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¡Basta ya!

Atahualpa Yupanqui
Language: Spanish


Atahualpa Yupanqui

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Nel video, l'ultima parte del Payador Perseguido viene seguita da Basta Ya! in versione integrale. La canzone comincia al minuto 4'38" del video.


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[1975]
Palabras y música: Atahualpa Yupanqui
Parole e musica: Atahualpa Yupanqui

Carpeta AScritta nel 1975, questa canzone è del tutto particolare nella produzione del grande “don Ata”. Prima di tutto perché una canzone di lotta diretta, cosa non usuale per Yupanqui; poi perché ha un ritmo allegro e indiavolato, altra cosa del tutto inusuale; e infine perché è riuscita a creare uno slogan, semplicissimo e conosciutissimo in tutto il mondo. Fu scritta in un momento particolare per tutto il mondo, all’indomani della vittoria totale dei Vietcông e della fuga ignominiosa dell’invasore americano (30 aprile 1975), fatto che sicuramente avrà contribuito a far sì che il lento e grave Atahualpa Yupanqui si desse a un momento di autentica gioia e incazzatura, confrontando le condizion di povertà dell’America Latina con quelle dei “signori di sopra”. Una canzone divenuta ovviamente famosissima, e con l’irresistibile e sarcastico finale in cui si mette a confronto la vittoria del popolo vietnamita nella sua terra...con quella americana nei tanti e tanti film, belli e brutti, sulla guerra del Vietnam.

Sicuramente un’altra delle famose “dimenticanze delle CCG” alla quale rimediamo, come sempre, con un ritardo mostruoso ma cercando di offrire una pagina completa. [CCG/AWS Staff]
¡Ay! Ya viene la madrugada,
Los gallos están cantando.
Compadre, están anunciando
que ya empieza la jornada... Ay... Ay...

¡Ay! Al vaivén de mi carreta
nació esta lamentación.
Compadre, ponga atención
que ya empieza mi cuarteta.
No tenemos protección... Ay... Ay...

Trabajo para el inglés,
trabajo de carretero,
sudando por un dinero,
que en la mano no se ve... Ay... Ay...

¡Basta ya! ¡Basta Ya!
¡Basta ya que el yanqui mande!

El yanqui vive en palacio
yo vivo en un barracón!
¿Como es posible que viva
el yanqui mejor que yo?

¡Basta ya! ¡Basta ya!
¡Basta ya que el yanqui mande!

¿Qué pasa con mis hermanos
de Méjico Y Panamá?
Sus padres fueron esclavos,
¡sus hijos no lo serán!

¡Basta ya! ¡Basta ya!
¡Basta ya que el yanqui mande!

Yo de pequeño aprendí
a luchar por esa paz.
De grande lo repetí
y a la cárcel fui a parar.

¡Basta ya ! ¡Basta ya!
¡Basta ya que el yanqui mande!

¿Quién ha ganado la guerra
en los montes del Viet-Nam ?
El guerrillero en su tierra
Y el yanqui en el cinemá.

¡Basta ya! ¡Basta ya!
¡Basta ya que el yanqui mande!

Contributed by Riccardo Venturi - 2008/7/25 - 18:45




Language: Italian

Versione italiana di Riccardo Venturi
25 luglio 2008
ORA BASTA!

Ah, ecco che viene il mattino,
I galli stanno cantando.
Compare, stanno annunciando
Che inizia la giornata, ahiahiai...

Ah, questo lamento è nato
Con l’andirivieni della mia carriola.
Compare, attento che ora
Comincian le mie quartine.
Non abbiamo protezione, ahiahiai...

Io lavoro per l’inglese,
Lavoro da carriolaio,
Sudando per un soldo
Che in mano manco si vede, ahiahiai...

E ora basta! E ora basta!
Lo yankee non deve comandare!

Lo yankee vive in un palazzo,
Io vivo in un capannone!
Ma perché lo yankee deve
Vivere meglio di me?

E ora basta! E ora basta!
Lo yankee non deve comandare!

E che succede ai miei fratelli
Del Messico e del Panamá?
I loro padri furono schiavi,
I loro figli non lo saranno!

E ora basta! E ora basta!
Lo yankee non deve comandare!

Da piccolo ho imparato
A lottare per la pace.
Da grande ho fatto lo stesso
E mi hanno sbattuto in galera.

E ora basta! E ora basta!
Lo yankee non deve comandare!

Chi è che ha vinto la guerra
Sui monti del Viet Nam?
Il guerrigliero nella sua terra,
E gli yankees al cinema.

E ora basta! E ora basta!
Lo yankee non deve comandare!

