Accomë j’èja fa’ pi ama' 'sta donnë?
anonimo
[XVII sec]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Anonimo
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Daniele Sepe e Brunella Selo
Album:Viaggi Fuori Dai Paraggi
2. Marco Beasley
Album: La Tarantella - Antidotum Tarantulae
3. Brunella Selo e Fausto Mesolella
4. EtnoMuSa
5. Wolfram Lattke
Album: The Book Of Madrigals
6. Owain Phyfe
Album:Tales From The Vineyard
Alan Lomax tra le tante attività di ricerca nel campo etnomusicale intraprese nel 1952 una campagna in Italia con la collaborazione di Diego Carpitella per la raccolta e registrazione delle tradizioni popolari nella penisola. Più avanti , nel 1966, forti dell’esperienza e delle conoscenze acquisite, Diego Carpitella e Roberto Leydi raccolsero a Carpino , nel Gargano, la tarantella qui proposta.
E’ meglio nota come “Tarantella del Gargano”, ma la denominazione è generica.... (continua)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Anonimo
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Daniele Sepe e Brunella Selo
Album:Viaggi Fuori Dai Paraggi
2. Marco Beasley
Album: La Tarantella - Antidotum Tarantulae
3. Brunella Selo e Fausto Mesolella
4. EtnoMuSa
5. Wolfram Lattke
Album: The Book Of Madrigals
6. Owain Phyfe
Album:Tales From The Vineyard
Alan Lomax tra le tante attività di ricerca nel campo etnomusicale intraprese nel 1952 una campagna in Italia con la collaborazione di Diego Carpitella per la raccolta e registrazione delle tradizioni popolari nella penisola. Più avanti , nel 1966, forti dell’esperienza e delle conoscenze acquisite, Diego Carpitella e Roberto Leydi raccolsero a Carpino , nel Gargano, la tarantella qui proposta.
E’ meglio nota come “Tarantella del Gargano”, ma la denominazione è generica.... (continua)
Sta donnë, accomë j’èja fa’ pi ama' 'sta donnë?
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 24/11/2023 - 23:21
Canzone per Jara
(2023)
Poema 15
Testo in Napoletano di Daniele Sepe & Shaone
feat. Emilia Zamuner & Enzo Gragnaniello
Purtroppo al momento abbiamo solo la traduzione in italiano
Poema 15
Testo in Napoletano di Daniele Sepe & Shaone
feat. Emilia Zamuner & Enzo Gragnaniello
Purtroppo al momento abbiamo solo la traduzione in italiano
Oggi mi sveglio e questo sole mi scalda
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/11/2023 - 10:44
Percorsi:
Víctor Jara
Italia bella mostrati gentile
Poema 15 (2023)
Volevo inserire, poi, un brano tradizionale della tradizione napoletana che parlasse di emigrazione verso il Sud America e mi sono messo, con Ciro De Rosa, alla ricerca ma non abbiamo trovato nulla perché gran parte dei brani raccontano di emigrazione verso il Nord America dove le difficoltà che incontravano gli emigranti rafforzavano il loro senso di appartenenza alla terra che avevano abbandonato. Ho deciso, così, di inserire come bonus track “Italia bella mostrati gentile” che è uno dei pochi brani che parla della nostra emigrazione verso il Sud America.
ITALIA BELLA, MOSTRATI GENTILE
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/11/2023 - 10:36
Il mondo visto dalla panchina
[2006]
Daniele Sepe und Rote Jazz Fraktion: Suonarne 1 per educarne 100
Nota. Di questo brano, proveniente dall'album Suonarne 1 per educarne 100 di Daniele Sepe und Rote Jazz Fraktion (2006), non si presenta qui il testo scritto. Si tratta di una conversazione, in napoletano a volte comprensibile e a volte stretto, tra alcune persone su una panchina. E' la traccia n° 6 dell'album, dalle cui note di copertina si riprende quanto segue:
L'album è il diciassettesimo in studio di Daniele Sepe. [AT-XXI]
Daniele Sepe und Rote Jazz Fraktion: Suonarne 1 per educarne 100
Nota. Di questo brano, proveniente dall'album Suonarne 1 per educarne 100 di Daniele Sepe und Rote Jazz Fraktion (2006), non si presenta qui il testo scritto. Si tratta di una conversazione, in napoletano a volte comprensibile e a volte stretto, tra alcune persone su una panchina. E' la traccia n° 6 dell'album, dalle cui note di copertina si riprende quanto segue:
«Negli anni settanta [...] la mattina andavi all'edicola sotto casa e potevi scegliere tra ben tre quotidiani che non si rifacevano all'area della politica parlamentare: Il Quotidiano dei Lavoratori, il manifesto e Lotta Continua. Per non parlare della miriade di riviste che proliferavano: Rosso, Controinformazione Anarchismo, Vogliamo Tutto, Metropoli, Senza Tregua. E poi il fumetto: da Linus a Cannibale, da il Male a Ken Parker.»
