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Les Anarchistes

Léo Ferré
Langue: français


Léo Ferré

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Léo Ferré, Les Anarchistes.


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(Léo Ferré)


[1968]
Paroles et musique: Tous.
Testo e musica: Tutti.
Léo Ferré y a pourtant apporté quelque chose.
Léo Ferré però ci ha messo qualche cosa.

[Vale a dire / C'est à dire:
Paroles et musique / Testo e musica / Lyrics and music / Sanat ja sävel: Léo Ferré, 1968
Album / Albumi:
- L'été 68, 1969, et aussi:
- Super 45 tours, Live, Théâtre Bobino, 1969
- Captation quasi-intégrale du même récital, février 1969]

L'1%.
L'1%.


1%

Noi.
Nous.
We.



Siamo molto diversi l'uno dall'altro.
Nous sommes très différents l'un de l'autre.
We're definitely different each from the other.



Non sempre ci amiamo.
C'est pas toujours que nous nous aimons.
Not always do we love each other.



Però ci siamo.
Nous sommes là, cependant.
Yet, we're there.



Siamo l'amore e la confusione, la libertà e la calma, razionale follia della giustezza che invade lo stomaco.
Nous sommes l'amour et la confusion, la liberté et la folie tranquille, rationnelle qui envahit l'estomac.
We are love and confusion, freedom and calm, rational folly invading the stomach.



Siamo l'assenza di definizione e siamo la Spagna dalla preistoria al futuro.
Nous sommes l'absence de définitions et l'Espagne de la préhistoire jusqu'à l'avenir.
We are absence of definitions and Spain since pre-history up to future.



Siamo te. Anche se non lo sai o non lo vuoi.
Nous sommes toi. Même si tu ne le sais pas, ou ne le veux pas.
We are you. Even if you don't know, or don't want it.



Stai attento.
Fais gaffe.
Be careful.


anarkistes


Les anarchistes è, sicuramente e al tempo stesso, uno dei classici di Léo Ferré e pure della canzone anarchica d'autore. Poche canzoni al mondo possono dire di aver dato il proprio nome a un intero gruppo musicale (il cui primo album, Figli di origine oscura, riprende peraltro un verso della versione italiana di Enrico Medail.

“Leo Ferré l'ha interpretata in pubblico per la prima volta il 10 maggio 1968 nella sala della Mutualité del 5ème arrondissement, in piena rivolta studentesca, durante una serata della Federazione Anarchica, la stessa notte delle prime barricate nel Quartiere Latino.” (Lorenzo)

Si trattava della serata annuale della Fédération Anarchiste (75011 Paris, 145 Rue Amelot), a cui Léo Ferré interveniva da prima della fondazione della “II Federazione” (avvenuta nel 1953); la “I Federazione” era stata fondata nel 1945, e Ferré interveniva alle serate annuali fin dal 1948. Una registrazione amatoriale di quella storica serata è stata pubblicata nel 2018 nell'antologia Léo Ferré: Mai 68. La canzone viene registrata in studio nel dicembre 1968 con arrangiamento di Jean-Michel Defaye.

Per poco tempo Léo Ferré la interpreta durante le sue tournées di concerti; poi smette di cantarla per la sua avversione a ogni tipo di bandiera (“La bandiera nera è pur sempre una bandiera”, disse con una celebre frase). La riprende però un po' negli anni '80. Nel 1992, un anno prima della sua morte avvenuta nel suo buen retiro di Castellina in Chianti, interviene alla Fête de l'Humanité, invitato da Bernard Lavilliers; in mezzo alla folla composta, come è lecito immaginarsi, da comunisti e/o simpatizzanti comunisti, canta prima Est-ce ainsi que les hommes vivent ?, su testo dello stalinista Louis Aragon (da ricordare che Léo Ferré, nel 1961, aveva dedicato a Aragon un intero album, Les chansons d'Aragon); poi, quasi a voler rimarcare e rivendicare definitivamente la sua differenza, canta per un'ultima volta Les Anarchistes. Non solo è l'ultima volta che interpreta questa canzone; è, in assoluto, l'ultima canzone che Léo Ferré canta in pubblico. Muore il 14 luglio 1993. [RV, 15-12-2020]

Y'en a pas un sur cent,
Et pourtant... ils existent!
La plupart Espagnols,
Allez savoir pourquoi?
Faut croire qu'en Espagne
On ne les comprend pas,
Les anarchistes.

