[? - 1909? Who knows!]
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1. Jack Taylor e l'antefatto
Qualche mese fa, in compagnia di un'altra persona, stavo guardando un telefilm poliziesco della serie irlandese Jack Taylor. Bella, ben fatta e appassionante, devo davvero dirlo: Jack Taylor (interpretato da Iain Glen, che non è irlandese, ma scozzese) è un ex ufficiale della Garda Síochána, la polizia della Repubblica d'Irlanda, che, dimessosi dalla suddetta si è messo a fare, a Galway, una specie di investigatore privato imbarcandosi in casi difficili, e sovente strani e umanamente tragici. Nell'episodio in questione, intitolato La resa dei conti (e Shot Down in inglese, ma questo l'ho saputo dopo) e girato nel 2013, Jack Taylor, che girovaga da mesi per l'Irlanda in preda ai sensi di colpa per una certa cosa accaduta negli episodi precedenti, e è stavolta dalle... (continua)
"Beneath A Phrygian Sky" è una preghiera alla Terra e insieme una riflessione sulla pace dei popoli, il trionfo della libertà e della verità sociale: è la voce delle pietre che sussurra spinta dal vento, sono le voci degli Antenati che vibrano ancora nei cerchi megalitici, il genius loci che ammonisce.
Ci spiega l'artista in un'intervista, che si trovava nel sito archeologico di Gordio, l'antica capitale della Frigia, la città di re Mida (Ankara, Turchia) dove si sono stratificati gli insediamenti degli antichi popoli che, uno dopo l'altro, devastavano il territorio a spese del popolo precedente. Così dopo i Frigi si sono abbattuti sulla fiorente città i Cimmeri, i Persiani, poi l'esercito di Alessandro Magno (proprio qui si è svolto l'episodio del famigerato "nodo gordiano"); nel III secolo a.C. ci abitarono pure i Celti finchè la città venne abbandonata dopo il passaggio dei Romani. Oggi... (continua)
(1995)
Testo di Alan Stivell con alcuni stralci di una poesia di Caitlín Maude Amhrán Grá Vietnam
Musica adattata da un tradizionale irlandese (Brian Boru's March) interpretato tra gli altri dai Clannad, The Chieftains, Loreena McKennitt
Nella canzone che dà il titolo al suo disco del 1995, Stivell utilizza la figura allo stesso tempo storica e mitica di Brian Boru per un omaggio all'unità irlandese e al sogno dell'unità tra i popoli celtici.
Il testo porta un messaggio umanista che invoca la trasmutazione dell'energia di guerra in energia di pace. Nel testo sono scelte deliberatamente le parole in bretone e in gaelico che risultano comprensibili a entrambi i popoli. Nel disco le strofe in gaelico sono cantate da Máire Breatnach. In occasione del concerto all'Olympia nel 2012 (per il quarantennale del celebre concerto del 1972) la parte in gaelico irlandese è stata interpretata da Nolwenn... (continua)
Maraíodh Brian Boru chun beatha na hÉireann (continua)
La canzone è un perfetto connubio tra canto d'amore e canto di protesta (rebel song) tratto dalla poesia omonima pubblicata in "Ballads, Romances and Song" da Robert Dwyer Joyce nel 1861 e abbinata alla melodia "The old love and the new love". Nel 1872 Robert Dwyer è emigrato a Boston, dove ristampa le sue poesie irlandesi con alcuni nuovi testi in "Ballads of Irish Chivalry".
"L'orzo che si muove nel vento" è diventato il simbolo dei ribelli irlandesi del 1798, pare che sulle fosse comuni dove venivano seppelliti i "croppy boys", crescesse l'orzo, germogliato dalle razioni di cibo che si portavano in tasca; così lo spirito del nazionalismo irlandese non poteva essere distrutto e tornava a rinasce. Non sta a indicare quindi solo una stagione, l'estate, è anche l'immagine che rievoca nel protagonista il dolore: il momento della scelta tra l'amore per la famiglia e la patria, la morte dell'amata... (continua)
a) Phil Ochs' Version / Versione di Phil Ochs:
1965
A poem [1906] by Alfred Noyes (1880-1958)
Poesia di A poem [1907] by Alfred Noyes (1880-1958)
Musica / Music: Phil Ochs
Album: I Ain't Marching Anymore [1965]
b) Loreena McKennitt's Version / Versione di Loreena McKennitt
1993
A poem [1906] by Alfred Noyes (1880-1958)
Poesia di A poem [1907] by Alfred Noyes (1880-1958)
Musica / Music: Loreena McKennitt
Album: The Book of Secrets [1997]
"The Highwayman is a narrative poem by Alfred Noyes, published in 1906. The poem was written when Noyes was a young man, and brought him immediate and long-lasting success. It tells the story of a nameless highwayman who is in love with an innkeeper's beautiful daughter named Bess. Tim, the insanely jealous hostler (stableman) betrays the highwayman to the authorities; an action which paves the way for the brutal death of the lovers." - en.wikipedia
Siccome ho passato la mattinata a comporre una pagina per questa canzone, almeno contribuisco quella che sarebbe stata l'introduzione... hai visto mai che ci sia qualche info aggiuntiva.
[1906]
Versi pubblicati sul semestrale scozzese “Blackwood's Magazine”, poi nella raccolta “Forty Singing Seamen and Other Poems” pubblicata l’anno seguente
Molti artisti hanno messo in musica questa lunga poesia, anche in adattamenti e riduzioni. Fra di loro i compositori Deems Taylor (nel 1914) e C. Armstrong Gibbs (nel 1933) ma più recentemente questi versi di Noyes hanno interessato persino Phil Ochs (nel suo album I Ain't Marching Anymore del 1966, con una versione abbastanza fedele), Stevie Nicks dei Fleetwood Mac (nel suo album solista “Bella Donna” del 1981), Loreena McKennitt (nel 1997) ed Andy Irvine (nel 2000)
Un affascinante ed innominato bandito nell’Inghilterra... (continua)
Poesia di William Blake (Prologue Intended for a Dramatic Piece of King Edward the Fourth)
da "Poetical Sketches", 1783
Musica di Loreena McKennitt
Voce recitante dell'attore canadese di origine scozzese Douglas Cambell
Nel primo album di Loreena McKennit "Elemental" del 1985
Un illuminante testo del grande poeta visionario William Blake, recitato da Douglas Campbell su musica e accompagnamento di Loreena McKennitt,
O for a voice like thunder, and a tongue (continua)
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1. Jack Taylor e l'antefatto
Qualche mese fa, in compagnia di un'altra persona, stavo guardando un telefilm poliziesco della serie irlandese Jack Taylor. Bella, ben fatta e appassionante, devo davvero dirlo: Jack Taylor (interpretato da Iain Glen, che non è irlandese, ma scozzese) è un ex ufficiale della Garda Síochána, la polizia della Repubblica d'Irlanda, che, dimessosi dalla suddetta si è messo a fare, a Galway, una specie di investigatore privato imbarcandosi in casi difficili, e sovente strani e umanamente tragici. Nell'episodio in questione, intitolato La resa dei conti (e Shot Down in inglese, ma questo l'ho saputo dopo) e girato nel 2013, Jack Taylor, che girovaga da mesi per l'Irlanda in preda ai sensi di colpa per una certa cosa accaduta negli episodi precedenti, e è stavolta dalle... (continua)