"Bel hommage à toutes les énergies féminines. Aux garçons : la plus belle preuve d'amour c'est le respect. Spéciale dédicace à toutes nos Pussy Riot." [RDM]
Sempre dall’album dei RDM Tan ar bobl(“Fuoco del popolo”), questa canzone dedicata al collettivo femminista punk anarchico russo Pussy Riot (Пусси Райот in grafia cirillica).
Scritta e cantata sempre nel bretone locale del Pays Glazik, ha un titolo basato su un gioco di parole tra “Pussy Riot” e il verbo bretone riotal “litigare, azzuffarsi”; il verbo ha, del resto, origine dallo stesso termine riot, francese d’origine e poi passato tale e quale in inglese. Per rendere un po’ l’idea in italiano, lo ho tradotto con “Pussy riottosa” (l’aggettivo italiano deriva da un antico riotta, analogo a riot e di etimologia discussa). [R. Gw.]
Dall’album del 2014 Tan ar bobl (“Fuoco del popolo”), Les Ramoneurs de Menhirs cantano questo brano di lotta e solidarietà con i popoli sfruttati del Sahara, e in particolare dell’Azawad. L’Azawad, informa Wikipedia,
“è un territorio del Mali che per breve tempo ha costituito uno Stato non riconosciuto, dichiarando unilateralmente la propria indipendenza dal Mali il 6 aprile 2012: dopo violenti combattimenti tra tuareg ed esercito maliano, i tuareg presero il controllo del territorio e occuparono il capoluogo Gao, dichiarando poco dopo l'indipendenza, ma vi rinunciarono il 14 febbraio 2013. La sua densità è poco meno di un abitante e mezzo per km². Il nome Aẓǎwad o Ǎẓawaģ si riferiva un tempo propriamente alle regioni a nord di Timbuctù, ma ultimamente viene utilizzato genericamente per indicare la regione abitata dal principale gruppo di persone di lingua tamashek.... (continua)
Les Ramoneurs de Menhirs sono originari del Pays Glazik (in bretone: Bro C’hlazig). Il Pays Glazik si trova, grosso modo, attorno alla città di Quimper / Kemper, nella Cornovaglia Bretone. I RDM, gruppo militante tra i più militanti d’armoricana favella, si guardano bene dal cantare in “bretone unificato”, il Brezhoneg peurunvanet che è, in massima parte, una lingua artificiale di recente creazione; cantano e scrivono nel loro sottodialetto locale, il Glazigeg, a sua volta parte del dialetto Cornovagliese ma con qualche influenza del non lontano Vannetais. Va da sé che non usano nemmeno, perlomeno qui, la grafia “unificata” standard. Insomma, il traduttore ha di che sudare. La canzone, poi, ha una parte (due strofe) in lingua tamashek, che, ovviamente, non sono in grado di tradurre perché non la conosco minimamente. Nella parte in tamashek, però, si nota... (continua)
dq82 e Riccardo, lo sapevate che Loran ha vissuto per ben tredici anni in una comunità alternativa in Italia? Si è stabilito nel Finistère all'inizio degli anni duemila autodefinendosi "futuro rifugiato politico in una regione in resistenza". Sarà forse anche per questo che Bella Ciao fu cantata mescolando bretone, francese e italiano: certo che unita alla melodia di Kan Bale An ARB di Glenmor suonata da bombarda e biniou, a mo' di inno anarco-punk, mentre l'anziana Louise Ebrel seduta li vicino, li stava ad ascoltare prima di cantare Dans Gwadek in omaggio a sua madre e alle sue care, famose ziette, les Soeurs Goadec, mi fa comunque un certo effetto...
11a. BellARB (Versione franco-bretone dei Les Ramoneurs de Menhirs) [2007]
11a. BellARB (Breton and French version by Les Ramoneurs de Menhirs) [2007]
Hi ! Thank you for the message and the Bella Ciao connexion! :) We'll be an honor to contribute to your website with our song, we'll be glad to send you our version of Bella Ciao! You can download it on this link: BellARB.zip
And I also put you enclosed the texts of our version (in French + in Breton + both together), if you want to put lyrics as well! Thank you! All the best, Julie
La versione dei Ramoneurs de Menhirs (interpretata assieme a Loran dei Bérurier Noir; dall'album Dañs an diaoul del 2007) unisce le parole di Bella ciao (in francese e in bretone) con la musica di Kan Bale an ARB, l'inno indipendentista bretone scritto da Glenmor (ARB è la sigla francese dell'Armée Révolutionnaire Bretonne
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