L'album è il diciassettesimo in studio di Daniele Sepe. [AT-XXI]
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 3/5/2021 - 09:19
Dmitrij Dmitrievič Šostakovič: Сюита для джазового оркестра N° 2 [Вальс 2]
Volevo segnalare il mix che esegue Daniele Sepe con la cantante Auli Kokko tra questo celebre valzer, il Tema di Lara dal Dottor Zivago (musica di Maurice Jarre) e la canzone di Brassens "Les Amoureux des bancs publics"
Lorenzo 10/1/2021 - 12:16
Zucasang
Zucasang
[ 2017 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Tartaglia Aneuro
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Daniele Sepe
Album:
Oltre
Recensione
L’ultimo album dei Tartaglia Aneuro è Oltre. Il titolo del disco è un invito a non fermarsi alla superficialità delle cose. I pezzi (11) rimandano a luoghi esotici, ad una spiaggia, al mare. Il singolo Oltreche dà il nome all’album è rilassante, ma incita l’ascoltatore a superare, andare appunto oltre l’ignoto, oltre l’effimero. Sacc arò aggia ij: so dove andare, so dove andare per poter campare. Il disco è anche ironico, come si evince dal secondo pezzo O’ lion, in cui l’animale ten l’Iphone. Il leone passa anche la giornata davanti alla televisione, è addirittura mbriac.
Oltre vanta collaborazioni con Daniele Sepe, O’ zulu dei 99 Posse, e Ciccio Merolla. Proprio nel pezzo... (continua)
[ 2017 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Tartaglia Aneuro
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Daniele Sepe
Album:
Oltre
Recensione
L’ultimo album dei Tartaglia Aneuro è Oltre. Il titolo del disco è un invito a non fermarsi alla superficialità delle cose. I pezzi (11) rimandano a luoghi esotici, ad una spiaggia, al mare. Il singolo Oltreche dà il nome all’album è rilassante, ma incita l’ascoltatore a superare, andare appunto oltre l’ignoto, oltre l’effimero. Sacc arò aggia ij: so dove andare, so dove andare per poter campare. Il disco è anche ironico, come si evince dal secondo pezzo O’ lion, in cui l’animale ten l’Iphone. Il leone passa anche la giornata davanti alla televisione, è addirittura mbriac.
Oltre vanta collaborazioni con Daniele Sepe, O’ zulu dei 99 Posse, e Ciccio Merolla. Proprio nel pezzo... (continua)
Stanne sempe pront llà song e zucasang [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 12/11/2020 - 23:50
Cazzimmao (Pesciolini & Pesci a brodo)
Tratto da “Le nuove avventure di Capitan Capitone” - 2020
Rielaborazione della canzone popolare brasiliana Peixinhos do Mar resa celebre da Milton Nascimento (e già interpretata da Daniele Sepe)
Simona Boo vox
Daniele Sepe vox
Roberto Bastos vox
Coro di voci bianche - Istituto Comprensivo Benedetto Croce di Pescasseroli
Coro dei bambini della Scalzabanda
Chi è il pesce Cazzimao?
