui.” (Emidio Clementi)
Una canzone dedicata ai “colpi di coda” del colonialismo d’antan - dall’Algeria al Vietnam, dalla Nigeria al Congo – e ai suoi squallidi protagonisti, “soldati di ventura” come Jean Schramme, o Bob Denard, o Marc Goosens (e tra di loro c’erano anche parecchi italiani, veterani della Folgare e dei Lagunari). Oggi il colonialismo viene esercitato con metodi più raffinati... (Continues)
Testo di Emidio Clementi
Nell’album “Aspettando i barbari”
“E’ un pezzo pieno di figure inquietanti, avanzi di galera da cui è meglio tenersi alla larga. Ho sempre provato un’insana attrazione nei confronti dell’Africa postcoloniale di Denard e di Steiner. Dentro, da qualche parte, con una sahariana arrotolata sulle maniche e la sigaretta tra le dita, si intravede anche Goffredo Parise. A dentri stretti confessa che il sangue umano ha un non so che di eccitante su di lui.” (Emidio Clementi)
Una canzone dedicata ai “colpi di coda” del colonialismo d’antan - dall’Algeria al Vietnam, dalla Nigeria al Congo – e ai suoi squallidi protagonisti, “soldati di ventura” come Jean Schramme, o Bob Denard, o Marc Goosens (e tra di loro c’erano anche parecchi italiani, veterani della Folgare e dei Lagunari). Oggi il colonialismo viene esercitato con metodi più raffinati... (Continues)
Il nemico avanza
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/14 - 14:19
Compound
[2013]
Testo di Emidio Clementi
Nell’album “Aspettando i barbari”
“Osama Bin Laden. Abbottabad. L’erba incolta e le galline. Una villetta sgangherata, simile a quelle che punteggiano il litorale calabrese. Quel misto di domestico e di sinistro che avvolge la scena. I materassi insanguinati a fianco delle ciabatte.” (Emidio Clementi)
Testo di Emidio Clementi
Nell’album “Aspettando i barbari”
“Osama Bin Laden. Abbottabad. L’erba incolta e le galline. Una villetta sgangherata, simile a quelle che punteggiano il litorale calabrese. Quel misto di domestico e di sinistro che avvolge la scena. I materassi insanguinati a fianco delle ciabatte.” (Emidio Clementi)
Gli uccelli
(Continues)
(Continues)
Contributed by Bernart 2013/10/14 - 13:18
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In “Demo Nero”, poi nell’album d’esordio “Stanze” dell’anno seguente.