Ils ont tout ramassé,
Des beignes et des pavés,
Ils ont gueulé si fort
Qu'ils peuv'nt gueuler encore,
Ils ont le cœur devant
Et leurs rêves au mitan
Et puis l'âme toute rongée
Par des foutues idées!

Y'en a pas un sur cent,
Et pourtant... ils existent!
La plupart fils de rien,
Ou bien fils de si peu,
Qu'on ne les voit jamais
Que lorsqu'on a peur d'eux,
Les anarchistes!

Ils sont morts cent dix fois,
Pour que dalle et pourquoi ?
Avec l'amour au poing
Sur la table ou sur rien,
Avec l'air entêté
Qui fait le sang verser,
Ils ont frappé si fort
Qu'ils peuv'nt frapper encore!

Y'en a pas un sur cent,
Et pourtant... ils existent!
Et s'il faut commencer
Par les coups d' pied au cul,
Faudrait pas oublier
Qu' ça descend dans la rue,
Les anarchistes!

Ils ont un drapeau noir
En berne sur l'Espoir,
Et la mélancolie
Pour traîner dans la vie,
Des couteaux pour trancher
Le pain de l'Amitié
Et des armes rouillées
Pour ne pas oublier.

Qu'y'en a pas un sur cent
Et qu' pourtant... ils existent!
Et qu'ils se tiennent bien
Bras dessus bras dessous,
Joyeux et c'est pour ça
Qu'ils sont toujours debout,
Les anarchistes!

envoyé par Ahmed Arroìto da' frijoles a la piasintëina, dal gutturnio e dalla teìla - 17/3/2009 - 21:16




Langue: italien

Versione italiana / Italian version / Version italienne / Italiankielinen versio: Enrico Medail

Enrico Medail (1938-2016)
Enrico Medail (1938-2016)


La storica versione italiana di Enrico Medail.
Interpretata da Les Anarchistes, Alessio Lega e da chiunque altro. Anche da Léo Ferré in persona, ricordando un pezzo di formaggio alla Colonna.
Enrico Medail è morto il 10 aprile 2016.


Les Anarchistes interpretano Les Anarchistes in italiano. "Figli di origine oscura", 2003.


Interpretata in italiano da Léo Ferré.
Da notare: nel video la versione è attribuita (falsamente) a Les Anarchistes.



Interpretata da Peppe Voltarelli
GLI ANARCHICI

Non son l'uno per cento,
Ma credetemi... esistono!
In gran parte spagnoli,
Chi lo sa mai perché?
Penseresti che in Spagna
Proprio non li capiscano,
Sono gli anarchici.

Han raccolto già tutto
Di insulti e battute,
E più hanno gridato
Più hanno ancora fiato,
Hanno chiuso nel petto
Un sogno disperato
E le anime corrose
Da idee favolose...

Non son l'uno per cento,
Ma credetemi... esistono!
Figli di troppo poco
O di origine oscura,
Non li si vede mai
Che quando fan paura,
Sono gli anarchici.

Mille volte son morti
Come è indifferente,
Con l'amore nel pugno
Per troppo o per niente,
Han gettato testardi
La vita alla malora,
Ma hanno tanto colpito
Che colpiranno ancora...

Non son l'uno per cento,
Ma credetemi... esistono!
E se dai calci in culo
C'è da incominciare,
Chi è che scende per strada?
Non lo dimenticare!
Sono gli anarchici.

Hanno bandiere nere
Sulla loro Speranza,
E la malinconia
Per compagna di danza,
Coltelli per tagliare
Il pane dell'Amicizia
E del sangue pulito
Per lavar la sporcizia...

Non son l'uno per cento,
Ma credetemi... esistono!
Stretti l'uno con l'altro,
E se in loro non credi
Li puoi sbattere in terra
Ma sono sempre in piedi!
Sono gli anarchici.


pecpien

envoyé par Riccardo Venturi - 17/3/2009 - 21:19




Langue: italien

Traduzione italiana letterale del testo francese (con lievi interventi livornesi) / Italian literal translation of French lyrics (With Livornese interjections) / Traduction littérale italienne des paroles françaises (Avec un certain nombre de Livournaisismes) / Ranskankielisten sanojen kirjallinen käännös:
Riccardo Venturi, 15-10-2020 12:48
Gli Anarchisti

Non ce n'è uno su cento,
Eppure...esistono!
In maggior parte spagnoli,
Vattelappesca perché...!
S'ha da creder che in Ispagna
Non li si capisce,
Gli Anarchisti.

