Antonio Machado
Marche Antonio Machado avec tes frères et ta mère
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/5/2020 - 15:44
Caminanti
2018
Temuto come grido atteso come canto
Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continua)
Temuto come grido atteso come canto
Dopo Non al denaro non all’amore né al cielo, che la genialità di Fabrizio De André portò all’attenzione del pubblico italiano, questo lavoro si può definire, a buon titolo, l’autentica ‘Spoon River’ italiana. Si parla di morti, questo è chiaro, ma i personaggi coinvolti non sono “morti e basta”. Loro sono morti due volte: la prima volta perché malati ed internati in un manicomio; la seconda volta perché ‘gli ospiti’, i reclusi, di origine ebraica, furono deportati ed uccisi. Tutti i personaggi raccontati nell’album hanno vissuto, o meglio, abitato, nell’isoletta di San Servolo, pittoresca oasi di terra della laguna veneta. Abitavano in una struttura molto antica, adibita a monastero per circa mille anni, ma che nel 1715 venne adibita ad ospedale militare e dopo neanche dieci anni venne trasformata in ‘manicomio’. E con questa destinazione è rimasta,... (continua)
Viandanti senza una via
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/9/2018 - 11:13
Canción
[1937]
Versi di Antonio Machado, nella raccolta “La guerra (1936-1937)”, con disegni del fratello José, pubblicata nel 1937
Musica di Vicente Monera
Trovata su Sons de Turoqua
Una poesia composta a Rocafort, vicino a Valencia, dove Machado e la sua famiglia furono accolti tra la fine del 1936 e l’aprile del 1938, prima di essere evacuati a Barcellona.
Versi di Antonio Machado, nella raccolta “La guerra (1936-1937)”, con disegni del fratello José, pubblicata nel 1937
Musica di Vicente Monera
Trovata su Sons de Turoqua
Una poesia composta a Rocafort, vicino a Valencia, dove Machado e la sua famiglia furono accolti tra la fine del 1936 e l’aprile del 1938, prima di essere evacuati a Barcellona.
Ya va subiendo la luna
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 29/9/2017 - 11:28
Brutta gente
Il testo di questa bella canzone è chiaramente ispirato a una famosa poesia di Antonio Machado musicata da Joan Manuel Serrat:
He andado muchos caminos,
he abierto muchas veredas;
he navegado en cien mares,
y atracado en cien riberas.
En todas partes he visto
caravanas de tristeza,
soberbios y melancólicos
borrachos de sombra negra,
y pedantones al paño
que miran, callan, y piensan
que saben, porque no beben
el vino de las tabernas.
Mala gente que camina
y va apestando la tierra…
Y en todas partes he visto
gentes que danzan o juegan,
cuando pueden, y laboran
sus cuatro palmos de tierra.
Nunca, si llegan a un sitio,
preguntan a dónde llegan.
Cuando caminan, cabalgan
a lomos de mula vieja,
y no conocen la prisa
ni aun en los días de fiesta.
Donde hay vino, beben vino;
donde no hay vino, agua fresca.
Son buenas gentes que viven,
laboran, pasan y sueñan,
y en un... (continua)
He andado muchos caminos,
he abierto muchas veredas;
he navegado en cien mares,
y atracado en cien riberas.
En todas partes he visto
caravanas de tristeza,
soberbios y melancólicos
borrachos de sombra negra,
y pedantones al paño
que miran, callan, y piensan
que saben, porque no beben
el vino de las tabernas.
Mala gente que camina
y va apestando la tierra…
Y en todas partes he visto
gentes que danzan o juegan,
cuando pueden, y laboran
sus cuatro palmos de tierra.
Nunca, si llegan a un sitio,
preguntan a dónde llegan.
Cuando caminan, cabalgan
a lomos de mula vieja,
y no conocen la prisa
ni aun en los días de fiesta.
Donde hay vino, beben vino;
donde no hay vino, agua fresca.
