Vorrei continuare ad apprezzare gli altri ed esserne apprezzato senza secondi fini.
Forse anche per questo converrà tenersi lontano da ogni esercizio di potere. - Alexander Langer.
Forse anche per questo converrà tenersi lontano da ogni esercizio di potere. - Alexander Langer.
Non fu Abele a fustigar Caino
né il primo poteva da solo al governo
del papero, del cane, di sette maiali
che avevano in dote, metà e metà,
l'estate e l'inverno.
Caino leggeva sovente i giornali,
Abele intanto ingrassava i maiali.
Caino faceva le valutazioni,
Abele iniziava a spaccarsi i coglioni.
Con gran dignità si osteggiarono fino
a che una legge metté lo zampino
fra gli interessi più grandi che aveano
Caino e Abele, Abele e Caino:
Il papero andò su un bel giorno dall'oca,
il cane incontrò per sua sposa una foca,
ridendo e scherzando i sette maiali
si fecero furbi, metteron le ali.
Abele e Caino, Caino e Abele
si misero insieme a vender le mele
che avevan portato il padre all'inferno,
la madre al geriatrico, Cristo al governo.
E la legge in quistione, è curioso sapere,
fu messa a verbale insieme alle pere
d'un noto proverbio del contadino
che deve ignorare, perciò beve vino
envoyé par Riccardo Venturi - 20/8/2008 - 11:41
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Checchi-Luporini-Palmerini-Vecoli-Agostini
Nell'album "Contadini Marini" [2008]
Editoriale è una canzone d'anarchia dedicata a Fabrizio de André.
(Les Ondes Martenot)
Parlando brevemente di questa acuminata “Editoriale” delle Onde(s) Martenot non si può prescindere dal loro intento dichiarato: una “canzone d'anarchia”, dedicata perdipiù a Fabrizio de André. E credo che il genovese avrebbe gradito non poco questa dedica, introdotta da una dichiarazione di Alexander Langer che riproduce pari pari il “potere scagliato dalle mani”.
Perché si tratta di una canzone di sovversione, ma in senso letterale; una canzone dove Caino e Abele, pur “osteggiandosi con gran dignità”, ad un certo punto si alleano per vendere proprio quelle mele che “aveano portato il padre all'inferno, la madre al geriatrico e Cristo al governo”. Ci si mette nel mezzo, e come dubitarne, la legge; la quale non viene soltanto “messa a verbale”, ma continua a valere tuttora. Si chiama, se non lo sapete, “legge di mercato”.
Editoriale può essere ascoltata liberamente (ma non scaricata) dal sito ufficiale delle Onde(s) Martenot, sezione "Audio-Video". [RV]