Il morale delle truppe
non è stato mai così.
Così alto, così vivo,
così vero, così sì.
Tutti sanno che la guerra
non si fa coi ma e coi se
e respingono gli assalti
di un nemico fai-da-te.
Il nemico non ti ascolta,
non sa neanche che ci sei.
Ma se crede, ti fa fare
tutto quel che vuole lui
Il nemico è dappertutto,
il nemico siamo noi.
Se ogni tanto ci uccidiamo
è per tirarcela da eroi.
Ci hanno dato roba buona,
nelle notti di trincea,
così uno chiude gli occhi
aspettando la marea.
Quando poi riapriamo gli occhi
e la trincea non c'è già più,
una giostra fra le stelle
quattro cocchi con Gesù.
Ci han portato anche le spose,
le han tenute in retrovia.
Solo che, dopo due mesi,
se ne sono andate via
C'è la bella vivandiera
che la dà a chi vuole lei;
se ti piglia di sorpresa,
tu dimostrale chi sei.
Ogni tanto il cappellano
ci prepara un bel caffè,
ci racconta le sue storie,
ci fa un po' di cabaret
Oi coi cani in dotazione
calpestando noi si va
le rovine di una guerra
di moltissimi anni fa.
La taverne di frontiera
hanno profumi d'Ungheria,
e ti portano da bere
una birra d'abbazia
Ogni fine settimana
ci ubriachiamo giù in città,
e pensiamo: Il generale
tanto sa quello che fa.
La morale della truppa
è sempre quella che già sai:
dice che senza una guerra
prima o poi ti annoierai
È sul fronte che la pace
sembra una buona idea;
quando poi si torna a casa
si rimpiange la trincea.
non è stato mai così.
Così alto, così vivo,
così vero, così sì.
Tutti sanno che la guerra
non si fa coi ma e coi se
e respingono gli assalti
di un nemico fai-da-te.
Il nemico non ti ascolta,
non sa neanche che ci sei.
Ma se crede, ti fa fare
tutto quel che vuole lui
Il nemico è dappertutto,
il nemico siamo noi.
Se ogni tanto ci uccidiamo
è per tirarcela da eroi.
Ci hanno dato roba buona,
nelle notti di trincea,
così uno chiude gli occhi
aspettando la marea.
Quando poi riapriamo gli occhi
e la trincea non c'è già più,
una giostra fra le stelle
quattro cocchi con Gesù.
Ci han portato anche le spose,
le han tenute in retrovia.
Solo che, dopo due mesi,
se ne sono andate via
C'è la bella vivandiera
che la dà a chi vuole lei;
se ti piglia di sorpresa,
tu dimostrale chi sei.
Ogni tanto il cappellano
ci prepara un bel caffè,
ci racconta le sue storie,
ci fa un po' di cabaret
Oi coi cani in dotazione
calpestando noi si va
le rovine di una guerra
di moltissimi anni fa.
La taverne di frontiera
hanno profumi d'Ungheria,
e ti portano da bere
una birra d'abbazia
Ogni fine settimana
ci ubriachiamo giù in città,
e pensiamo: Il generale
tanto sa quello che fa.
La morale della truppa
è sempre quella che già sai:
dice che senza una guerra
prima o poi ti annoierai
È sul fronte che la pace
sembra una buona idea;
quando poi si torna a casa
si rimpiange la trincea.
inviata da CCG/AWS Staff - 4/9/2008 - 12:40
Lingua: Francese
Version française – LE MORAL DES TROUPES – Marco Valdo M.I. – 2010
Chanson italienne – Il Morale delle Truppe – Max Manfredi - 2008
Chanson italienne – Il Morale delle Truppe – Max Manfredi - 2008
LE MORAL DES TROUPES
Le moral des troupes
N'a jamais été ainsi
Si haut, si vif
Si vrai, si, si...
Tous savent que la guerre
Ne se fait pas avec des mais et des si
Et ils repoussent les assauts
D'un simulacre d'ennemi
L'ennemi ne t'écoute pas
Ne sait même pas que tu existes
Mais s'il croit, il te fait faire
Tout ce qu'il veut
L'ennemi est partout,
L'ennemi, c'est nous.
Si parfois nous nous tuons
C'est pour jouer au héros
On nous a donné du bon
Dans les nuits de tranchée,
Ainsi on ferme l'œil
En attendant la marée.
Quand nous rouvrirons les yeux
La tranchée ne sera déjà plus là
Une joute entre les étoiles
Quatre chars avec Jésus
On a amené nos épouses,
On les a mises à l'arrière
Sauf que depuis deux mois
Elles s'en sont allées.
