Lingua   

Barboni

Banda Bassotti
Lingua: Italiano


Banda Bassotti

Lista delle versioni e commenti

Guarda il video


BANDA BASSOTTI BARBONI (Audio in studio su video)


Cerca altri video su Youtube

Ti può interessare anche...

Auschwitzake lagerura
(anonimo)
Comunicato n°38
(Banda Bassotti)
Poesia e realtà
(Banda Bassotti)


1992
Figli della stessa rabbia

Banda-bassotti-Figli-Della-Stessa-Rabbia



Sicuramente questo e' il disco piu' famoso dell'etichetta Gridalo Forte. Figli della Stessa Rabbia è stato, e continua ad essere un inno. Tutto il disco nei concerti e' stato cantato a squarciagola da migliaia di persone. Brani come "Cararo Sindaco", "Barboni", "Giunti Tubi Palanche Ska", o la versione solo vocale della title track, sono ormai nel DNA di una generazione di giovani in Italia e in tutta Europa. La grafica e' come sempre di Cristiano Rea e rispecchia al meglio la band. Nel retro della copertina il testo di Bella Ciao, che dopo poco verra' incisa nel MLP omonimo.



Vedo gente che
Veste di moda
Ogni giorno che vie'
Una nuova ne va
E li vedo scansarsi sull'autobus
Quando sale un barbone
O uno zingaro.
Sarà l'invidia?
O lo schifo
Per se stessi
- pensa il barbone -
"Che non siete più liberi
Di non avere
Una casa con letto
Per dormire
Lavorate voi
Schiavi dei soldi
Che non sentite la puzza
Della schiavitù
Con una carrozzella
Spingerò i miei guai
I cartoni e la vita
Lontani da voi
Che mangiate ogni giorno
E sapete il perchè
Ma chi è povero in canna
Non parla d'amore"
Chissà, vedremo mai
Il Popolo dell'Abisso
Alzarsi per levare il pugno e
Rovesciare i quartieri
E le città
Forse sarà il nostro
Ultimo sogno

inviata da DOnquijote - 15/8/2008 - 11:56


questa e` l'introduzione di sigaro alla canzone barboni eseguita durante il concerto del 17 marzo 2001 al centro sociale villaggio globale di roma.

questo pezzo è dedicato a mario, di monte mario roma,
uno che ha vissuto tutta la vita lavorando e
dall’alto della sua cultura, come libero pensatore, ha
scritto due libri:
uno contro chi garrottava la gente in Spagna
e uno altro contro chi sparava agli operai che chiedevano il pane.
la canzone del rifiuto, rifiuto del sistema!

qualcuno sa chi e` mario, di monte mario roma?

lorenzo - 8/10/2008 - 20:22



Lingua: Francese

Version française – CLOCHARDS – Marco Valdo M.I. – 2011
Chanson italienne – Barboni – Banda Bassotti


Voici l'introduction de Sigaro à la chanson Barboni (Clochards) présentée durant le concert du 17 mars 2001 au Centre Social Village Global de Rome.

Ce morceau est dédié à Mario, di Monte Mario Rom.
Un qui a vécu toute sa vie en travaillant et
Du haut de sa culture, comme libre penseur, a
Écrit deux livres :
Un contre ceux qui garrottaient les gens en Espagne
Et un autre contre ceux qui tiraient sur les ouvriers qui demandaient du pain.
La chanson du refus, du refus du système !

Quelqu'un sait qui est Mario, di Monte Mario Roma ?
(Lorenzo)
CLOCHARDS

Je vois les gens qui
Vêtus à la mode
Chaque jour qui passe
De neuf sont mis
Et je les vois dans le bus se pousser de côté
Quand monte un clochard
Ou un Gitan.
Qu'ont-ils à envier ?
Ou le dégoût
De soi
Pense le clochard
« Que vous n'êtes pas plus libres
D'avoir
Une maison avec un lit
Pour dormir
Vous travaillez, vous,
Esclaves des sous
Que ne sentez-vous pas la puanteur
De l'esclavage.
Avec une poussette
J'emmènerai mes emmerdes
Mes cartons et ma vie
Loin de vous
Qui mangez chaque jour
Et savez le pourquoi
Celui qui est trop pauvre
Ne parle pas d'amour. »
Qui sait, verra-t-on jamais
Le Peuple de l'Abîme
Se dresser pour lever le poing
Et renverser vos quartiers
Et vos villes.
Peut-être sera-ce le dernier
De nos rêves.

inviata da Marco Valdo M.I. - 30/5/2011 - 17:09


Cover dei Kenze Neke in Kenze Neke (2000)
voce: Lalli
Kenze Neke

dq82 - 9/3/2016 - 15:07


Addio Sigaro

Luca 'The River' - 11/12/2018 - 22:34




Pagina principale CCG

Segnalate eventuali errori nei testi o nei commenti a antiwarsongs@gmail.com




hosted by inventati.org