Si son presi addosso tutto,
Mazzate e sampietrini,
Hanno urlato tanto forte
Che possono urlare ancora,
Hanno il cuore davanti
E i loro sogni nel mezzo
E poi l'anima tutta rósa
Da idee che ve le raccomando!

Non ce n'è uno su cento,
Eppure...esistono!
Perlopiù figli del niente
O del quasi niente,
Non li si vede mai
Che quando se ne ha paura,
Gli Anarchisti.

Son morti centodieci volte,
Per un cazzaccio di niente,
Con l'amore nel pugno
Sul tavolo o su nulla,
Con quell'ostinazione
Che fa il sangue versare,
Han colpito tanto forte
Che posson colpire ancora!

Non ce n'è uno su cento,
Eppure...esistono!
E sesidève incomincià
A tirà' carcincülo,
Unzidève scordà
Chi è che è a scendempiàzza:
Dé! L'Anarchisti!

Hanno una bandiera nera
A mezz'asta sulla Speranza,
E la malinconia
Pe' tirà' avanti nella vita,
Coltelli per tagliare
Il pane dell'Amicizia
E armi arrugginite
Per non scordare

Dé, che 'unzo' uno succènto,
Però, bòja, se esìstano!
E si sostengon bene
Tutti 'vanti a braccetto!
Ganzi! E è pròpio peqquésto
Che stanno semprimpièdi!
Gli Anarchisti!

15/12/2020 - 13:11




Langue: anglais

English new version / Nuova versione inglese / Nouvelle version anglaise / Uusi englanninkielinen versio:
Riccardo Venturi, 16-12-2020 11:38

Note. An English translation, made by Patty Malesh from The Struggle Site (Ireland), was already included in this site. Overtly labeled as a “tentative”, it has proved unreliable and been removed. This is a new English version (not a real “translation”) I have prepared for this site, even assuming it can (or could) be sung; anyway, a video is included in which a rather literal (and correct) English translation is provided. [RV]

The Anarchists

They aren't one percent,
And yet....they exist!
They're mostly from Spain
And god only knows why...!
You could believe they aren't
Fully understood in Spain,
The Anarchists!

Getting through pain and sorrow,
Stoneblows, thrashings,
They've bellowed so loud
That they can still bellow now,
With their hearts in front
And their dreams in between
And their souls eaten away
By damned ideas...!

They aren't one percent,
And yet....they exist!
Children of nothingness
Coming out of the darkness,
You notice them only
When you are afraid of them...!
The Anarchists!

They've died hundreds of times,
Why and what for is not known,
Punching love with their fists
On the table or on nothing,
So stubbornly obstinate
Until blood is shed,
They've struck so hard
That they can strike again!

They aren't one percent,
And yet....they exist!
And when we need to start
Giving kicks in the ass,
You should never forget
Who goes down in the streets:
The Anarchists!

They hoist a black flag
At halfmast on Hope
And on Melancholy
That they carry through life,
They have knives to cut
The bread of Friendship,
And rusted weapons
So you never forget...

...That they aren't one percent,
And yet....that they exist!
That they stand and rejoice
Arm in arm like brothers,
And this is the reason why
They will never fall down,
The Anarchists!

16/12/2020 - 11:39




Langue: espagnol

Traducción al español / Traduzione spagnola / Spanish translation / Traduction espagnole / Espanjankielinen käännös: Gustavo Sierra Fernández

LOS ANARQUISTAS

No hay más que uno en cien,
Y sin embargo existen;
La mayoría españoles,
Vaya a saber por qué,
Uno creería que en España
No los comprenden:
Los Anarquistas.

Recibieron de todo:
Bofetadas y adoquines,
Gritaron tan fuerte
Que pueden gritar aún,
Tienen el corazón delante
Y sus sueños en medio,
Y luego el alma corroída
Por dementes ideas.

No hay mas que uno en cien,
Y sin embargo existen,
La mayoría hijos de nada
O hijos de muy poco,
Que no se los ve jamás
Sino cuando se les teme:
Los Anarquistas.