Il y a la belle vivandière
Qui s'offre à tout le monde;
Si elle te prend par surprise,
Démontre-lui qui tu es.
Souvent l'aumônier
Nous prépare un café
Il raconte ses histoires
Il nous fait un peu de cabaret
Hélas avec les chiens en dotation
On va nous écrasant
Sous les ruines de la guerre
Depuis de très nombreuses années.
Les tavernes de frontières
Ont des parfums de Hongrie
On t'y porte à boire
Une bière d'abbaye
Chaque fin de semaine
On se soûle en bas en ville
Et nous pensons : Le général
Sait au moins ce qu'il fait.
Le moral de la troupe
Est toujours ce qu'on sait:
Il dit que sans une guerre
Un jour ou l'autre on s'ennuiera
C'est au front que la paix
Semble une bonne idée;
Quand on rentre chez soi
On regrette la tranchée.
Le moral des troupes
N'a jamais été ainsi
Si haut, si vif
Si vrai, si, si...
Tous savent que la guerre
Ne se fait pas avec des mais et des si
Et ils repoussent les assauts
D'un simulacre d'ennemi
L'ennemi ne t'écoute pas
Ne sait même pas que tu existes
Mais s'il croit, il te fait faire
Tout ce qu'il veut
L'ennemi est partout,
L'ennemi, c'est nous.
Si parfois nous nous tuons
C'est pour jouer au héros
On nous a donné du bon
Dans les nuits de tranchée,
Ainsi on ferme l'œil
En attendant la marée.
Quand nous rouvrirons les yeux
La tranchée ne sera déjà plus là
Une joute entre les étoiles
Quatre chars avec Jésus
On a amené nos épouses,
On les a mises à l'arrière
Sauf que depuis deux mois
Elles s'en sont allées.
Il y a la belle vivandière
Qui s'offre à tout le monde;
Si elle te prend par surprise,
Démontre-lui qui tu es.
Souvent l'aumônier
Nous prépare un café
Il raconte ses histoires
Il nous fait un peu de cabaret
Hélas avec les chiens en dotation
On va nous écrasant
Sous les ruines de la guerre
Depuis de très nombreuses années.
Les tavernes de frontières
Ont des parfums de Hongrie
On t'y porte à boire
Une bière d'abbaye
Chaque fin de semaine
On se soûle en bas en ville
Et nous pensons : Le général
Sait au moins ce qu'il fait.
Le moral de la troupe
Est toujours ce qu'on sait:
Il dit que sans une guerre
Un jour ou l'autre on s'ennuiera
C'est au front que la paix
Semble une bonne idée;
Quand on rentre chez soi
On regrette la tranchée.
inviata da Marco Valdo M.I. - 13/2/2010 - 22:14
×
Testo e musica di Max Manfredi
Lyrics and music by Max Manfredi
Album: Luna persa (in uscita ottobre 2008)
Il testo è stato trascritto all'ascolto dal video
Un'ironica e amara canzone dal nuovo album di Max Manfredi, "Luna persa", in uscita tra breve. Riporta un po', nelle atmosfere, sicuramente al Buon soldato Sc'vèik Di Jaroslav Hášek.
Il video è stato registrato a Ricaldone a luglio di quest'anno. Per l'occasione, la Staffa ha avuto come ospite Antonio Marangolo ai fiati.
A fine estate il nuovo album: "Luna persa" (28/07/2008)
Sono terminate le registrazioni del nuovo album di Max Manfredi, la cui uscita è prevista a fine estate per Ala Bianca Group, distribuzione Warner. Il titolo del disco sarà "Luna persa" e conterrà undici canzoni, musicalmente assai eterogenee e caratterizzate. Fra queste, "Il regno delle fate", già proposta nell’ultimo Premio Tenco e da molti definita come una delle più belle canzoni italiane degli ultimi anni (ad esempio Gianni Mura su "Repubblica"), e "Luna persa", una originalissima suite che dà il titolo all’intero lavoro. Anticipazioni del nuovo disco sono state recentemente offerte in tre importanti eventi: nel corso di un concerto speciale all’Istituto di cultura di Istanbul; in "Le vie del sale", lo spettacolo che l’artista genovese ha tenuto in apertura dell’"Isola in collina" di Ricaldone (Al), una delle maggiori manifestazioni italiane di canzone d’autore; nella serata-concerto per gli 80 anni di don Andrea Gallo tenutasi al Porto Antico di Genova.
Dal sito ufficiale di Max Manfredi