Autore Marmaja
Yambo Sana
2024
Bombo
Yambo Sana, il brano più mediterraneo dell’album, dove una donna ricorda la sua libertà come “un ricordo ancestrale”: “È una piccola stella, un gesto gigante, sciogliere il vento, i capelli. Pensò che il mondo potesse capire che la luna ha bisogno di poter uscire”. Forse il racconto può essere un po’ criptico, però un indizio è dato dal titolo: Yambo Sana è un’espressione swahili che significa “cosa molto buona”, e ci sono anche diverse canzoni iraniane che riportano questo titolo. Trovare il titolo in Iran mi ha fatto pensare alla condizione delle donne in quel regime. Ma forse sono fuori strada. Una parte del testo è cantato in una lingua che non so riconoscere, ma fa parte del fascino del brano.
blogdellamusica.eu
Bombo
Yambo Sana, il brano più mediterraneo dell’album, dove una donna ricorda la sua libertà come “un ricordo ancestrale”: “È una piccola stella, un gesto gigante, sciogliere il vento, i capelli. Pensò che il mondo potesse capire che la luna ha bisogno di poter uscire”. Forse il racconto può essere un po’ criptico, però un indizio è dato dal titolo: Yambo Sana è un’espressione swahili che significa “cosa molto buona”, e ci sono anche diverse canzoni iraniane che riportano questo titolo. Trovare il titolo in Iran mi ha fatto pensare alla condizione delle donne in quel regime. Ma forse sono fuori strada. Una parte del testo è cantato in una lingua che non so riconoscere, ma fa parte del fascino del brano.
blogdellamusica.eu
Come la luna risplendeva sul viso,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 11/1/2025 - 20:27
Lavorare meno lavorare tutti
2024
Bombo
Bombo
Suo padre aveva un segno sul viso caduto sulla strada del Po, aveva un cane che non tornava, e non cantava quasi mai e polvere sotto i capelli e il rumore del fiume era stato fratello. (continua)
inviata da Dq82 1/8/2024 - 14:37
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
Signora Aquilone
2019
#notengocasa
#notengocasa
Son passati 30 anni signora Aquilone*
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/10/2021 - 17:08
Storia di qui
2014
Cuore rossoblu
Un brano contro la tortura con cui i Marmaja hanno vinto il Premio Giuria Popolare di "Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty"
Cuore rossoblu
Un brano contro la tortura con cui i Marmaja hanno vinto il Premio Giuria Popolare di "Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty"
… e, comunque vada, io scomparirò
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 10/4/2020 - 12:09
Sai
2019
#Notengocasa
Tornano con ben dieci nuove canzoni i Marmaja, la storica band folk rock, che mancava sulle scene da qualche anno.
La notizia l’hanno data loro, sulla pagina Facebook del gruppo: “Dopo un lungo silenzio volevamo regalarvi delle canzoni, loro già c’erano alcune pronte, alcune quasi, ma erano rimaste lì, senza nessuno, senza casa.
Ci siamo ritrovati e le abbiamo cantate di nuovo, registrate con piccoli mezzi, in uffici, in stanze prestate, non avendo sala prove”.
“È stato come agli inizi, arrangiandoci, facendo del nostro meglio – raccontano ancora -. Gli abbiamo dato un nome, che dipinge la nostra situazione attuale, il nostro stare qui, ora, l’abbiamo chiamato #notengocasa e lì ci ritroveremo, augurandoci che tutto ciò sia per voi un regalo”.
maurizio zannato - voce
guido frezzato - chitarra, archi
moreno prearo - percussioni
mirco drago - bouzouki
giovanni la terza - fisarmonica
jacopo frezzato - basso elettrico
#Notengocasa
Tornano con ben dieci nuove canzoni i Marmaja, la storica band folk rock, che mancava sulle scene da qualche anno.
La notizia l’hanno data loro, sulla pagina Facebook del gruppo: “Dopo un lungo silenzio volevamo regalarvi delle canzoni, loro già c’erano alcune pronte, alcune quasi, ma erano rimaste lì, senza nessuno, senza casa.
Ci siamo ritrovati e le abbiamo cantate di nuovo, registrate con piccoli mezzi, in uffici, in stanze prestate, non avendo sala prove”.
“È stato come agli inizi, arrangiandoci, facendo del nostro meglio – raccontano ancora -. Gli abbiamo dato un nome, che dipinge la nostra situazione attuale, il nostro stare qui, ora, l’abbiamo chiamato #notengocasa e lì ci ritroveremo, augurandoci che tutto ciò sia per voi un regalo”.
maurizio zannato - voce
guido frezzato - chitarra, archi
moreno prearo - percussioni
mirco drago - bouzouki
giovanni la terza - fisarmonica
jacopo frezzato - basso elettrico
Ho navigato tanto nella notte dentro al mare
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/3/2019 - 14:19
The Ballad of Nick & Bart [Here's To You]
HERE'S TO YOU
Campagna di Amnesty International
Ancora oggi i diritti umani vengono costantemente violati in Italia e nel mondo.
Per questo ti chiediamo di cantare “Here’s to you” e far sentire la tua voce.
Con i contributi che raccoglieremo realizzeremo un unico videoclip, per mostrare ai Sacco e Vanzetti del mondo che non sono soli e che la lotta alle ingiustizie non è finita.
Da oltre 50 anni Amnesty International lotta per tutti coloro che subiscono violazioni dei diritti umani. Mobilitiamo le persone per fare pressioni sui governi perché i diritti umani siamo rispettati.