Han muerto ciento diez veces,
¿Por cuál losa y por qué?
Con el amor en el puño
Sobre la mesa o sobre nada,
Con el aspecto terco
Que da la sangre derramada,
Golpearon tan fuerte
Que pueden golpear aún.

No hay más que uno en cien,
Y sin embargo existen,
Y si es necesario empezar
Por patadas en el culo,
No habría que olvidar
Que eso ocurre en las calles:
Los Anarquistas.

Tienen una bandera negra
Que se burla de la esperanza,
Y la melancolía
Para avanzar en la vida,
Cuchillos para cortar
El pan de la amistad,
Y las armas enmohecidas
Para no olvidar

Que sólo hay uno en cien
Y sin embargo existen,
Y que se mantienen firmes,
Codo a codo,
Dichosos y por ello
Siempre en pie:
Los Anarquistas.

envoyé par Alessandro - 30/10/2009 - 11:26




Langue: catalan

Versió al català / Versione catalana / Catalan version / Version catalane / Kataloniankielinen käännös: Joan Isaac
--> "Cançons d'amor i anarquia en directe al BarnaSants" (2014)

ELS ANARQUISTES

N’hi ha menys d’un entre cent
Però són vius i existeixen,
Quasi tots espanyols,
Ves a saber per què,
Cal creure que a l’ Espanya
Els prenen fins l'alè,
Els Anarquistes.

Han rebut de valent,
Entre cops i presons
Han cridat tant i tant,
Que mai no callaran
Amb el somni expectant
I amb el cor per davant
I amb el pit rosegat
Per un vell ideal.

N’hi ha menys d’un entre cent
Però son vius i a la vista,
Quasi tots fills de res,
De tan míser racó
Que més d’un mai no els veu,
Fins que un dia en té por
Dels Anarquistes.

Mil vegades han mort,
Per no res, lluny del port,
Amb l’amor que retruny,
A la taula o al puny
Amb el posat ofert,
De la sang quan es perd
Tant fort han lluitat,
Que no han pas acabat.

N’hi ha menys d’un entre cent
però son vius i a la vista,
I si cal començar
Per un cop de peu al cul
No convé oblidar
Que cal baixar al carrer,
Els Anarquistes.

Tenen negres banderes,
D’esperança i el vi
I la melangia,
Per viure i morir
Ganivets per tallar
El pa de l’amistat,
I fusells rovellats,
Que no cal oblidar.

N’hi ha un entre cent
però son vius i a la vista,
I que avancen plegats,
Colze a colze plegats
I si creus en la joia i l’amor,
Podràs veure’ls dempeus
Els Anarquistes.

26/10/2014 - 21:08




Langue: portugais

Tradução portuguesa / Traduzione portoghese / Portuguese translation / Traduction portugaise / Portugalinkielinen käännös

Os Anarquistas

Não há um em cem,
E portanto eles existem!
A maior parte espanhóis,
Vá entender porquê...
Talvez porque na Espanha
Eles não são compreendidos,
Os Anarquistas.

Eles levaram de tudo,
Bofetadas e pedras,
Eles gritaram tão alto
Que ainda podem gritar,
Eles têm o coração à frente
E seus sonhos no meio,
E a alma toda corroída
Por ideias loucas...

Não há um em cem,
E portanto eles existem!
A maior parte filhos de nada
Ou então filhos de muito pouco,
A gente nunca os vê
Somente quando temos medo deles,
Os Anarquistas.

Eles morreram cento e dez vezes,
Por nada e por que?
Com o amor no punho,
Sobre a mesa ou sobre nada,
Com atitude obstinada,
Que faz o sangue jorrar,
Eles golpearam tão forte
Que ainda podem golpear!

Não há um em cem,
E portanto eles existem!
E se for necessário começar
Por chutes no traseiro,
Não podemos esquecer
Que isto acontece nas ruas:
Os Anarquistas!

Eles hastearam uma bandeira negra,
A meio mastro pela esperança
E pela melancolia
Com que levam a vida,
Facas para cortar
O pão da amizade,
E armas enferrujadas
P'ra não esquecer

Que não há um em cem,
E portanto eles existem!
E se mantêm firmes
Abraçados lado a lado,
Animados, e é por isto
Que estão sempre de pé,
Os Anarquistas!

envoyé par Riccardo Venturi - 15/12/2020 - 21:39




Langue: finnois

Versione finlandese / Finnish version / Version finnoise / Suomenkielinen versio: Ari Vakkilainen

Ari Vakkilainen.
Ari Vakkilainen.


