Boves (Non ti ricordi il trentuno dicembre)
E. Macario / G. Maccario
Non ti ricordi il 31 dicembre,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi
Una variante della canzone da Il Deposito - Canti di Lotta
BOVES
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/2/2008 - 00:42
Il boia di Boves si chiamava Wilhelm Mohnke, un ufficiale delle SS talmente invasato che da Hitler fu incaricato della difesa del Reichstag durante le fasi finali della battaglia di Berlino.
Durante la controffensiva tedesca delle Ardenne e durante lo sbarco alleato in Normandia, l'ordine di Mohnke fu di non fare prigionieri fra i soldati nemici catturati, che a centinaia vennero assassinati sul posto.
Catturato dai sovietici, fu poi liberato nel 1955 senza essere mai processato e, come molti altri criminali di guerra, morì nel suo letto nel 2001, alla veneranda età di 90 anni, salutato in patria come un eroe di guerra.
Durante la controffensiva tedesca delle Ardenne e durante lo sbarco alleato in Normandia, l'ordine di Mohnke fu di non fare prigionieri fra i soldati nemici catturati, che a centinaia vennero assassinati sul posto.
Catturato dai sovietici, fu poi liberato nel 1955 senza essere mai processato e, come molti altri criminali di guerra, morì nel suo letto nel 2001, alla veneranda età di 90 anni, salutato in patria come un eroe di guerra.
Alessandro 23/4/2008 - 15:17
Doverosa rettifica.
L'eccidio di Boves avvenne il 19 settembre del 1943. All'epoca, a capo della Panzer-Division Leibstandarte SS "Adolf Hitler" non era Wilhelm Mohnke, bensì Theodor Wisch.
Esecutore materiale della strage fu un luogotenente di Wisch, Joachim Peiper.
Durante la guerra Peiper si distinse in efferatezza: oltre al massacro di Boves nel 1943, durante la battaglia delle Ardenne nel 1944 le unità al comando di Peiper avevano l'abitudine di uccidere i prigionieri di guerra. Infatti, terminato il conflitto, Peiper fu processato e condannato all'impiccagione. Poi la pena fu commutata in ergastolo. Poi - come le maggior parte dei criminali di guerra nazisti - fu liberato, nel 1956.
Ma il bastardo ebbe la cattiva idea di stabilirsi in Francia, a Traves nella Haute-Saône, e qui il 13 luglio del 1976 trovò la morte che meritava nell'incendio della sua abitazione appiccato da antifascisti francesi.
L'eccidio di Boves avvenne il 19 settembre del 1943. All'epoca, a capo della Panzer-Division Leibstandarte SS "Adolf Hitler" non era Wilhelm Mohnke, bensì Theodor Wisch.
Esecutore materiale della strage fu un luogotenente di Wisch, Joachim Peiper.
Durante la guerra Peiper si distinse in efferatezza: oltre al massacro di Boves nel 1943, durante la battaglia delle Ardenne nel 1944 le unità al comando di Peiper avevano l'abitudine di uccidere i prigionieri di guerra. Infatti, terminato il conflitto, Peiper fu processato e condannato all'impiccagione. Poi la pena fu commutata in ergastolo. Poi - come le maggior parte dei criminali di guerra nazisti - fu liberato, nel 1956.
Ma il bastardo ebbe la cattiva idea di stabilirsi in Francia, a Traves nella Haute-Saône, e qui il 13 luglio del 1976 trovò la morte che meritava nell'incendio della sua abitazione appiccato da antifascisti francesi.
Alessandro 24/4/2008 - 10:11
La fine di Joachim Peiper, il boia di Boves e delle Ardenne:
An SS is among you
from [[Time Magazine
When the explosion ripped through the hot summer air early one morning last week, residents of the quiet village of Traves (pop. 357) in the Vosges Mountains of France at first thought they were Bastille Day firecrackers. But word quickly spread that Le Renfort, the small, neat vacation home of the quiet, graying man known locally as "the German," was afire. Curious villagers gathered to watch the blaze and were still there when firemen pulled a charred body out of the library. Muttered Ernest Rigoulot, the village mayor: "I wanted him to leave. We pressured him, but he didn't want to. Too bad for him."
