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Im Aargäu sind zwöi Liebi

anonimo
Lingua: Alemannico


Lista delle versioni e commenti


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(anonimo)
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(anonimo)


mercenarioQuesta canzone popolare svizzera (non necessariamente originaria del cantone dell'Argovia, sebbene vi sia ambientata) è sicuramente molto antica, nonostante non sia possibile stabilirne con precisione la datazione. Potrebbe risalire addirittura a prima del XVI secolo (ricordiamo che l'ultima guerra cui la Confederazione Elvetica partecipò direttamente risale al 1515, con la sconfitta di Marignano [Melegnano]). Certamente, con l'uso successivo dei mercenari svizzeri al servizio delle potenze straniere, la canzone potrebbe essere posteriore; possiamo quindi dire che si situa tra il XVI e il XVIII secolo. Il testo completo è ripreso dal monumentale ingeb.org, anche se le notizie relative alla canzone sono state prima reperite sul sito del Partito Comunista Svizzero sotto la significativa dicitura di Alte Antikriegslieder ("Antiche canzoni contro la guerra").

La canzone, va da sé, è nell'assai ostico dialetto alemannico in uso in Svizzera, lo Schwyzertüütsch; ne verrà fornita una traduzione appena possibile, dato che non è facilmente leggibile neppure da chi conosce bene il tedesco letterario. L'ortografia generalmente usata per trascriverne il testo è però "letterarizzante" e non corrisponde a quella attualmente usata per lo Schwyzertüütsch (ad esempio, si scrive letterariamente "ist" quando adesso si scrive, secondo la pronuncia effettiva, "isch"). Un'altra caratteristica linguistica fa però propendere per l'antichità del canto: nel testo sono presenti alcune forme di imperfetto sintetico (zog, läg) che non sono più in uso da secoli nell'alemannico svizzero.

Su di essa, nel 1937, il compositore zurighese Werner Wehrli (1892-1944) compose "Dodici variazioni" (Zwölf Variationen über das Lied "Im Aargäu sind zwöi Liebi"). Il tema è consueto nelle canzoni popolari di qualsiasi paese: un giovane va alla guerra lasciando la fidanzata, e quando ritorna la trova sposata ad un altro ("bello e ricco", gli dice la ragazza perfidamente). Il giovanotto se ne va in lacrime da sua madre, la quale lo rimprovera: "Caro mio, se tu non te ne fossi andato a fare la guerra, ora la tua bella sarebbe ancora con te". Tale appunto fa propendere per il mercenariato.
Im Aargäu sind zwöi Liebi,
Es Maiteli und es Büebli,
Die händ enandere gern, gern, gern,
Die händ enandere gern.

Und der Jungchnab zog zu Kriege,
Und der Jungchnab zog zu Kriege.
Wenn chunt er wiederum hei, hei, hei,
Wenn chunt er wiederum hei?

Uebers Johr im andere Summer,
Uebers Johr im andere Summer,
Wenn d' Stüdeli träge Laub, Laub, Laub,
Wenn d' Stüdeli träge Laub.

Und's Johr und das wär ume,
Und's Johr und das wär ume,
Und der Jungchnab ist wiederum hei, hei, hei
Und der Jungchnab ist wiederum hei.

Und er zog dur's Gässeli ufe,
Und er zog dur's Gässeli ufe,
Wo's schön Anneli im Fenster läg, läg, läg
Wo's schön Anneli im Fenster läg.

"Gott grüess di, du hübschi, du fini,
"Gott grüess di, du hübschi, du fini,
Von Herze gefallest mir wohl, wohl, wohl
Von Herze gefallest mir wohl."

"Wie kann denn ich dir gefalle?
Wie kann denn ich dir gefalle?
Ha scho längst en andere Ma, Ma, Ma
Ha scho längst en andere Ma".

"En hübschen und en riche,
En hübschen und en riche,
Und der mi erhalte cha, cha, cha
Und der mi erhalte cha".

Und er zog dur's Gässeli abe,
Und er zog dur's Gässeli abe,
Und er truret und weinet so sehr, sehr, sehr
Und er truret und weinet so sehr.

Da begegnet ihm seine Frau Mueter,
Da begegnet ihm seine Frau Mueter:
"Warum weinist und trurist so sehr, sehr, sehr?
Warum weinist und trurist so sehr?"

"Warum soll i denn nit trure?
Warum soll i denn nit trure?
Jetz han i keis Schätzeli meh, meh, meh!
Jetz han i keis Schätzeli meh!"

"Wärist du deheime blibe,
Wärist du deheime blibe,
So hättist dis Schätzeli no, no, no
So hättist dis Schätzeli no!"

inviata da Riccardo Venturi - 24/12/2008 - 02:17



Lingua: Italiano

Versione italiana di Riccardo Venturi
24 dicembre 2008
IN ARGOVIA CI SON DUE INNAMORATI

In Argovia ci son due innamorati,
Una ragazza e un ragazzo,
Che si amano così tanto, tanto, tanto,
Che si amano così tanto.

E il ragazzo è andato in guerra,
E il ragazzo è andato in guerra.
Chissà quando ritornerà, rà, rà, rà,
Chissà quando ritornerà?

L'anno dopo, l'estate dopo,
L'anno dopo, l'estate dopo,
Quando l'alberello avrà le foglie, foglie, foglie,
Quando l'alberello avrà le foglie.

E proprio durante quest'anno,
E proprio durante quest'anno,
Il ragazzo è ritornato, nato, nato,
Il ragazzo è ritornato.

E se n'è andato per la viuzza,
E se n'è andato per la viuzza
Dove la bella Anneli alla finestra stava, stava, stava,
Dove la bella Anneli alla finestra stava.

"Salve a te, carina e gentile,
Salve a te, carina e gentile,
Tu mi piaci davvero di cuore, cuore, cuore,
Tu mi piaci davvero di cuore.“

"E come posso piacerti?
E come posso piacerti?
Da tempo io ho un altro uomo, uomo, uomo,
Da tempo io ho un altro uomo.“

"Uno che è bello e ricco,
Uno che è bello e ricco,
E che mi può mantenere, nere, nere.
E che mi può mantenere.“

Lui se n'è andato via per la viuzza,
Se n'è andato via per la viuzza
Ed è triste e piange così tanto, tanto, tanto,
Ed è triste e piange così tanto.

Lo incontra la sua signora madre,
Lo incontra la sua signora madre:
"Perché piangi e sei così triste, triste, triste?
Perché piangi e sei così triste?“

"E come potrei non essere triste?
E come potrei non essere triste?
Il mio tesoro ora non ce l'ho più, più, più,
Il mio tesoro ora non ce l'ho più!“

"Se tu fossi rimasto a casa,
Se tu fossi rimasto a casa,
Il tuo tesoro ce lo avresti ancora, cora, cora,
Il tuo tesoro ce lo avresti ancora!“

24/12/2008 - 16:49




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