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Elle

Mari Boine


Mari Boine

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Goaskinviellja
(Mari Boine)
Suola ja noaiddi
(anonyme)


[2008]
Musica di Mari Boine e Svein Schultz
Parole di Rawdna Carita
Dalla colonna sonora del film ”Kautokeino-opprøret” (“The Kautokeino Rebellion”) del regista lappone (di nazionalità norvegese ma di etnia Sami) Nils Gaup

Dal film Kautokeino-opprøret: L'esecuzione di uno dei capi della rivolta del 1852.
Dal film Kautokeino-opprøret: L'esecuzione di uno dei capi della rivolta del 1852.


Nel nostro immaginario i paesi nordici, come la Norvegia, sono sinonimo di natura incontaminata, democrazia e rispetto del prossimo. Non è proprio così. Si pensi, per esempio, al fatto che le baleniere norvegesi uccidono ogni anno molti più cetacei che quelle nipponiche… Si pensi, ancora, al collaborazionista Vidkun Quisling, che governò la Norvegia tra il ’42 e il ’45 in nome e per conto dell’invasore nazista… Si pensi all’oppressione e allo sfruttamento condotto dai norvegesi, con in testa la chiesa luterana, contro i nativi Sami (i lapponi), che hanno rischiato, soprattutto nel corso del XIX secolo, di scomparire soccombendo alla “norvegizzazione”, alla predazione delle risorse naturali e all’alcolismo.
Nel 1852 a Guovdageaidnu - l’originario nome in lappone o, meglio, nella lingua del popolo Sami dell’attuale cittadina norvegese di Kautokeino, nella contea di Finnmark – i Sami si ribellarono all’oppressione norvegese e fecero fuori qualche funzionario, qualche prete e qualche mercante di liquori, ossia i rappresentanti del sistema di sfruttamento che li stava condannando a morte. La reazione non si fece attendere ed i due leader della rivolta, Mons Somby e Aslak Hætta, furono catturati ed uccisi.
en.wikipedia

Non so esattamente cosa significhi il titolo, probabilmente è un nome proprio. Sulla pagina dove ho trovato il testo originale in lingua Sami il titolo tradotto in inglese è “Elen”.
De rahpasii giđđaeatnu fas
De dulvvi miel luoittašeimmet
Jiekŋaidja gárttai viimat vuollánit
Bieggabártnažan

De girdilin biellocizažiin
De joradin guovssahasain
vuoibmás vuoiŋŋ‹ahagas šogádeimme ovttas
Mu bieggabártnažan

De rahtase jienaheamit fas
De golggiihii sátnerávdnji
gálbmon gáttiin go mii viimat gávnnadeimmet
Bieggabártnažan

Go váccašat ealloravddas de...
Go guođuhat suhkesoivviid...
Almmiravda ealaska ja sugada
Bieggabártnažan

envoyé par Alessandro - 30/3/2009 - 15:07




Langue: norvégien

Traduzione in norvegese a cura dell'autrice del testo, Rawdna Carita
ELLE

Så åpnet vårelva seg igjen
Så slapp vi oss fri med flommen
Isnatta ble endelig tvunget til å gi tapt
Min kjære sønn av vinden

Visst fløy jeg sammen med blåstrupen
Visst svingte jeg meg med nordlyset
I et kraftfylt åndedrag åndet vi ut sammen
Min kjære sønn av vinden

Så brøt stemmene frem igjen fra de som lenge hadde tiet
Så begynte med ett strømmen av ord å renne
over islagte elvebredder da vi endelig fant sammen
Min kjære sønn av vinden

Når du vandrer i utkanten av reinflokken..
Når du gjeter reinoksene med de store hornkronene..
Hele himmelranden blir fylt av liv og beveger seg..
Min kjære sønn av vinden

envoyé par Alessandro - 30/3/2009 - 15:11




Langue: anglais

Traduzione in inglese a cura dell'autrice del testo, Rawdna Carita
ELEN

And so the spring river opened up again
And so we let ourselves drift with the flood
At last, the night of ice had to give in
My dearest son of the wind

Surely I flew with the bluethroat (the bird of thousand languages)
Surely I danced with the northern light
In the strongest of breath we exhaled as one
My dearest son of the wind

And so, the lips of the silenced people bursted out in speach
And so, the stream of words once again were flowing
over the frozen riverbanks when we finally came together
My dearest son of the wind

