Ten hundred books could I write you about her
Because I felt if I could know her
I would know all women
And they’ve not been any too well known
For brains and planning and organised thinking
But I’m sure the women are equal
And they may be ahead of the men
Yet I wouldn’t spread such a rumour around
Because one organises the other
And sometimes the most lost and wasted
Attract the most balanced and sane
And the wild and the reckless take up
With the clocked and the timed
And the mixture is all of us
And we’re still mixing
But never, never, never,
Never could have it been done
If the women hadn’t entered into the deal
Like she came along to me
And all creeds and kinds and colours
Of us are blending
Till I suppose ten million years from now
We’ll all be just alike
Same colour, same size, working together
And maybe we’ll have all of the fascists
Out of the way by then
Maybe so.
But never, never, never,
Never could have it been done
If the women hadn’t entered into the deal
Like she came along to me.
Because I felt if I could know her
I would know all women
And they’ve not been any too well known
For brains and planning and organised thinking
But I’m sure the women are equal
And they may be ahead of the men
Yet I wouldn’t spread such a rumour around
Because one organises the other
And sometimes the most lost and wasted
Attract the most balanced and sane
And the wild and the reckless take up
With the clocked and the timed
And the mixture is all of us
And we’re still mixing
But never, never, never,
Never could have it been done
If the women hadn’t entered into the deal
Like she came along to me
And all creeds and kinds and colours
Of us are blending
Till I suppose ten million years from now
We’ll all be just alike
Same colour, same size, working together
And maybe we’ll have all of the fascists
Out of the way by then
Maybe so.
But never, never, never,
Never could have it been done
If the women hadn’t entered into the deal
Like she came along to me.
Contributed by giorgio - 2008/8/27 - 18:44
Language: Italian
Versione italiana di Riccardo Venturi
Piacenza, 28 agosto 2008
Piacenza, 28 agosto 2008
LEI È VENUTA DA ME
Mille libri potrei scrivere su di lei
Ché sentivo, avessi potuto conoscerla,
Che avrei conosciuto tutte le donne.
Non è che siano mai state troppo note
Per intelligenza, programmazione e pensiero strutturato
Ma sono certo che le donne sono uguali
E persino superiori agli uomini
Però non vorrei parlarne troppo in giro
Perché ci si organizza l'un l'altro
E talvolta i più inutili confusionari
Attraggono i più equilibrati e quadrati
E i più brutali e spietati hanno la meglio
Su chi è ben regolato;
E mescolando si ha tutti noi,
E stiamo ancora mescolando
Ma mai, mai, mai,
Mai sarebbe potuto accadere
Se le donne non ci si fossero messe in mezzo
Così come lei è venuta da me
E tutti i nostri credi, razze e colori
Si stanno mescolando
Finché, penso, tra dieci milioni di anni
Saremo tutti uguali
Stesso colore, stessa statura, a lavorare assieme
E forse, allora, ci saremo
Tolti di mezzo tutti i fascisti,
Forse.
Ma mai, mai, mai,
Mai sarebbe potuto accadere
Se le donne non ci si fossero messe in mezzo
Così come lei è venuta da me.
Mille libri potrei scrivere su di lei
Ché sentivo, avessi potuto conoscerla,
Che avrei conosciuto tutte le donne.
Non è che siano mai state troppo note
Per intelligenza, programmazione e pensiero strutturato
Ma sono certo che le donne sono uguali
E persino superiori agli uomini
Però non vorrei parlarne troppo in giro
Perché ci si organizza l'un l'altro
E talvolta i più inutili confusionari
Attraggono i più equilibrati e quadrati
E i più brutali e spietati hanno la meglio
Su chi è ben regolato;
E mescolando si ha tutti noi,
E stiamo ancora mescolando
Ma mai, mai, mai,
Mai sarebbe potuto accadere
Se le donne non ci si fossero messe in mezzo
Così come lei è venuta da me
E tutti i nostri credi, razze e colori
Si stanno mescolando
Finché, penso, tra dieci milioni di anni
Saremo tutti uguali
Stesso colore, stessa statura, a lavorare assieme
E forse, allora, ci saremo
Tolti di mezzo tutti i fascisti,
Forse.
Ma mai, mai, mai,
Mai sarebbe potuto accadere
Se le donne non ci si fossero messe in mezzo
Così come lei è venuta da me.
Mermaid Avenue: Volume III
01. Bugeye Jim
02. When The Roses Bloom Again
03. Gotta Work
04. My Thirty Thousand
05. Ought To Be Satisfied Now
06. Listening To The Wind That Blows
07. Go Down To The Water
08. Chain Of Broken Hearts
09. Jailcell Blues
10. Don’t You Marry
11. Give Me A Nail
12. The Jolly Banker
13. Union Prayer
14. Be Kind To The Boy On The Road
15. Ain’ta Gonna Grieve
16. Tea Bag Blues
17. I’m Out To Get
01. Bugeye Jim
02. When The Roses Bloom Again
03. Gotta Work
04. My Thirty Thousand
05. Ought To Be Satisfied Now
06. Listening To The Wind That Blows
07. Go Down To The Water
08. Chain Of Broken Hearts
09. Jailcell Blues
10. Don’t You Marry
11. Give Me A Nail
12. The Jolly Banker
13. Union Prayer
14. Be Kind To The Boy On The Road
15. Ain’ta Gonna Grieve
16. Tea Bag Blues
17. I’m Out To Get
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Music/Musica: Bragg/Tweedy/Bennett
Album: Billy Bragg & Wilco, Mermaid Avenue [1998]
Tra i principali meriti di Billy Bragg, qui in "combutta" con Wilco, c'è quello di aver reso musica ad alcune canzoni di Woody Guthrie che non avevano fino a quel momento potuto trovarla. Così è stato, ad esempio, (ma non in questo album) per All You Fascists, che però in questo sito è ascritta "motu proprio" a Woody Guthrie, e per tutte le canzoni di questo album del 1998. Un segno del legame indissolubile tra Woody Guthrie e Billy Bragg; quel che Woody aveva lasciato, Billy lo ha continuato. [CCG/AWS Staff]