Di Cazzimao ce ne stanno veramente troppi, da Benetton, a Marchionne, molti politici sono Cazzimmao. Siamo in un’epoca volatile senza profondità, anche per la scarsa attenzione e cura per la musica, il cinema, la letteratura. E’ anche molto difficile trovare buoni amici che non ti pugnalino alle spalle per convenienza. Oggi sarebbe impossibile fare la rivoluzione come Che Guevara perché i compagni ti potrebbero vendere in mezzo alle montagne.
intervista a Daniele Sepe su Napoli Click
Per i non napoletani... (continua)
Rielaborazione della canzone popolare brasiliana Peixinhos do Mar resa celebre da Milton Nascimento (e già interpretata da Daniele Sepe)
Simona Boo vox
Daniele Sepe vox
Roberto Bastos vox
Coro di voci bianche - Istituto Comprensivo Benedetto Croce di Pescasseroli
Coro dei bambini della Scalzabanda
Chi è il pesce Cazzimao?
Di Cazzimao ce ne stanno veramente troppi, da Benetton, a Marchionne, molti politici sono Cazzimmao. Siamo in un’epoca volatile senza profondità, anche per la scarsa attenzione e cura per la musica, il cinema, la letteratura. E’ anche molto difficile trovare buoni amici che non ti pugnalino alle spalle per convenienza. Oggi sarebbe impossibile fare la rivoluzione come Che Guevara perché i compagni ti potrebbero vendere in mezzo alle montagne.
intervista a Daniele Sepe su Napoli Click
Per i non napoletani... (continua)
Chi mi insegnò a nuotar
(continua)
(continua)
16/2/2020 - 12:24
I musicanti di Brema
(2019)
da "Ballate per uomini e bestie"
Arrangiamento di Daniele Sepe
con Daniele Sepe al sax, Marc Ribot alla chitarra
ispirata alla favola dei Fratelli Grimm
Espulsi dal mondo dell’utile e della produzione si salvano compiendo un gesto inutile: formare una banda musicale. È una storia veramente pedagogica, afferma che non importa se sei stato licenziato, esodato, esuberato o scartato: puoi sempre trovare qualcuno come te. E non solo l’unione fa la forza, ma anche il divertimento. Trovo sia fortificante. Nella sua realizzazione musicale sono stato molto gratificato dal lavorare con Daniele Sepe. Il pezzo ha una sua ironia, c’è del grottesco, c’è una speranza. In fondo i musicanti sono dei disgraziati che, insieme, si aggiustano. E Sepe ha dato un’orchestrazione che rende il senso.
Vinicio Capossela
da "Ballate per uomini e bestie"
Arrangiamento di Daniele Sepe
con Daniele Sepe al sax, Marc Ribot alla chitarra
ispirata alla favola dei Fratelli Grimm
Espulsi dal mondo dell’utile e della produzione si salvano compiendo un gesto inutile: formare una banda musicale. È una storia veramente pedagogica, afferma che non importa se sei stato licenziato, esodato, esuberato o scartato: puoi sempre trovare qualcuno come te. E non solo l’unione fa la forza, ma anche il divertimento. Trovo sia fortificante. Nella sua realizzazione musicale sono stato molto gratificato dal lavorare con Daniele Sepe. Il pezzo ha una sua ironia, c’è del grottesco, c’è una speranza. In fondo i musicanti sono dei disgraziati che, insieme, si aggiustano. E Sepe ha dato un’orchestrazione che rende il senso.
