Trema la gente vestita di terrore, trema al passaggio scaltro del sognatore
arriva il brigante spavaldo e disgustato dalle bocche che ha ascoltato.
Si muove randagio, furtivo guarda intorno,
graffia vetrine con lo sguardo in pieno giorno
si sente a disagio eppur va dritto fiero tra i palabowling dell’impero!
E senti come ride e guarda come parla
al chiacchiericcio dei profeti sembra il fiato di una ciarla…
Si veste con il turbante o ha il passamontagna,
sperduto tra le Ande o ai borghi di campagna,
ora è scuro in volto e grida “I have a dream!”
con i ragazzi di Seattle, Marcuse e Malcom X!
Trema la gente, fingendosi tranquilla, facce bianche specchi neri antiguerriglia
braccato il brigante, ammutolito e fiacco, spinto dagli sponsor giù nel sacco.
Non molla la presa, conosce il suo bersaglio,
state attenti al giusto se per lui è sbaglio.
Brigante senza offesa, tra le taverne sgusci,
lasciando nei bicchieri ciò che non capisci.
E senti come ride e guarda come parla,
alla gente che lo crede sembra il fiato di una ciarla!
E gli occhi che guardano i volti e i volti che guardano il mare
dal golfo di Gaeta il brigante vuol salpare,
per me non ce la può fare, no no, non ce la può fare,
speriamo che preso dal mare il brigante possa annegare!
arriva il brigante spavaldo e disgustato dalle bocche che ha ascoltato.
Si muove randagio, furtivo guarda intorno,
graffia vetrine con lo sguardo in pieno giorno
si sente a disagio eppur va dritto fiero tra i palabowling dell’impero!
E senti come ride e guarda come parla
al chiacchiericcio dei profeti sembra il fiato di una ciarla…
Si veste con il turbante o ha il passamontagna,
sperduto tra le Ande o ai borghi di campagna,
ora è scuro in volto e grida “I have a dream!”
con i ragazzi di Seattle, Marcuse e Malcom X!
Trema la gente, fingendosi tranquilla, facce bianche specchi neri antiguerriglia
braccato il brigante, ammutolito e fiacco, spinto dagli sponsor giù nel sacco.
Non molla la presa, conosce il suo bersaglio,
state attenti al giusto se per lui è sbaglio.
Brigante senza offesa, tra le taverne sgusci,
lasciando nei bicchieri ciò che non capisci.
E senti come ride e guarda come parla,
alla gente che lo crede sembra il fiato di una ciarla!
E gli occhi che guardano i volti e i volti che guardano il mare
dal golfo di Gaeta il brigante vuol salpare,
per me non ce la può fare, no no, non ce la può fare,
speriamo che preso dal mare il brigante possa annegare!
Contributed by DonQuijote82 - 2009/1/14 - 14:05
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Senza troppi preamboli…
Testo: Giuseppe e Gaetano Lestingi
Musica: Giuseppe Lestingi