Autore Primo Levi
Hurbinek e Mohamed da Auschwitz a Gaza
Il 27 gennaio ricorre la Giornata della Memoria per la Shoah. Dall'11 gennaio la Corte internazionale di giustizia (ICJ) esaminerà la denuncia di genocidio depositata dal Sudafrica contro Israele accusata di avere violato le norme del Diritto Internazionale Umanitario uccidendo a Gaza, in due mesi, più di 22.0000 persone di cui il 70% donne e bambini causando l'evacuazione forzata 2 milioni di civili ) e perpetuando il rifiuto di cessare il fuoco nonostante le sollecitazioni dell'ONU , dell'UNICEF e delle associazioni umanitarie impegnate nei soccorsi.
Ho pensato ai necrologi dell' Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters cantati da Fabrizio de Andrè e mi sono ricordato di quello scritto da Primo Levi dedicato a Hurbinek nelle pagine che danno inizio al suo libro "La tregua." Ho usato le stesse parole di Primo Levi per testimoniare anche la morte dei bambini palestinesi raccogliendoli... (continua)
Ho pensato ai necrologi dell' Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters cantati da Fabrizio de Andrè e mi sono ricordato di quello scritto da Primo Levi dedicato a Hurbinek nelle pagine che danno inizio al suo libro "La tregua." Ho usato le stesse parole di Primo Levi per testimoniare anche la morte dei bambini palestinesi raccogliendoli... (continua)
Inizio
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inviata da Paolo Rizzi 7/1/2024 - 11:18
Percorsi:
Campi di sterminio, L'Olocausto Palestinese
Partigia
PARTIGIA di Primo Levi è una lirica combattente che richiama i vecchi partigiani ad una nuova Resistenza, perchè per loro non vi è congedo in una guerra che non è mai finita.
Segue una struggente Bella Ciao a cappella ...
Il video è inserito in un più ampio progetto:
RESISTENZE di DOPOLAVORO STADERA
Segue una struggente Bella Ciao a cappella ...
Il video è inserito in un più ampio progetto:
RESISTENZE di DOPOLAVORO STADERA
Dove siete, partigia di tutte le valli,
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inviata da Salvino LiberaMente Sagone 15/5/2020 - 17:46
Un capretto [Dona, dona]
Trovo casualmente “Dos kelbl” nel repertorio di un duo folk tedesco attivo nei 70 e 80, costituito da Erich Schmeckenbecher e Thomas Friz. Si chiamavano Zupfgeigenhansel. La canzone si trova nel loro album del 1979 intitolato “Jiddische Lieder ('ch Hob Gehert Sogn)”. Qui il testo, tradotto anche in tedesco.
Sono andato su Discogs e nei crediti del brano trovo, come autore del testo, Yitzhak Katzenelson.
Di Yitzhak Katzenelson – insegnante, poeta e drammaturgo polacco, ebreo, nato a Karėličy nel 1886 e ucciso ad Auschwitz nel 1944 – abbiamo al momento una sola canzone, ma lui fu l’autore de “Dos lid funem oysgehargetn yidishn folk”, “Il canto del popolo ebreo massacrato”, composto nel campo di prigionia di Vittel, in Francia, poco prima di essere trasferito, insieme ad uno dei figli (unici sopravvissuti della loro famiglia), ad Auschwitz, la loro ultima destinazione.
Il manoscritto de “Il... (continua)
Sono andato su Discogs e nei crediti del brano trovo, come autore del testo, Yitzhak Katzenelson.
Di Yitzhak Katzenelson – insegnante, poeta e drammaturgo polacco, ebreo, nato a Karėličy nel 1886 e ucciso ad Auschwitz nel 1944 – abbiamo al momento una sola canzone, ma lui fu l’autore de “Dos lid funem oysgehargetn yidishn folk”, “Il canto del popolo ebreo massacrato”, composto nel campo di prigionia di Vittel, in Francia, poco prima di essere trasferito, insieme ad uno dei figli (unici sopravvissuti della loro famiglia), ad Auschwitz, la loro ultima destinazione.