Vinicio Capossela
Un asino fatto vecchio
(continua)
(continua)
29/5/2019 - 00:19
Montilla
anonimo
dal disco "The cat with the hat”
Lavinia Mancusi vox
Roberto Lagoa vox
Roberto Tenca cuatro
Franco Giacoia guitar
Tommy De Paola piano
Aldo Vigorito double bass
Roberto bastos congas
Hamid Drake drums
Lavinia Mancusi vox
Roberto Lagoa vox
Roberto Tenca cuatro
Franco Giacoia guitar
Tommy De Paola piano
Aldo Vigorito double bass
Roberto bastos congas
Hamid Drake drums
MONTILLA
(continua)
(continua)
28/3/2019 - 20:45
Luna tucumana
dal disco "The cat with the hat”
Dario Sansone vox
Daniele Sepe tenor sax
Roman Gomez bandoneon
Franco Giacoia guitar
Tommy De Paola piano
Aldo Vigorito double bass
Roberto Bastos congas
Roberto Lagoa percussion
Hamid Drake drums
Roberto Colella, Antonio De Luca, Antonello Iannotta, Roberto Trenca, Carmine D’Aniello, Luca Casbarro coro
Dario Sansone vox
Daniele Sepe tenor sax
Roman Gomez bandoneon
Franco Giacoia guitar
Tommy De Paola piano
Aldo Vigorito double bass
Roberto Bastos congas
Roberto Lagoa percussion
Hamid Drake drums
Roberto Colella, Antonio De Luca, Antonello Iannotta, Roberto Trenca, Carmine D’Aniello, Luca Casbarro coro
IO NON CANTERÒ ALLA LUNA
(continua)
(continua)
28/3/2019 - 20:27
C'amma Ritruvà
Capitan Capitone E I Fratelli Della Costa
Andrea Tartaglia: Daniele ha chiesto di scrivere un brano nel quale tutta la gente che la sera sta fuori al Bar di Peppe viva improvvisamente catapultata in mezzo alla guerra. Io ho immaginato questa storia come se fossimo noi gli emigrati in Africa in mezzo ad uno dei tanti conflitti che la dilaniano. In studio abbiamo coinvolto Laye Ba, un ragazzo senegalese, al quale Daniele ha chiesto di dire semplicemente qualcosa al microfono.
blogfoolk
Andrea Tartaglia: Daniele ha chiesto di scrivere un brano nel quale tutta la gente che la sera sta fuori al Bar di Peppe viva improvvisamente catapultata in mezzo alla guerra. Io ho immaginato questa storia come se fossimo noi gli emigrati in Africa in mezzo ad uno dei tanti conflitti che la dilaniano. In studio abbiamo coinvolto Laye Ba, un ragazzo senegalese, al quale Daniele ha chiesto di dire semplicemente qualcosa al microfono.
blogfoolk
Catapultati qui
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo + Dq82 4/6/2018 - 18:32
Le range fellon
Tratto da "Capitan Capitone e i Fratelli della Costa" - 2016
con Andrea Tartaglia
“Le Range Fellon” affronta temi diversi dall’ecologia al concetto di fratellanza, fino alla sete di denaro…
Daniele Sepe – Spesso mi trovo a confrontarmi con i ragazzi su questi temi. E’ successo che anche in spiaggia si aprisse una discussione di questo tipo. C’è uno scambio continuo con loro, anch’io ho capito questioni più etiche e spirituali che sono importanti per loro, ma per me erano fatti che andavano lette dopo aver analizzato le cose dal punto di vista economico, politico. Ad esempio loro hanno il retaggio di venticinque anni in cui la violenza è stata ascritta come un tabù, mentre io mi sono trovato a spiegargli che esiste a prescindere, come esiste nel mondo animale. In alcuni casi violenza è servita a far cambiare le cose in meglio. Se i miei nonni fossero andati a fare volantinaggio o i girotondi invece di prendere i fucili contro i fascisti, Mussolini sarebbe ancora qua.
blogfoolk
con Andrea Tartaglia
“Le Range Fellon” affronta temi diversi dall’ecologia al concetto di fratellanza, fino alla sete di denaro…
Daniele Sepe – Spesso mi trovo a confrontarmi con i ragazzi su questi temi. E’ successo che anche in spiaggia si aprisse una discussione di questo tipo. C’è uno scambio continuo con loro, anch’io ho capito questioni più etiche e spirituali che sono importanti per loro, ma per me erano fatti che andavano lette dopo aver analizzato le cose dal punto di vista economico, politico. Ad esempio loro hanno il retaggio di venticinque anni in cui la violenza è stata ascritta come un tabù, mentre io mi sono trovato a spiegargli che esiste a prescindere, come esiste nel mondo animale. In alcuni casi violenza è servita a far cambiare le cose in meglio. Se i miei nonni fossero andati a fare volantinaggio o i girotondi invece di prendere i fucili contro i fascisti, Mussolini sarebbe ancora qua.