Sempre. Ovunque.
herestoyou.it
Tra i musicisti che hanno già aderito al messaggio: Modena City Ramblers, Bocephus King, Enrico Ruggeri, Moltheni, Lillo Stefano Fresi e Fausto Brizzi, Moni Ovadia, Paola Turci, Tullio De Piscopo, Gregory Porter, Stefano Bollani, Ron, Ascanio Celestini, Perturbazione, Francesco... (continua)
Campagna di Amnesty International
Ancora oggi i diritti umani vengono costantemente violati in Italia e nel mondo.
Per questo ti chiediamo di cantare “Here’s to you” e far sentire la tua voce.
Con i contributi che raccoglieremo realizzeremo un unico videoclip, per mostrare ai Sacco e Vanzetti del mondo che non sono soli e che la lotta alle ingiustizie non è finita.
Da oltre 50 anni Amnesty International lotta per tutti coloro che subiscono violazioni dei diritti umani. Mobilitiamo le persone per fare pressioni sui governi perché i diritti umani siamo rispettati.
Sempre. Ovunque.
herestoyou.it
Tra i musicisti che hanno già aderito al messaggio: Modena City Ramblers, Bocephus King, Enrico Ruggeri, Moltheni, Lillo Stefano Fresi e Fausto Brizzi, Moni Ovadia, Paola Turci, Tullio De Piscopo, Gregory Porter, Stefano Bollani, Ron, Ascanio Celestini, Perturbazione, Francesco... (continua)
dq82 9/3/2016 - 16:07
La ballata degli sconfitti
1994
Le scoperte di Arezzo
Canzone allegorica sull'Italia, scritta ancora all'inizio dell'era Berlusconi
Le scoperte di Arezzo
Canzone allegorica sull'Italia, scritta ancora all'inizio dell'era Berlusconi
Per la carrozza Italia preghino signori
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 24/7/2014 - 07:23
Il Paradiso
2002
Il metro dell'età
C'è stato un'epoca, che ormai sembra lontana, i cui i migranti sui barconi venivano da Est, dall'Albania, attraversavano lo stretto di Otranto in poche ore di barca... Di questo parla la canzone
Vent'anni fa lo sbarco dei 27.000
Il primo grande esodo dall'Albania
A bordo di decine di imbarcazioni, nel porto di Brindisi arrivarono migliaia di profughi. Fuggivano da un paese in crisi e sognavano un futuro migliore. Ma l'Italia non era preparata ad accoglierli e il paese si trovò di fronte a un'emergenza umanitaria
di VALERIA PINI
Vent'anni fa lo sbarco dei 27.000 Il primo grande esodo dall'Albania La prima ondata di profughi albanesi nel porto di Brindisi, nel 1991
Era il 7 marzo del 1991 quando l'Italia scoprì di essere una terra promessa per migliaia di albanesi. Quel giorno arrivarono nel porto di Brindisi, a bordo di navi mercantili e di imbarcazioni di ogni... (continua)
Il metro dell'età
C'è stato un'epoca, che ormai sembra lontana, i cui i migranti sui barconi venivano da Est, dall'Albania, attraversavano lo stretto di Otranto in poche ore di barca... Di questo parla la canzone
Vent'anni fa lo sbarco dei 27.000
Il primo grande esodo dall'Albania
A bordo di decine di imbarcazioni, nel porto di Brindisi arrivarono migliaia di profughi. Fuggivano da un paese in crisi e sognavano un futuro migliore. Ma l'Italia non era preparata ad accoglierli e il paese si trovò di fronte a un'emergenza umanitaria
di VALERIA PINI
Vent'anni fa lo sbarco dei 27.000 Il primo grande esodo dall'Albania La prima ondata di profughi albanesi nel porto di Brindisi, nel 1991
Era il 7 marzo del 1991 quando l'Italia scoprì di essere una terra promessa per migliaia di albanesi. Quel giorno arrivarono nel porto di Brindisi, a bordo di navi mercantili e di imbarcazioni di ogni... (continua)
Noi guardavamo il cielo di Tirana
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 7/4/2014 - 12:21
This Land Is Your Land
Nel disco compare una versione corale con Graziano Romani, Michele Anelli, Alice Fabretti, Francesco Grillenzoni (dei Tupamaros), Stefano "Cisco" Bellotti (ex Modena City Ramblers), Andrea Parodi, Maurizio Zannato (dei Marmaja), Marco Mezzetti (dei Ratoblanco), Paolo Enrico Archetti Maestri (degli Yo Yo Mundi), Gianluca Spirito (dei Ned Ludd), Lorenzo Semprini, Luca Mirti (dei Del Sangre)
QUESTA TERRA È LA TUA TERRA
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 4/2/2009 - 17:39
Bologna
2007
Da "Puntamaistra "
Hanno partecipato: Claudio Lolli: voce, Roberto Spremulli: voce antica, Walter Sigolo: fisarmonica
Da "Puntamaistra "
Hanno partecipato: Claudio Lolli: voce, Roberto Spremulli: voce antica, Walter Sigolo: fisarmonica
C’è chi ha perso la luna a Bologna
(continua)
(continua)
inviata da adriana 7/9/2007 - 12:06
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato, Treni
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Bombo
Inoltre, ci sono altri numerosi ospiti come coristi e percussionisti, e anche due voci di bambini che, nel mezzo del disco, raccontano La storia del Bombo.
Sì perché questo è un concept album, incentrato sul grande insetto lavoratore. Se la canzone che apre l’album ha il ritornello fatto a slogan, questo è un racconto sostenuto da un brano jazz di piano e sax. E il finale si conclude con un intelligente gioco di parole: “Più bombi e meno bombe”.