Il manoscritto de “Il... (continua)
Bernart Bartleby 15/6/2018 - 09:04
Meditate
2014
Requiem pour deux regards
Texte extrait de « Se questo è un uomo » di Primo Levi
Traduction en français : Martine Schruoffeneger
Musique : Jean-Claude Acquaviva
Requiem pour deux regards
Texte extrait de « Se questo è un uomo » di Primo Levi
Traduction en français : Martine Schruoffeneger
Musique : Jean-Claude Acquaviva
Meditate che questo è stato :
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inviata da dq82 8/12/2016 - 16:07
Percorsi:
Campi di sterminio
Suona Rosamunda
[2000]
Album “Canzoni a manovella”
Canzone ispirata a “Se questo è un uomo”, la poesia di Primo Levi preludio ed esergo all’omonimo libro scritto con furia febbrile già nel 1947, pochissimo tempo dopo la fine dell’incubo.
Nel 2010, durante le celebrazioni per il Giorno della Memoria, Capossela presentò questa canzone in concerto a Cracovia, Polonia, accompagnato dall'artista visivo Gian Maria Tosatti.
L’anno prima a Parma, in occasione del concerto per il 25 Aprile, Capossela aveva introdotto il brano con queste parole del grande cantautore livornese Piero Ciampi:
“Non riesco a dimenticare i seicentomila ragazzetti che trent’anni fa hanno dato la loro cultura e la loro vita per salvare me e la mia cultura. Non dimentico un ragazzetto di diciotto anni che allora si fece sgozzare da un soldato straniero per garantirmi un pezzo di terra su cui essere poeta. Io questo non posso... (continua)
Album “Canzoni a manovella”
Canzone ispirata a “Se questo è un uomo”, la poesia di Primo Levi preludio ed esergo all’omonimo libro scritto con furia febbrile già nel 1947, pochissimo tempo dopo la fine dell’incubo.
Nel 2010, durante le celebrazioni per il Giorno della Memoria, Capossela presentò questa canzone in concerto a Cracovia, Polonia, accompagnato dall'artista visivo Gian Maria Tosatti.
L’anno prima a Parma, in occasione del concerto per il 25 Aprile, Capossela aveva introdotto il brano con queste parole del grande cantautore livornese Piero Ciampi:
“Non riesco a dimenticare i seicentomila ragazzetti che trent’anni fa hanno dato la loro cultura e la loro vita per salvare me e la mia cultura. Non dimentico un ragazzetto di diciotto anni che allora si fece sgozzare da un soldato straniero per garantirmi un pezzo di terra su cui essere poeta. Io questo non posso... (continua)
Suona la banda prigioniera
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inviata da Dead End 31/7/2012 - 10:46
Percorsi:
Campi di sterminio
Rapoport's Testament (I Never Gave Up)
[1990]
Slap!
Different version, titled "I Never Gave Up" released as single in 1992; Inspired by the Primo Levi novel Moments of Reprieve, about life in Nazi concentration camps
Slap!
Different version, titled "I Never Gave Up" released as single in 1992; Inspired by the Primo Levi novel Moments of Reprieve, about life in Nazi concentration camps
(Shouting)
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inviata da DoNQuijote82 19/3/2012 - 20:13
Percorsi:
Campi di sterminio
Когда умирают кони…
E a proposito del dibattito sul se sia meglio attribuire la canzone o la poesia all’autore del testo o al compositore della musica, nel caso specifico non ho di certo attribuito la poesia di Chlebnikov a Luigi Nono per il semplice fatto che Nono e Cacciari la utilizzarono insieme ad altri testi per una loro composizione originale.
Per il resto, mi pare che su questo sito viga per fortuna una certa libertà (soltanto appena limitata di quando in quando dalla perfidia degli Admins!), tant’è che sulle CCG non ci sono solo canzoni contro la guerra tout court ma molto, molto altro (e ci mancherebbe pure!).
E così non trovo strano che nell’inserimento dei testi, a seconda della sensibilità del contributore, che può liberamente ritenere prevalente (per autorevolezza, per riconoscibilità, per originalità,…) di volta in volta l’autore del testo o il compositore della musica, il brano venga... (continua)
Per il resto, mi pare che su questo sito viga per fortuna una certa libertà (soltanto appena limitata di quando in quando dalla perfidia degli Admins!), tant’è che sulle CCG non ci sono solo canzoni contro la guerra tout court ma molto, molto altro (e ci mancherebbe pure!).
E così non trovo strano che nell’inserimento dei testi, a seconda della sensibilità del contributore, che può liberamente ritenere prevalente (per autorevolezza, per riconoscibilità, per originalità,…) di volta in volta l’autore del testo o il compositore della musica, il brano venga... (continua)
Bartleby 15/11/2011 - 08:50
Buna-Lied
[1942]
Parole di Friedrich Löwy, il vero nome di Fritz Löhner-Beda.