Son buenas gentes que viven,
laboran, pasan y sueñan,
y en un... (continua)
Lorenzo 21/2/2016 - 22:26
Cantares
Versi di Antonio Machado, nella sezione “Proverbios y cantares” della raccolta “Campos de Castilla” (1912) e di Joan Manuel Serrat
Musica di Joan Manuel Serrat, nel suo disco “Dedicado a Antonio Machado, poeta” del 1969.
Le strofe di Machado estratte da "Campos de Castilla" sono cantate da Serrat nell'ordine: XLIV, I, XXIX. Le restanti strofe sono opera di Serrat, ma con inseriti due versi di Machado (caminante no hay camino/ se hace camino al andar).
Forse la più celebre canzone di Serrat dopo Mediterráneo, è quella che apre il secondo album in lingua castigliana del cantautore catalano. Mentre la Spagna è ancora sotto la dittatura franchista Serrat pubblica con un coraggio ammirevole un LP interamente dedicato al poeta Antonio Machado. Costretto all'esilio dopo la sconfitta della Repubblica, il poeta morì dopo neanche un mese passato in terra francese a Collioure. Una fine per crepacuore... (continua)
Musica di Joan Manuel Serrat, nel suo disco “Dedicado a Antonio Machado, poeta” del 1969.
Le strofe di Machado estratte da "Campos de Castilla" sono cantate da Serrat nell'ordine: XLIV, I, XXIX. Le restanti strofe sono opera di Serrat, ma con inseriti due versi di Machado (caminante no hay camino/ se hace camino al andar).
Forse la più celebre canzone di Serrat dopo Mediterráneo, è quella che apre il secondo album in lingua castigliana del cantautore catalano. Mentre la Spagna è ancora sotto la dittatura franchista Serrat pubblica con un coraggio ammirevole un LP interamente dedicato al poeta Antonio Machado. Costretto all'esilio dopo la sconfitta della Repubblica, il poeta morì dopo neanche un mese passato in terra francese a Collioure. Una fine per crepacuore... (continua)
Todo pasa y todo queda,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby & CCG Staff 22/11/2014 - 00:02
Muerte de Antonio Machado
[1975]
Dalla “Cantata del exilio - ¿Cuándo volveremos a Sevilla?"
Parole di Antonio Gómez (la seconda parte del brano - tra virgolette - è di un anonimo autore spagnolo)
Musica di Antonio Resines
Prima edizione a Parigi nel 1976, poi nel 1978 finalmente a Madrid.
Español
Italiano
«El exilio español que siguió a la derrota republicana y democrática de 1939 constituye una aventura humana única en la historia contemporánea mundial. Esos cientos de miles de hombres y mujeres que se vieron obligados a abandonar su patria camino de otros países de los que, en muchos casos, ni siquiera habían oído hablar, protagonizaron un drama del que el paso de la frontera es tan solo el primer acto. Después vendría, como en círculo fatal, el internamiento en los campos de refugiados, la resistencia contra el fascismo, los campo de exterminio nazis, y, todavía, el regreso a una tierra dominada por la... (continua)
Dalla “Cantata del exilio - ¿Cuándo volveremos a Sevilla?"
Parole di Antonio Gómez (la seconda parte del brano - tra virgolette - è di un anonimo autore spagnolo)
Musica di Antonio Resines
Prima edizione a Parigi nel 1976, poi nel 1978 finalmente a Madrid.