2008/7/25 - 19:10




Language: French

Traduzione francese trovata qui
ASSEZ

Ah! Déjà vient l'aube,
Les coqs sont en train de chanter.
Compère, ils sont en train d'annoncer
Que déjà commence la journée... Ah... Ah...‎

Ah! Au va-et-vient de ma charrette
Naquit cette lamentation.
Compère, sois attentif,
Que déjà commence mon quatrain.
Nous n'avons pas de protection... Ah... Ah...‎

Je travaille pour l'Anglais,
Je travaille comme charretier,
Transpirant pour un sous
Qui me passe entre les mains... Ah... Ah...‎

Assez! Assez!
Assez que le Yankee commande!‎

Le Yankee vit dans un palace,
Je vis dans une baraque!
Comment est-il possible que
Le Yankee vit mieux que moi?‎

Assez! Assez!
Assez que le Yankee commande!‎

Qu'est-ce qui arrive avec mes frères
Du Mexique et de Panama?
Leurs parents étaient esclaves,
Leurs enfants ne le seront pas!‎

Assez! Assez!
Assez que le Yankee commande!‎

Depuis que j'étais petit j'ai appris
De lutter pour la cette paix.
Ayant grandi je l'ai répété
Et j'ai fini en prison.‎

Assez! Assez!
Assez que le Yankee commande!‎

Qui a gagné la guerre
Dans les montagnes du Vietnam?
Sur sa terre, le guérillero,
Et au cinéma, le Yankee.‎

Contributed by Dead End - 2012/10/3 - 15:50




Language: Italian

BASTA YA (Ora basta)

Sta arrivando l’alba,
i galli stanno cantando,
compare, stanno annunciando
che comincia la giornata.

All’andirivieni del carretto
è nato questo lamento,
compare state attento
che comincio le mie strofe,
non abbiamo protezione.

Lavoro per l’inglese,
lavoro da carrettiere
sudando per un po’ di denaro
che nemmeno si vede nella mano.

Basta ora, basta ora,
basta che il yankee comandi!

Il yankee vive in un palazzo,
io vivo in una baracca,
ma come può essere che il yankee
debba vivere meglio di me?

Che succede coi miei fratelli
di Mexico e Panamà?
I loro padri furono schiavi,
ma i loro figli non lo saranno.

Basta ora, basta ora che il yankee comandi!

Fin da piccolo ho imparato
a lottare per una pace vera,
lo feci anche da grande,
e andai a finire in galera.

Basta ora, basta ora che il yankee comandi!


Chi è che ha vinto la guerra
nei monti del Vietnam?
Il guerrigliero nella sua terra,
il yankee al cinema.

Basta ora, basta che il yankee comandi!

Contributed by Diana Di Francesca - 2013/10/6 - 20:58




Language: Italian

¡Basta ya! è la rielaborazione della canzone "Al vaivén de mi carreta", scritta dal cantautore e chitarrista Ñico Saquito nel 1938



Questo guajira è il lamento di un carrettiere al servizio del colonizzatore (el inglés) e della sua dura giornata di lavoro che, per tutto l'anno, inizia all'alba e finisce al tramonto (Trabajo de enero a enero y también de Sol a Sol), fra le piantagioni di canna da zucchero (que anda por esos cañaverales). E si lamenta per il suo destino infido. Ma nonostante la sua dura vita, sudando per dei soldi che non avrà, consapevole che la sua vita è come un esilio, si rallegra con le sue canzoni.
(da Al vaivén de mi carreta - Wikipedia)
Eeee... Al vaivén de mi carreta
compadre oiga mi cuarteta:
no tenemos protección, ¡ya ve!

Cuando llegaré,
cuando llegaré al bohío?

Eeee... trabajo para el inglés,
qué destino traicionero,
sudando por un dinero
que en mis manos no tendré.
(...)
Triste vida la del carretero
que anda por esos cañaverales.
Sabiendo que su vida es un destierro
se alegra con sus cantares.
(rit.)


traduzione italiana:

Eeee... Al dondolio del mio carro,
compare, ascolta la mia quartina:
non abbiamo protezione, vedi!
(...)
Eee... io lavoro per l'inglese,
che destino perfido,
sudare per soldi
che nelle mie mani non avrò.
(...)
Triste vita del carrettiere
che cammina per quei canneti.
Sapendo che la sua vita è un esilio:
gioisce con le sue canzoni.
(rit.)
Quando arriverò?
Quando arriverò al bohio*?
*capanna rialzata da terra, di legno e foglie

https://www.youtube.com/watch?v=68Jv1K-S05E

Esiste anche un'altra versione: non so quale sia l'originale:

Eh, se acerca la madrugada
Los gallos están cantando
Compadre, están anunciando
Que ya empieza la jornada bien
Eh, entra el año y sale el año
Trabajo de sol a sol
Y cada día estoy peor
Compadre que desengaño, bien
¿Cuando llegaré?
¿Cuando llegaré al bohío?
¿Cuando llegaré?
¿Cuando llegaré al bohío?
Eh, trabajo pa' no sé quien
Que refrán más verdadero
Sudando por un dinero
Que en la mano no se ve, ya ves
Triste vida la del carretero
Que anda por esos cañaverales
Sabiendo que su vida es un destierro
Se alegra con sus cantares
¿Cuando llegaré?
¿Cuando llegaré al bohío?

traduzione in italiano:

Ehi, l'alba sta arrivando,
i galli stanno cantando
compare, stanno annunciando
che la giornata sta iniziando bene
Ehi, l'anno arriva e l'anno finisce:
lavoro dall'alba al tramonto
e ogni giorno sto peggio.
Compare, che delusione!

Quando arriverò?
Quando arriverò al bohio?

Eh, io lavoro per non so chi
che vero proverbio
sudare per soldi
che nella mia mano non si vedono ... lo vedi:
triste è vita del carrettiere
che va attraverso quei canneti
Sapendo che la sua vita è un esilio.
Si rallegra con le sue canzoni
Quando arriverò?
Quando arriverò al bohio?

Contributed by luciano@pellegrinando.com - 2022/6/21 - 07:38




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