Lingua   

Ratatuie

FLK [Mitili FLK]
Lingua: Friulano


FLK [Mitili FLK]

Lista delle versioni e commenti


Ti può interessare anche...

Oh moj sin
(Arbe Garbe)
Khorakhané (A forza di essere vento)
(Fabrizio De André)
Un soldatin
(Povolâr Ensemble)


Album:Colors
flkcolors

Non abbiamo giustificazioni per cantare in friulano. Da mille anni la nostra gente parla questa lingua. Non lo facciamo per non essere capiti. Lo facciamo perché siamo diversi. Perché tutti sono diversi da ognuno - insostituibili. La diversità non è una moda. E' un pensiero. L'essere stesso degli uomini. Potremmo cantare in un'altra lingua. Ma non saremmo più gli stessi.

Crediamo non ci sia nessuna contraddizione nel rivendicare la propria cultura e operare contro le chiusure e i confini, parlare la propria lingua ed essere internazionalisti, contro le guerre di ogni tipo.

Vogliamo essere parte di un'umanità che parli la lingua della propria umanità. Dove le lingue non siano confini, ma porte verso l'interiorità profonda dell'essere uomo. La nostra musica ha un senso non un fine.

Cantiamo in friulano perché non vogliamo essere paragonati ai leghisti. Non vogliamo che possano prendere le nostre parole per farne degli slogans. Siamo profondamente convinti del valore delle culture "minoritarie". Di qualsiasi luogo del mondo.
Non vogliamo fare la fine delle culture meridionali massificate e annientate negli stereotipi massmediatici. Il meridione ci appartiene come ci appartengono tutte le culture. Cantiamo in fruliano per non poter essere televisivi, per esserre vicini a quelle vere e reali culture meridionali e del sud del mondo, che purtroppo vengono standardizzate in modelli fatti per essere consumati per/dalla/in televisione.

FLK
Mi svee un zisôr ch'al mene di lontan
li' nainis dai Curdos, il svint da l'Iran
une sgarpìe tal côr mi fa insumiâ
la danze dai Sufi,la lune a Sana'a
Pì in alt, disore i nûi, il svint al zercli Varsavie
i butui di zinise sui cais dai laveveris
e cumò sveât, crevât
i supi dal spieli il miò cuarp sparnissât
Met ch'a tonin i canons disore Mostar
ch'a lustrin intun amen i curtii di Sarajevo,
no a mi, Signôr no a mi,
sparagnimi la guere almancul fin misdì
Se il rumôr no mi condane il silensi al fâ pôre
met il cjâf tal laip e cjantii di sore;
Cjoimi,cjoimi ninine,che jo ti doi di mangjâ ben
le matine i pussi il flât e la sere i soi complen
Lamie prisinse,la musiche no zove
si scrufe, a laìs, si leche bessole
a ten une rose tal grin, la ten brazolade
no 'n' puarte ch'a si sedi passide
Nuie, nuie cun fa di ruie
si gusse il pêl a la ratatuie
met ch'a saltin i luchets da li' fontanis
ch'a bevin li' striis e dutis li' aganis
no jo, signôr no jo
sparagnimi i detais ch'i no cognòs 'cjemò
Vu cumprà la storie in tre volums
e insieme cun chê ducj chei altris vanzums:
I Barbars ch'a tornaran
a insegnami une lenghe a patî la mê fan.
Coculis,friguis e i peits ta la bumbuie,
no duarmarà la ratatuie

inviata da Giorgio Maimone



Lingua: Italiano

Versione italiana fornita da Paolo Sollier
RATATUIE

Mi sveglia un ronzio che porta lontano
le nenie dei Curdi, i venti dell'Iran
Una ragnatela nel cuore mi fa sognare
le danze dei Sufi,la luna a Sana'a
Più in alto,sopra le nubi, il vento accerchia Varsavia
i germogli di cenere sulle mani dei lavavetri
Ed ora sveglio, rotto,
succhio dallo specchio il mio corpo frantumato
Metti che tuonino i cannoni sopra Mostar
che lustrino in un "amen" i cortili di Sarajevo:
Non a me, Signore,non a me
risparmiami la guerra fino a mezzogiorno
Se il rumore non ci condanna, il silenzio fa paura
metti la testa sott'acqua e cantaci sopra
"Prendimi piccina che ti darò da mangiare bene
la mattina mi puzza il fiato e alla sera sono ubriaco"
Tiepida presenza, la musica non serve
si inginocchia, marcisce,si lecca da sola,
tiene una rosa sul ventre, la coccola dolcemente
non importa che sia già appassita
Nulla,nulla:con l'aspetto di un bruco
si affila il pelo la ratatuie
Metti che saltino i lucchetti alle fontane
che bevano le streghe e tutte le fate:
non io,Signore, non io
risparmiami i dettagli che non conosco ancora
Vu cumprà la Storia in tre volumi
ed insieme con quella, tutti gli altri rifiuti:
i Barbari che torneranno
a insegnarmi una lingua,a patire la mia fame
Briciole,noci e piedi nel pantano,
non dormirà la ratatuie [*]

[*] ratatuie: roba che si scarta, che si getta via perché inutile

inviata da Paolo Sollier


ho apprezzato molto questo sito per emozioni e contenuti ,avesse avuto pure i canti in mp3 sarebbe stato perfetto
diego caVAZZA

diego ziofrog@virgilio.it - 21/11/2005 - 05:39


Non ho sottomano il testo originale, ma ho corretto alcune imperfezioni della versione che riportate.
Tra l'altro esiste una nuova versione musicale di ratatuie appena incisa da "bande tzingare" per nota records.
Di "bande tzingare", va ricordato, fa parte Guido Carrara, già membro dei Mitili FLK.
(stiefin morat)

Correzioni accolte, grazie!

17/11/2009 - 15:12




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org