Musica di Anton Geppert.
Fritz Böda-Löhner, austriaco di origine ceca, di religione israelita, librettista e scrittore di operette e canzonette per il cabaret viennese, venne arrestato dalla Gestapo nel 1938 e tradotto prima a Dachau e poi a Buchenwald dove – lui che amava la canzone leggera – scrisse il suo famoso Buchenwald-Lied con la musica di Hermann Leopoldi.
Nell’agosto del 1942 la moglie Helene e le figlie Liselotte ed Evamaria, di 13 e 14 anni, furono prese e uccise in una delle camere a gas mobili allestite su camion che i nazisti usarono prima della piena operatività di quelle ben più efficienti realizzate nei campi di sterminio.
Nell’ottobre dello stesso anno Fritz Böda-Löhner fu trasferito a Buna-Monowitz (Auschwitz III) per lavorare nell’impianto chimico della IG Farben, la stessa destinazione... (continua)
Parole di Friedrich Löwy, il vero nome di Fritz Löhner-Beda.
Musica di Anton Geppert.
Fritz Böda-Löhner, austriaco di origine ceca, di religione israelita, librettista e scrittore di operette e canzonette per il cabaret viennese, venne arrestato dalla Gestapo nel 1938 e tradotto prima a Dachau e poi a Buchenwald dove – lui che amava la canzone leggera – scrisse il suo famoso Buchenwald-Lied con la musica di Hermann Leopoldi.
Nell’agosto del 1942 la moglie Helene e le figlie Liselotte ed Evamaria, di 13 e 14 anni, furono prese e uccise in una delle camere a gas mobili allestite su camion che i nazisti usarono prima della piena operatività di quelle ben più efficienti realizzate nei campi di sterminio.
Nell’ottobre dello stesso anno Fritz Böda-Löhner fu trasferito a Buna-Monowitz (Auschwitz III) per lavorare nell’impianto chimico della IG Farben, la stessa destinazione... (continua)
Steht am Himmel noch freundlich Frau Luna,
(continua)
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inviata da Bartleby 4/11/2011 - 09:27
Percorsi:
Campi di sterminio
La nostra guerra non è mai finita
dal disco Resistenza, frammento della poesia "Partigiani" di Primo Levi
Yo Yo Mundi: Resistenza
15 gennaio 1945: 13 partigiani della Brigata Tom di Casale Monferrato vengono trucidati. 15 gennaio 2005, a sessant’anni di distanza, gli “Yo Yo Mundi” sul palco del teatro settecentesco di Casale danno vita, assieme ad altri musicisti ed alle voci di Fabrizio Pagella e di Giuseppe Cederna, attraverso un recital-concerto, proprio a quella storia,
13 partigiani, 13 musicisti sul palco, strane coincidenze!
“Resistenza”, un doppio cd, preziosa testimonianza audio e video di come per gli “Yo yo mundi” la musica sia sempre stata e debba continuare ad essere, veicolo di cultura, di memorie, di ricordi, di storie e di poesia.
“Grazie, ora e per sempre, a tutti gli uomini e le donne che hanno vissuto quegli anni di lotta e speranza e che hanno lottato – anche a costo della vita – per liberare... (continua)
Yo Yo Mundi: Resistenza
15 gennaio 1945: 13 partigiani della Brigata Tom di Casale Monferrato vengono trucidati. 15 gennaio 2005, a sessant’anni di distanza, gli “Yo Yo Mundi” sul palco del teatro settecentesco di Casale danno vita, assieme ad altri musicisti ed alle voci di Fabrizio Pagella e di Giuseppe Cederna, attraverso un recital-concerto, proprio a quella storia,
13 partigiani, 13 musicisti sul palco, strane coincidenze!
“Resistenza”, un doppio cd, preziosa testimonianza audio e video di come per gli “Yo yo mundi” la musica sia sempre stata e debba continuare ad essere, veicolo di cultura, di memorie, di ricordi, di storie e di poesia.
“Grazie, ora e per sempre, a tutti gli uomini e le donne che hanno vissuto quegli anni di lotta e speranza e che hanno lottato – anche a costo della vita – per liberare... (continua)
Partigiani di tutte le valli
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 20/6/2009 - 16:27
Primo On The Parapet
[1992]
Lyrics and music by Peter Hammill
Testo e musica di Peter Hammill
Album: The Noise [1992]
Poi/Then in: There Goes The Daylight [1993]
Questa canzone è stata scritta da Peter Hammill per Primo Levi.