ANARKISTI

Keille vapaus on kuin kyynel,
jos sitä on vähän,
yksi pisara vain?
Keille se on kuin sade,
joka kastelee kuivuvan maan?
Se on anarkisti.

Tää joukko vihaa
orjuutta, riistoa ja tyranniaa,
ja ne rakastaa vain anarkiaa.
Sen puolesta ne sydänverensä
vuodattaa, jos ne vaan saa.

Keille vapaus on kuin liekki,
joka keskellä pimeää
ihmiskunnalle loistaa?
Keille se on myös aurinko,
joka pimeyden karkoittaa?
Se on on anarkisti.

Heitä vihataan, vainotaan,
sorretaan ja kidutetaan.
Heitä pilkataan ja panetellaan,
mutta lannistumaan tai
alistumaan
heitä ei saa koskaan!

Keille vapaus on kuin tuuli,
sen lauhkea hengitys,
sen tuhannet suut?
Keille se on myös myrsky,
joka kaataa kuolleet puut?
Se on anarkisti.

Päivä päivältä kasvaa
rohkea joukko sankarien,
ja ne elää ja kuolee
vaan taistellen.
Vallankumous tulee,
kohta ne menee ja tekee sen!

Keille vapaus on tärkein aate,
joka innoittaa ja vie taisteluun?
Keille se on myös intohimo,
joka voittaa kaiken muun?
Se on anarkisti.

envoyé par Juha Rämö - 27/9/2018 - 10:57




Langue: turc

Traduzione turca / Turkish translation / Traduction turque / Turkinkielinen käännös: Yeşua Aroyo (L. Trans.)

izmiranar
Anarşistler

Yüzde bir bile yoklar,
Yine de varlar ama
İspanyoldur çoğu onların,
Gidin öğrenin nedenini
İspanya’da
Anlaşılmadıklarını sanmalı
Anarşistlerin

Hakaret ve kaldırım taşları
Herşey geldi başlarına
Çok güçlü haykırdılar
Ki daha haykırabilirler
Kalpleri önde
Hayalleri de yarıda
Sonra hapı yutmuş fikirlerden
Ruhları tümüyle aşındı Onların

Yüzde bir bile yoklar,
Yine de varlar ama
Çoğu, kimsenin çocuğu
Ya da az kişinin çocuğu
Görünmezler asla, onlardan
Korkulduğunda farkedilir ancak
Anarşistler

Yüzon kere öldüler
Hangi bayrak ve ne için?
Yumrukta sevgi ile
Masa ya da hiç üstünde
Kanı akıtan
İnatçı eda ile
Çok güçlü vurdular
Ki yine vurabilirler

Yüzde bir bile yoklar,
Yine de varlar ama
Ve kıçlarına tekme atmakla
Başlamak gerekiyorsa
Unutmamalı ki sokaklara iner bunlar
Anarşistler

Umut üzerine yarıya çekili
Siyah bir bayrakları ve
Hayatta sürünmek için
Melankolileri var
Kardeşliğin ekmeğini dilimlemek için
Bıçakları
Ve unutmamak için
Paslı silahları var

Yüzde bir yoksalar bile,
Yine de varlar ama
Ve sıkıca tutuşurlar
kol kola sevinçle
İşte bunun için ayaktadır her zaman
Anarşistler

envoyé par Riccardo Venturi - 16/12/2020 - 12:48




Langue: espéranto

Esperantigis laŭvorte / Traduzione letterale in esperanto / Literal Esperanto translation / Traduction à la lettre en espéranto / Esperantonkielinen kirjallinen käännös: Nicola Ruggiero

Nota. La traduzione in esperanto di Nicola Ruggiero si basa sulla versione italiana di Enrico Medail.
LA ANARĤIISTOJ

Ili ne estas unu elcentaĵo,
Sed kredu min...ili ekzistas!
Plejparte hispanoj,
Diablo scias kial...
Vi pensus ke en Hispanio
Certe oni ne komprenas ilin
Ili estas la Anarĥiistoj!