blogfoolk
Il vé, camminé, pur lo scogl, avec lu chelon, le range fellon le range fellon
(continua)
(continua)
inviata da Letizia 29/5/2018 - 16:54
Un'altra via d'uscita
Quando fu inserita questa canzone, più di dieci anni fa fu inserita tra gli extra, perchè non rientrava nei criteri per essere considerata un CCG/AWS. Nel frattempo il sito è cresciuto. E questa canzone parla di sfruttamento del lavoro, per cui abbiamo un apposito percorso, e indica uno di quelli che potremmo considerare un piccolo gesto di pace quotidiano che contribuisce un poco a rendere il mondo un po' meno iniquo
CCG/AWS staff 5/2/2018 - 19:38
Gente do Sud
[2017]
Singolo: Gente do Sud
Trascrizione del testo di Titta Calemme
"TERRONI UNITI!!! verso il corteo di Sabato 11 Marzo ore 14 Piazza Sannazaro (Mergellina) MAI CON SALVINI NAPOLI NON TI VUOLE!“.
Il brano Gente do Sud dei Terroni Uniti, un collettivo di 30 artisti napoletani, è un inno alla fratellanza e un “no” al razzismo!
(Napolike.it)
Un gruppo di più di 30 artisti napoletani ha realizzato un singolo per dire “no” al razzismo, un brano autoprodotto e nato da un’idea di Massimo Jovine. Il collettivo si fa chiamare Terroni Uniti e la canzone è “Gente do Sud“, una sorta di inno alla capacità prettamente meridionale di accogliere tutti i “fratelli” e di saper convivere in una società multietnica e multiculturale.
La canzone, scritta in pochissimo tempo a pochi giorni dall’arrivo a Napoli di Matteo Salvini, vuole sottolineare l’importanza della solidarietà per smuovere le coscienze... (continua)
Singolo: Gente do Sud
Trascrizione del testo di Titta Calemme
"TERRONI UNITI!!! verso il corteo di Sabato 11 Marzo ore 14 Piazza Sannazaro (Mergellina) MAI CON SALVINI NAPOLI NON TI VUOLE!“.
Il brano Gente do Sud dei Terroni Uniti, un collettivo di 30 artisti napoletani, è un inno alla fratellanza e un “no” al razzismo!
(Napolike.it)
Un gruppo di più di 30 artisti napoletani ha realizzato un singolo per dire “no” al razzismo, un brano autoprodotto e nato da un’idea di Massimo Jovine. Il collettivo si fa chiamare Terroni Uniti e la canzone è “Gente do Sud“, una sorta di inno alla capacità prettamente meridionale di accogliere tutti i “fratelli” e di saper convivere in una società multietnica e multiculturale.
La canzone, scritta in pochissimo tempo a pochi giorni dall’arrivo a Napoli di Matteo Salvini, vuole sottolineare l’importanza della solidarietà per smuovere le coscienze... (continua)
Gente d’’o mare
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff + Titta Calemme 11/3/2017 - 07:49
The Bomb-Shelter Rag
[2012]
Parole, musica ed interpretazione di Gordon Poole
Nel CD del gruppo napoletano intitolato “Quando i treni viaggiavano sicuri”
Registrato a Napoli e a Santiago de Cuba con la partecipazione di Daniele Sepe, Gordon Poole, Andrea Campese, Romilda Bocchetti.
“In questo viaggio immaginario, dove il tempo non ha un passato, presente e futuro che si susseguono, il grande Gordon Poole ci catapulta in America durante la guerra fredda, con un suo brano inedito sui rifugi antiatomici.”
“Quando i treni viaggiavano sicuri è un viaggio musicale in un treno ideale che percorre gli ultimi quaranta anni di politica internazionale seguendo il filo nero che corre sui binari che collegano le dittature sud americane alle vicende italiane ed internazionali.
Abbiamo ipotizzato un nesso logico che lega i due 11 Settembre - l’inizio della dittatura di Pinochet in Cile e l’attacco alle Twin Towers - a corollario di undici anni di musica militante, indipendente, socialmente impegnata e politicamente scorretta.” (Finti-Illimani)
Parole, musica ed interpretazione di Gordon Poole
Nel CD del gruppo napoletano intitolato “Quando i treni viaggiavano sicuri”
Registrato a Napoli e a Santiago de Cuba con la partecipazione di Daniele Sepe, Gordon Poole, Andrea Campese, Romilda Bocchetti.
