Κόρη αμίλητη προβαίνει
Ήλιοθαλασσοδαρμένη
Μαυρομαντηλού
Το κεφάλι αλαφρογέρνει
Δώρο ακριβό μου φέρνει
Λάμια του γιαλού
Απ’ τα χέρια της κομμένα
Κόκκινα τριαντάφυλλα για μένα
Η ματιά της είναι αστρίτης
Θάμπωσε ο αποσπερίτης
Μη μου βασκαθεί
Δεν φοράει τζοβαΐρια
Μα της κάνω τα χατίρια
Μη μου μαραθεί
Και στον κόρφο έχει κρυμμένα
Κόκκινα τριαντάφυλλα για μένα
Ήλιοθαλασσοδαρμένη
Μαυρομαντηλού
Το κεφάλι αλαφρογέρνει
Δώρο ακριβό μου φέρνει
Λάμια του γιαλού
Απ’ τα χέρια της κομμένα
Κόκκινα τριαντάφυλλα για μένα
Η ματιά της είναι αστρίτης
Θάμπωσε ο αποσπερίτης
Μη μου βασκαθεί
Δεν φοράει τζοβαΐρια
Μα της κάνω τα χατίρια
Μη μου μαραθεί
Και στον κόρφο έχει κρυμμένα
Κόκκινα τριαντάφυλλα για μένα
inviata da CCG/AWS Staff - 10/3/2009 - 00:41
Lingua: Italiano
Versione italiana di Riccardo Venturi
10 marzo 2009
10 marzo 2009
ROSE ROSSE
Una ragazza cammina senza parlare,
battuta dal sole e dal mare
con un fazzoletto nero addosso
china leggermente la testa
e mi porta un dono prezioso,
come una fata in riva al mare
Tagliate con le sue mani,
rose rosse per me
Gli occhi suoi viperini,
il vespero si è offuscato:
non mi colpisca il malocchio,
non porta gemme preziose
ma io l'accontento in tutto
non mi colga la rovina!
E in seno tiene nascoste
rose rosse per me.
Una ragazza cammina senza parlare,
battuta dal sole e dal mare
con un fazzoletto nero addosso
china leggermente la testa
e mi porta un dono prezioso,
come una fata in riva al mare
Tagliate con le sue mani,
rose rosse per me
Gli occhi suoi viperini,
il vespero si è offuscato:
non mi colpisca il malocchio,
non porta gemme preziose
ma io l'accontento in tutto
non mi colga la rovina!
E in seno tiene nascoste
rose rosse per me.
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Μουσική: Σταύρος Ξαρχάκος
Πρώτη εκτέλεση: Κώστας Καρράς
'Αλλες ερμηνείες: Δήμετρα Γαλάνη
Από τη "Συμφωνία της Γιάλτας και της πικρής αγάπης τα τραγούδια" [1976]
Testo di Pavlos Matesis
Musica di [[|Stavros Xarchakos]]
Interpretazione originale: Kostas Karras
Altri interpreti: Dimitra Galani
Dall' "Accordo di Yalta e canzoni dell'amaro amore" [1976]
L'ACCORDO DI YALTA E LE CANZONI DELL'AMARO AMORE
Che cosa abbia significato per la Grecia l'accordo di Yalta con il quale le potenze vincitrici della II guerra mondiale si spartirono il mondo per cinquant'anni, è cosa nota. Ricadendo la Grecia nel “mondo occidentale” sotto l'egida degli USA e della Gran Bretagna, ne susseguì una sanguinosa guerra civile (durata fino al 1949) che vide le forze partigiane comuniste soccombere e riempire i cimiteri e i campi di concentramento (tra i quali quello della famigerata isola di Makronisso). Non finì certamente con l'amnistia del 1950: le conseguenze della guerra fredda, e del trovarsi la Grecia, come altri paesi, sul “confine” della Cortina di Ferro, fecero sì che il Paese subisse in modo devastante l'influenza americana: lo stesso colpo di stato del 21 aprile 1967, che mise al potere -primo caso nel mondo- direttamente un dipendente della CIA (Georgios Papadopoulos) ne è una diretta emanazione. Su tutto ciò il grande musicista Stavros Xarchakos volle comporre la sua “sinfonia” (in lingua greca, lo ricordiamo, i termini “accordo” e “sinfonia” sono identici: συμφωνία) affidandola ai versi di Nikos Gatsos, Pavlos Matesis, Yorgos Skourtis, Vangelis Goufas e Mattheos Moundes, e alle voci di Nikos Xylouris, Dimitra Galani e Stavros Paravas. Un'opera capitale nella musica e nella canzone d'autore greca.