Questa canzone del poeta e cantautore polacco Andrzej Garczarek risalente agli anni ottanta dal titolo "przyjaciół nikt nie będzie mi wybierał" si iscrive bene nella polemica in corso sulla primavera di Praga
La canzone è stata registrata durante il I Przegląd Piosenki Prawdziwej "Zakazane Piosenki" (Prima rasegna della canzone vera "Canzoni proibite") che si è svolta nei giorni 20,21,22 dell'agosto 1981 a Gdańsk (Danzica), nel primo anniversario della rivolta operaia dei cantieri navali di Danzica.
All'evento, ideato da Maciej Zembaty, hanno partecipato vari artisti, tra quali: Antonina Krzysztoń, Jacek Kaczmarski, Przemysław Gintrowski, Zbigniew Łapiński, Jacek Kleyff, Jacek Zwoźniak.
Su invito di Maciej Zembaty, che negli anni 70 aveva tradotto molte canzoni di Leonard Cohen, la rassegna prevedeva la partecipazione... (continua)
[1993]
Testo di Andrzej Garczarek
Musica tradizionale (presumo che sia una canzone rom che da anni funziona qui con le parole polacche, non queste comunque e aggiunte in seguito, molto popolare da noi...va bu', ve lo spiego dopo)
Da trovare sull'album "Drelichowa" del 2003
Testo da http://www.tekstowo.pl/
Musica di Maciej Maleńczuk
Album "Proste historie" (2005)
Trovato qui http://www.tekstowo.pl/
Sono le parole di Garczarek sostanzialmente, Maleńczuk ha riarrangiato la canzone e ha aggiunto quei tre versi:
"W żółtych domach czynowniki
Na donosach schnie atrament
Wazelina i sakrament… wazelina i sakrament…"
nella ultima strofa.
Ci tenevo a precisarlo perché nella rete gira questo testo e viene spesso attribuito a Maleńczuk, che da buon cantante popolare, lo ha solamente adattato alle proprie esigenze.
È un po' la stessa storia dell"Azzurro", che come sappiamo tutti è di Paolo Conte, ma viene spacciato per un brano di Adriano Celentano. La canzone si ispira ovviamente al romanzo "Delitto e castigo" di Fëdor Dostoevskij.
Una di quelle canzoni che non sono pertinenti al tema del sito, ma per il fatto di avere i forti "agganci storici", meritano di essere ricordate. Per me è stata 'na scoperta...
Małgośka sprośna córko Vilona (continua)
inviata da Krzysiek Wrona 13/12/2013 - 23:06
Noi te la abbiamo approvata, ora ci spieghi cosa dice... :)
[2003]
Testo e musica: Andrzej Garczarek
Dall'album: "Drelichowa"
Una canzone molto tenera ma parecchio ironica, per il percorso: "Armi, la guerra in casa tutti i giorni".
Racconta in prima persona vicenda di uno che, aspettando il suo turno per farsi la barba da un barbiere di provincia munito di rasoio, legge sul giornale la notizia sulla strage causata a colpi di pistola da un tassista trentenne a Pittsburgh. L'uomo viene diagnosticato da primario dell'ospedale locale come "un caso di psicosi molto interessante". È dolce, perchè il narratore vuole solamente farsi bello per la sua amata, ma comincia a temere di non vederla mai più.
Trzydziestoletni taksówkarz z Pittsburgh'a (continua)
testo dal sito
tekstowo.pl
Testo e musica: Andrzej Garczarek
Questa canzone del poeta e cantautore polacco Andrzej Garczarek risalente agli anni ottanta dal titolo "przyjaciół nikt nie będzie mi wybierał" si iscrive bene nella polemica in corso sulla primavera di Praga
La canzone è stata registrata durante il I Przegląd Piosenki Prawdziwej "Zakazane Piosenki" (Prima rasegna della canzone vera "Canzoni proibite") che si è svolta nei giorni 20,21,22 dell'agosto 1981 a Gdańsk (Danzica), nel primo anniversario della rivolta operaia dei cantieri navali di Danzica.
All'evento, ideato da Maciej Zembaty, hanno partecipato vari artisti, tra quali: Antonina Krzysztoń, Jacek Kaczmarski, Przemysław Gintrowski, Zbigniew Łapiński, Jacek Kleyff, Jacek Zwoźniak.
Su invito di Maciej Zembaty, che negli anni 70 aveva tradotto molte canzoni di Leonard Cohen, la rassegna prevedeva la partecipazione... (continua)