Alcuni anni dopo la sua morte, avvenuta a Torino l'11 aprile del 1987. Poco più di vent'anni fa. Primo Levi cadde nel vuoto, nella tromba delle scale del suo palazzo torinese. Ancora adesso non si sa con certezza se si sia trattato di un suicidio o di una disgrazia; Peter Hammill, per questa sua canzone, sembra accettare la prima ipotesi.
Questa è una canzone che, da molti, è stata considerata "difficile", oscura; i testi di Peter Hammill, l'ex leader dei Van Der Graaf Generator, lo sono spesso. Ci sembra invece che il suo senso sia chiarissimo. Addirittura lampante, espresso in modo non fraintendibile. Si impara, in questo "luminoso mondo nuovo", soltanto a dimenticare? Potremmo... (continua)
Lyrics and music by Peter Hammill
Testo e musica di Peter Hammill
Album: The Noise [1992]
Poi/Then in: There Goes The Daylight [1993]
Questa canzone è stata scritta da Peter Hammill per Primo Levi.
Alcuni anni dopo la sua morte, avvenuta a Torino l'11 aprile del 1987. Poco più di vent'anni fa. Primo Levi cadde nel vuoto, nella tromba delle scale del suo palazzo torinese. Ancora adesso non si sa con certezza se si sia trattato di un suicidio o di una disgrazia; Peter Hammill, per questa sua canzone, sembra accettare la prima ipotesi.
Questa è una canzone che, da molti, è stata considerata "difficile", oscura; i testi di Peter Hammill, l'ex leader dei Van Der Graaf Generator, lo sono spesso. Ci sembra invece che il suo senso sia chiarissimo. Addirittura lampante, espresso in modo non fraintendibile. Si impara, in questo "luminoso mondo nuovo", soltanto a dimenticare? Potremmo... (continua)
To crawl on hallowed ground without a map;
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/12/2007 - 01:53
Percorsi:
Campi di sterminio
Se questo è un uomo
Il mondo non è rotondo
Il brano è stato ispirato dal famoso libro di Primo Levi. In particolare, si tratta della poesia, scritta dallo stesso Levi, un cui frammento funge da exergo all'opera in prosa stessa. Si veda il commento.
PRIMO LEVI
Primo Levi (Torino, 31 luglio 1919 - 11 aprile 1987), è stato uno scrittore italiano autore di memorie, racconti, poesie e romanzi.
Nel 1934 si iscrive al liceo classico Massimo d'Azeglio di Torino, noto per aver ospitato docenti illustri e oppositori del fascismo come Augusto Monti, Franco Antonicelli, Umberto Cosmo, Zino Zini, Norberto Bobbio, Fernanda Pivano e molti altri. Per qualche mese ha Cesare Pavese come insegnante di italiano.
Nel 1937 si diploma e si iscrive ad un corso di laurea in Chimica presso l'Università di Torino. Nel 1938 entrano in vigore le leggi razziali, che introducono gravi discriminazioni a danno della popolazione «di razza... (continua)
Il brano è stato ispirato dal famoso libro di Primo Levi. In particolare, si tratta della poesia, scritta dallo stesso Levi, un cui frammento funge da exergo all'opera in prosa stessa. Si veda il commento.
PRIMO LEVI
Primo Levi (Torino, 31 luglio 1919 - 11 aprile 1987), è stato uno scrittore italiano autore di memorie, racconti, poesie e romanzi.
Nel 1934 si iscrive al liceo classico Massimo d'Azeglio di Torino, noto per aver ospitato docenti illustri e oppositori del fascismo come Augusto Monti, Franco Antonicelli, Umberto Cosmo, Zino Zini, Norberto Bobbio, Fernanda Pivano e molti altri. Per qualche mese ha Cesare Pavese come insegnante di italiano.
Nel 1937 si diploma e si iscrive ad un corso di laurea in Chimica presso l'Università di Torino. Nel 1938 entrano in vigore le leggi razziali, che introducono gravi discriminazioni a danno della popolazione «di razza... (continua)
Parlato:
(continua)
(continua)
inviata da Fabio 12/10/2005 - 20:04
Percorsi:
Campi di sterminio
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Se non ora quando?
Musicata da Andrea Polini, interpretata anche dall'Orchestra Bequadro