Infamous Atrocities. "The German" was Joachim Peiper. He had bought a plot of land in Traves twelve years ago and eventually began spending most of his time there. But his plump wife did... (continua)
An SS is among you
from [[Time Magazine
When the explosion ripped through the hot summer air early one morning last week, residents of the quiet village of Traves (pop. 357) in the Vosges Mountains of France at first thought they were Bastille Day firecrackers. But word quickly spread that Le Renfort, the small, neat vacation home of the quiet, graying man known locally as "the German," was afire. Curious villagers gathered to watch the blaze and were still there when firemen pulled a charred body out of the library. Muttered Ernest Rigoulot, the village mayor: "I wanted him to leave. We pressured him, but he didn't want to. Too bad for him."
Infamous Atrocities. "The German" was Joachim Peiper. He had bought a plot of land in Traves twelve years ago and eventually began spending most of his time there. But his plump wife did... (continua)
Alessandro 24/4/2008 - 14:43
Come opportunamente segnalato da dq82, l'attribuzione della canzone è stata modificata e riportata a due autori, E. Macario e G. Maccario, sui quali però non siamo riusciti a reperire alcuna notizia. Quel che invece siamo riusciti a reperire sono due video dai quali si può ascoltare la canzone: la pagina, pur essendo tra le "primitive", ne era ancora priva.
CCG/AWS Staff 26/12/2012 - 13:52
Col titolo "Non ti ricordi il 31 dicembre" lo potete ascoltare nell'LP "Con la Guerriglia" della serie Dischi del Sole.
Dalla cover dell'ellepi risulta:
canta un gruppo di donne di Boves (Cuneo). Registrazione di Franco Coggiola e Matteo Deichmann.
La versione "video" è la stessa del disco.
Ricordo anche che la stessa divisione SS si era resa responsabile, a metà settembre, della strage di ebrei immortalata da Carlo Lizzani nel film "Hotel Meina".
Dalla cover dell'ellepi risulta:
canta un gruppo di donne di Boves (Cuneo). Registrazione di Franco Coggiola e Matteo Deichmann.
La versione "video" è la stessa del disco.
Ricordo anche che la stessa divisione SS si era resa responsabile, a metà settembre, della strage di ebrei immortalata da Carlo Lizzani nel film "Hotel Meina".
gianfranco 15/12/2014 - 19:23
Il testo è quello riportato nel libretto "Canta Partigiano", 1947, pag.20, Panfilo editore in Cuneo, (vedi la pagina "La Veglia del Partigiano" col seguente commento :
E' la canzone della Brigata Bisalta "B. Lerda" che fu già la vecchia e gloriosa Banda di Boves. La canzone che si canta sull'aria di "Non ti ricordi quel 24 maggio", rievoca l'attacco mosso dai tedeschi, il 31 dicembre 1943, contro Boves e la sua Banda.
E' la canzone della Brigata Bisalta "B. Lerda" che fu già la vecchia e gloriosa Banda di Boves. La canzone che si canta sull'aria di "Non ti ricordi quel 24 maggio", rievoca l'attacco mosso dai tedeschi, il 31 dicembre 1943, contro Boves e la sua Banda.
RICORDO DI BOVES
(continua)
(continua)
inviata da gianfranco 26/8/2019 - 17:12
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Scritta da E. Macario e G. Maccario
Sull'aria di "Non ti ricordi quel mese d'aprile"
e "Addio padre e madre addio"
Boves è il simbolo della prima strage tedesca in Italia dopo l'armistizio: il 19 settembre sono 24 i morti lasciati sul terreno dalla rappresaglia della divisione SS tedesca Leibstandarte "Adolf Hitler" e 350 le case bruciate. Un secondo eccidio avviene durante il rastrellamento per debellare gli attivissimi partigiani "colpisti" della zona tra il 31 dicembre 1943 e il 3 gennaio 1944: un'altra volta il paese bruciato e 59 vittime tra civili e partigiani.
La Resistenza sarà poi condotta - a partire dall'estate 1944 - da una brigata garibaldina (la 177a) e da una gielle, la Brigata "Bisalta" portando Boves ad una elevatissima partecipazione della sua popolazione alla guerra di liberazione e, naturalmente, ad altri lutti. Per i non invidiabili primati nel numero delle... (continua)