“In questo viaggio immaginario, dove il tempo non ha un passato, presente e futuro che si susseguono, il grande Gordon Poole ci catapulta in America durante la guerra fredda, con un suo brano inedito sui rifugi antiatomici.”
“Quando i treni viaggiavano sicuri è un viaggio musicale in un treno ideale che percorre gli ultimi quaranta anni di politica internazionale seguendo il filo nero che corre sui binari che collegano le dittature sud americane alle vicende italiane ed internazionali.
Abbiamo ipotizzato un nesso logico che lega i due 11 Settembre - l’inizio della dittatura di Pinochet in Cile e l’attacco alle Twin Towers - a corollario di undici anni di musica militante, indipendente, socialmente impegnata e politicamente scorretta.” (Finti-Illimani)
Nikita, I’m not scared of you,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/12/2015 - 10:46
Ciente veleni - Sguarracino
[2011]
De Falco - E Zézi
'O Guarracino - Tradizionale.
Album: Ciente paise. Tra cient'anne e ciente mise torna l'acqua a li paise - Vesuvio.
Massimo Mollo (Voce e chitarra)
Maurizio Saccone (Sax)
Antonello Paliotti (Chitarra battente, plettri)
Angelo Di Falco (Putipù)
Massimo Ferrante (Marranzano, chitarra e voce)
Maura Sciullo e Pasquale Terracciano (Tamburelli)
Marzia del Giudice (Castagnette)
Enzo Salerno (Basso)
Roberto Sansone (Batteria)
Gatti Distratti (Rumori)
Un brano straordinario che potremmo chiamare della “nuova tradizione”. Nell'anno del Signore 2011, di grazia e (soprattutto) disgrazia, il Gruppo Operaio E Zézi di Pomigliano d'Arco, attivo fin dai primi anni '70 e che vide le prime gesta di un giovanissimo Daniele Sepe mentre -tra le altre amene cose- esplodeva la fabbrica Flobert di Sant'Anastasia, decise di trasportarci a tutti quanti a farci fare un bel giro... (continua)
De Falco - E Zézi
'O Guarracino - Tradizionale.
Album: Ciente paise. Tra cient'anne e ciente mise torna l'acqua a li paise - Vesuvio.
Massimo Mollo (Voce e chitarra)
Maurizio Saccone (Sax)
Antonello Paliotti (Chitarra battente, plettri)
Angelo Di Falco (Putipù)
Massimo Ferrante (Marranzano, chitarra e voce)
Maura Sciullo e Pasquale Terracciano (Tamburelli)
Marzia del Giudice (Castagnette)
Enzo Salerno (Basso)
Roberto Sansone (Batteria)
Gatti Distratti (Rumori)
Un brano straordinario che potremmo chiamare della “nuova tradizione”. Nell'anno del Signore 2011, di grazia e (soprattutto) disgrazia, il Gruppo Operaio E Zézi di Pomigliano d'Arco, attivo fin dai primi anni '70 e che vide le prime gesta di un giovanissimo Daniele Sepe mentre -tra le altre amene cose- esplodeva la fabbrica Flobert di Sant'Anastasia, decise di trasportarci a tutti quanti a farci fare un bel giro... (continua)
Appillatev' o naso
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/8/2014 - 20:08
Percorsi:
Guerra alla Terra
Morire tutti i giorni
Album: "Cattivi Guagliuni" (2011)
Liberamente ispirata da "La Ballata dell'ergastolano", scritta dall'ergastolano ostativo Carmelo Musumeci.
feat. Daniele Sepe e Valerio Jovine
Liberamente ispirata da "La Ballata dell'ergastolano", scritta dall'ergastolano ostativo Carmelo Musumeci.
feat. Daniele Sepe e Valerio Jovine
Passi lunghi ben distesi
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 25/11/2013 - 10:56
Percorsi:
Dalle galere del mondo
La ballata di Franco Serantini
In vino veritas: Un omaggio a Franco Serantini da Daniele Sepe e la sua band
da Insorgenze, il blog di Paolo Persichetti.