Español
Italiano
«El exilio español que siguió a la derrota republicana y democrática de 1939 constituye una aventura humana única en la historia contemporánea mundial. Esos cientos de miles de hombres y mujeres que se vieron obligados a abandonar su patria camino de otros países de los que, en muchos casos, ni siquiera habían oído hablar, protagonizaron un drama del que el paso de la frontera es tan solo el primer acto. Después vendría, como en círculo fatal, el internamiento en los campos de refugiados, la resistencia contra el fascismo, los campo de exterminio nazis, y, todavía, el regreso a una tierra dominada por la... (continua)
Con el polvo cansado
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 2/3/2011 - 10:23
Españolito
[1969]
Album "Dedicado a Antonio Machado, poeta"
Poesia di Antonio Machado
da Proverbios y Cantares LIII (Campos de Castilla) 1912
Musica di Joan Manuel Serrat
Album "Dedicado a Antonio Machado, poeta"
Poesia di Antonio Machado
da Proverbios y Cantares LIII (Campos de Castilla) 1912
Musica di Joan Manuel Serrat
Ya hay un español que quiere
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 3/11/2009 - 11:41
En Coulliure
[1969]
Letra y musica de Joan Manuel Serrat
Album "Dedicado a Antonio Machado, poeta"
Nota: il titolo della canzone nel disco è "En Coulliure", ma il paese si chiama in francese Collioure e in catalano Cotlliure. In castigliano si usa generalmente la forma francese o quella leggermente spagnolizzata di Colliure. Non so se Coulliure sia un altro nome possibile o un errore di stampa per il nome francese.
Il grande poeta spagnolo Antonio Machado si schierò apertamente con i repubblicani fin dal 1931. Nel 1936 da Madrid si trasferì a Valencia e poi, nel 1938, a Barcellona, l'ultima roccaforte repubblicana. Alla fine di gennaio del 1939 Machado, la madre, il fratello e la moglie di questi fuggirono verso la frontiera francese. Si misero in salvo nella cittadina di Collioure (in catalano Cotlliure) dove il poeta, molto stanco e prostrato, morì il 22 febbraio.
Trovata su Cancioneros.com.
Si veda anche « Muerte de Antonio Machado ».
Letra y musica de Joan Manuel Serrat
Album "Dedicado a Antonio Machado, poeta"
Nota: il titolo della canzone nel disco è "En Coulliure", ma il paese si chiama in francese Collioure e in catalano Cotlliure. In castigliano si usa generalmente la forma francese o quella leggermente spagnolizzata di Colliure. Non so se Coulliure sia un altro nome possibile o un errore di stampa per il nome francese.
Il grande poeta spagnolo Antonio Machado si schierò apertamente con i repubblicani fin dal 1931. Nel 1936 da Madrid si trasferì a Valencia e poi, nel 1938, a Barcellona, l'ultima roccaforte repubblicana. Alla fine di gennaio del 1939 Machado, la madre, il fratello e la moglie di questi fuggirono verso la frontiera francese. Si misero in salvo nella cittadina di Collioure (in catalano Cotlliure) dove il poeta, molto stanco e prostrato, morì il 22 febbraio.
Trovata su Cancioneros.com.
Si veda anche « Muerte de Antonio Machado ».
Soplaban vientos del sur
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 30/10/2009 - 12:56
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Fake art
Antonio Machado, il cui nome completo è Antonio Cipriano José María y Francisco de Santa Ana Machado Ruiz (Siviglia, 26 luglio 1875 – Collioure, 22 febbraio 1939), è stato un poeta e scrittore spagnolo, tra i maggiori di tutti i tempi appartenente alla cosiddetta generazione del '98.
Machado, a differenza del fratello Manuel che si schiera con i nazionalisti, prende posizione a favore del governo repubblicano e appoggia le azioni di numerosi intellettuali. Nel frattempo continua a scrivere: un secondo Juan de Mairena (pubblicato postumo), le prose e i versi de La guerra. Nel 1936 Machado e la sua famiglia si trasferirono dapprima a Valencia e poi, nell'aprile 1938 nella città che restò ultimo baluardo di coloro che si opponevano ai golpisti, Barcellona. A fine gennaio 1939, Machado, la madre, il fratello e la moglie di questi furono tra gli ultimi a lasciare la città catalana... (continua)