Il destino colle donne
Or si mostra troppo ingrato,
Se v’è un giovane ben fatto
Lo costringe militar
Ohimé! che già mi sento,
Il cuore a languidar
Il vero mio sangue
Averlo da lasciar
All’amante del coscritto
Sol le resta il cuor straziato
Nel veder da lei strappato
Il conforto del suo cuor
Ohimé! che già mi sento,
Il cuore a languidar
Il vero mio sangue
Averlo da lasciar
Ogni anno noi vediamo
Giovinotti forti e arditi
A partir come coscritti
Per la Patria liberar
Ohimé! che già mi sento,
Il cuore a languidar
Il vero mio sangue
Averlo da lasciar
Sento i tamburi a battere
Le trombe a suonare
Ohimé che ho d’andare
Ohimé che ho da partir !
Ohimé! che già mi sento,
Il cuore a languidar
Il vero mio sangue
Averlo da lasciar
Quando sarò sul campo
Al campo dell’armata
La prima cannonata
Forse sarà per me’
Ohimé! che già mi sento,
Il cuore a languidar
Il vero mio sangue
Averlo da lasciar
Gobbi, guerci e zoppi,
O pur vecchi rimbambiti,
Questi sono i bei mariti
Che potremo ritrovar
Ohimé! che già mi sento,
Il cuore a languidar
Il vero mio sangue
Averlo da lasciar
O genitori, io parto,
Fratelli, sorelle, addio,
Io piango nel cuor mio
L’avervi da lasciar.
Ohimé! che già mi sento,
Il cuore a languidar
Il vero mio sangue
Averlo da lasciar.
Or si mostra troppo ingrato,
Se v’è un giovane ben fatto
Lo costringe militar
Ohimé! che già mi sento,
Il cuore a languidar
Il vero mio sangue
Averlo da lasciar
All’amante del coscritto
Sol le resta il cuor straziato
Nel veder da lei strappato
Il conforto del suo cuor
Ohimé! che già mi sento,
Il cuore a languidar
Il vero mio sangue
Averlo da lasciar
Ogni anno noi vediamo
Giovinotti forti e arditi
A partir come coscritti
Per la Patria liberar
Ohimé! che già mi sento,
Il cuore a languidar
Il vero mio sangue
Averlo da lasciar
Sento i tamburi a battere
Le trombe a suonare
Ohimé che ho d’andare
Ohimé che ho da partir !
Ohimé! che già mi sento,
Il cuore a languidar
Il vero mio sangue
Averlo da lasciar
Quando sarò sul campo
Al campo dell’armata
La prima cannonata
Forse sarà per me’
Ohimé! che già mi sento,
Il cuore a languidar
Il vero mio sangue
Averlo da lasciar
Gobbi, guerci e zoppi,
O pur vecchi rimbambiti,
Questi sono i bei mariti
Che potremo ritrovar
Ohimé! che già mi sento,
Il cuore a languidar
Il vero mio sangue
Averlo da lasciar
O genitori, io parto,
Fratelli, sorelle, addio,
Io piango nel cuor mio
L’avervi da lasciar.
Ohimé! che già mi sento,
Il cuore a languidar
Il vero mio sangue
Averlo da lasciar.
inviata da Alessandro - 23/1/2009 - 20:41
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Si tratta di un quaderno di cm. 14x21, contenente 143 canti.
Sul frontespizio, la scritta "Tron Enrico / l'anno 1898 / Roberso"
Alcune canzoni sono in francese, altre in piemontese ad altre in italiano.
Il brano contrassegnato col n.76, che inizia con il verso "Il destino colle donne or si mostra troppo ingrato", presenta il punto di vista delle donne, mogli, compagne, amanti che la guerra priva dei loro uomini e spesso non glieli restituisce.