Lingua   

Canto dei confinati

Ezio Taddei
Lingua: Italiano


Ezio Taddei

Ti può interessare anche...

Fantozzi Antonio da Campiglia, deportato
(Pardo Fornaciari)
Soldatini della NATO
(Pardo Fornaciari)
Fantazzini
(Pardo Fornaciari)


Canto attribuito ad Ezio Taddei, comunista libertario livornese (1894-1956). Fece circa 15 anni di galera, dal primo dopoguerra (per diserzione) agli anni 30 sotto il fascio; poi fuggì clandestinamente negli USA, dove divenne romanziere di successo ("Il pino e la rufola", sul biennio rosso). Si scontrò con la Mano Nera ema riuscì a sfuggirle rientrando in Italia nel 1945; giornalista all'Unità, in continua lite col giornale per le sue posizioni libertarie.(Pardo Fornaciari; il commento e il testo della canzone sono ripresi dal Deposito.)
Siam malfattori rei di aver bandito
il verbo della fede e dell'amor;
il nostro motto è un programma, un rito:
'A ognuno il frutto del proprio lavor'.
È questo il sogno, l'orrida follia,
questa dei forti la santa utopia.

Tessere si dovrà
un sol vessillo
una sol volontà;
coatti siam per l'idea
e cavalieri dell'umanità.

Al libro alla falce e al martello,
la borghesia tiranna ci strappò;
i ferri ai polsi, a bordo d'un battello
sull'isola lontan ci relegò.
Ed or sereni siam sulla scogliera,
Saldi nell'almo, con la fronte altera.

Tessere si dovrà
un sol vessillo
una sol volontà;
coatti siam per l'idea
e cavalieri dell'umanità.

Quando nell'alba dell'atteso giorno
la bianca vela l'onda salperà
daremo ai cari il bacio del ritorno
e nell'amplesso il cuor sussulterà.
Ed ora e sempre noi vile canaglia
sarem nei ranghi per la gran battaglia.

E quando all'alba dell'atteso giorno
la bianca vela l'onda salperà
daremo ai cari il bacio di ritorno
e nell'amplesso il cuor sussulterà.

Al libro all'aratro al martello
la borghesia tiranna ci strappò
manette ai polsi a bordo d'un battello
su un isola lontan ci relegò.

Ed or sereni siam sulla scogliera
saldi nell'animo e con la fronte altera
tessere si dovrà
solo un vessillo ed una volontà
coatti per un idea
siam cavalieri dell'umanità.

Siam malfattori e rei di aver bandito
il motto del lavoro e dell'amor
il nostro motto è un programma ardito
e a ognuno il frutto del proprio lavor.

Ed ora e sempre su santa canaglia
combatteremo questa aspra battaglia
tessere si dovrà
solo un vessillo ed una volontà
coatti per un idea
siam cavalieri dell'umanità.

E quando all'alba dell'atteso giorno
la bianca vela l'onda salperà
daremo ai cari il bacio di ritorno
e nell'amplesso il cuor sussulterà.

Ed ora e sempre su santa canaglia
combatteremo questa aspra battaglia
tessere si dovrà
solo un vessillo ed una volontà
coatti per un idea
siam cavalieri dell'umanità.

inviata da CCG/AWS Staff - 13/1/2009 - 23:11




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org