"Franco Serantini era nato a Cagliari, fu abbandonato nel locale brefotrofio e dopo una vita difficile passata tra istituti per minori e riformatorio giunse a Pisa, dove entrò in contatto con il circolo anarchico Giuseppe Pinelli.
Nel 1972 in occasione di un comizio del MSI, tenuto dall’onorevole Niccolai, Lotta Continua organizzò una manifestazione per impedirne lo svolgimento e negli scontri che ne seguirono Franco fu circondato dai celerini e massacrato di botte.
Trasportato nel carcere di Pisa, non avendo ricevuto nessuna assistenza, dopo due giorni morì.
Il processo che ne seguì non condannò nessuno degli autori materiali dell’omicidio, ne il direttore sanitario del carcere, il dottor Mammoli, che però, quando nel ’77 fu assolto, fu colpito alle gambe da un nucleo... (continua)
da Insorgenze, il blog di Paolo Persichetti.
"Franco Serantini era nato a Cagliari, fu abbandonato nel locale brefotrofio e dopo una vita difficile passata tra istituti per minori e riformatorio giunse a Pisa, dove entrò in contatto con il circolo anarchico Giuseppe Pinelli.
Nel 1972 in occasione di un comizio del MSI, tenuto dall’onorevole Niccolai, Lotta Continua organizzò una manifestazione per impedirne lo svolgimento e negli scontri che ne seguirono Franco fu circondato dai celerini e massacrato di botte.
Trasportato nel carcere di Pisa, non avendo ricevuto nessuna assistenza, dopo due giorni morì.
Il processo che ne seguì non condannò nessuno degli autori materiali dell’omicidio, ne il direttore sanitario del carcere, il dottor Mammoli, che però, quando nel ’77 fu assolto, fu colpito alle gambe da un nucleo... (continua)
Ahmed il Lavavetri 28/6/2013 - 16:05
'A Flobert o Sant'Anastasia
In margine: Vorrei ricordare che del Gruppo Operaio E Zézi, formatosi a Pomigliano d'Arco nel 1975, ha fatto parte in origine come "suonatore" anche un giovanissimo Daniele Sepe, che salutiamo se per caso ci legge.
Riccardo Venturi 10/3/2013 - 20:41
Sono nata il ventuno a primavera
Da non dimenticarla, L'incubo di Persefone anche per l'interpretazione datane dalla band di Daniele Sepe. Qui, fra poco, ci saranno abbastanza cose per fare un percorso su Persefone/Proserpina...? Ora che ci penso, non credo che un video dell'interpretazione di Daniele Sepe sia mai stato messo nel sito: eccolo qua assieme alla traduzione di Gian Piero Testa presente nella pagina relativa di Τα παράλογα, in un interessante video nel quale è riportata (naturalmente senza manco uno straccetto di credits) la traduzione tratta da questo sito:
Lì dove spuntavano erbette e mentucce
e la terra generava il suo primo ciclamino
adesso i paesani trafficano col cemento
e gli uccelli cadono morti dentro la ciminiera.
Dormi Persefone
nell'abbraccio della terra
alla balaustrata del mondo
non affacciarti mai più.
Lì dove stavano a mani giunte gli iniziati
compunti prima di accedere al telesterio
adesso... (continua)
Lì dove spuntavano erbette e mentucce
e la terra generava il suo primo ciclamino
adesso i paesani trafficano col cemento
e gli uccelli cadono morti dentro la ciminiera.
Dormi Persefone
nell'abbraccio della terra
alla balaustrata del mondo
non affacciarti mai più.