When you..re walking alongside the reindeer-herd..
When you guard the reindeer-oxes with the great antlers..
All of the horizon comes alive and starts to move
My dearest son of the wind

envoyé par Alessandro - 30/3/2009 - 15:12


Elle Aslaksdatter Skum è il nome della protagonista del film "Kautokeino-opprøret", interpretata dall'attrice Sami Anni-Kristiina Juuso. Dovrebbe, credo, tradursi come Elen, in norvegese, e Ellen, in inglese... boh, comunque non è che abbia molta importanza, no?
(Alessandro)

Non ha molta importanza, ma comunque, dizionario sami alla mano, posso dirti che la tua congettura è del tutto esatta. A mo' di curiosità posso dirti che in italiano il nome dell'eroina suona alla lettera come: "Elena Schiuma Figlia di Aslak". (RV)

30/3/2009 - 16:11


Apprendo da wikipedia un particolare macabro sulla vicenda della rivolta di Guovdageaidnu/Kautokeino...

Come si è detto, i capi dell'insurrezione, Mons Somby e Aslak Hætta, furono catturati, processati e uccisi per decapitazione.
I loro corpi furono sepolti in loco ma le teste andarono ad arricchire la galleria dei teschi dell'Università di Oslo (all'epoca si usava, vedi il nostro Lombroso, conservare per studiarli i crani dei "criminali")...

Nel 1985, un discendente di Mons Somby chiese che il teschio dell'avo fosse restituito alla famiglia, per dargli degna sepoltura. L'Università di Oslo negò la restituzione affermando che si trattava solo di un pezzo del corpo di un criminale assassino, ostentando totale ignoranza o indifferenza verso la drammatica vicenda accaduta oltre un secolo prima...

Solo nel 1997, dopo i ripetuti interventi del Parlamento Sami, l'autorità politica riconosciuta del popolo lappone, le teste dei due ribelli furono restituite e i loro corpi poterono così essere finalmente ricomposti.... dopo 143 anni.

Alessandro - 30/3/2009 - 16:57


Una recente foto di Mons Somby, leader della rivolta sami del 1852 (ah, ah, macabro umorismo tipicamente nordico!)

Alessandro - 31/3/2009 - 07:53


Un'altra recente immagine di Mons Somby, qui in compagnia di un suo familiare, Nillas Somby, che per lunghi anni si è battuto affinchè i dottoroni di Oslo restituissero a lui e alla nazione Sami la testa dell'avo combattente per la libertà, trucidato dai norvegesi nel 1854.
Fotogramma tratto dal documentario di Paul-Anders Simma intitolato “Give Us Our Skeletons!” (1999).

Alessandro - 31/3/2009 - 08:04


secondo me bisognerebbe inserire altro materiale della straordinaria cantante sami Mari Boine Persen, ad esempio "Vuolgge mu mielde Bassivárrái" (Come With Me To The Sacred Mountain): a dream of freedom from Western civilization's oppression of minorities. Mari Boine portrays a woman who tries to escape from the darkness, the bleak conditions of the Sami people after the Norwegian colonization.


https://www.youtube.com/watch?v=umNEnyxxFxE

Flavio Poltronieri - 8/12/2015 - 10:36




Langue: finnois

Traduzione finlandese / Finnish translation / Traduction finnoise / Suomennos: Juha Rämö

Picture link
ELLE *)

Niin avautui jälleen keväinen joki,
ja antauduimme virran vietäviksi.
Viimein irroitti jäinen yö otteensa,
rakkaani tuulen poika.

Tietenkin lensin sinirinnan kanssa,
tietenkin tanssin revontulten myötä
yhteisin paisuvin hengenvedoin,
rakkaani tuulen poika.

Ja sanat alkoivat pursuta kauan vaienneilta huulilta,
puheen virta vyöryä jälleen vuolaana
jäisten jokitörmien yllä, kun lopulta kohtasimme,
rakkaani tuulen poika.

Kun kuljet porotokan rinnalla
ja paimennat kruunusarvisia hirvaita,
koko taivaanranta herää eloon ja alkaa liikkua,
rakkaani tuulen poika.

* ) Laulu nimi viittaa koutokeinolaiseen naiseen nimeltä Ellen Skum (1827 - 1895), joka tuomittiin kuolemaan osallistumisesta Koutokeinon kansannousuun 8.11.1852. Ellenin tuomio muutettiin myöhemmin elinkautiseksi ja hänet armahdettiin vuonna 1867 kolmentoista vankeusvuoden jälkeen.

envoyé par Juha Rämö - 27/3/2018 - 11:54




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