Chiange la vita chi se l’ha guruta,
nu chiange chi se l’ha stentata.
Chi tutto perde e lassa, chiange,
chi niente tene e soffre, rire.
Riro ‘mbacci la morte, sarò mbiccato,
allucco viva lu re, n’aggio traruto.
N’aggio traruto lu Ciliento mio e lu paese,
cacciati ra ste terre lu piemontese.
nu chiange chi se l’ha stentata.
Chi tutto perde e lassa, chiange,
chi niente tene e soffre, rire.
Riro ‘mbacci la morte, sarò mbiccato,
allucco viva lu re, n’aggio traruto.
N’aggio traruto lu Ciliento mio e lu paese,
cacciati ra ste terre lu piemontese.
inviata da DuoSiciliano - 24/11/2008 - 14:00
Nel trascrivere la poesia di Basilio Santòcrile avete inserito degli errori che fanno perdere alla stessa ogni significato.
Vi trasmetto l’originale con relativa traduzione.
(STORMELLI: – dal Volume delle canzoni cilentane – (Anche le zanzare pungono) Proprietà letteraria riservata di Basilio Santocrile, viene consentita la riproduzione dei racconti poesie detti ecc.. per intero a mezzo stampa radio TV ed internet, citando l’ autori e il titolo del libro. – . – basilio.santocrile@libero.it. Fax 06/99331572 –
Vi trasmetto l’originale con relativa traduzione.
(STORMELLI: – dal Volume delle canzoni cilentane – (Anche le zanzare pungono) Proprietà letteraria riservata di Basilio Santocrile, viene consentita la riproduzione dei racconti poesie detti ecc.. per intero a mezzo stampa radio TV ed internet, citando l’ autori e il titolo del libro. – . – basilio.santocrile@libero.it. Fax 06/99331572 –
Alecssio - 24/6/2012 - 16:58
Lingua: Italiano
Traduzione italiana dal Volume delle canzoni cilentane (op. cit.)
SCACCIATE DALLE NOSTRE TERRE
Piange la vita che se l’ha goduta,
non piange chi ha vissuto con (sacrifici) e stenti.
Chi perde e lascia le ricchezze terrene piange,
chi non tiene niente (di fronte alla morte) soffre (come tutti) ma ride.
Ed io rido di fronte alla morte, consapevole d’essere impiccato,
e grido: viva il re, non ho tradito.
Non ho tradito (ne il re) nel il Cilento ne il mio paese.
(a voi che restate dico.) scacciate dalle nostre terre (l’invasore) piemontese.
Piange la vita che se l’ha goduta,
non piange chi ha vissuto con (sacrifici) e stenti.
Chi perde e lascia le ricchezze terrene piange,
chi non tiene niente (di fronte alla morte) soffre (come tutti) ma ride.
Ed io rido di fronte alla morte, consapevole d’essere impiccato,
e grido: viva il re, non ho tradito.
Non ho tradito (ne il re) nel il Cilento ne il mio paese.
(a voi che restate dico.) scacciate dalle nostre terre (l’invasore) piemontese.
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