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Autore Enzo Jannacci

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La sera che partì mio padre

La sera che partì mio padre
Enzo Jannacci - Vengo anch'io. No, tu no. - 1968
Mina - Mina quasi Jannacci - 1977
La sera che partì mio padre
(continua)
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Lungometraggio

Lungometraggio
(E. Jannacci - P. Jannacci)
da "L'uomo a metà" (2003)
Israele Palestina
(continua)
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Il sottotenente

Il sottotenente
(E. Jannacci - P. Jannacci)
dall'album "L'uomo a metà"

Il messaggio di pace lanciato con "Il sottotenente" cela altresì una metafora il cui significato è stato rivelato dallo stesso Enzo Jannacci in un'intervista risalente all'epoca di uscita dell'album che la contiene:

"Pochi capiscono il significato delle canzoni, come pochi hanno capito che il “sottotenente”, da me citato in una canzone, è in realtà Gesù Cristo. Alla gente basta che un ritornello sia divertente, sia associabile a qualcuno. “Ah, quello è Jannacci!”, dicono. “No, Jannacci un cazzo!”, rispondo io".

Link all'intervista
(Alberta Beccaro - Venezia)
C'era una volta per caso
(continua)
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L'uomo a metà

L'uomo a metà
(E. Jannacci - P. Jannacci)
dall'album "L'uomo a metà"

Capisco che non si deve mai citare l'ultima cosa letta (o ascoltata). Però, visto l'autore, chiedo preventivamente clemenza. Se libera o duratura vedete voi. Poi, non so se per il mestiere che fa o per quello che scrive, Jannacci proprio non mi dispiace.
Questa canzone magari sarà quella più comune. Ha qualche frase un po' da rivedere. E poi parla di guerra esplicitamente solo nel finale.

Però....Insomma, fate un po' voi.
(Alessandro Nava dal ng it.fan.musica.guccini)
Sotto la pioggia è inutile il freno
(continua)
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Il monumento

Il monumento
[1975]
Parole e musica di Enzo Jannacci
dall'album "Quelli che... "

La canzone è stata incisa anche dai Powerillusi nel 1989.

Da Wikipedia:

"La canzone 'Il monumento' è firmata testo e musica da Jannacci, ma una nota all'interno del disco segnala che il testo, antimilitarista, è tratto da un volantino trovato durante l'inaugurazione di un monumento; nella realtà, è invece tratto da una poesia di Bertolt Brecht (pubblicata tradotta in italiano nel settembre del 1965 nel numero 6 della rivista Nuovo Canzoniere Italiano, a pagina 32).
È stata incisa nel 1989 dai Powerillusi, gruppo demenziale torinese".

Questo brano di grande impatto antimilitarista (originariamente contenuto nell'album "Quelli che ..." pubblicato nel 1975 dall'etichetta Ultima Spiaggia di Nanni Ricordi) non è in alcun modo reperibile, che io sappia, su supporto CD.
(Alberta Beccaro)
Il nemico non è, no non è
(continua)




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