και το νερό την πέτρα
μα εσύ στο δύσκολο καιρό
το ριζικό σου μέτρα
Κι αν δεις σε γη και σ' ουρανό
να πνίγεται το δίκιο
πάμε κριτή παντοτεινό
το χέρι σου τ'αντρίκιο
Τότε θα βγούν στον Άδη σου
λουλούδια του Παράδεισου
Ο ήλιος πίνει τη φωτιά
και η φωτιά τον ήλιο
μα εσύ με αητίσια τη ματιά
κάμε τη γη βασίλειο
Κι αν δεις στου κόσμου την βουή
να τραγουδάει το αίμα
πάρε για λιόστρα τη ζωή
και σαν θεριό πολέμα
Τότε θα βγούν στον Άδη σου
λουλούδια του Παράδεισου
Contributed by Gian Piero Testa & CCG/AWS Staff - 2009/5/11 - 21:21
Versione italiana di Gian Piero Testa
La pietra beve l'acqua
e l'acqua la pietra
ma tu in questo tempo difficile
fa' i conti con la tua sorte
E se vedi in terra e in cielo
soffocato il buon diritto
rendi giudice perenne
il tuo nobile braccio
Spunteranno allora nel tuo Ade
fiori del Paradiso
Il sole beve il fuoco
e il fuoco il sole
ma tu con occhio di falco
fa' della terra un regno
E se vedi il mondo col suo frastuono
alzare inni al sangue
fa' che la vita crei splendore
e combatti come una belva
Spunteranno allora nel tuo Ade
fiori del Paradiso.
Contributed by Gian Piero Testa - 2009/11/22 - 22:57
d'après la version italienne de Gian Piero Testa – IL CROGIOLO – 2011
Chanson grecque – H λιόστρα – Vicky Moscholiou / Βίκυ Μοσχολιού – 1974
Texte de Nikos Gatsos
Musique de Stavros Xarchakos
La pierre boit l'eau
Et l'eau la pierre
Mais toi dans ces temps difficiles
Fais face à ton destin
Et si tu vois au ciel ou sur terre
Suffoquer le bon droit
Fais un juge permanent
De ton noble bras
Alors pousseront sur ton Hadès
Les fleurs du Paradis
Le soleil boit le feu
Et le feu le soleil
Mais toi, de ton oeil de faucon
Fais de la terre ton royaume
Et si tu entends le monde de son chahut
Élever des hymnes au sang
Fais que la vie crée splendeur
Et bats-toi comme une bête.
Alors pousseront sur ton Hadès
Les fleurs du Paradis.
Contributed by Marco Valdo M.I. - 2011/12/2 - 16:00
Riccardo Venturi - 2011/11/29 - 01:19
E' un po' che non mando niente al sito, ma sto per "licenziare" un contributo interessante. Forse già domani qualcuno degli admin (chi?) avrà da "lavorare".
Gian Piero Testa - 2011/11/29 - 09:29
Nei commenti al video YouTube, qualcuno afferma che l'espressione η λιόστρα avrebbe a che fare con ήλιος, e che indicherebbe quindi lo "splendere del sole" o lo "splendore".
Poi ho trovato questa cosa in un dizionario malgascio online; il malgascio è la lingua del Madagascar.
In tale lingua, "lucentezza", "splendore", si dice liostra.
Gian Piero, sai mica se Gatsos è mai stato in Madagascar...?
Riccardo Venturi - 2012/8/1 - 01:18
Se λιόστρα avesse a che fare con il sole, il senso se ne gioverebbe, combaciando con la consueta gnomica del poeta, il quale abitualmente indica il negativo, ma sempre associato a una speranza, a un futuro migliore, a una salvezza, eccetera :
prendi la vita come... 'na jurnata 'e sole
e combatti come una belva.
Io l'adotterei, questa soluzione. Ma lascio fare a te. Un abbraccio.
Gian Piero Testa - 2012/8/1 - 07:43
1) Se c'è un'aferesi di ήλιος, rimane quello -στρα che, se non erro, è un suffisso che indica uno strumento; sembrerebbe quasi qualcosa per fabbricare il sole, una "facitrice di sole" o qualcosa del genere.
2) Se ti può interessare, in Rete si trovano parecchie giumente di razza che si chiamano "Liostra": provare per credere. Non c'entra nulla, ma chissà!
Infine: ma possibile che, in sua vita, nessuno abbia mai chiesto a Gatsos che diavolo voleva dire...?
