Testo: Anonimo popolare
Musica: Carlo Alberto Malito
Mandolino: Pino Coschignano
Chitarra: Elio Curto
Tastiere: Adolfo Cappello
Basso: Adolfo Cappello
Percussioni: Carlo Alberto Malito
Cori: Cantannu Cuntu
Ispirato, se così posso dire, da Riccardo Venturi di ‘Canzoni contro la guerra’, sono andato a rovistare nella memoria e su qualche ripiano. Ho scelto questo canto popolare del gruppo Cantannu Cuntu, che mi ritrovo per casa quale frutto del fortunato acquisto di un cd (Canzoni di campagna, di mare e d’amore) allegato ad un numero della rimpianta rivista Avvenimenti di qualche (…eufemismo) anno fa. Il nome del gruppo, Cantannu Cuntu significa "Cantando Racconto" e mi sembra che renda abbastanza bene la funzione del canto di estrazione popolare, che è sempre partecipativo e corale ed in certe realtà uno dei pochissimi mezzi di aggregazione concessi al popolo da parte dell’organizzazione... (continua)
Bella ca a partenza è certa e chiara (continua)
inviata da Cataldo Antonio Amoruso + CCG/AWS Staff 28/12/2012 - 01:21
1. La pagina è stata costruita grazie al materiale inviato via mail da Cataldo Antonio Amoruso, poi collazionato con la corrispondente pagina del suo blog Sedimenti. Rispetto a quest'ultima, la pagina qui presente presenta però alcune modifiche. Innanzitutto, prima di inserire il testo è stato fatto un controllo all'ascolto ed è stata ripristinata la ripetizione dell'ultimo verso delle strofe 4 e 5 (omessa evidentemente nel testo ripreso dal sito dei Cantannu Cuntu). Quanto al dubbio espresso da C.A.A. nella Nota 8, l'ascolto fa sentire chiaramente la pronuncia d'ura che è stata quindi ripristinata nella grafia.
(Il ricontrollo all'ascolto è una pratica che consigliamo a Cataldo, perché sovente le trascrizioni di testi nella maggior parte dei siti Internet sono imperfette).
2. Rispetto alla pagina del blog "Sedimenti", le note colà denominate "6 bis" e "6... (continua)
Grazie, Riccardo, la tua nota sul tempo futuro nelle varie lingue è per me straordinariamente interessante. Ero convinto, in via del tutto immaginaria e ignorando quelle cose che tu hai scritto, che fosse una peculiarità dei dialetti meridionali, calabresi in particolare, dovuta forse a quella 'rassegnazione' (il termine è poco preciso) che toglie speranza al futuro inteso come tempo ancora da vivere e realizzare.
Complimenti per il 'lavoraccio' che hai fatto: non mi sfugge che lo hai postato alle 02:37... anche questo ha un suo significato.
Ciao.
Musica: Carlo Alberto Malito
Mandolino: Pino Coschignano
Chitarra: Elio Curto
Tastiere: Adolfo Cappello
Basso: Adolfo Cappello
Percussioni: Carlo Alberto Malito
Cori: Cantannu Cuntu
Ispirato, se così posso dire, da Riccardo Venturi di ‘Canzoni contro la guerra’, sono andato a rovistare nella memoria e su qualche ripiano. Ho scelto questo canto popolare del gruppo Cantannu Cuntu, che mi ritrovo per casa quale frutto del fortunato acquisto di un cd (Canzoni di campagna, di mare e d’amore) allegato ad un numero della rimpianta rivista Avvenimenti di qualche (…eufemismo) anno fa. Il nome del gruppo, Cantannu Cuntu significa "Cantando Racconto" e mi sembra che renda abbastanza bene la funzione del canto di estrazione popolare, che è sempre partecipativo e corale ed in certe realtà uno dei pochissimi mezzi di aggregazione concessi al popolo da parte dell’organizzazione... (continua)