Ili kolektis jam ĉion
El insultoj kaj mokoj,
Kaj ju pli ili kriis
Des pli ili havas spirforton,
Ili fermis en la brusto
Senesperan revon
Kaj la animojn koroditajn
De ideoj belegaj...

Ili ne estas unu elcentaĵo,
Sed kredu min... ili ekzistas!
Filoj de troa malmulto
Aŭ de mallumaj originoj,
Oni neniam vidas ilin,
Nur kiam oni timas ilin,
Ili estas la Anarĥiistoj.

Milfoje ili mortis,
Kiel estas indiferente,
Kun la amo en la pugno
Por troo aŭ nenio,
Ili ĵetis durkape
La vivon al la diablo
Sed ili tiel trafis
Ke ili trafos plu...

Ili ne estas unu elcentaĵo,
Sed kredu min... ili ekzistas!
Kaj se ekde la piedbatoj
Sur la pugon oni devas komenci,
Kiuj iras en la stratojn,
Tiujn ne forgesu:
Ili estas la Anarĥiistoj!

Ili havas nigrajn flagojn
Sur ilia espero
Kaj la melankolion
Kiel dancpartneron,
Tranĉilojn por tranĉi
La panon de la Amikeco,
Kaj sangon puran
Por purigi la malpuron...

Ili ne estas unu elcentaĵo,
Sed kredu min... ili ekzistas!
Proksimaj unu al la alia
Kaj se en ili vi ne kredas,
Vi povas ĵeti ilin teren
Sed ili ĉiam staras,
Ili estas la Anarĥiistoj!

envoyé par Nicola Ruggiero - 18/3/2009 - 14:07


Si par hasard Marco Valdo M.I.

Si par hasard Marco Valdo M.I., ou n'importe qui, se demandait n'importe quoi à propos du fromage.

Bon.

Il y a assez longtemps, j'habitais à la campagne tout autour de la vieille ville de Sienne; et c'était vraiment la campagne, celle où bat l'esprit.

Voilà le petit village bâti autour d'une abbaye où j'habitais.

abisol


Il n'y avait qu'un petit magasin dans les environs, où l'on pouvait acheter des marchandises et du vin; il fallait marcher cinq kilomètres ou prendre sa bagnole. Ce petit magasin s'appelait "La Colonna".

Dans la belle saison, le patron du magasin faisait du colportage, mais l'hiver il fallait se débrouiller.

Un beau jour d'hiver, j'étais allé à la Colonna pour acheter quelque chose et boire un coup pour me rechauffer un peu.

Il y avait un monsieur aux cheveux blancs, avec un bout de fromage qu'il venait d'acheter. Un beau morceau de pecorino de Pienza.

Voilà, c'est tout. Il parlait bien italien, mais avec un tout petit accent français. Ce coup là, on l'a bu ensemble. On a échangé quelques mots. C'est la seule fois que je l'ai vu; il est mort pas longtemps après.

Riccardo Venturi - 17/3/2009 - 22:12


¡Saludos! En mi traducción hay un error (mío, claro): donde dice "son uno en cien" debería haber dicho "son el 1%".

Gustavo Sierra - 3/6/2010 - 15:05


Bella interpretazione in italiano di Peppe Voltarelli

16/9/2017 - 00:41


Scusate, da dove viene la data del 1964? Per quanto ne so Leo Ferré l'ha interpretata in pubblico per la prima volta il 10 maggio 1968 nella sala della Mutualité del 5ème arrondissement, in piena rivolta studentesca, durante una serata della Federazione Anarchica, la stessa notte delle prime barricate nel Quartiere Latino. Su disco appare per la prima volta nel bellissimo album del 1969 che contiene infatti anche Comme une fille dedicata alle giornate del maggio francese.

Lorenzo - 14/12/2020 - 21:46


E tu hai ragione, caro Lorenzo. Boh, chissà come mi sarà venuto di metterci il 1964...forse ci avrò avuto in mente "Franco la muerte" (che, quella sì, è del '64) e, come si sa, gli anarchici sono "quasi tutti spagnoli"...o vattelappesca che ci avevo in testa il 17 marzo 2009. Visto come a suo tempo ho inserito questa canzone, può essere che fossi semplicemente briaco. Comunque correggo la data; e non solo. Cerco di rimediare un po' al mio delirio del 2009.

Riccardo Venturi - 15/12/2020 - 08:58




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