Riccardo Venturi - 2012/8/1 - 12:29
Riccardo Venturi - 2012/8/1 - 18:14
να τραγουδάει το αίμα
πάρε για λιόστρα τη ζωή
και σαν θεριό πολέμα
"E se vedi il mondo col suo frastuono
alzare inni al sangue
prendi la vita come un torneo/come una giostra
e combatti come una belva"
I commentatori del blog greco si chiedono, naturalmente, come da τζόστρα si possa essere arrivati a λιόστρα, senza andare troppo per il sottile; ma avanzerei un'ipotesi. Qualora la parola fosse effettivamente esistente anche a livello locale, o arcaico, o storico, il λ- iniziale potrebbe tranquillamente essere l'articolo italiano "la": la giostra. Le "fusioni dell'articolo" sono abbastanza frequenti a livello popolare nel passaggio in altre lingue (lo spagnolo, ad esempio, è infarcito di termini arabi ripresi direttamente con l'articolo "al-", tipo alcázar, alguacil). Ipotizzare un *la(g)iostra, o direttamente *l'iostra non è affatto di fuori.
Farei riferimento anche al blog Materialismo sacro di Roberto Collasso, poeta e apologeta, che in un suo post del 9 gennaio 2016 si occupa proprio della "Liostra" basandosi molto su quanto qua scritto e riportando anche la traduzione di Gian Piero Testa presente su questa pagina, ma con leggere modifiche. In particolare, il blogger ha tenuto a mantenere inalterato il termine "liostra", facendo qualche considerazione sul fatto che le ipotesi, per quanto affascinanti, "lasciano il tempo che trovano". Rispettando naturalmente il suo punto di vista, non direi che cercare di interpretare un termine "lasci il tempo che trovi": si tratta di dare un senso ad una parola-chiave di un testo, e non è cosa da poco.
Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" - 2016/6/22 - 11:05
Roberto Collasso - 2016/6/23 - 19:11
(PS ripeto questo intervento anche come commento sul tuo blog)
Riccardo Venturi - 2016/6/24 - 00:52
Fa piacere anche a me ricordare il grande Gian Piero Testa e colgo l'occasione per dedicargli proprio una sua traduzione, Αθανασία dell'amato Gatsos.
Le tue idee sul nonsense sono condivisibili, non l'avevo mai pensato in quest'ottica: in effetti il famoso "markusko" di Bausani può essere buon esempio, dato che da quel che ricordo molte parole del suo idioma artificiale nacquero proprio attraverso deformazioni morfologiche e semantiche (come "olleb", il contrario di "bello", che poi diventa "lev"). E per quel che riguarda il nostro caso, "liostra" suona davvero come una parola greca (epperò pure malgascia*!).
Come ho detto, potrebbe essere utile a risolvere il mistero l'individuazione di qualche parola che si sia evoluta attraverso lo stesso processo di crasi (magari nell'opera stessa del Gatsos).
Sono sempre disponibile a collaborare col sito, ne riparleremo presto, a risentirci!
[* A proposito dell'"ipotesi malgascia", "liostra" è chiaramente arrivato in Madagascar dal francese "lustre" (a sua volta derivato dall'italiano). Anche questo potrebbe essere rivelatore.]
Roberto Collasso - 2016/6/24 - 09:19
likni vo leţţil
enpakkenţska ñagour
ometr vo cipil
Alla finestra s'è spenta la luce
in cielo una piccola stella.
Un pianto che non capisce.
È morto un bambino.
Saluti e a presto!
Riccardo Venturi - 2016/6/24 - 18:51
Potreste leggere un articolo mio sulla questa famosa λιόστρα. Secondo me, si trata di un'alterazione della parola γιόστρα, quindi giostra.
Η λιόστρα και η γιόστρα
Nikos Sarantakos - 2016/6/30 - 09:33
Note for non-Italian users: Sorry, though the interface of this website is translated into English, most commentaries and biographies are in Italian and/or in other languages like French, German, Spanish, Russian etc.
[1974]
Στίχοι: Νίκος Γκάτσος
Μουσική: Σταύρος Ξαρχάκος
Πρώτη εκτέλεση: Βίκυ Μοσχολιού
Από: Νῦν καὶ ἀεί
Testo di Nikos Gatsos
Musica di Stavros Xarchakos
Prima interprete: Vicky Moscholiou
Da: Νῦν καὶ ἀεί ("Nunc et semper")