Lì dove stavano a mani giunte gli iniziati
compunti prima di accedere al telesterio
adesso... (continua)
Riccardo Venturi 24/11/2012 - 17:05
Prima dell'alba
2012
Gli amanti di Magritte
(Testo: Publio Cornelio Tacito- Musica: Michelangelo Giordano)
Il testo di Prima dell’alba è tratto dalla descrizione di Tacito della battaglia di monte Graupio in Scozia, tratta da “De vita et moribus Iulii Agricolae”, tra legioni romane e caledoni, una frase che è diventata proposizione obbligata nelle lotte contro qualsiasi imperialismo. Giordi ce la propone in un evocativo latino
Testo già ripreso da Daniele Sepe in Vite perdite
Gli amanti di Magritte
(Testo: Publio Cornelio Tacito- Musica: Michelangelo Giordano)
Il testo di Prima dell’alba è tratto dalla descrizione di Tacito della battaglia di monte Graupio in Scozia, tratta da “De vita et moribus Iulii Agricolae”, tra legioni romane e caledoni, una frase che è diventata proposizione obbligata nelle lotte contro qualsiasi imperialismo. Giordi ce la propone in un evocativo latino
Testo già ripreso da Daniele Sepe in Vite perdite
Raptores orbis, postquam cuncta vastantibus
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 19/11/2012 - 11:48
Carlos Puebla: Canción al Che, o Hasta siempre
Composta da Carlos Puebla, 1965
Titolo originale: Canción al Che
Guajira
Conosciuta anche come Hasta siempre Comandante
Interpretata assieme a Los Tradicionales
Escrita por Carlos Puebla, 1965
Título original: Canción al Che
Guajira
Conocida también como Hasta siempre Comandante
Interpretada junto con Los Tradicionales
Composed by Carlos Puebla, 1965
Original title: Canción al Che ("Song to Che")
Guajira
Also known as Hasta siempre Comandante
Performed with Los Tradicionales
Composée par Carlos Puebla, 1965
Titre originel: Canción al Che, 1965
Guajira
Aussi connue sous le titre de Hasta siempre Comandante
Interprétée avec Los Tradicionales
La canzone nacque come una risposta alla lettera di addio a Cuba scritta da Che Guevara nel 1965. Il 3 ottobre di quello stesso anno, Fidel Castro rese pubblica una lettera priva di data scrittagli da Guevara diversi mesi prima, in... (continua)
Titolo originale: Canción al Che
Guajira
Conosciuta anche come Hasta siempre Comandante
Interpretata assieme a Los Tradicionales
Escrita por Carlos Puebla, 1965
Título original: Canción al Che
Guajira
Conocida también como Hasta siempre Comandante
Interpretada junto con Los Tradicionales
Composed by Carlos Puebla, 1965
Original title: Canción al Che ("Song to Che")
Guajira
Also known as Hasta siempre Comandante
Performed with Los Tradicionales
Composée par Carlos Puebla, 1965
Titre originel: Canción al Che, 1965
Guajira
Aussi connue sous le titre de Hasta siempre Comandante
Interprétée avec Los Tradicionales
La canzone nacque come una risposta alla lettera di addio a Cuba scritta da Che Guevara nel 1965. Il 3 ottobre di quello stesso anno, Fidel Castro rese pubblica una lettera priva di data scrittagli da Guevara diversi mesi prima, in... (continua)
Aprendimos a quererte
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inviata da DonQuijote82 + CCG/AWS Staff 11/10/2012 - 09:31
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Che Guevara
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La versione interpretata dalla band di Daniele Sepe nell'album Fessbuk (2010) è particolare. Si tratta, credo, di una delle ultime interpretazioni della grande Auli Kokko, che ha preferito poi ritirarsi dall'attività artistica; del testo viene però cantata solo una parte, che riproduciamo qui. La particolarità di questa versione è però un'altra, e importante: la canzone, infatti, è interpretata prima (quasi interamente, per quanto ho potuto intendere, in lingua araba (da Marzuk Mejiri). Sul valore e sul significato di tale cosa non è necessario fornire troppe spiegazioni: basta soltanto pensare a Rosarno (cosa, del resto, sottolineata nel libretto "simil-Facebook" dell'album). Nel medesimo libretto è riportata una parte della versione araba, ma non ci è stato possibile riprodurla (vi si parla, però, di "busta paga" e "contributi", in italiano).
Chiove o jesce 'o sole, chi è bracciante a San Nicola
(continua)
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inviata da CCG/AWS Staff 21/9/2012 - 10:55
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Truffe & Other Sturiellett', Vol. 4 ((in)cumplete classical und chamber miusik)